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[Leonard - M&M]Evolution - Capitolo 1: Genesi - La legge del più forte


Leonard Sylverblade

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<Wow.. grazie mille Doug. non ci crederai, ma questo cappellaio matto mi ha invitato a prendere un thè con lui.> risata per smorzare la tensione. sono ancora nervoso, ma lentamente il timore iniziale sta scemando. un genetista che male può fare alla mia famiglia?! <Doug, mi faresti un'enorme piacere? dimentica ciò che ti ho chiesto. questa sera tu e shelly siete invitati a cena da noi.. ti spiegherò tutto quando saremo davanti ad un buon bicchiere di brandy, promesso.. ma ora niente domande. Grazie ancora>Mi accendo una sigaretta, saluto doug e vado al telefono della mia piccola scrivania. compongo il numero di casa senza smettere di pensare all'accaduto..forse...forse questo dottore può aiutarmi a capire che diavolo ho. <Pronto amore? volevo solo dirti che ho invitato douglas e shelly a cena da noi.. non è un problema, vero? ottimo. se manca qualcosa informami che faccio un salto al market, ok?perfetto clara..torno al lavoro..a stasera>bacetto alla cornetta e riaggancio. d'altra parte non mi pagano per farmi gli affari miei! torno al lavoro
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"Accidenti! Era sperare troppo, immagino..." Mi avvicino al distributore automatico di bevande frugando nel borsellino alla ricerca di qualche spicciolo. "Cerchiamo di capire che carte ho in mano e come posso giocarle." Premo qualche tasto e aspetto il mio caffè ristretto senza zucchero. "Ci starebbe proprio bene un goccio di gin." penso mentre un rumore sordo accompagna la comparsa del bicchierino di plastino e un sibilo preannuncia che l'erogatore sta per entrare in funzione "%$$£##@! Devo smetterla di pensarci." Attendo che le ultime gocce nere scendano nel bicchiere prima di prenderlo in mano e avvicinarmi alla finestra che da sulla 5' Avenue. Il traffico scorre lento come al solito e i passanti sciamano lentamente lungo i marciapiedi. Ognuno coi propri pensieri, con i propri doveri, ambizioni, sogni. E segreti.

"Se c'è una cosa di cui sono sicura è che non posso fidarmi. Non posso semplicemente andare lì e vedere quello che succede. Devo capire chi sono queste persone, perchè mi vogliono, come hanno avuto informazioni su di me. Da quando ho conosciuto le altre Clara ci siamo incontrate solo per parlare di quello che mi stava succedendo... un momento... cosa ha detto Grey? <<Nessuna Clara Cornero del futuro le ha parlato di me?>> Qualcuna delle altre Clara forse lo conosce veramente! O forse era una frase buttta lì per farmi capire che sa dei miei doppi. Credo che questa sera a casa farò un tentativo. Ho deciso: oggi devo sistemare comunque il database. Proverò a fare qualche ricerca lì per vedere se riesco a integrare le informazioni che mi ha dato McCoy. Stasera parlerò con le altre Clara. E domani se non avrò raccolto nulla di soddisfacente, dovrò fare qualche altra telefonata." Finisco il caffè e butto il bicchiere nel cestino dei rifiuti accanto alla porta tornando al mio lavoro.

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Monto sul taxi dando indicazioni sul luogo del futuro incontro. Pochi minuti e rimango decisamente sconcertato dal posto squallido in cui mi trovo. Guardo lo scarno paesaggio da dietro il vetro del taxi, scuoto la testa quando l’indiano mi chiede se voglio davvero scendere. <No no, mi porti più avanti, in un luogo un po…. Più sicuro> ridacchio quindi, pensando in vero agli accadimenti che non capisco in pieno. “Ci manca pure che il professore matto mi voglia vedere in questo luogo, un folle, decisamente” penso mentre attendo il tassista arrivi ad un luogo di sosta idoneo. Pago il dovuto al simpatico driver e quindi aspettando che sia lontano dalla mia vista mi dirigo verso un angolo della strada in cerca di un luogo sicuro dove poter effettuare una nuova trasforazione. Questa volta un uccello dei più comuni presenti sul luogo potrebbe andare bene. In volo quindi mi dirigo di nuovo verso al 34 di 17? Street. Devo raccogliere informazioni su coloro che sembrano tanto sicuri di sapere tutto di me, ma si sbagliano, questo è il mio lavoro…
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Lancio un sorriso perfido al Demonio tascabile.

<Grazie per il complimento Baz. Sebbene tu sia il male stesso personificato non per niente.....male>

Guardo l'orologio, è già passato parecchio tempo ormai Carmen si starà preoccupando.

"Diamine, non posso agire per vie legali dato che non voglio attirare l'attenzione. Potrei usare Baz, ma non mi fido. Chissà cosa potrebbe combinare quando non sto attento a quello che fa, senza pensare all'avvertimento del signor Grey."

Mi sposto verso la finestra che occupa un'intero lato del mio edificio per godermi la vista di LC, quando il mio riflesso mi fa venire in mente un'altra idea.

"Ma certo, il nome di Adam Grey non mi ha portato da nessuna parte, ma lui è venuto sino al mio ufficio e quindi sarà stato filmato dalle telecamere di sorveglianza del grattacielo. Vediamo se riesco a procurarmele con qualche bugia a fin di bene. BAZ vieni con me, esco."

Esco dall'ufficio, rivolgendo un sorriso caloroso alla segretaria mentre gli spiego che mi assento un secondo a prendere un caffe, ma invece mi dirigo al piano terra dove si trova la reception e quindi l'uomo della sorveglianza all'ingresso.

@DM

Spoiler:  

Mi sono preso la libertà di pensare che l'ufficio legale sia in uno dei grattacieli che si vedono nei film, con la scrivania coi monitor all'ingresso ed un custode ciccione che si mangia le ciambelle. Se non va bene modifico.

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Per Padishar

Spoiler:  
<Va bene Pet, ne riparliamo con calma stasera. Avviso subito Shelly, grazie.> risponde Doug, concludendo la conversazione, ma con uno sguardo ancora curioso negli occhi.

Tornate entrambi al proprio lavoro, ognuno alla propria scrivania, aspettando pazientemente la fine del proprio turno.

Spoiler:  
Se vuoi "giocare" la cena con il tuo amico, scrivimi un post introduttivo (apparecchi la tavola, due chiacchiere con Clara, pensieri e riflessioni, cose del genere), altrimenti mandami un PM dove mi dici che aspetti sabato pomeriggio.

Per Gekosaurus

Spoiler:  
Passi la tua giornata tra le scartoffie, i filmati e il pc, in parte sistemando i tuoi servizi, in parte cercando altre notizie sul professor Gruber, ma la fortuna sembra averti girato le spalle: nel database non c'è niente che già non sai.

Si fanno finalmente le 18, così spegni il pc, raccolgi le tue cose, saluti i colleghi e corri a casa, ansiosa di tentare quest'altra possibilità di saperne di più su chi, a quanto pare, sa già molto di te.

Spoiler:  
Lascio a te la descrizione della tua casa e delle tue azioni, fino a quando non decidi di richiamare una Clara.

Per Caramon

Spoiler:  
Ti dirigi verso uno dei vicoli bui, nascosti tra due alti e vecchi palazzi. Dopo poco, il vicolo torna deserto, mentre una cornacchia si alza in volo, diretta verso il 34 di quella strada deserta.

Ti posizioni sopra uno dei pochi lampioni funzionanti, di fronte al palazzo del professore; le luci sono tutte spente, le finestre chiuse, e non si sente un suono provenire dall'abitazione. Effettivamente è quasi mezzanotte: se il professore è in uno di quei appartamenti, starà già dormendo.

Per Hungryghoul

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L'ascensore suona il suo classico "dlin", mentre le porte si aprono al piano terra: il pavimento è in un bellissimo marmo lucido, la struttura e l'arredamento dell'ampio ingresso ricordano quegli antichi palazzi settecenteschi, sfarzosi ed eleganti. Un tappeto rosso collega gli ascensori alle porte a vetro, e alla loro destra c'è un bancone in legno decorato, dietro il quale siedono due persone: un ragazzo vestito in uniforme da grand'hotel e un poliziotto, sulla cinquantina.
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Con fare confidente mi dirigo verso il bancone dove si trovano i due, li soppeso per un secondo prima di parlare con sicurezza.

<Buongiorno, sono qui per conto dello studio legale Ben's Law and Order.

Sono qui in rappresentanza di un cliente molto influente del nostro studio che ha eplicitamente richiesto che io vigili sulla tutela della sua immagine.

Ho bisogno quindi di aver accesso alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nel piano occupato per intero dallo studio legale.>

Concludo dando una veloce occhiata all'ora sul mio Rolex d'oro e tornando a guardare i due con sufficenza.

"E non ridere Baz, questa piccola bugia è a fin di bene....."

Penso aspettandomi la reazione del piccolo bastardello alato.

@DM

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Prendo 10 a Raggirare o diplomazia, quale tu reputi il caso. Tutte è due a 29.

Intanto penso anche a qualche legge o caso sulla privacy o simili da esporre nel caso si dimostrino riottosi ad assecondarmi, ma dato che io non sono avvocato sfrutto le conoscenze del mio pg, +19 in Knowledge(civics)

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Arrivo di fronte alla palazzina dell’appuntamento, rimango un poco ad osservare il vicinato. Di certo non un bel posto, ed in effetti l’ora tarda della note non aiuta l’investigazione. Decido quindi di dirigermi verso casa, pensando gia a cosa poter fare nell’indomani. “bhe, forse farò qualche ricerca su quell’appartamento” penso mentre volo in direzione di casa. Quando sono vicino l’abitazione mi fermo in un vicolo per quindi trasformarmi in un gatto, nel solito gatto che i vicini sanno appartenere a Jimmy. Entro quindi in casa dalla piccola entrata per gatti sul retro. Il ritorno a casa del simpatico ragazzone a quest’ora avrebbe forse dato più nell’occhio. Tornato alle normali sembianze, un’ottima doccia e quindi a letto, sveglia alle dieci di mattina, ora tranquilla e ben riposato per il giorno a venire.
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L'ascensore mi porta sino ai parcheggi sotterranei privati. Per fortuna ogni dipendente ha un posto auto assegnato numerato, altrimenti mi sarei già persa un mare di volte. "E pensare che potrei raggiungere casa in un attimo" penso mentre mi avvicino alla mia Bentley Cross Continental disattivando il sistema d'allarme. Il concessionario ha detto che era la macchina che faceva per me. Lo ha detto anche quando mi ha mostrato altri orribili modelli ad essere sinceri. Ho sempre odiato i SUV ma devo dire che la Bentley mi è piaciuta subito e non ho saputo resistere. Metto in moto e accendo l'autoradio. Il Memorial Plaza non è molto distante ma ormai è l'ora di punta, con un po' di fortuna arriverò comunque a casa prima dell'imbrunire.

La guardia giurata mi saluta con un sorriso mentre la sbarra del passaggio a livello si solleva.

Il rumore del traffico soffoca subito la radio costringendomi ad alzare il volume. Tra un notiziario, le informazioni sulla viabilità e un po' di musica mi dirigo verso il centro della città finendo inesorabilmente per venire inghiottita dal traffico. Impiego mezzora prima di raggiungere finalmente la familiare statua del Memorial Plaza. L'esplosione del 2012 ebbe il suo epicentro proprio poco distante da qui e la grande opera di bronzo fu eretta per commemorare lo sforzo titanico della ricostruzione e la ferma determinazione di sopravvivere della razza umana. La statua raffigura cinque operai di nazionalità diverse che sospingono un palazzo inclinato ed è circondata da un piccolo parco. Il quartiere ricorda molto i vecchi "gloriosi" edifici di NewYork come il Chrysler Building, ma un preciso piano regolatore ha imposto che avessero proporzioni e architetture più modeste, forse in segno di rispetto ai milioni di morti che ancora oggi aleggiano come spettri su questa città.

Giro attorno al parco dirigendomi verso il palazzo dove abito. Poco prima di svoltare per entrare nel parcheggio, non molto diverso da quello del network, un autobus mi sorpassa e la mia attenzione viene catturata dal cartellone pubblicitario sulla fiancata dove campeggia una mia foto a mezzo busto con il logo della CNN. "E' propio vero: fai attenzione ai desideri che esprimi perchè potrebbero avverarsi."

Spengo il motore e scendo dalla macchina inserendo l'allarme. Salgo sull'ascensore e premo l'ultimo bottone, il pulsante si illumina di una tenue luce bianca e le porte si chiudono lentamente. Passa qualche attimo però prima che inizi a salire. La salita sembra interminabile interrotta da lunghe soste ogni volta che la cabina arriva al piano. "Oggi è ancora più esasperante del solito."

Finalmente un leggero segnale acustico avvisa che l'ascensore è arrivato al piano. Stavolta è proprio il mio: l'ultimo. Apro la porta di casa salutando Marysol mentre Bruce, il mio labrador, mi scodinzola attorno.

<Bentornata Signora Clara.>

<Grazie Marysol. E' stata una giornata un po' stressante e non vedevo l'ora di tornare.>

Marysol è cubana; la conosco da quando mi sono trasferita in questa città e mi aiuta a governare la casa in mia assenza. Da sola non ci riuscirei mai; questa casa è meravigliosa, divisa in due piani con i soffitti bassi, i pavimenti in cotto e una luminosa vetrata, ma è anche decisamente grande per una sola persona. Salgo le scale e mi dirigo al piano superiore mentre Marysol mi fa il resoconto della sua giornata. Raggiungo la stanza da letto per liberarmi dei tacchi e indossare qualcosa di più comodo. Quando torno di sotto, anche lei si è cambiata.

<Signora Clara, le ho preparato delle lasagne al forno, stanno finendo di cuocere. Se ha bisogno di qualcos'altro prima che vada... >

<No, grazie. E' tutto a posto. Puoi andare. Ci vediamo domani.>

<Bene! A domani allora. Buona serata>

<Anche a te. Ciao.>

Bruce l'accompagna all'ingresso.

Do un'occhiata alla teglia delle lasagne nel forno. Sorrido "Basterà per tutte?"

Spoiler:  

A questo punto controllo un po' nervosamente che tutto sia in ordine e richiamo le altre Clara [uso Duplication (10)].

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«Grazie mille, Jan.» rispondo prima di mettere giù.

Il nervosismo sta tornando e devo assolutamente sfogarlo. Risalgo sulla moto e sgommo via. Guido per lunghi minuti fino fuori dalla città, felice dell'anonimato del casco. Dopo quasi un'ora finalmente giungo in una zona isolata, dove i grattacieli di Liberty sono solo uno sfondo lontano e le cittadine dell'hinterland ancora non si vedono. La strada è sgombra, quindi accosto, smonto e mi godo un'altra sigaretta "speciale". La lunga tirata e il tabacco misto alla marjuana rilassano ancora una volta i miei nervi tesi. Dopo mezz'ora risalgo in moto, guidando rilassato, senza superare il limite. In un quarto d'ora giungo a East Brunswick.

Vengo spesso nelle piccole città che si agglomerano tra Liberty e Philadelphia, dove la vita sembra più emplice e tranquilla e la mia faccia è poco conosciuta. Mi fermo in un diner appena dentro la città e ordino ali di pollo e una Pepsi. Più tardi, fuori dal locale, appoggiato alla moto, riprendo in mano il cellulare.

«Jan? Ciao. Avevi detto di potermi fissare un appuntamento con il rettore del College? Beh, ci ho ripensato. Prima riesci meglio è. E senza sollevare un polverone, come sai fare tu, che ne so, buttaci dentro la possibilità di una serata di raccolta fondi per la ricerca. Grazie. Sei preziosissima.»

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  • 2 settimane dopo...

Per Hungryghoul

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<Ottavo comandamento: non mentire.> esclama il piccolo Bazzopzu, tra una risata e l'altra.

L'agente della sicurezza, un messicano dai folti baffi e la faccia butterata, ti guarda con fare sospetto, quasi con odio, non verso te ma evidentemente verso la figura che rappresenti.

<Certo, signore. Mi segua pure, signore.> ti risponde l'agente Chesada, come leggi dal suo cartellino di riconoscimento. Il tono rimane quasi aggressivo, ma l'agente ti apre il piccolo sportello e ti conduce dietro il bancone, dove una porta in legno conduce nella sala della sicurezza.

La stanza è piccola, con un forte odore di chiuso. Non ha illuminazione, se non per la parete alla tua destra, colma di piccoli monitor dove vengono trasmesse le mille e più inquadrature del grattacielo in cui ti trovi.

Un piccolo ometto, dai grandi occhiali spessi e la divisa sporca di briciole di patatine, sta su una larga poltrona ad una console, ad osservare distrattamente le inquadrature. L'agente Chesada riporta la tua richiesta a Bob, il piccolo ometto, e dopo una ventina di minuti, passati a tagliare ed incollare le varie inquadrature, esci dallo stanzino con un SBD (Smart Blu-ray Disc) con tutte le riprese riguardanti Adam Gray.

Per Caramon

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Martedì 02 Ottobre 2018, 10:16

La sveglia mattutina sembra essere diventata un'impresa titanica, tanto è stato pesante il tuo sonno. Quasi a rallentatore, ti alzi dal letto sfatto e vai subito a farti una doccia ristoratrice, che ti fa recuperare i sensi. E' stata sicuramente una strana notte, pensi mentre l'acqua scorre, ma i prossimi giorni saranno sicuramente ancor più sorprendenti.

Finisci la tua doccia, ti vesti con gli intramontabili jeans e maglia e vai a fare una bella colazione, quanto "bella" dipende da cosa hai nel frigo.

Sono già le undici meno un quarto, quando sei pronto per una nuova giornata.

Per Gekosaurus

Spoiler:  
Bruce torna praticamente galoppando da te, saltando in continuazione tra le tue gambe e la teglia, attirato dal buon odore.

Ora però non hai tempo per lui: dopo un attimo di raccoglimento, ecco apparire intorno a te cinque Clara Cornero, identiche in tutto e per tutto nel tuo aspetto. Bruce, come ogni volta, rimase sorpreso dal tuo potere, ma poi torna a scodinzolare festoso, tra le gambe delle sue sei padroncine.

Non hai mai capito come possa succedere una cosa del genere, eppure loro sono li, ad osservarti, alcune confuse, altre divertite.

Ricordi che una volta, quando ancora ti esercitavi per padroneggiare al meglio il tuo potere, una Clara ti spiego che i "doppioni" erano in realtà "coscienze future del tuo io incapsulate in rappresentazioni molecolari della tua figura presente". Cosa significhi questa frase per te rimane ancora un mistero, che si aggiunge a quello che stai cercando di risolvere ora.

<Allora, hai deciso come porci queste domande su Adam Gray?> ti fa una dei tuoi doppioni, visibilmente divertita.

Per Airon

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<Vuole un colloquio con il rettore? Vedrò che cosa posso fare, Mr. Bledawi, ma sò che Mr. Evans è una persona molto impegnata. Mi dia un'oretta e le saprò dire.>

<Grazie Jan, grazie infinite.> rispondi. Riagganci la telefonata e decidi di tornare dentro il locale per prenderti un caffè, cercando di far passare "l'oretta" più in fretta possibile. Potresti tornare in sella alla tua moto, ma vuoi essere pronto a rispondere a Jan, così ti siedi e ti gusti la bevanda.

Fai due chiacchiere con una ragazza al bancone, quando senti squillare il cellulare, e il nome "Jan" lampeggiare sul display. Interrompi bruscamente la chiacchierata, eccitato e teso per quello che sta per dirti la tua segretaria.

<MrBledawi, tutto risolto. Ha un appuntamento con il Prof. Evans mercoledì prossimo, alle sedici nel suo studio al Liberty College. Gli ho dovuto promettere un autografo per accettare, mi dispiace.> esclama Jan, divertita.

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<Ad essere sincera avevo pensato semplicemente di chiedervi cosa sapeste voi sull'argomento.> rispondo con un sorriso un po' imbarazzato.

Mentre due mie cloni mi aiutano a servire la cena e le altre prendono posto sul divano, riassumo brevemente quanto è accaduto. <Stamattina ho ricevuto una telefonata di un certo Adam Grey, che ha fatto chiaramente intendere di essere a conoscenza delle mie capacità. Mi proponeva di recarmi sabato ad un appuntamento con un certo Joachim Gruber. Ho fatto subito qualche ricerca e ho scoperto che tale Gruber è un genetista le cui teorie riguardano l'approssimarsi di un nuovo passo evolutivo per la specie umana. Quanto al mio interlocutore invece non sono stata ancora in grado di scoprire nulla. Ma mi ha colpito una sua frase. Ha detto: <<Nessuna Clara Cornero del futuro le ha parlato di me?">> Sulle prime ho pensato fosse una frase buttata lì per catturare la mia attenzione, ma dopo ho inziato a nutrire qualche dubbio e mi sono chiesta se avesse preso contatti con una di voi. Insomma ogni informazione abbiate su queste due persone, sui loro scopi e soprattutto su cosa vogliono da noi è ben accetta.> Aspetto la loro replica e noto divertita che una Clara ha già stappato la bottiglia di Chianti italiano che conservavo nel frigofero e sta riempiendo i bicchieri.

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Una bella doccia, ecco cosa ci vuole. Stare la stto l’acqua di certo aiuta e per questo me la prendo comoda. Finito di lavarmi mi vesto con indumenti classici utilizzati da Jim, sembianza utilizzata anche questa mattina, e data l’ora opto solo per prendere un buon caffè americano. Avrei voglia anche di altro, ma fra poco più di un ora è ora di pranzo, peccato. Come al mio solito mi metto davanti al computer per leggere su internet i giornali quotidiani e tenermi informato su quenaot è successo nel mondo. Fa sempre comodo sapere ogni genere di notizia, non si sa mai di chi dovrò prendere i panni. Attendo quindi l’ora di pranzo per farmi qualcosa di tranquillo in cucina e quindi decidere cosa fare nel pomeriggio. Forse un altro sopralluogo in quella strana palazzina.
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Quando Baz mi ricorda il comandamento che ho infranto mi irrigidisco lievemente, non riuscendo a controbattere.

Quando finalmente ho in mano quello che mi serve, ringrazio l'agente Chesada prima di tornare in ufficio.

Tornato al posto di lavoro poggio l'SBD sulla scrivania, ancora incerto sul da farsi, ma dopo aver buttato un'occhiata all'orologio torno al mio lavoro di sempre, relegando i pensieri che mi assillano in un'angolo della mia mente.

A tarda notte, finita finalmente la giornata di lavoro ritorno nel mio appartemento, mi siedo sul divano di design rigirando il disco tra le mani.

"Non riesco a dormire, la comparsa di quest'uomo mi ha sconvolto più del solito."

Inserisco SBD nel terminale di casa, in modo da guardare il volto di Adam sul grosso plasma.

"Come fai a conoscere il mio segreto? Come conosci Baz? Chi sei?"

Non riuscendo a chiuder occhio, provo a rivisionare i file che ho trovato sul dottor gruber, cercando sulle foto che ho o magari sugli annuari delle università che ha frequentato se compare anche il volto di Adam, finchè la stanchezza non ha la meglio su di me.

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  • 4 settimane dopo...

Per tutti

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Perdonate l'assenza, ma tra le feste e il lavoro non ho avuto tempo :-(

Per Gekosaurus

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Una volta che la tavola è apparecchiata e la cena è servita, le Clara prendono posto e cominciano e servirsi. Un silenzio quasi imbarazzante è sceso tra di voi, nonostante siate tutte la stessa persona: evidentemente nessuna vuole cominciare questo discorso.

<Vedi Clara, > fa il duplicato alla tua destra, che sembra essersi fatta coraggio <i discorsi stanno a zero: il fatto è che Adam è...>

<Ferma! Non vorrai dirle tutto?> replica prontamente la seconda Clara alla tua sinistra. <Non sai che se...>

<Che se le diciamo tutto le sue reazioni saranno diverse dalle nostre? Si, credo che lo sappiamo tutte qui dentro.> risponde la prima Clara, che aveva cominciato il discorso. <Ma non possiamo lasciarla andare allo sbaraglio, specie con quello che è successo...o che sta per succedere.>

<Mi spiegate di cosa state parlando?> esclami quasi seccata. <Cosa...sta per succedere?> chiedi con un tono un po' impaurito.

<Vedi Clara, > ti risponde la Clara di fronte a te, <il discorso è che non possiamo dirti tutto quello che sappiamo e che abbiamo passato, altrimenti il tuo comportamento sarà prevenuto, e porterà ad una "versione" del futuro che nessuna di noi a vissuto, e forse a conseguenze "spiacevoli", specie in questi avvenimenti. La cosa migliore che possiamo fare è lasciare che gli eventi seguano il suo corso, anche se ti sembrerà sbagliato. Non credere che sappiamo molto più di te, tante cose sono ancora sconosciute a noi stesse.>

<Specialmente Gruber...> fa la seconda Clara alla tua destra, con tono quasi rattristato.

<Specialmente Gruber.> fa eco la Clara di fronte a te, che riprende il discorso. <Hai tutte le ragioni per farci quelle domande, ma se vuoi che le cose vadano al meglio, allora dovrai accontentarti di quello che ti diremo stasera.> La Clara si lascia scappare un sospiro, sapendo che, per ora, non la interromperai, poi riprende.

<Rispondiamo alle tue domande. Per quanto riguarda Gruber, non sappiamo di più di quanto già hai scoperto oggi. Ti sembrerà strano ma è così, e presto scoprirai il motivo. Per quanto riguarda Adam Grey, posso dirti che ti puoi fidare di lui: ha ancora dei lati oscuri, specialmente a se stesso, ma sa il fatto suo e si è rivelato un aiuto importante in alcuni situazioni. Per quanto riguarda i loro scopi, presto incontrerai una persona più informata di noi, che saprà rispondere meglio di noi a tutte le domande che ti poni da quando hai scoperto di saper fare...quello che sai fare.>

Rimani in silenzio, mentre rifletti ancora sulle parole di Clara, e solo ora ti rendi conto che la lasagna nel tuo piatto e il Chianti nel tuo bicchiere sono finiti, e che non hai assaporato nell'uno ne l'altro.

Per Caramon

Spoiler:  
Dai vari quotidiani on-line ti sembra praticamente di leggere le stesse notizie di ieri, come se non fosse successo nulla di nuovo: conflitti sulla striscia di Gaza, mentre l'Europa Unita cerca degli accordi diplomatici tra le nazioni coinvolte nel conflitto; il presidente degli Stati Uniti che rinnova la presenza delle forze militari americane in "supporto ai bisognosi", annunciato in un vorticante discorso colmo di frasi retoriche; l'economia mondiale che vede ancora una volta l'Europa Unita in testa nel "gioco" della borsa.

Arriva ormai l'ora di pranzo, così ti prepari qualche toast con quello che trovi nel frigo, sia per tenerti leggero, sia perché non hai molta voglia di metterti a cucinare.

Sono oramai le due del pomeriggio: è ora di decidere cosa fare per il resto della giornata.

Per Hungryghoul

Spoiler:  
Continui la tua ricerca sulle due persone che, direttamente o indirettamente, sembrano averti sconvolto se non l'esistenza, sicuramente la giornata. Purtroppo le riprese fatte all'interno del grattacielo non sembrano darti nessuna informazione aggiuntiva sull'uomo chiamato Adam Grey, se non che non è abituato a portare degli abiti così "eleganti": mentre saliva in ascensore stava continuamente sistemandosi la giacca, quasi non fosse la sua.

Lo stesso "buco nell'acqua" lo fai cercando nel tuo passato, tra le persone che potresti aver incontrato all'università o, in generale, in gioventù, durante le prime manifestazioni di Bazopzu. Nessuno dei tuoi vecchi colleghi di studi ricorda anche solo vagamente Adam Grey, ne allo stesso modo trovi notizie sul professor Gruber.

Solo mentre stai spegnendo il tuo pc per andare finalmente a dormire, noti Bazopzu appollaiato sulla cima del monitor, che dorme e russa serenamente, se "serenamente" è un termine che si può attribuire al piccolo diavolo. Sei talmente stanco che decidi di ignorarlo, ti nascondi sotto le coperte e ti addormenti, pesantemente.

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  • 2 settimane dopo...

Spoiler:  
"Beh forse in fondo ho ottenuto la risposta che cercavo" mi costringo a guardare per un istante il piatto vuoto mentre riordino le idee.

<Io... non mi aspettavo che le mie domande sollevassero questo vespaio... volevo solo sapere se mi posso fidare di questa gente.> Alzo gli occhi verso le altre Clara <Tutto questo a volte mi sembra una gran buffonata. Perchè vi preoccupate di 'tutto quello che sta per succedere'? Ragazze, è già successo un fatto insolito: io so richiamarvi ma altri mondi paralleli! Stiamo "già" intervenendo col futuro dallo stesso istante in cui ho scoperto di saper fare questo!> Mi alzo dal divano. <Avevo bisogno solo di un aiuto... in realtà so già cosa dovrò fare. Avevo intenzione di scomodare qualche pezzo grosso per avere qualche altra notizia su Gruber e Grey, ma credo rinuncerò: domani andrò direttamente a parlare con Gruber e vedremo cosa ha da dirmi.>

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  • 2 settimane dopo...

Spoiler:  

La suoneria della sveglia mi scuote dal sonno.

Quando apro gli occhi vedo la faccia ghignante di Bazzopzu a poca distanza del mio volto.

"Che fai? vattene!" Gli urlo scocciato

"Non fare così! fa male agitarsi di primo mattino igh igh igh"Sgnignazza lui"Ti piacerebbe se ti preparassi la colazione?"

"Come se tu volessi farlo senza niente in cambio"gli rispondo mentre vado a farmi una doccia.

++++++

Dopo aver fatto colazione, preparandomela da solo, ed essermi vestito di tutto punto *L'aspetto è importante per il mio lavoro* mi dirigo al lavoro, pensando già alle mie imcombenze giornaliere anche se non riesco a togliermi quel tarlo di nome Adam grey dalla mente.

Arrivato in ufficio Baz come al solito si mette a giocherellare con qualcosa *Chissà dove si procura quegli oggettini...dovrò fargli una ramanzina prima a poi, fa tutto quello che vuole!* mentre io riprendo in mano il lavoro lasciato indietro ieri.

++++++

Il pomeriggio dopo essermi rimesso in pari col lavoro cerco il numero di telefono dell'investigatore privato a cui lo studio fa affidamento di tanto in tanto, chiedendogli un appuntamento per questa sera sul tardi, in un pub del centro.

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  • 4 settimane dopo...

Per Airon

Spoiler:  
Mercoledì 3 Ottobre 2018, 16:12

<Prego, Mr. Bledawi, si accomodi!> esclama il Rettore Evans, del Liberty College, mentre ti accoglie nel suo studio, anche se "studio" è un po' restrittivo: l'ampia stanza sembra una piccola biblioteca/museo, tanti sono gli scaffali colmi di libri, appoggiati a tre delle quattro pareti, e le opere d'arte, come quadri e sculture. In fondo alla stanza, una grande scrivania, quasi invasa da pile e pile di scartoffie, è circondata da tre poltrone dall'aspetto antico e massiccio. Alle spalle della poltrona del rettore una vetrata grande quanto la parete, che si affaccia sui giardinetti del College, lascia entrare la luce del giorno, illuminando l'intera stanza.

Mr. Evans ti lascia entrare, visibilmente emozionato e felice della tua presenza. Chiude la porta alle vostre spalle e si siede sulla poltrona oltre la scrivania, mentre ti accomodi su una delle due rimanenti.

Il Rettore Evans sembra l'incarnazione dello studio in cui lavora: 112 kg di conoscenza, occhi scuri, capelli tendendi al grigio, lisci e con un principio di calvizia. Porta un pizzetto intorno alla bocca, altrettanto scuro e ingrigito. Indossa pantaloni marroni di marca, scarpe in pelle, camicia fatta obbligatoriamente su misura e un gilet, verde a quadri, che solo un rettore potrebbe indossare senza causare l'ilarità di chi lo vede.

<Fuma, Mr. Bledawi? Un sigaro?> ti chiede, porgendoti una scalota aperta, tirata fuori da chissà dove tra tutti quei fogli.

Per Gekosaurus

Spoiler:  
Lunedì 01 Ottobre 2018, 21:14

<Sei libera di fare quello che vuoi, Clara. In fondo, nessuna di noi è mai stata vincolata in qualche modo.> ti risponde la Clara di fronte a te.

<Per tornare al nostro discorso..."filosofico", il corso degli eventi è dettato in gran parte dal caso, e per il rimanente dalle nostre scelte. Se ti dicessi quale combinazione verrà estratta fra una settimana alla lotteria, correresti a giocarla? Potresti farlo, ma questo nella mia versione degli eventi non è successo, e non so cosa potrebbe accadere. Magari potresti essere derubata, o peggio, dato che possiedi una cifra da capogiro.

E' questo che intendo quando dico che non possiamo dirti troppo: potresti deviare il corso degli eventi in una direzione non prevista, con conseguenze spiacevoli; piuttosto, meglio ripetere quanto è successo a noi, una strada già battuta e più sicura.>

Il resto delle Clara rimangono in silenzio, in qualche modo confermando quanto, paradossalmente, da te stessa affermato.

<Hai bisogno di chiederci altro?> ti chiede una Clara alla tua sinistra.

Per Hungryghoul

Spoiler:  
Mercoledì 03 Ottobre 2018, 22:31

Nonostante sia mercoledì sera, il Facebook cafè è incredibilmente affollato, come nei fine settimana. Ragazzi di ogni tipo siedono nell'ampio pub, ridendo e scherzando di qualsiasi cosa, mente giovani cameriere corrono tra un tavolo e l'altro a consegnare le ordinazioni. In bella mostra sopra il bancone pieno di bottiglie c'è una locandina di FaBle: il noto cantante di LC (ma di origine egiziana) terrà un concerto questo sabato proprio in questo locale. L'hai sentito cantare solo un paio di volte, ma ti ricordi bene di lui e delle sue doti canore, abile com'è nel riproporre ed arrangiare vecchie canzoni rock degli anni '80.

Mentre continui ad osservare distratto la locandina, un uomo si siede al tuo tavolo.

<Mi scusi se l'ho fatta aspettare, Mr. Reeves.> esclama l'uomo, mentre fa cenno con un dito ad una cameriera, chiedendo una birra. E' Albert Coleman, l'investigatore privato a cui l'agenzia chiede una mano, ogni tanto. Nonostante sia più che quarantenne, sembra quasi uno studente universitario: la pelle liscia, i capelli scuri e folti, gli occhi chiari e gelidi, il fisico asciutto ed allenato, sembra proprio il classico ragazzo che tutti gli studenti invidierebbero. Ovviamente, rifletti, Mr. Coleman sa perfettamente con che occhi lo guardano le persone, difatti per l'occasione si è vestito come uno dei tanti ragazzi presenti nel locale, maglione griffato scuro e jeans comodi.

Nonostante l'aspetto, sai che ti puoi fidare del suo operato: ogni volta che viene ingaggiato porta sempre prove risolutive per l'andamento del caso, inoltre lavora per la polizia di LC, di tanto in tanto.

<Mi dica, Mr. Reeves, perché mi ha contattato? E' stato molto vago al telefono.> ti chiede Mr.Coleman, guardandoti con quegli occhi penetranti, quasi ti stesse facendo un interrogatorio.

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<No, non credo... vi ho detto tutto> Allungo la mano per grattare la collottola a Bruce che si è accucciato vicino a me mentre sono persa ancora nei miei pensieri.

"No, non ho mai nemmeno pensato di chiamarvi per vincere alla lotteria o per sapere cosa succederà domani o come andrà il mio lavoro, ma mi chiedo se dovesse succedere qualcosa di veramente brutto a me o a mia madre... mi direste mai qualcosa... fino a 5 minuti fa l'avrei dato per scontato, ma ora non ne sono più affatto sicura."

Cerco di ricacciare indietro questo pensiero. Bruce si sdraia su un fianco e sbadiglia pigramente lasciandosi lisciare il pelo con un'aria da gran ruffiano. Sbadiglio anch'io, lo stress di tutta la giornata mi ha caricato di energia che ora però mi sta abbandonando di colpo: inizio a sentire la stanchezza e vorrei rilassarmi un po', anche se credo che non prenderò facilmente sonno stanotte.

<Ora credo che sia meglio cambiare discorso e goderci la serata, domani sarà una giornata impegnativa, temo>

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E' un invito a restare a chiacchierare per un altro po' se vogliono...

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"Ho sempre preferito ascoltare un del buon Bebop piuttosto del rock."

Penso distrattamente mentre mi guardo intorno.

Baz si mette a sghignazzare tutto contento dopo aver svitato il tappo del barattolo del sale di un vicino.

<Nessun problema, Mr Coleman> rispondo con un sorriso mentre sorseggio il mio Rusty Nail.

"Quesli occhi non mi sono mai piaciuti..."

<Sono stato vago, dato che per l'incarico che vorrei affidarvi preferirei avere il massimo della discrezione possibile>

Sento delle imprecazioni da un tavolo vicino e Baz ridere a crepapelle, ma cerco di ignorarli. Mi porgo in avanti, parlando a bassa voce.

<Ho bisogno che mi rintracci una persona, e scopra tutto di essa. Senza farsi notare da nessuno e tenendo la cosa solo fra noi.>

Aspetto la risposta dell'uomo prima di continuare, osservando attentamente la sua reazione.

@DM

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Anche robert ha uno sguardo penetrante. Per tutta la conversazione cerca di capire cosa pensa Coleman.

Sense motive +14, se ti serve, prendendo 10 con la mastery se possibile.

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«Gentilissimo, Dottor Evans.» Tiro un paio di boccate «Connecticut Cigar, vero? Più piccoli dei cubani, più duri. La ringrazio molto!» Per una decina di minuti faccio small talk, un'abitudine tutta dell'alta società, che ho dovuto imparare presto. Mi informo su qualche oggetto artistico che mi colpisce particolarmente, facendo qualche commento generico. Quando la conversazione sembra giungere ad una sua naturale pausa, mi chino in avanti sulla poltrona e lancio il discorso che mi sono preparato.

«Dottor Evans, come potrà immaginare, un artista (come vengo definito) viene in contatto personaggi bizzarri, talvolta inquietanti. Veniamo avvicinati da soggetti piuttosto eccentrici, e di solito sono poco più che seccature. Tuttavia, ho motivo di credere che questa volta non sia così.» in una piccola pausa, rifletto ancora una volta se la scusa può reggere. Parlare con una persona intelligente è sempre un rischio quando si nasconde qualcosa, e a tutti i costi devo evitare sospetti. «Sono stato avvicinato, ritengo con l'intenzione di essere usato come volto pubblico, da un certo Adam Gray. Costui, semplice intermediario credo, lavora per conto di Joachim Gruber, che il web identifica come genetista svizzero e poco altro. Mi chiedevo se lei sapesse dirmi di più su quest'uomo, che ha avuto qualche screzio, pare, con il mondo accademico. Il suo giudizio mi sarebbe utile per decidere quanta fiducia posso concedergli.»

Il discorso preparato è filato abbastanza liscio, mi sembra. Attendo speranzoso una risposta.

[nel caso servisse, ma non credo, ricordo che ho Diplomacy +10, Bluff +14, Gather Information +10]

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