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  • 5 errori sulle armature in Dungeons & Dragons


    aza
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    • Dopo averci parlato dei falsi miti sulla spada medievale, oggi il prof. Marrelli ci illustra 5 errori sulle armature in Dungeons & Dragons.

    Io, che non so spendere i soldi

    Come alcuni di voi sapranno, apprezzo molto quelli che sono i processi che rendono più accessibile un concetto o uno strumento, per primo ovviamente il gioco come strumento educativo.

    Sono stato attirato dall’uscita di un paio di libri per ragazzi a tema Dungeons & Dragons, ad ora solo in inglese, sviluppati più per questioni di “flavour” e che non introducono elementi regolistici in sé, bensì tutto ciò che gira attorno ad essi. Per fare un esempio concreto, vi dirò che, spendendo ben 7 euri sonanti, ho acquistato per pura curiosità la versione kindle di uno di questi due prodotti: “Warriors and Weapons“.

    01manuale.jpg

    Il libro è molto gradevole e ve lo consiglio caldamente: introduce sia elementi storici che novità dell’ultima edizione di D&D, la quinta, che ho avuto modo di provare qualche anno fa ma che non ho mai approfondito attentamente.

    Accanto dunque a creature fantastiche come Kenku, colpiti da una maledizione che danneggia la loro creatività e gli impedisce di avere una “loro” voce ma solo di poter replicare qualsiasi altro suono sentito in precedenza (geniale!), il libro propone l’equipaggiamento che tali avventurieri portano con sé.

    E qui casca l’asino.

    Premettendo che D&D è un gioco fantasy e, nel suo mondo fantasy, può fare un po’ quello che gli pare, è pur vero che alcuni elementi, ispirati al medioevo reale, nascono da incomprensioni ed errori.

    Oltre alle solite spade larghe come una moto di grossa cilindrata, D&D tende a essere molto fantasioso nella descrizione e applicazione delle sue armature: è arrivato tempo di fare chiarezza.

    Ma prima, come funziona un’armatura?

    materiali morbidi sono in grado di attutire il colpo e disperderne l’energia, mentre i materiali duri sono più difficili da perforare. Storicamente un’armatura di metallo veniva sempre indossata sopra uno strato morbido, e dunque beneficiava dell’effetto combinato di questi due fenomeni.

    02colpo.jpg

    Prima di lanciarsi alla scoperta delle armature di D&D, è bene però ricordare che non tutte le armature dello stesso tipo sono uguali: se questa semplificazione, in un gioco, è comprensibile (e forse auspicabile), nella realtà la qualità dell’armatura varia molto le performance della stessa. Una cotta di maglia rivettata di acciaio temprato avrà un’efficacia decisamente superiore a una di ferraccio con anelli chiusi con un semplice colpo di martello. Quella dell’immagine è molto probabilmente del secondo tipo.

    Dopo aver chiarito questi due semplici concetti, andiamo un po’ ad analizzare le follie di Dungeons & Dragons…

    5 – Armatura imbottita

    Povera armatura imbottita: relegata a essere una scelta per popolani e fornire meno classe armatura del più piccolo degli scudi! Ma davvero si trattava di un’armatura così terribile?

    Storicamente, l’armatura imbottita è presente per tutta la durata del medioevo con vari nomi (gambesone, aketon, padded jack ecc). Si trattava di una protezione formata da numerosi strati di lino, cuciti uno sopra l’altro: le migliori potevano raggiungere anche i 30 strati!

    Le versioni più sottili venivano portate sotto altre armature, mentre le più spesse venivano usata in maniera indipendente: si trattava di armature molto diffuse, ottime per i climi freddi, relativamente economiche e facili da riparare (“bastava” ricucirle).

    03armatura.jpg

    La loro capacità in battaglia era migliore di quanto si potesse immaginare: potevano essere infatti in grado di bloccare i fendenti di spada nonché le frecce che, se non perfettamente dritte, potevano essere imbrigliate dagli strati del gambesone. La consistenza rendeva queste protezioni ottime contro le armi da impatto (che in battaglia venivano infatti usate specificatamente contro bersagli in armatura pesante).

    Ovviamente non erano le armature migliori di tutte: il tessuto, infatti, è relativamente efficace contro fendenti di taglio e punte cilindriche, ottime invece contro la cotta di maglia, ma può essere facilmente perforato da armi sufficientemente affilate, soprattutto in affondo, o da differenti punte di freccia.

    Il gambesone insomma è un’armatura di qualità media, sicuramente non bassa, che comporta numerosi vantaggi tra i quali quello di essere decisamente più comodo da portare e silenzioso delle armature di metallo.

    4 – Corazza a strisce

    Il nome fantasioso appioppato a questa armatura deriva forse dalla volontà di non chiamarla col suo nome originale a causa della confusione che creerebbe (e dunque è, sostanzialmente, una buona idea).

    Si tratta infatti di una Cotta di piastre: ne cotta di maglia, ne armatura di piastre, questa difesa nasce intorno al 1200 andando a posizionare lamine di metallo all’interno di un indumento di cuoio o tessuto simile al surcotto, l’abito portato al di sopra della cotta di maglia che sfoggiava, di solito, le effigi o i colori della fazione del cavaliere.

     

    04armatura2.jpg
    Una cotta di piastre. In questo caso le piastre sono “dentro” il tessuto.
    Vi ricorda qualcosa? Non temete, ci stiamo per arrivare…

    Si tratta dell’antesignano della corazza a piastre vera e propria, quella composta di larghe porzioni di metallo adattate alle forme del guerriero. Nella cotta di piastre, il metallo poteva essere esposto o coperto dal tessuto: si tratta di un’armatura dalle ottime capacità difensive, che nel corso dei decenni ha assunto forme e lunghezze differenti, andando a coprire la parte superiore o anche inferiore del corpo e comunemente indossata assieme alla cotta di maglia.

    3 – Armatura di cuoio

    La diffusione dell’armatura di cuoio è un tema caldo nel mondo dell’archeologia medievale: abbiamo pochi esemplari rimasti in occidente e dalla struttura ben diversa dalla rappresentazione fantasy.

    Quello che indubbiamente esistevano erano protezioni per le braccia o le gambe fatte di cuoio indurito.
    Numerosi test sono stati fatti di recente per provare l’utilità o meno del cuoio come forma di protezione, mostrando risultati similari a quelli di alcuni tipi di armatura imbottita.

    05armatura3.jpg
    Un raro caso di armatura di cuoio medievale trovata a Valkenburg, olanda

    La scarsa diffusione probabilmente è da additarsi, a parità di efficacia, al costo di produzione decisamente maggiore del cuoio rispetto al lino: tuttavia ci sono arrivati molteplici artefatti di cuoio del periodo medievale, ma solo una manciata di armature.
    A difesa di D&D, possiamo dire però che armature composte da lamelle di cuoio erano diffuse in epoca classica e, al di fuori del contesto europeo, anche successiva: sarebbero risultate più comode e silenziose rispetto a un gambesone? A voi la scelta!

    2 – Armatura di Cuoio Borchiato

    Ora che avete la vostra meravigliosa armatura di cuoio, decidete di prendere delle borchiette e metterle qua e là: per un pugno di monete avete acquisito un punto di classe armatura.
    Non sembra molto realistico, vero?

    L’armatura di cuoio borchiato è probabilmente un’incomprensione storica nata da immagini come la seguente… ma senza aver dato un’occhiata all’interno!

    07armatura5.jpg 06armatura4.jpg

     

    Si tratta di una Brigantina, un’armatura diffusa fra la fanteria del rinascimento: si tratta di una evoluzione della cotta di piastre alternativa alla classica corazza di piastre esposte “alla milanese”, ma più pratica, leggera, maneggevole, economica e flessibile.
    Nonostante questo, si tratta di una corazza molto superiore a quella di cuoio, seconda sola alle classiche armature da cavaliere. Alla faccia dell’armatura leggera!

    In ogni caso tali armature appaiono solo nel rinascimento, in un'epoca di declino delle armature dove sopravvive accanto alle armature di piastre più pesanti e andrà comunque rapidamente a scomparire.

    1 – Armatura di anelli

    Da non confondere con la cotta di maglia, questa armatura ha una storia molto divertente: si tratta di una corazza la cui esistenza fu supposta, nel periodo Vittoriano, a seguito di un’interpretazione sbagliata delle raffigurazioni dell’Arazzo di Bayeux (quello famoso in cui viene rappresentata la vittoria a Hastings di Guglielmo il conquistatore, che diventerà così signore dell’Inghilterra).
    Si sarebbe trattato di un’armatura composta da grossi anelli di metallo cuciti all’interno di un supporto di cuoio.

    L’idea di usare supporti metallici all’interno di un substrato più leggero è, come abbiamo già visto dalla cotta di piastre, ampiamente percorribile e l’anello come struttura basilare dell’armatura è funzionale come ben dimostra la cotta di maglia: tuttavia, anelli troppo grossi perdono completamente di efficacia.

    09armatura5.jpg
    Una riproduzione moderna, indubbiamente fashon

    Un colpo di affondo, infatti, anche colpendo l’anello verrebbe deviato sul tessuto circostante non protetto, perforandolo con facilità: un’armatura del genere sarebbe di poco più efficace di una semplice protezione di cuoio, ma risulterebbe inutilmente più pesante. Per ottenere una reale protezione dagli anelli, essi devono essere diffusi, in grande quantità, ben uniti fra loro e sufficientemente piccoli da fermare l’avanzata delle punte.

    Inutili armature!

    La fiction ci mostra spesso le armature come entità letteralmente inutili, perforate come fossero di burro da ogni minima spadata. Ma il gioco di ruolo più importante di sempre riesce in un’impresa ancora più ardua: proporre armature dalle statistiche talmente sconvenienti (come la sopra citata armatura imbottita, più altri esempi che mi sovvengono dalle precedenti edizioni) da far venire voglia di andare in giro ignudi!

    Quali sono le vostre esperienze con le armature? Fatecelo sapere.

    Se volete un approfondimento sulle armature vi consiglio questo interessante articolo di Grappa e Spada.

    Se ti è piaciuto questo articolo, ti consiglio di leggere il seguente:


    Articolo originale: http://www.profmarrelli.it/2019/06/14/5-falsi-miti-sulla-spada-medievale/

    Se questo articolo ti è piaciuto, segui il prof. Marrelli su facebook e su ludomedia.

     

     


    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    Bell'articolo.
    Mi permetto di aggiungere solo un paio di cose:

    1. Esistono video (tipo 1/2/3/4, per esempio) che dimostrano che la mobilità in armatura, anche nel caso di armature pesanti, è solo di poco inferiore a quella normale (a differenza di quanto "insegna" D&D), e del tutto paragonabile a quella dei moderni soldati con giubbotti antiproiettili (molto più leggeri delle armature antiche); l'unica "concessione" sarebbe la Forza minima per usarle al meglio, come in D&D 5 ed.
    2. Come nota anche l'articolo di "Grappa e Spada", sarebbe meglio usare le armature come riduzione del danno, piuttosto che come bonus alla CA (cosa che sarebbe più adatta per gli scudi.
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    Illustrazioni a parte penso che l'unico difetto vero nella fiction di D&D sia il poco peso dato alle armature 'leggere', ma il meccanismo della CA è talmente astratto da reggere comunque bene il colpo.

    Direi che il problema delle armature rispetto a quello delle armi è più un problema del cinema che dei giochi di ruolo ahaha

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    49 minuti fa, Brillacciaio ha scritto:

    Illustrazioni a parte penso che l'unico difetto vero nella fiction di D&D sia il poco peso dato alle armature 'leggere', ma il meccanismo della CA è talmente astratto da reggere comunque bene il colpo.

    Direi che il problema delle armature rispetto a quello delle armi è più un problema del cinema che dei giochi di ruolo ahaha

    Io ho sempre avuto l'impressione che il problema delle armature nel cinema e il problema nei giochi di ruolo fossero fondamentalmente diversi.

    Nel cinema le armature sono praticamente ornamentali e si vede spesso qualcuno dare un colpo di spada su un'armatura e trapassarla/tagliarla senza problemi. Le armature non hanno effettivamente alcuna valenza pratica.

    Nei giochi di ruolo (ma in realtà neanche tutti perché ce ne sono parecchi in cui le armature funzionano abbastanza bene ed in maniera soddisfacente) invece il problema è che le funzioni delle armature vengono distorte e hanno effetti in ambiti che invece non sarebbero neanche di competenza delle armature.
    Lo stesso difetto di D&D che citi, dare poco peso alle armature leggere, è una conseguenza del modo in cui le armature funzionano in D&D.

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    Le armature in D&D sono simili a tutte le altre regole di combattimento.

    Il guerriero iconico ha l'armaturona, il mago no. Allora inventiamo una regola che spinga in quella direzione... ah, ecco! L'armatura interferisce con i gesti per gli incantesimi, tipo mago Silvan. Non interferisce con i tiri per colpire, però. D'altronde in D&D i TxC sono basati sulla forza, quindi non è che ci sia tutta questa tecnica. Si tratta più che altro di tirare alternativamente la mazzata più forte possibile.

    E' tutta roba legacy rimasta praticamente immutata dai tempi dei boardgame strategici. IMHO non ha molto senso modificare il sistema. Perché se modifico un dettaglio, ne rimangono altri cento ugualmente stramboidi. Se li modifico tutti, tanto vale cambiare gioco - tanto non è che le altre meccaniche abbiano qualcosa di particolarmente attraente e non riproducibile, nemmeno le meccaniche d'ambientazione.

    Insomma se decido di giocare a D&D preferisco tenerlo così com'è e godermi la sua assurdità old school.

     

     

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    Questo è il tipo di discorsi che ha trasformato Advanced D&D in un incubo simulazionista pieno di robe inutili solo perchè erano storiche e realistiche.

    D&D è un gioco, non un simulatore di realtà, il gioco è una cosa, la realtà è un'altra, per chi vorrebbe fare giochi più realistici esistono parecchie associazioni di scherma medievale e rievocazione storica.

    Modificato da Grimorio
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    23 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    Questo è il tipo di gente che ha trasformato Advanced D&D in un incubo simulazionista pieno di robe inutili solo perchè erano storiche e realistiche.

    D&D è un gioco, non un simulatore di realtà, il gioco è una cosa, la realtà è un'altra, per chi vorrebbe fare giochi più realistici esistono parecchie associazioni di scherma medievale e rievocazione storica.

    Potresti elaborare?
    A che tipo di gente ti riferisci in generale? Ed a chi in particolare? A quali robe storiche e realistiche ti riferisci?
    In che modo un gioco di ruolo cartaceo è comparabile alla pratica di scherma medievale?

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    37 minuti fa, Ash ha scritto:

    Potresti elaborare?
    A che tipo di gente ti riferisci in generale? Ed a chi in particolare? A quali robe storiche e realistiche ti riferisci?
    In che modo un gioco di ruolo cartaceo è comparabile alla pratica di scherma medievale?

    Voglio far notare che successivamente ho cambiato da "gente" a "discorsi" proprio perchè gente sembrava un po' offensivo.

    Comunque parlo di tutti quei discorsi sulla mancanza di veridicità storica o combattiva dove esistono mostri con testa di leone e capra insieme, dove gli alberi parlano ed esiste la magia, parlo di quei discorsi sul fatto che molti trovino poco realistico il combattimento di D&D e fanno il pelo nell'uovo ad armi e armature e che vorrebbero regole più complesse come i colpi localizzati o l'armatura che attutisce il danno o altre regole per rendere il combattimento di un gioco fantasy più "realistico".

    Il mio consiglio a chi cerca il realismo è sempre lo stesso, esistono gruppi di scherma medievale e rievocazione storica.

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    1 minuto fa, Grimorio ha scritto:

    Voglio far notare che successivamente ho cambiato da "gente" a "discorsi" proprio perchè gente sembrava un po' offensivo.

    Comunque parlo di tutti quei discorsi sulla mancanza di veridicità storica o combattiva dove esistono mostri con testa di leone e capra insieme, dove gli alberi parlano ed esiste la magia, parlo di quei discorsi sul fatto che molti trovino poco realistico il combattimento di D&D e fanno il pelo nell'uovo ad armi e armature e che vorrebbero regole più complesse come i colpi localizzati o l'armatura che attutisce il danno o altre regole per rendere il combattimento di un gioco fantasy più "realistico".

    Il mio consiglio a chi cerca il realismo è sempre lo stesso, esistono gruppi di scherma medievale e rievocazione storica.

    Più che offensivo, io non ci trovo il senso.

    Né chi ha scritto l'articolo, né chi l'ha commentato ha mai detto di dover cambiare il regolamento.
    Questo non è un articolo su "come dovrebbe essere D&D" riguardo armi ed armature. L'articolo fa semplicemente un paragone su quella che è la percezione di armi ed armature in D&D e quello che è stato storicamente. Imparare come stavano le cose realmente non si traduce nel voler modificare il regolamento. Se io leggo questo articolo lo faccio con la speranza di imparare cose nuove, non nella speranza di trovare una versione più realistica di D&D.
    Poi passando da AD&D alle versioni successive non si è andati per niente verso il "più storico e più realistico", quindi anche lì non trovo un senso.

    Poi, di nuovo, in che modo un gioco di ruolo cartaceo è comparabile alla pratica di scherma medievale?
    Se una persona cerca un gioco di ruolo cartaceo più realistico di D&D non dovrà fare altro che cercare un sistema/regolamento che sia incentrato sull'essere più realistico e storicamente accurato, senza dover uscire fuori dall'ambito dei giochi di ruolo cartacei.
    Se mentre gioco a basket mi rendo conto di volere uno sport più aggressivo e con più contatto fisico, passo al rugby ma non mi arruolo per andare in guerra.

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    36 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    Comunque parlo di tutti quei discorsi sulla mancanza di veridicità storica o combattiva dove esistono mostri con testa di leone e capra insieme, dove gli alberi parlano ed esiste la magia, parlo di quei discorsi sul fatto che molti trovino poco realistico il combattimento di D&D e fanno il pelo nell'uovo ad armi e armature e che vorrebbero regole più complesse come i colpi localizzati o l'armatura che attutisce il danno o altre regole per rendere il combattimento di un gioco fantasy più "realistico".

    Dal tuo post sembra che tutti debbano divertirsi allo stesso modo in un GDR; in particolare affermi che se a qualcuno non piace il combattimento di D&D perché troppo astratto allora ha delle aspettative sbagliate. Ma esistono centinaia di sistemi ed ognuno si diverte a modo suo, quello che tu ti cerchi in un gioco è diverso da ciò che mi aspetto io e va benissimo così, non ha senso sparare sentenze su come sia giusto approcciarsi ad un GDR.

    Inoltre un combattimento più realistico non implica necessariamente un aumento nella complessità delle regole.

    Modificato da Knefröd
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    7 minuti fa, Knefröd ha scritto:

    Dal tuo post sembra che tutti debbano divertirsi allo stesso modo in un GDR; in particolare affermi che se a qualcuno non piace il combattimento di D&D perché troppo astratto allora ha delle aspettative sbagliate. Ma esistono centinaia di sistemi ed ognuno si diverte a modo suo, quello che tu ti cerchi in un gioco è diverso da ciò che mi aspetto io e va benissimo così, non ha senso sparare sentenze su come sia giusto approcciarsi ad un GDR.

    Inoltre combattimento più realistico non implica necessariamente un aumento nella complessità delle regole.

    No, dal mio post affermo che chi cerca di modificare il regolamento di D&D per renderlo più realistico sbaglia, e quindi, scherzando per esagerazione, dico di fare scherma medievale, ma la verità è che potrebbero tranquillamente cambiare gioco ed usarne uno con regole più realistiche.

    Ha senso sparare sentenze se le persone cercano di modificare un gdr che è stato creato in un certo modo invece di usarne uno nato con le regole che cercano di implementare in D&D, modificare un gioco invece di usarne un altro ha senso come il mettere 4 ruote ad una moto perchè si vuole un'automobile.

    Modificato da Grimorio
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    3 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    Ha senso sparare sentenze se le persone cercano di modificare un gdr che è stato creato in un certo modo invece di usarne uno nato con le regole che cercano di implementare in D&D, ha senso come il mettere 4 ruote ad una moto per avere un'automobile.

    Errore mio, mi ero effettivamente perso il pezzo in cui restringevi la questione alle house rules di D&D

    Modificato da Knefröd
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    10 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    [...]scherzando per esagerazione, dico di fare scherma medievale, ma la verità è che potrebbero tranquillamente cambiare gioco ed usarne uno con regole più realistiche.[...]

    Non avevo assolutamente afferrato si trattasse di una battuta.

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    23 minuti fa, Ash ha scritto:

    Più che offensivo, io non ci trovo il senso.

    Né chi ha scritto l'articolo, né chi l'ha commentato ha mai detto di dover cambiare il regolamento.
    Questo non è un articolo su "come dovrebbe essere D&D" riguardo armi ed armature. L'articolo fa semplicemente un paragone su quella che è la percezione di armi ed armature in D&D e quello che è stato storicamente. Imparare come stavano le cose realmente non si traduce nel voler modificare il regolamento. Se io leggo questo articolo lo faccio con la speranza di imparare cose nuove, non nella speranza di trovare una versione più realistica di D&D.
    Poi passando da AD&D alle versioni successive non si è andati per niente verso il "più storico e più realistico", quindi anche lì non trovo un senso.

    Poi, di nuovo, in che modo un gioco di ruolo cartaceo è comparabile alla pratica di scherma medievale?
    Se una persona cerca un gioco di ruolo cartaceo più realistico di D&D non dovrà fare altro che cercare un sistema/regolamento che sia incentrato sull'essere più realistico e storicamente accurato, senza dover uscire fuori dall'ambito dei giochi di ruolo cartacei.
    Se mentre gioco a basket mi rendo conto di volere uno sport più aggressivo e con più contatto fisico, passo al rugby ma non mi arruolo per andare in guerra.

    Il problema è che qui si parla di errori, ebbene non sono errori, sono scelte dettate per far funzionare armi e armature con il resto del regolamento.
    Come ho detto in un altro commento il mio consigliare scherma medievale è un'iperbole, un'esagerazione scherzosa si può tranquillamente passare ad un regolamento più realistico di un altro gioco.

    Il senso del mio intervento su AD&D non riguarda il passaggio da AD&D alla terza ma il passaggio dal "giochista" Dungeons&Dragons base al "simulazionista" Advanced Dungeons&Dragons, pieno ad esempio di armi ed armature inutili che stavano lì solo perchè storicamente accurate.

    1 minuto fa, Ash ha scritto:

    Non avevo assolutamente afferrato si trattasse di una battuta.

    Diciamo che lo era a metà dai, più che una battuta era un po' una presa in giro iperbolica.

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    4 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    Il problema è che qui si parla di errori, ebbene non sono errori, sono scelte dettate per far funzionare armi e armature con il resto del regolamento.
    Come ho detto in un altro commento il mio consigliare scherma medievale è un'iperbole, un'esagerazione scherzosa si può tranquillamente passare ad un regolamento più realistico di un altro gioco.

    Il senso del mio intervento su AD&D non riguarda il passaggio da AD&D alla terza ma il passaggio dal "giochista" Dungeons&Dragons base al "simulazionista" Advanced Dungeons&Dragons, pieno ad esempio di armi ed armature inutili che stavano lì solo perchè storicamente accurate.

    Sì, ma si parla di "errori storici" non di "scelte errate di design". Non si sta dicendo "sono errori perché in D&D dovrebbero funzionare così" ma "sono errori perché storicamente funzionavano così", non è la stessa cosa. In più alcuni degli errori non sono neanche strettamente legati al regolamento, ma alla concezione che si ha in D&D di alcune armi ed armature a riprova che il regolamento non è il focus principale del discorso.
    Sulla scherma medievale ho risposto nel post giusto prima del quote, non avevo capito stessi scherzando.

    Invece sul passaggio da D&D prima edizione ad AD&D non mi posso esprimere perché ho zero esperienza con la prima. Quindi non mi posso confrontare.

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