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[AVVENTURA] [1-2-3 Cthulhu] ''Some tea?''


Fodasu

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AVVENTURA

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INIZIO

Tratto ferroviario tra Londra e Doncaster, Martedì 12 Ottobre del 1862.

Il suono del metallo sulle rotaie vi culla, mentre sedete pigri a bordo del treno.

L'ora è tarda, notte inoltrata, e l'arrivo è previsto per l'alba della mattina seguente a Doncaster, nel Sud Yorkshire, ove ad attendervi, secondo le indicazioni del Sg. Noble, troverete una carrozza di seconda classe che vi porterà alla cittadina di Stainton, una decina di km a sud.

Il Sg. Noble è un ricco amante dell'arte, una volta insegnante presso la facoltà di Storia in una delle più importanti Università di Londra.

Come noto, nell'ambiente, soprattutto a livello locale, è difficile non conoscere tutti o quasi. Infatti, inutile a dirsi, nel caso del Sg. Noble trattasi di un conoscente comune a tutti e tre, Fairbanks, Donaldson e McFarland, i rapporti con il quale, seppur solitamente formali, sono di lunga data e nati al tempo in cui eravate profondamente relazionati con l'ambiente universitario.

Proprio questo è il motivo per il quale vi trovate qui, su d'un treno che sbuffa verso Doncaster.

Il Sg, Professore per l'esattezza, Noble ha qualche mese scorso contattato Algernon, col quale i rapporti sono meno formali per vari motivi lavorativi degli anni passati, ad una mostra generica sulla scienza d'innovazione a Londra.

La motivazione del colloquio tra Noble e Donaldson era una proposta di lavoro.

Poche e vaghe furono le informazioni riguardo tale proposta, allora, ma pochi mesi dopo il Professore contattò altri due specialisti del settore, che aveva avuto modo di incontrare nei suoi anni di noto rivestimento della prestigiosa carica didattica: trattasi di Fairbanks e McFarland.

L'oggetto della proposta lavorativa altro non si rivelò che una spedizione di ricerca di natura archeologica in una cittadina nel Sud dello Yorkshire, per l'appunto Stainton.

Ma perchè una ricerca? E perchè proprio Stainton?

Le rivelazioni del Professor Noble furono molto sbrigative, data la banalità del caso: Stainton è una cittadina costruita in una valle nell'entroterra, circondata da fittissimi boschi e praterie nebbiose, molto nota nell'ambiente storico grazie al suo Castello, chiamato ''The Stone''.

Tale struttura è sempre stata celata allo studio di storici e ricercatori di vario genere a causa di un gruppo di folli che lo riteneva luogo sacro, sorto per cullare il sonno del ''Re della Nuova Terra'', una figura mitologica la cui reincarnazione dovrebbe condurre l'umanità alla lieta esistenza sotto un unico vessillo.

Ovviamente una marea di fesserie agli occhi di ricercatori di livello, i quali avrebbero semplicemente svolto le loro analisi locali chiedendo supporto alle forze dell'ordine della contea.

Ma proprio quelli che erano ritenuti dei pazzi furiosi, si rivelarono invece ben più influenti del previsto sulle autorità locali, che per decine di anni mantennero ferreo il loro diniego al procedere di tali ricerche.

Ecco quindi che entra in gioco Noble: lo studio di una tale curiosa realtà, soprattutto perchè celata da locali ed autorità che la considerano sacra componente della cultura cittadina, è si affare scottante per un istituzione didattica, ma è anche faccenda che potrebbe, se riuscita, portare enormi introiti economici e di immagine al ricercatore, o in questo caso al finanziatore, che in tale impresa riesca.

Da tal ragionamento al contattare voi tre, dunque, il passo è stato breve per Noble, che vi ha riuniti, forniti delle direttive necessarie e di una copertura finanziaria sufficiente a compiere le ricerche necessarie.

Cosa dovete fare? Semplice: il professore ha chiesto una ricerca quanto più dettagliata possibile sulla storia, sviluppo e credenze del Popolo di ''The Stone'', la quale abitava l'intera località secoli lontani, e che ora sembra essersi ridotta ad un pugno di folli rintanati in quel castello.

Una sola la restrizione: totale anonimato ed assoluta segretezza delle ricerche.

Proprio per aiutarvi in questo, vi ha fornito le direzioni per incontrare un contatto a Stainton, e ha fatto si che vi accompagnasse un uomo... adatto a situazioni complicate: Richard Crick, un pezzo di carne e roccia proveniente dai dintorni di York.

Eccovi dunque sulla bestia a vapore, seduti in prima classe, tutti e quattro indaffarati in affari vostri.

Avete una sola valigia ciascuno, il cui contenuto vi sarà reso noto dal DM al più presto, e l'aria tra voi è ancora un pò fredda, rigida: scaraventati a lavorare insieme da un Professore affamato di notorietà e denaro e fiondati su un treno diretto in luoghi in cui le streghe al rogo sono ricordo ancora giovane.

Almeno siete seduti vicini, Donaldson e Fairbanks su due posti di fronte ai due sui quali son seduti Crick e McFarland.

Ma si sa, viaggiare insieme aiuta a rompere il ghiaccio...

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[Fairbanks]

Ed eccomi qui,su un treno,diretto in un posto sconosciuto;se non fosse per le cose bizzarre che ho sentito non mi sarei mai spostato da Oxford.

Spero che questo Crick sia all'altezza della sua fama,non sono granchè a menar le mani;ma che silenzio...

<<Orbene,signori,che cosa pensate dal nostro incarico?

Personalmente diffido dai fanatici,spero di non doverne incontrare molti...>>

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Sono sul treno, seduto mollemente sulla poltroncina, con in mano la mia pipa, ben caricata. Do uno sguardo pigro al resto dei miei compagni di scompartimento. Conosco di fama Mr. Fairbanks e Mr. McFarland. Quello che non capisco è il perchè della presenza di quel Crick. Va bene, ad essere sinceri non solo questo. Perchè mai il professor Noble ha avanzato tutte quelle strane richieste su anonimato e segretezza? Non si tratta di una semplice ricerca etnografica?

La voce di Fairbanks mi strappa alle mie elucubrazioni.

<< Quanto ai fanatici, siamo almeno in due a diffidarne, professor Fairbanks. Riguardo il nostro incarico... bhe, ammetto che in alcuni punti mi lascia non poco perplesso.>>

Dopo aver pronunciato con tono lento e indolente la frase, un gesto altrettanto indolente porta la pipa alla bocca.

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sono seduto sulla mia poltroncina, afflitto da un mal di testa che oramai mi accompagna da molte ore. troppi cambiamenti in quest'ultimo periodo: l'abbandono degli scavi, la malattia di Richard.... questa nuova proposta di lavoro....... non è forse normale che la mia mente sia stanca? non è normale che possa reagire in questo modo?

i miei pensieri vengono interrotti da un'inizio di discorso fra Sir Algernon e Mr Fairbanks.... finalmente qualcuno che parla... questo silenzio non faceva altro che accentuare questo maledetto mal di testa.

[mi scusi sir Algernon] dico, cercando di essere piu' cortese possibile[cosa trova di cosi' strano nel nostro incarico? io lo trovo invece molto interessante!]

seguendo l'esempio del mio compagnio di viaggio, seppur riluttante, estraggo la pipa, indeciso se caricarla oppure no..

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Mi volto verso il mio compagno.

<< Interessante? Ma certamente, mister McFarland>> dico, marcando leggermente il cognome, leggermente infastidito dall'uso del mio nome di battesimo in un contesto formale. Speriamo che il mio compagno di viaggio colga l'allusione. <<Estremamente interessante, oserei dire, nonostante l'argomento esuli dalle mie aree di studio abituali. Pur tuttavia non posso mascherare una certa inquietudine che mi provoca la situazione in cui ci troviamo. Nutro grande stima e rispetto per il professor Noble, eppure mi pare che le informazioni forniteci sul nostro piccolo incarico siano eccessivamente lacunose. E mi paiono inoltre francamente eccessive le misure che siamo stati spinti a prendere. Per quanto questa setta religiosa possa essere fanatica, dubito fortemente che oserebbero allontanarci con la forza. Per Giove, siamo nel cuore delle campagne di York, non nelle foreste Indiane! >>

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[NARRAZIONE 1]

[TUTTI]

La notte e la nebbia rendono impossibile vedere oltre il vetro, ma pote scorgere la luna ad intermittenza, segno che state attraversando una zona boscosa.

Parlate a bassa voce, dato che molti dei passeggeri voi accanto dormono: in fondo è notte.

Di tanto in tanto, come in questo preciso istante, passa una signorina con un carrello cigolante in legno, che vi offre bevande di vario genere, letture e semplici cibanze.

<<I Signori desiderano qualcosa?>>

Chiede a voi tutti, indicando il carrello.

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[NARRAZIONE 2]

[FAIRBANKS]

La signorina ti serve, dandoti il bicchiere e ed un raffinato tovagliolo bianco panna. Resta poi in attesa di risposta dai tuoi... colleghi.

[TUTTI]

Il treno prosegue, con un suono che ormai è quasi scomparso alle vostre orecchie. I presenti dormono quasi tutti, escluso qualche insonne che si ostina a leggere al lume.

Probabilmente fuori la pioggia cade insistente, dati i fili d'acqua che scivolano adiacenti al vetro.

Tuttavia, l'interno del vagone è molto ben riscaldato da due stufe poste ai capi di esso, e il calore si mantiene grazie alla sofficità del tutto, dai morbidi e gonfi sedili, alle tende in cotone spesso che separano scomparti e celano finestrini.

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Viaggio in silenzio, agitandomi a disagio sul sedile. Non so bene cosa ci stia facendo con tre gentiluomini raffinati e acculturati, tre gran signori di città in un viaggio di studio. So solo che devo essere pronto a intervenire in caso un gruppo di fanatici locali crei problemi. Non ne sono entusiasta, ma Noble è stato generoso.

Autorità locali?

Le parole di Fairbanks attirano la mia attenzione.

Lor signori possono star tranquilli se si tratta di, con rispetto parlando, spaccare la testa di qualche balordo. Ma se c'è da avere a che fare con le autorità, preferirei evitare complicazioni, mi capite.

Rivolgo la mia attenzione al carrello.

Una tazza di tè, grazie.

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<< grazie signorina, molto gentile, ma io non prendo nulla>> dico, rivolgendo alla ragazza un ampio sorriso. successivamente, mi volto nuovamente verso Sir Donaldson, cercando di capire il perchè del suo atteggiamento un pò stizzito.

<< io sinceramente posso capire i vostri dubbi>> continuo<< anche io penso che ci siano cose poco chiare in questa vicenda. Sono però convinto di una cosa: il signor Noble è un grande professionista. sono convinto che sa quel che fa e che mai ci esporrebbe a situazioni alquanto "problematiche".... e se ci fossero, abbiamo qui, seduto accanto a noi il signor Crick......... quindi, stiamo calmi e vediamo quel che succede.... è sempre meglio pensare positivo>>

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[NARRAZIONE 3]

#CRICK:

La signorina apre il carrellino ed estrae una teiera fumante, versandone il contenuto in una tazza e ponendo il tutto su un piccolo vassoio metallico, con biscotti, zucchero e crema di latte.

Posa poi il vassoio sul piccolo tavolino ligneo, estraibile dalla parete del vagone.

#FAIRBANKS:

Dialogo.

#MacF.:

Dialogo.

#DONALDSON:

La signorina attende che tu esprima l'eventuale ordinazione per proseguire al servizio dei passeggeri.

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<< Nulla, grazie>> dico alla giovane, con un gesto di diniego.

Poi rivolgo la mia attenzione a mister McFarland. << Io invece, viaggiando, mi sono convinto del contrario. I pessimisti hanno solo belle sorprese. E mi sono anche abituato a prospettare la situazione più realistica possibile. E' per questo che mi lascio mettere sul chi va là da queste piccole stranezze. >>

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<< mi scusi, sir Donaldson, ma io non sono molto d'accordo con quello che dice. Partire già con questi pensieri è sbagliato. Appena saremo arrivati a destinazione, e una volta iniziato il lavoro potremo anche trarre delle conclusioni. Francamente parlarne ora mi sembra piuttosto affrettato.>>

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[NARRAZIONE 4]

#TUTTI:

Mentre proseguite con il dialogare, la signorina cenna col capo verso Donaldson e prosegue nel servire i presenti.

La notte prosegue pigra e monotona, resa ancor più sonnolenta dal continuo ticchettare delle ruote sui binari metallici e dalle irregolari saldature.

Ad un tratto, però, dal posto a sedere dietro CRICK un uomo baffuto e senza capelli fa capolino, parlando in questo modo:

<<Perdonatemi, Signori, avete detto ''Il Professor Noble''? Ho capito bene...?

Il Professor Harry Noble, docente di Storia a Londra?>>

Rimane in silenzio ad osservarvi curioso, socchiudendo gli occhi azzurri rimpiccioliti dagli spessi occhiali.

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Mentre McFarland parla i miei occhi si fissano sul nuovo arrivato: se conosce Noble può darsi che faccia parte anche lui del mondo accademico, e se ne fa parte è probabile che ne abbia sentito parlare...

Spoiler:  
Faccio un esame abbastanza approfondito dell'uomo che ho davanti. Che aspetto ha? E' bene in arnese? Qual'è la sua condizione sociale apparente? Ha l'aria di essere imbarazzato per essersi introdotto in un discorso di estranei? Lo conosco?
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[NARRAZIONE 5]

#TUTTI:

L'uomo, alla risposta di McFarland, sorride e si alza, andandosi a sedere su un sedile sull'altro fianco del vagone, proprio in corrispondenza del gruppo di sedili vostri: molti posti a sedere sono vuoti, soprattutto in prima classe, e soprattutto in un tratto poco affollato come questo, da Londra a Doncaster.

<<Oh oh, ma che splendida scoperta in un viaggio così noioso!

Ah, ma perdonatemi, le buone maniere son rimaste in valigia, eh eh...

Il mio nome è Steve Goldwall, giornalista per un periodico scientifico.>>

Così facendo, da un paio di pacche ad una valigetta scura, probabilmente foderata in pelle, che voi intuite essere la classica custodia di una macchina da scrivere.

#risposta a Krappe:

Spoiler:  
L'uomo sembra benestante, ma apparentemente alla mano. L'abbigliamento è ricercato quel che basta a denotare una paga, ed un ambiente, quasi sicuramente elevato.

Primi due bottoni della camicia lasciati aperti a mostrare quello che pare un petto abbastanza roseo e sudaticcio: quest'uomo non sembra avere molto a cuore la considerazione dei passeggeri, e pare preferire la comodità.

Porta nella mano sinistra un cappello in canapa bianco, senza mai indossarlo.

Dal volto, dalla pelle, e dal colore dei baffi, sembra sulla 40ina.

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Un altro signore? E conosce anche lui Noble. Dick scuote il capo, sempre più a disagio. Sorseggia il suo tè in silenzio, limitandosi a rivolgere un cenno di saluto il più cortese possibile a Goldwall. Quindi si volta verso il finestrino, cercando di distinguere qualcosa all'esterno...

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