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Essendo nato nel 1892, dubito che nel 1937 avesse "nipotini".

Si mi son sbagliato, volevo dire i figli, visto che mi ricordavo un anedetto riguardo a lui che li leggeva loro. Comunque il succo del discorso è che è chiaramente lettura per ragazzi, per cui è ovvio trovarla infantile.

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Stefanp Benni - La traccia dell'angelo

bellissimo libro, lo rileggerò volentieri. Benni, come al solito, riesce a sintetizzare in poche frasi intere situazioni, stati d'animo e immagini. Sarà che mi sono riconosciuto in molto di ciò che ha scritto in questo libro e che ritengo vere molte delle sue analisi che il libro mi ha molto colpito. Come però molte delle sue ultime produzioni, il libro è di una tristezza assoluta...e senza la sua solita ironia che ogni tanto strappa una risata. Cambiamento anche di editore (sellerio).

ciao dal nonno

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Al momento sto leggendo La regina dei draghi di Martin (purtroppo ho trovato solo l'edizione mondadori con i libri separati): non sto ancora a pagina 100 ed è già fantastico, adoro lo stile di Martin.

Ieri sera ho letto le prime 60 pagine di Demonata di Shan ma finora mi sembra un po' una cavolata, anche lo stile mi pare bassino (ma forse non dovrei leggerlo contemporaneamente alle cronache del ghiaccio e del fuoco :rolleyes:), a meno di una ripresa nelle pagine seguenti non penso che leggerò gli altri libri.

Ultimo ma non meno importante ho iniziato anche Gorky park di Smith, però non posso ancora giudicare perchè sto si e no a pagina 20 :-)

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Stefanp Benni - La traccia dell'angelo

bellissimo libro, lo rileggerò volentieri. Benni, come al solito, riesce a sintetizzare in poche frasi intere situazioni, stati d'animo e immagini. Sarà che mi sono riconosciuto in molto di ciò che ha scritto in questo libro e che ritengo vere molte delle sue analisi che il libro mi ha molto colpito. Come però molte delle sue ultime produzioni, il libro è di una tristezza assoluta...e senza la sua solita ironia che ogni tanto strappa una risata. Cambiamento anche di editore (sellerio).

Azz, pur da grande estimatore di Benni mi sono fermato alla grammatica di Dio, appunto perchè stava diventando troppo desolante, mi spiace abbia perso l'ironia nel narrare situazioni anche tragiche, come era stato per spiriti e saltatempo tanto per dire.

  • 2 settimane dopo...
  • 4 settimane dopo...
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"Alla ricerca del tempo perduto" del grande Marcel Proust e, parallelamente, sto leggendo le opere di Poe(per adesso i "Racconti del mistero, dell'incubo e del terrore").

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Acquistato la settimana scorsa l' opera completa si H.P. Lovecraft in edizione Mammut Newton. È un tomone di duemila pagine, ma lo sto leggendo con gusto!

È un bellissimo volume anche se l'ho trovato un po' fragilino, mi sembra pronto a rompersi da un momento all'altro. Comunque è un must!

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Finito da tempo il piano infinito di Isabel Allende,libro abbastanza indefinibile anche questo.

Finito da poco Inheritance di Paolini,la prima parte sembrava promettere bene,l'atmosfera era giusta ma poi ha rovinato tutto con il supercolpo di didietro del protagonista che trova aiuti insperati e la possibilità di ricostruire tutto senza perdere quasi niente e le ultime 100 pagine alquanto inutili...

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Pane e Tempesta di Stefano Benni. Per ora mi sembra un incrocio tra Bar Sport e Saltatempo, il che non è un fatto negativo. Spero solo diventi un po' più originale ma mi fido, ho letto solo poche pagine.

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appena finito: "La versione di barney" di Mordecai Richler

Un gran bel libro, letto tutto di un fiato. Barney Panofsky è uno dei più bei personaggi più interessanti che mi sia mai capitato di leggere. :-)

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