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  • Pippomaster92
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    • Continua questa serie di articoli che vanno a guardare sotto una luce nuova molti dei mostri iconici dei nostri giochi, suggerendo nuovi approcci per usarli.

    Articolo di Goblin Punch del 15 ottobre 2013

    Articolo 1: Mummie
    Articolo 2: Golem
    Articolo 3: Fantasmi

    Molte persone pensano che i ghoul siano non morti che predano i vivi. Ma è il contrario. I ghoul sono uomini e donne vivi che mangiano i morti. Molte persone credono che i ghoul siano esseri sottili e scheletrici. Non è vero. I ghoul sono esseri corpulenti, vitali, ingrassati dalla dieta di morti.

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    Gli stessi rituali che purificano un cadavere per l'aldilà mantengono il ghoul in vita. Essi ricevono grandi poteri divorando la carne consacrata dei fedeli e guadagnano anche una forma distorta di immortalità. Per loro l'unica cosa migliore del mangiare cadaveri in un terreno consacrato è divorare i non morti, perché anche le energie necromantiche che animano questi ultimi ingrassano i ghoul. 

    Chiunque può diventare un ghoul se riesuma abbastanza cadaveri da cimiteri santificati e li divora. Si dice che il cambiamento avvenga dopo 100 cadaveri, ma probabilmente il cambiamento è graduale. Solo i più disperati divengono volontariamente dei ghoul, e si pensa che molti divengano tali per caso, cominciando da un qualche cannibalismo forzato. 

    Tutti sanno che una volta che si indulge nel cannibalismo, la tentazione di ritornarvi è sempre più forte. Ad un certo punto la tentazione diventa istinto, e l'istinto diventa necessità e infine guida ogni azione e impulso. I ghoul più vecchi e potenti sono così sopraffatti da questo desiderio che non sono più in grado di perseguire altri obbiettivi. 

    Un giovane ghoul è un uomo paffuto con un pessimo alito e una balbuzie. Un ghoul antico è una enorme creatura che ha dimenticato ogni forma di linguaggio e anche il proprio nome. Dunque anche se ha raggiunto una specie di immortalità, non è certo una gran cosa. 

    Sono odiati dalle chiese perché profanano le tombe. Sono detestati da Mondaloa, il dio dei morti, perché divorano i suoi protetti. Sono anche invisi ai necromanti perché divorano gli zombie. 

    Come tutte le creature viventi, prima o poi invecchiano e muoiono. Ma quando un ghoul muore per l'età avanzata, si trasforma silenziosamente in un non morto. Molti ghoul nemmeno si accorgono di questo cambiamento. 

    Nota del Master: normalmente quando i vostri giocatori incontrano un gruppo di ghoul, circa il 50% sarà vivo e il restante sarà composto da non morti. I ghoul che servono un nuovo necromante sono probabilmente tutti vivi. Quelli che vengono incontrati in una vecchia tomba sigillata saranno tutti non morti. 

    I ghoul non paralizzano con il tocco: causano una terribile agonia. (Per un classico ghoul con 2 DV: salva o subisci l'agonia, che infligge 1d6 danni non letali ogni turno a meno che tu non spenda l'intero turno raggomitolato per il dolore. C'è il 50% delle possibilità che l'effetto termini alla fine di ogni turno)*.

    Ma hanno un altro potere che i viventi spesso non conoscono. I ghoul sono invisibili ai morti. Gli zombie passano loro oltre, e anche i non morti intelligenti a volte compiono questo errore. Ne consegue che molti ghoul hanno davvero poco da temere dai non morti, e banchettano con tranquillità. 

    L'unica cosa che eccita i ghoul è la prospettiva di uccidere un essere vivente, creature che essi temono e cacciano con la medesima, folle, tenacia. Dopo molti anni passati a mangiare carne fredda, l'idea di addentare un pezzo di carne ancora calda appare come una piacevole perversione. Dopo aver catturato una persona, un ghoul la lascerà morire lentamente come a voler studiare il processo della morte. Sono affascinati da questo evento e la colpiranno e la osserveranno morire piano pianto. A meno che non siano affamati. E lo sono spesso. 

    Vengono spesso trovati al servizio di necromanti. Il necromante ottiene un servitore intelligente, e il ghoul riceve una fornitura di carne rianimata abbastanza costante. (Gli zombie si "consumano" in fretta, cadendo a pezzi fino ad essere inutilizzabili. Devono essere rimpiazzati e i ghoul si occupano degli avanzi). 

    Onestamente i ghoul sono molto peggio di buona parte dei non morti. Sono forti, sono affamati, e sono astuti ******** che vi mentiranno anche mentre vi stanno mangiando. 

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    *Nota del traduttore: GoblinPunch utilizza un sistema di sua creazione, una versione di D&D molto semplificata. Mi sono permesso di aggiungere una conversione per la 5E. Per esperienza personale so che il Tocco di Paralisi standard del ghoul può essere molto pericoloso: questa modifica dell'abilità punta a rendere il ghoul un debuffer senza ridurre troppo il suo apporto al combattimento. L'effetto sostituisce completamente l'attacco con Artiglio del ghoul. 

    Tocco di Agonia: Attacco d'Arma in Mischia: +4 per colpire, portata 1,5m, una creatura. Colpito: 7 (2d4+2) danni necrotici. Il bersaglio deve superare un Tiro Salvezza su Costituzione CD 10 o avere svantaggio a tutti gli Attacchi e le prove di Abilità per 1 minuto. Il bersaglio può ripetere il Tiro Salvezza alla fine di ogni turno, ponendo fine all'effetto in caso di successo. 



    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    Grimorio

    Inviato

    Bellissima idea, rimango affezionato ai ghoul classici ma questi li userò sicuramente con un altro nome, Wendol magari, come il popolo primitivo de il 13° Guerriero/Mangiatori di Morte.

    • Mi piace 2
    Pippomaster92

    Inviato

    26 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    Bellissima idea, rimango affezionato ai ghoul classici ma questi li userò sicuramente con un altro nome, Wendol magari, come il popolo primitivo de il 13° Guerriero/Mangiatori di Morte.

    Bella idea. In effetti sono anche ottime regole per dei Wendigo, lo "spirito" cannibale del Nord America. La leggenda verte attorno al taboo del cannibalismo che, infranto, trasforma il peccatore in un mostro affamato e bestiale togliendogli tutta l'umanità. 
    Il prossimo articolo (del 13 ottobre) sarà sui Ghast. 

    • Mi piace 5
    Daimadoshi85

    Inviato

    Nota interessante, sul manuale de I miti di Cthulhu per la 5 edizione (di cui un'avventura qui con un esempio delle diverse razze, gatto, ghoul, gnor e zoog) c'è la razza giocante "Ghoul dei miti", creatura che apprende ricordi e conoscenze delle creature nutrendosi dei cadaveri.

     

    • Mi piace 1
    Pippomaster92

    Inviato

    1 ora fa, Daimadoshi85 ha scritto:

    Nota interessante, sul manuale de I miti di Cthulhu per la 5 edizione (di cui un'avventura qui con un esempio delle diverse razze, gatto, ghoul, gnor e zoog) c'è la razza giocante "Ghoul dei miti", creatura che apprende ricordi e conoscenze delle creature nutrendosi dei cadaveri.

     

    Si, perché i ghoul di lovecraftiani sono esseri viventi, non cadaveri ambulanti, e vivono in un loro mondo sotterraneo distinto da quello dei comuni mortali. Un tempo erano uomini, ma hanno divorato dei cadaveri per raggiungere un grado superiore di conoscenza. Nonostante siano bestiali e apparentemente selvaggi, sono spesso saggi e non necessariamente si oppongono all'uomo. Direi che i ghoul dell'articolo derivano da questa versione.

    Il ghoul "alla D&D" sono in realtà un'invenzione: in origine i ghoul erano parte della mitologia araba, spiriti notturni femminili che abitavano il deserto e rapivano o uccidevano i viaggiatori. Poi col tempo la figura è stata modificata e alterata fino a quando non è diventata il nonmorto mangiatore di cadaveri, esattamente come è successo con lo zombie (che è passato da essere umano vivo la cui anima è schiavizzata da uno stregone a cadavere ambulante che infetta le persone col morso). 

    • Grazie 1
    Grimorio

    Inviato

    30 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Si, perché i ghoul di lovecraftiani sono esseri viventi, non cadaveri ambulanti, e vivono in un loro mondo sotterraneo distinto da quello dei comuni mortali. Un tempo erano uomini, ma hanno divorato dei cadaveri per raggiungere un grado superiore di conoscenza. Nonostante siano bestiali e apparentemente selvaggi, sono spesso saggi e non necessariamente si oppongono all'uomo. Direi che i ghoul dell'articolo derivano da questa versione.

    Il ghoul "alla D&D" sono in realtà un'invenzione: in origine i ghoul erano parte della mitologia araba, spiriti notturni femminili che abitavano il deserto e rapivano o uccidevano i viaggiatori. Poi col tempo la figura è stata modificata e alterata fino a quando non è diventata il nonmorto mangiatore di cadaveri, esattamente come è successo con lo zombie (che è passato da essere umano vivo la cui anima è schiavizzata da uno stregone a cadavere ambulante che infetta le persone col morso). 

    È stato accorpato al non morto mangiatore di cadaveri della mitologia europea



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