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  • Cosa possiamo imparare da Aang e She-Ra

    Ian Morgenvelt
    • 3.416 visualizzazioni
    • Mentre state facendo binge watching su Netflix prendete appunti: Avatar e She-Ra sono lì per darvi degli utili consigli per gestire partite di giochi di ruolo e impostare una narrazione condivisa

    Articolo di Maeghan Colleran del 21 Maggio

    E' stata una settima fantastica per gli appassionati di animazione: Netflix ha fatto uscire in prima visione la stagione finale di She-Ra e le Principesse Guerriere e ha reso disponibili tutti e tre i libri (ovvero stagioni) di Avatar: La Leggenda di Aang. Entrambi questi show sono stati molto popolari e acclamati dal pubblico, generando moltissime discussioni nei social media che hanno riempito le mie pagine per giorni, ma non posso biasimarli per il loro entusiasmo. Ho aspettato con il fiato sospeso che un mio amico finisse She-Ra per discuterne assieme e Avatar è stato considerato un capolavoro in fatto di storytelling sin dall'uscita del suo finale nel 2008.

    Ma che cosa ci possono offrire queste serie oltre a ore di ottimo intrattenimento? Sia She-Ra che Avatar: La Leggenda di Aang sono per molti versi delle perfette guide per capire come raccontare delle storie pregnanti e significative con un gruppo... oppure per viverne voi stessi una. Diamo un'occhiata a quelle lezioni che reputo più importanti tra le numerose presentate e che provo a porvi come obiettivo nelle mie giocate.

    avatar.jpg

    Lezione 1: Integrate il Background dei Personaggi con la Trama di Fondo

    In questo caso consideriamo i tre/quattro personaggi principali di queste serie come PG e il resto del cast come PNG.

    I personaggi principali sono stati creati e portati in vita da persone che hanno inventato dei background sfaccettati, delle storie, degli obiettivi e dei difetti. Una delle cose più soddisfacenti che può succedere da giocatore, dopo aver speso tempo su un personaggio e aver dato al vostro DM qualche paragrafo di storia e descrizione, è vedere il passato del proprio PG integrato nella campagna, portato ad una risoluzione o in qualche modo collegato con la trama. Non è necessario, ovviamente. Un DM potrebbe semplicemente raccontare la sua storia e lasciare che i personaggi trovino il loro posto al suo interno: è un metodo altrettanto valido.

    Ma se volete che i vostri giocatori amino la vostra avventura trovate dei modi per mettere al centro della vostra storia la loro identità e ciò che sapete sui loro personaggi. Mano a mano che si sviluppa la trama di Avatar, Katara si deve confrontare con la sua discendenza e con la sua storia nella Tribù dell'Acqua del Nord, sia quando ha difficoltà ad addestrarsi come dominatrice dell'acqua, sia quando affronta i traumi legati alla morte dei suoi genitori. Queste parti della sua personalità, il passato tragico e la sua ambizione, diventano una parte fondamentale dello sviluppo del personaggio e giocano un ruolo importante all'interno della trama principale. Nello schema di un'intera campagna, questi brevi momenti di introspezione e crescita richiederanno qualche sessione dedicata e inserita tramite agganci di trama gestiti dal DM, ma il risultato verrà certamente gradito dai giocatori.

    double-trouble.jpg

    Lezione 2: Inserire la Diversità Nelle Vostre Partire Non Deve Essere Sbandierato

    Avatar e She-Ra hanno un cast incredibilmente vario, che incorpora una moltitudine di razze e culture, così come personaggi LGBT. Tutti questi personaggi sono inseriti nella serie in modo che la loro identità non sia mai un peso per gli altri personaggi o che non sembri una forzatura di trama. Esistono in questi mondi fantastici semplicemente perché esistono nel mondo reale e, di conseguenza, possono esistere anche nelle vostre campagne.

    Il trucco, in questo caso, è che non c'è un trucco. Se un personaggio ha una caratteristica che lo definisce descrivetela, se ne ha un'altra significativa nominatela. Teo in Avatar è affetto da una disabilità fisica e, sebbene ci venga descritta la sua storia e questa sia riconosciuta da tutti, viene considerato dagli altri personaggi e dagli spettatori soprattutto per le invenzioni di famiglia e per la sua abilità nel pilotare il suo deltaplano. In She-Ra, Double Trouble usa esclusivamente dei pronomi neutri per riferirsi a sé stesso e non solo questo fatto non viene mai menzionato, ma gli altri personaggi si adattano di conseguenza senza battere ciglio. La parte più complessa per farlo nella maniera corretta è capire che non deve essere qualcosa di "pesante".

    avatar2.jpg

    Lezione 3: E' Divertente?

    Siamo onesti: è impossibile che Sokka riesca a viaggiare con tre dominatori armato solo di un boomerang e un buon senso dell'umorismo. Fortunatamente il mondo dell'animazione, così come i GdR, non deve avere i piedi ben saldi nella realtà. La cosa più importante da chiedersi prima di mettere in campo delle dinamiche di gruppo particolari o delle classi poco efficienti è "Sarà divertente?" La dominazione del sangue e del metallo sembrano delle strane abilità fuori dai canoni che i giocatori hanno ottenuto combinando le capacità principali dei propri personaggi con una spiegazione convincente, mentre She-Ra ci presenta una combinazione a dir poco non ortodossa: Warlock/Paladini/Alieni. Eppure queste cose funzionano e, soprattutto, sono divertenti.

    Ho incontrato pochi DM che non fossero disposti ad accettare le varie proposte dei giocatori (almeno fino a che non rompevano il gioco), ma penso che ognuno di noi possa nominarne almeno uno. Il dire di sì ai propri giocatori e lavorare con loro per sviluppare le loro decisioni al posto di metterle da parte è ciò che differenzia un DM discreto e una giocata divertente dai DM e dalle giocate migliori.

    shera.jpg

    Lezione 4: Mettete Della Comicità Nelle Scene Serie e Viceversa

    Mentre sto scrivendo questo pezzo sto guardando la scena di Avatar dove Aang vede, per la prima volta dall'inizio del suo sonno criogenico, il tempio dell'aria, trovandolo completamente vuoto. E' una parte indubbiamente pesante per la storia, che lascia i personaggi con delle cicatrici nell'animo, ma l'episodio era divertente fino a cinque minuti prima e sono sicura che sentiremo una nuova battuta nel giro di qualche minuto. Molte scene di She-Ra vengono spese con L'Orda e, sebbene siano gli antagonisti della storia, molti di loro sono anche delle persone gentili e gradevoli, che amano farsi degli amici e divertirsi spensieratamente. Il DM potrebbe spendere un paio di minuti per descrivere una scena dedicata ad un PNG e il suo rapporto con i nemici e comunque regalare un momento di divertimento al gruppo.

    Le scene serie nei giochi di ruolo da tavolo sono impagabili, sono spesso quelle centrali per la trama e tutti sanno che una storia senza conseguenze, situazioni pressanti o senza pericoli per i giocatori è noiosa. Ma poche persone sono in grado di giocare rimanendo seri tutto il tempo senza che per loro il gioco finisca col diventare una sorta di triste lavoro. Capire quando scherzare, quando essere seri e quando inserire del divertimento nella serietà è una abilità degna di essere affinata e perfezionata.

    Avete finito She-Ra? State riguardando Avatar su Netflix? Quali aspetti delle loro storie pensate che siano migliori per aiutare i DM e le storie cooperative, come i GdR? Fatecelo sapere nei commenti!

    Buone avventure!


    Modificato da Alonewolf87


    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Theraimbownerd

    Inviato

    Uno degli articoli migliori che abbia mai letto su questo sito, davvero molto informativo. She-Ra è il prossimo cartone che iniziero' a vedere, e se fa tutte le cose che l' articolo descrive sarà un' ottima esperienza. E visto che questo articolo mi è piaciuto così tanto, non posso fare a meno di analizzarlo punto per punto. 


    Integrare il background con la trama.
    Durante l' ultima campagna che ho masterato questa è stata probabilmente la parte più difficile, ma anche più soddisfacente, in particolare visto che i giocatori al mio tavolo sono cambiati più volte. Ma la ricompensa in termini di divertimento e narrativa è pazzesca. Se si lascia ai giocatori lo spazio di portare i personaggi dove vogliono loro e gli si dà un terreno fertile per farli sviluppare, creeranno sempre risultati più belli di quanto il master da solo avrebbe mai potuto immaginare.  

    Per fare un esempio, nella mia ultima campagna uno dei miei giocatori era un satiro schiavo di un umano, un vecchio che sfruttava il fatto che lui fosse l' unica famiglia che il satiro avesse mai conosciuto per sfruttarlo e maltrattarlo fino all' osso. Io avevo dato al giocatore all' inizio della campagna un oggetto magico per liberarsi di lui senza destare sospetti, aspettandomi che lo usasse subito. Invece fino alla penultima sessione, quasi un anno dopo IRL, quell' oggetto è rimasto inutilizzato, e invece si è sviluppata una lunga sottotrama in cui il satiro ha lentamente preso coscienza della sua condizione, trovando dentro di sè la forza di realizzare che il vecchio non lo amava come un parente e cercando vie legali per liberarsi dalla sua schiavitù. 

    Se avessi semplicemente continuato con la mia trama principale, una guerra contro streghe e Mind Flayer, avrei perso alcuni dei momenti più belli ed emozionanti della mia campagna. Per questo considero questo primo punto così fondamentale. Per avere belle storie devi avere buoni personaggi, e per avere buoni personaggi bisogna dargli modo di evolversi.

    Diversità

    Ok, qui ammetto che "parto in vantaggio".  Sia per ragioni personali (sono un attivista LGBT con una sorella nera) e sia perché spesso e volentieri mi sono trovato in un tavolo da gioco in cui gli etero erano in minoranza, con l' inclusione di giocatori non bianchi. Con giocatori del genere al tavolo è normale che anche i miei NPC riflettano la varietà dell' esperienza umana  nel tavolo di gioco, viene praticamente automatico. Ma in ogni caso, ricordatevi che ogni volta che includete o escludete dei gruppi dalle vostre storie state lanciando un messaggio. Creare un mondo di personaggi cis etero e bianchi lancia il messaggio "questo è il mio modello di essere umano. L' umano di default." E questo non è buon messaggio da mandare.

    Inoltre concordo con l' articolo quando dice che il modo migliore di inserire personaggi appartenenti a qualche minoranza è semplicemente di renderli personaggi prima e minoranze poi. Date loro un ruolo nella storia, poi preoccupatevi del resto. Finché state lontani dagli stereotipi più beceri il risultato sarà sempre quantomeno soddisfacente.

    Un piccolo approfondimento sul discorso "discriminazione e realismo". Personalmente, almeno la maggior parte delle volte, quando gioco a D&D mi piace provare a dimenticarmi che una parte consistente della popolazione mondiale mi accopperebbe solo per chi amo. D&D è sempre, almeno in parte, escapismo ed è bello stare in una realtà dove a ostacolare le mie relazioni è l' imminente apocalisse o una terribile maledizione anziché banale omofobia. D' altra parte nei giochi di rulo c'è anche una componente di wish fulfillement, e poter lanciare palla di fuoco massimizzata  su un gruppo di bigotti rientra decisamente in quell' ambito. Quindi in generale i miei consigli su come inserire la discriminazione nel mondo di gioco sono.
    1) Chiedere se ai giocatori va bene, specialmente se è qualcosa che li colpisce direttamente. Se dicono NO è NO, e se dicono si, si lavora con loro per capire limiti e aspettative. 
    2) Se la si inserisce è bene che abbia un ruolo nella storia, non mettetela lì solo per dare colore. 

    E' divertente?

    Questo è il punto fondamentale della mia filosofia da master e giocatore. D&D è un gioco,e i giochi esistono per far divertire. Se una azione è figa, è bella da guardare falla. Ovviamente il gioco deve essere bello per tutti, quindi se un giocatore inizia ad avere manie di protagonismo e a chiedere cose che lo porterebbero a oscurare gli altri, o che fanno sentire qualcun altro a disagio, lì è il caso di frenare e ricordargli che D&D è un gioco di squadra. Ma finché tutti i giocatori, DM incluso, si divertono, nulla è off-limits. 

    Comicità nelle scene serie e viceversa.

    Nella mia esperienza il lavoro da master in questo campo è limitato. CI penseranno spesso e volentieri i giocatori a inserire comicità nelle scene più serie. Fare il contrario è un po' più complicato, ma finché si dà ai giocatori qualcosa a cui tenere, un obiettivo da raggiungere, manipolarne le emozioni diventa immensamente più semplice. E i risultati possono essere fenomenali.

    Una delle scene più divertenti della mia campagna ad esempio avvenne durante un funerale. Un ragazzo che uno dei miei giocatori stava corteggiando venne controllato da un Cervello Antico e accidentalmente ucciso da un' altro giocatore per impedirgli di compiere un omicidio. Il goffo tentativo di spiegare ai genitori del povero ragazzo cosa era successo da parte del primo giocatore ci fece letteralmente piegare in due dalle risate. Senza una situazione tragica non si sarebbero mai potute creare le condizioni di quel divertimento.

     

    • Mi piace 9
    MattoMatteo

    Inviato

    16 ore fa, Grimorio ha scritto:

    Devo fare un passo indietro, mi sono confrontato sull'argomento (sia razzismo omofobia che violenza e stupri) col mio gruppo di gioco, ero straconvinto che l'avrebbero presa a ridere come faccio io, invece mi hanno dato risposte come "mi darebbe fastidio" ,"farei fatica..." e "anche no!" Ammetto dunque di essermi sbagliato e riconosco di avere una sensibilità differente dagli altri, non peggiore nè migliore, ma differente. E che una sessione zero su questi temi è, al contrario di quanto pensassi prima, invece molto utile.

    Probailmente (faccio un'ipotesi, se mi sbaglio smentiscimi pure!) nè tu nè le persone che ami hanno mai subito atti di bullismo per quello che sono.
    Non te ne faccio una colpa, sei stato semplicemente fortunato (e ti assicuro che avrei voluto averla io la tua fortuna!)... ma è proprio questa fortuna che non ti ha permesso di capire che certi argomenti potrebbero essere pesanti per altre persone, anche se "storicamente corretti".
    E' una sorta di "miopia psicologica" per cui la gente pensa: se non succede a me, non è una cosa che mi riguardi.

    Per fare un'esempio, cito la situazione americana: ci sono un sacco di persone che dicono "nel mio quartiere i neri sono tranquilli e nessuno li infastidisce, quindi il nero ucciso dai poliziotti ha fatto qualcosa per meritarselo" oppure "non ho mai avuto problemi a guadagnare quello che serve per vivere, quindi i poveri sono tali perchè non hanno voglia di lavorare".; poi arriva la recessione, un sacco di gente perde il proprio lavoro, e senza lavoro perde pure l'assicurazione medica, e all'improvviso si ritrova ad essere uno dei poveri che tanto disprezzava... e solo allora capisce che, alle volte, c'è gente che vive in povertà non propria scelta, ma solo per una serei di fattori casuali sui quali non si ha nessun controllo!
    E' il problema della mentalità vetero-testamentaria tanto diffusa negli Usa: se le cose ti vanno bene è perchè ti sei comportato bene, se le cose ti vanno male è perchè ti sei comportato bene. La gente non vuole ammettere il fatto possono capitare cose belle ai cattivi o cose brutte ai buoni, perchè significherebbe accettare che non c'è correlazione tra comportamento e ricompense, e non si ha un vero controllo sulla propria vita, e per molta gente questo pensiero è intollerabile!

    E' anche per questo che alla gente possono piacere giochi in cui (per scelta del gioco o del gruppo) non ci sono certi problemi (razzismo, sessismo, omofobia, pedofilia e maltrattamento ai minori, eccetera) anche se sarebbero "storicamente accurati".
    Non è per fare un gioco alla "Disney" ma, come dice @Theraimbownerd, solo per poter staccare almeno per un pò dalle brutture della vita, in un momento in cui sarebbe lecito aspettarsi di potersi finalmente divertire.
    Tu come ti sentiresti se fossi un ragazzo di colore, ad un tavolo in cui si gioca in un'ampbientazione western "realistica", e fossi costretto a scegliere se:
    1) giocare un pg di colore, ma tutti i png bianchi ti trattano come una merd@, rendendoti di fatto inutile o quasi per il gruppo, almeno nelle scene cittadine;
    2) o giocare un pg bianco, che non ti rispecchia.
    Lo stesso discorso si applica ad altre etnie/sessi/generi/religioni/ecetera.

    Poi ovvio che alcuni giocatori potrebbero trovare stimolante la sfida proposta, ma questa è una cosa da discutere prima, nella sessione zero.

    Grimorio

    Inviato

    57 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    Probailmente (faccio un'ipotesi, se mi sbaglio smentiscimi pure!) nè tu nè le persone che ami hanno mai subito atti di bullismo per quello che sono.

    Mi spiace deluderti ma sono stato bullizzato anche io, ogni persona reagisce a modo suo immagino, la miopia psicologica significa anche non rendersi conto che diverse persone possono reagire al proprio passato in maniera diversa. Io il mio passato me lo sono lasciato alla spalle.

    Penso che  nelle mie scelte di gioco tu stia vedendo significati troppo complessi, a me piace semplicemente il realismo storico in partite ambientate sulla Terra, il resto della tua analisi psicologica verso di me, dato che parte da un falso assunto, scusami ma non l'ho neppure letta.

    • Mi piace 4
    Pippomaster92

    Inviato

    1 ora fa, Grimorio ha scritto:

    la miopia psicologica significa anche non rendersi conto che diverse persone possono reagire al proprio passato in maniera diversa. 

    È quello che si cercava di spiegare prima!

     

    Comunque ricordo un'ultima volta quale sia l'argento del Topic. Non andate OT, per favore!

    Grimorio

    Inviato

    2 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    È quello che si cercava di spiegare prima!

     

     

    EH, difatti poi come hai visto ho fatto un passo indietro riguardo certe mie opinioni

    Mezzanotte

    Inviato

    23 ore fa, Cronos89 ha scritto:

    "OH MA CHE BRAVI CHE SIAMO! HAI VISTO?! CI SONO DUE OMOSESSUALI E NESSUNO DICE NIENTE; VISTO COM'é NORMALE?"

    Vero l'esatto contrario. Perché l'errore del principe dei draghi è che introduce le coppie omosessuali senza dargli la minima profondità. Sono un contorno insipido di pura presenza messo PROPRIO per dire "guardate, noi abbiamo le coppie omosessuali in un prodotto per ragazzi e sono un dato di fatto! Visto come siamo bravi e avanti?"

    A me avrebbe interessato vedere linee narrative che le riguardavano, invece no, non c'è nulla. Si tratta dell'equivalente del piazzare un Achille africano nella guerra di Troia. C'è e basta perché vogliamo farlo vedere.

    Cronos89

    Inviato (modificato)

    11 minutes ago, Mezzanotte said:

    Vero l'esatto contrario. Perché l'errore del principe dei draghi è che introduce le coppie omosessuali senza dargli la minima profondità. Sono un contorno insipido di pura presenza messo PROPRIO per dire "guardate, noi abbiamo le coppie omosessuali in un prodotto per ragazzi e sono un dato di fatto! Visto come siamo bravi e avanti?"

    A me avrebbe interessato vedere linee narrative che le riguardavano, invece no, non c'è nulla. Si tratta dell'equivalente del piazzare un Achille africano nella guerra di Troia. C'è e basta perché vogliamo farlo vedere.

    Ci saranno altre stagioni.
    Gli elfi ti spiega chi sono, che profondità volevi avere per dei personaggi che non sono primari? Sinceramente in una serie come il principe dei draghi sapere chi va a letto con chi e perchè non è il fulcro della storia.
    Poi sai, si parte dal presupposto che una coppia è una coppia, non mi servono spiegazioni sul perchè stanno assieme.
    Achille di colore (africano è un termine che vuole dire poco e nulla) nella guerra di troia è strano perchè inserisci elementi estranei in contesti conosciuti.
    Parlando di fantasy e provando a ritornare OT, se si decide che l'omosessualità non è un problema non devi dare dettagli ad ogni pg omosessuale.

    Così come se si decide che le città sono multietniche non bisogna dare spiegazioni a razze strane.

    Al contrario, se vogliamo giocare una campagna prendendo degli elementi realistici (es: terzo reich) allora li la diversità va messa nel contesto e spiegata, perchè di fatto è un'elemento piuttosto importante.

    Ho giocato diverse campagne dove il master diceva "guarda, in quest ambientazione, le razze base sono x,y e z, se vuoi fare la razza k allora sappi che verrai guardato male o con curiosità" oppure "guarda che in questa ambientazione la civiltà è piuttosto chiusa di mente", ma sono dettagli che vanno discussi col master.

    Comunque su tre punti stiamo discutendo solo di uno 🙂



    Ritornando ancora id più OT, sul punto 1 a me piace molto quando le vicende dei pg sono inserite nella trama. Rende l'esperienza decisamente più coinvolgente e interessante dal punto di vista del giocatore e rende la narrazione anche più condivisa.

     

    Modificato da Cronos89
    • Mi piace 2
    Zellos

    Inviato

    15 minuti fa, Mezzanotte ha scritto:

    Vero l'esatto contrario. Perché l'errore del principe dei draghi è che introduce le coppie omosessuali senza dargli la minima profondità. Sono un contorno insipido di pura presenza messo PROPRIO per dire "guardate, noi abbiamo le coppie omosessuali in un prodotto per ragazzi e sono un dato di fatto! Visto come siamo bravi e avanti?"

    A me avrebbe interessato vedere linee narrative che le riguardavano, invece no, non c'è nulla. Si tratta dell'equivalente del piazzare un Achille africano nella guerra di Troia. C'è e basta perché vogliamo farlo vedere.

    La domanda è “perché dovresti dargli profondità”? Nella ambientazione del Principe dei Draghi non esistono tutti i fatti che hanno portato all’omofobia nel nostro mondo, quindi da loro evidentemente non c’è. E se non c’è, non c’è bisogno di spiegare nulla. Sono una coppia e si amano, stop 

    Che poi è il 99% delle ambientazioni fantasy non storiche, peraltro xD

    • Mi piace 2
    Mezzanotte

    Inviato

    3 minuti fa, Cronos89 ha scritto:

    Parlando di fantasy e provando a ritornare OT, se si decide che l'omosessualità non è un problema non devi dare dettagli ad ogni pg omosessuale.

    Non sono d'accordo. Nel nostro mondo si tratta di temi che vanno affrontati e spiegati. Oltretutto stiamo parlando di prodotti destinati ad un pubblico giovanile. Introdurli come fossero sagome di cartone, una specie di quinta scenografica senza un passato è sbagliato e un'accasione mancata. Oltretutto una delle coppie ha una figlia che -se non ricordo male- chiama papà e mamma le due donne che gli fanno da genitori. Impossibile non farsi domande. Essendo un fantasy la sua razza potrebbe riprodursi per partenogenesi per quanto ne sappiamo!

    Se volevi raccontare solo la storia di giovani protagonisti etero che sventano una guerra non dovevi neanche metterceli personaggi simili. Perciò anche la tua seconda osservazione non la ritengo convincente.

    Siamo alla terza o alla quarta stagione mi pare,  e per ora la diversità sessuale nel principe dei draghi è messa lì solo per fare scena.

    Se più avanti si degneranno di presentarla con la cura dovuta sarò felice di ricredermi.

    Zellos

    Inviato

    6 minuti fa, Mezzanotte ha scritto:

    Non sono d'accordo. Nel nostro mondo si tratta di temi che vanno affrontati e spiegati. Oltretutto stiamo parlando di prodotti destinati ad un pubblico giovanile. Introdurli come fossero sagome di cartone, una specie di quinta scenografica senza un passato è sbagliato e un'accasione mancata. Oltretutto una delle coppie ha una figlia che -se non ricordo male- chiama papà e mamma le due donne che gli fanno da genitori. Impossibile non farsi domande. Essendo un fantasy la sua razza potrebbe riprodursi per partenogenesi per quanto ne sappiamo!

    Se volevi raccontare solo la storia di giovani protagonisti etero che sventano una guerra non dovevi neanche metterceli personaggi simili. Perciò anche la tua seconda osservazione non la ritengo convincente.

    Siamo alla terza o alla quarta stagione mi pare,  e per ora la diversità sessuale nel principe dei draghi è messa lì solo per fare scena.

    Se più avanti si degneranno di presentarla con la cura dovuta sarò felice di ricredermi.

    È proprio qui il problema. Al pubblico giovanile non interessa: basta l’assioma “si amano/non si amano. Il resto è totalmente superfluo ( se non riguarda la trama, ovvio...ma non lo riguarda). 
    Le due hanno una figlia? Ok. Se sarà una parte importante di trama la spiegheranno, sennò non mi interessa come mi interessa assai poco che i due protagonisti sono figli di madre diversa ed uno è bianco ed uno è nero ( ho visto solo la prima stagione, perdonatemi xD). 
    Vivo ugualmente anche senza sapere perché siano di pelle diversa xD

    Cronos89

    Inviato

    4 minutes ago, Mezzanotte said:

    Non sono d'accordo. Nel nostro mondo si tratta di temi che vanno affrontati e spiegati. Oltretutto stiamo parlando di prodotti destinati ad un pubblico giovanile. Introdurli come fossero sagome di cartone, una specie di quinta scenografica senza un passato è sbagliato e un'accasione mancata. Oltretutto una delle coppie ha una figlia che -se non ricordo male- chiama papà e mamma le due donne che gli fanno da genitori. Impossibile non farsi domande. Essendo un fantasy la sua razza potrebbe riprodursi per partenogenesi per quanto ne sappiamo!

    Se volevi raccontare solo la storia di giovani protagonisti etero che sventano una guerra non dovevi neanche metterceli personaggi simili. Perciò anche la tua seconda osservazione non la ritengo convincente.

    Siamo alla terza o alla quarta stagione mi pare,  e per ora la diversità sessuale nel principe dei draghi è messa lì solo per fare scena.

    Se più avanti si degneranno di presentarla con la cura dovuta sarò felice di ricredermi.

    Ricordi male, le chiana entrambe mamma.

    Ma cosa ti devono dire ? Perché sono omosessuali? E allora perché non spiegare come mai un re di colore regna un regno di prevalentemente bianchi? O perché una donna muta comanda le guardie?

    Sono presentati come andrebbero presentati tutti, ossia se e quando è importante. Perché se per te il problema è che ci sono degli omosessuali, allora non è davvero quello il problema.

    Non capisco perché le preferenze sessuali dei personaggi sono davvero così importanti per te, sarebbe stata diversa la storia se i protagonisti fossero stati entrambi maschi? O entrambe femmine? O trans? O asessuati? No.

    Fidati che i ragazzini non guardano queste cose. Alle mie figlie oggi ho spiegato proprio questo, che ci si o donne che amano donne e uomini che amano uomini, il loro commento è stato:ah non lo sapevo.

    Fine. Niente scandali, niente di niente, semplice accettazione di una cosa che per loort (seienni xchè hanno solo esperienze di coppie etero in famiglia) era nuova.

    Non è sceso l'anticristo. Non si sono strappate i capelli.

    Se nel 2020 devono (generico, non tu) ancora prenderti per mano e spiegarti che la gente può amare chi vuole, il fatto è ben grave.

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    • Grazie 1
    Plettro

    Inviato

    @Mezzanotte ma guarda, secondo me il punto è un'altro: ad una coppia omosessuale non va dato un background di come è diventata tale per il semplice fatto che... Beh, non c'è molto da raccontare. Sono due persone che si amano e tanto basta, anche perchè la spiegazione che richiedi sul perchè ci sia una coppia omosessuale è la stessa che potrebbe richiedere una coppia gay nei confronti di coppie etero.

    Non c'è molto da spiegare, l'unica risposta possibile per un "perchè ti piacciono gli uomini/le donne?" può essere solamente "perchè sì" e tanto basta!  😁

     

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    Mezzanotte

    Inviato

    6 minuti fa, Cronos89 ha scritto:

    Non capisco perché le preferenze sessuali dei personaggi sono davvero così importanti per te, sarebbe stata diversa la storia se i protagonisti fossero stati entrambi maschi? O entrambe femmine? O trans? O asessuati? No.

    Innanzitutto se certi elementi vengono introdotti con insistenza non sono tanto importanti per me quanto, evidentemente, per i produttori che realizzano queste opere.

    Per quanto mi riguarda potevano fare della capitana muta, della coppia lesbo o gay gli assoluti protagonisti della storia e la serie mi sarebbe piaciuta comunque -anzi, forse pure di più, vista l'originalità che ne sarebbe derivata-

    Ribadisco che per me la serie non introduce veramente la diversità di genere limitandosi ad allinearsi con un generico programma di "washing" che ormai conosciamo bene.

    Occasione mancata.

    Plettro

    Inviato (modificato)

    12 minuti fa, Mezzanotte ha scritto:

    Ribadisco che per me la serie non introduce veramente la diversità di genere limitandosi ad allinearsi con un generico programma di "washing" che ormai conosciamo bene.

    Ma il fatto è che non c'è nulla da dire, se uno è gay, è gay.

    Non è che devi avere un qualche background particolare per avere un determinato orientamento sessuale.         

    È come se ti chiedessi quali esperienze nella tua vita ti abbiano portato ad essere etero. Insomma, credo che mi diresti "Boh, perchè sì".

    Non c'è motivo di inserire una coppia omosessuale in una serie per bambini se non per fargli capire che non c'è niente di sbagliato in qualcosa di (nemmeno troppo) diverso da una tipica coppia etero e che, proprio perchè non c'è niente di sbagliato o strano, non bisogna darsi a minuziose investigazioni a riguardo perchè è così e basta.

    Modificato da Plettro
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    Mezzanotte

    Inviato (modificato)

    38 minuti fa, Plettro ha scritto:

    @Mezzanotte ma guarda, secondo me il punto è un'altro: ad una coppia omosessuale non va dato un background di come è diventata tale per il semplice fatto che... Beh, non c'è molto da raccontare. Sono due persone che si amano e tanto basta, anche perchè la spiegazione che richiedi sul perchè ci sia una coppia omosessuale è la stessa che potrebbe richiedere una coppia gay nei confronti di coppie etero.

    Non c'è molto da spiegare, l'unica risposta possibile per un "perchè ti piacciono gli uomini/le donne?" può essere solamente "perchè sì" e tanto basta!  😁

     

    Mah, se diamo per scontati i rapporti fra le persone e rinunciamo persino a raccontarli di cosa stiamo parlando? Sta tutto lì.

    Resta il fatto che la coppia lesbo-elfica con bambina era una grossa novità e il principe dei draghi l'ha sprecata platealmente. Mia nipote mi ha chiesto come facessero due femmine ad avere una bambina. Io gli ho detto che probabilmente le due elfe l'avevano adottata, oppure il papà era morto e la mamma si era messa con una donna a cui voleva bene.

    Ma magari il papà era una carogna che la picchiava e la genitrice l'ha mandato a quel paese. Oppure la madre potrebbe anche averla rapita, essere ricorsa all'inseminazione artificiale o essere stata vittima di uno stupro, avrei potuto aggiungere.

    Ma perché cavolo devo inventarmi io la storia di quello che stiamo guardando?

     

    Modificato da Mezzanotte
    • Supermoderatore
    Alonewolf87

    Inviato

    29 minuti fa, Mezzanotte ha scritto:

    Ma perché cavolo devo inventarmi io la storia di quello che stiamo guardando?

    Ok quindi se ho capito bene per te la questione più che altro è che vedi queste cose come operazioni commerciali mal fatte, non perché di base ti siano avulse come questioni

    Detto questo stiamo di nuovo andando OT quindi se volete continuare a parlare della (mala)rappresentazione della diversità di coppia nelle serie e film animati vi apro un altro topic.

    • Mi piace 2
    Plettro

    Inviato

    23 minuti fa, Mezzanotte ha scritto:

    Mah, se diamo per scontati i rapporti fra le persone e rinunciamo persino a raccontarli di cosa stiamo parlando? Sta tutto lì.

     

    Ma non stiamo parlando di dare per scontato i rapporti! Semplicemente non è necessario fare una analisi iperdettagliata delle varie sfumature dell'omosessualità in un cartone fantasy per bambini, il quale probabilmente (dico probabilmente, perché io la serie non l'ho vista) parla dell'accettazione del diverso in modo delicato e marginale, dato che spendere anche solo 5 minuti di puntata sull'investigare sull'omosessualità di una coppia (oltre ad essere un'operazione da film comico becero) dia un messaggio sbagliato per un pubblico di minori perché un "interrogatorio" od uno spiegone servono solamente a demonizzare e ad evidenziare la diversità, quando in verità basterebbe (e lo dico a costo di sembrare sdolcinato) un "io amo questa persona".

    (E riguardo alla bambina potrebbe tranquillamente essere figli di qualcosa di fatto tramite la magia come una ragazzina adottata, ma non è importante, perché credo che il punto dell'esistenza di questa bambina nella serie non sia quello di far suscitare domande sul funzionamento dei genitali femminili nell'ambientazione, quanto piuttosto sia quello di far capire che si può crescere tranquillamente con genitori dello stesso sesso e che non c'è bisogno di scandalizzarsi per roba simile.)

    P.S. sia chiaro che io sono tranquillissimo, semplicemente sono mi piace discutere, lo dico soprattutto per i Mod i quali giustamente cercano di moderare una discussione che ha già raggiunto toni abbastanza caldi 😁

    Mezzanotte

    Inviato

    4 ore fa, Plettro ha scritto:

    il quale probabilmente (dico probabilmente, perché io la serie non l'ho vista) parla dell'accettazione del diverso in modo delicato e marginale,

    Mmmno, ti fa solo vedere che ci sono coppie dello stesso sesso, pure con figli. In pratica è come se dicesse allo spettatore: "è così, stacce. Se hai domande sulla nuova normalità arrangiati"

    Mi sembra un modo molto sbrigativo e superficiale per presentare ai giovani la diversità sessuale. Anche perché non tutti vivono in comunità dove questo genere di rapporti sono comuni.

    4 ore fa, Alonewolf87 ha scritto:

    Detto questo stiamo di nuovo andando OT quindi se volete continuare a parlare della (mala)rappresentazione della diversità di coppia nelle serie e film animati vi apro un altro topic.

    A me sembra che queste digressioni siano tutto sommato pertinenti all'argomento introdotto e che non siano d'intralcio, ma ok, credo che più o meno ci siamo detti quello che dovevamo.

     

    Plettro

    Inviato

    8 ore fa, Mezzanotte ha scritto:

    Mmmno, ti fa solo vedere che ci sono coppie dello stesso sesso, pure con figli. In pratica è come se dicesse allo spettatore: "è così, stacce. Se hai domande sulla nuova normalità arrangiati"

    Mi sembra un modo molto sbrigativo e superficiale per presentare ai giovani la diversità sessuale. Anche perché non tutti vivono in comunità dove questo genere di rapporti sono comuni.

    Ne ho già parlato nella mia ultima risposta cosa penso a riguardo di questa "superficialità":

    13 ore fa, Plettro ha scritto:

    dato che spendere anche solo 5 minuti di puntata sull'investigare sull'omosessualità di una coppia (oltre ad essere un'operazione da film comico becero) dia un messaggio sbagliato per un pubblico di minori perché un "interrogatorio" od uno spiegone servono solamente a demonizzare e ad evidenziare la diversità, quando in verità basterebbe (e lo dico a costo di sembrare sdolcinato) un "io amo questa persona".

    (E riguardo alla bambina potrebbe tranquillamente essere figli di qualcosa di fatto tramite la magia come una ragazzina adottata, ma non è importante, perché credo che il punto dell'esistenza di questa bambina nella serie non sia quello di far suscitare domande sul funzionamento dei genitali femminili nell'ambientazione, quanto piuttosto sia quello di far capire che si può crescere tranquillamente con genitori dello stesso sesso e che non c'è bisogno di scandalizzarsi per roba simile.)

    Hai tralasciato buona parte del discorso! Mi piacerebbe sentire il tuo parere a riguardo!

    bobon123

    Inviato

    8 hours ago, Mezzanotte said:

    Mmmno, ti fa solo vedere che ci sono coppie dello stesso sesso, pure con figli. In pratica è come se dicesse allo spettatore: "è così, stacce. Se hai domande sulla nuova normalità arrangiati"

    Fai due discorsi diversi.

    Il primo, che è estremamente OT, è sul valore didattico/educativo verso i giovani di presentare in questo modo la diversità. I media a volte sono leggermente reazionari, a volte leggermente progressisti, a volte fotografano la realtà. A me e all'autore dell'articolo la scelta sembra bilanciata, a te no, pace: non interessa perché è OT e i mod sono stati molto chiari che non è un tema che si possa discutere in un thread su "Discussioni GdR Generiche".

    Il secondo è sull' aspetto narrativo, cioé se sia importante spiegare qualsiasi aspetto del mondo o se si possa mostrare senza spiegazione. Questo invece è un aspetto tecnico, su cui si può sicuramente discutere. La prima lezione in qualsiasi corso di scrittura è sul "Show, don't tell". Non scrivi "Carlo era arrabbiato con Maria", ma mostri con le sue azioni questo fatto. Non fai una discussione biologica per spiegare come le razze degli elfi e degli umani siano diverse ma possano produrre specie ibride: mostri semplicemente i mezz'elfi. In entrambi i casi lo spettatore alla fine ha chiaro il punto, ma nel secondo lo ha chiaro in maniera molto più naturale e non si è annoiato. Ugualmente, non spieghi che nel tuo mondo non vi sia discriminazione verso l'omosessualità, lo mostri mostrando due genitori omosessuali e nessuno che commenta il fatto. Il malvagio "spiegone", la puntata in cui si spiegano le differenze di orientamento sessuale, può andare bene in una serie esplicitamente educativa. In una serie di intrattenimento, o in un GdR, non è questo lo scopo.

    Se poi le circostanze di come la bambina si sia trovata a crescere con loro sarà interessante per la trama, verrà mostrato, altrimenti no. Il mondo dell'animazione e della letteratura è pieno di bambine cresciute con nonni o in orfanotrofi in cui la storia di che fine abbiano fatto, o chi fossero, i genitori biologici non viene mai né mostrata né citata.

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