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  • Mostri e Incontri I: La questione dei danni statici dei mostri

    Lucane
    • 3.330 visualizzazioni
    • In questo articolo Mike Shea ci illustra i vantaggi  di utilizzare i valori medi per i danni dei mostri, piuttosto che tirare ogni volta manciate di dadi. Voi come la pensate? 

    Articolo di Mike Shea del 16 Settembre 2019
    Questo articolo è un aggiornamento di quello originale scritto nel Novembre 2015.

    Il Manuale dei Mostri della 5a edizione di Dungeons & Dragons include di base il danno statico nel blocco statistiche di ogni mostro eppure il 90% di noi tira ancora per i danni. La tradizione quarantennale di tirare per i danni dei mostri è un'abitudine dura da abbandonare e molti non hanno alcuna intenzione di farlo. Questo, naturalmente, va benissimo. In questo articolo, tuttavia, voglio perorare la causa di usare i valori di danno statici per gli attacchi dei mostri.

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    Il Danno Statico Velocizza i Combattimenti

    La velocità dei combattimenti non è un punto critico per la quinta edizione di D&D come lo era per la quarta edizione, ma possiamo sempre limare via quelle parti del gioco che non sono vitali per la storia che si sta svolgendo al nostro tavolo. Tirare per i danni dei mostri può essere una di queste parti. Tirare solo per gli attacchi, anche paragonato al tirare contemporaneamente per attacchi e danni, è molto più veloce che tirare per entrambi. Non è solo una questione di tiri, riguarda anche la matematica. Alcuni di noi sono davvero in gamba a fare rapidi calcoli a mente, ma non è comunque veloce quanto recitare un numero che abbiamo già di fronte a noi. 

    Altri GdR indipendenti come The 13th Age e Numenera hanno reso il danno statico per i mostri non solo come metodo base, ma anche come l'unico metodo per stabilire i danni dei mostri. Quelli di noi che hanno giocato a questi giochi hanno visto che funziona bene. 

    C'è anche il vantaggio di aver bisogno di meno dadi. È già da un pezzo che mi porto dietro un piccolo set di dadi di metallo della Easy Roller nella mia borsa da DM itinerante, ma non ho mai avuto bisogno di più dadi di quanti ce ne fossero dentro a quella piccola scatola (ho sostituito il dado percentuale con un altro d20 per il Vantaggio e lo Svantaggio). Un set piccolo significa anche che posso spendere più di tempo a concentrarmi sul mondo e meno a rovistare in una gigantesca borsa di dadi. Blasfemia per qualcuno, ne sono certo, ma qualche volta è bene lasciare che i vecchi dei muoiano. 

    Anche se la durata dei combattimenti non è più il problema che era un tempo, usare i danni statici per i mostri è un modo rapido e semplice per velocizzare le nostre sessioni e porre l'enfasi dove è richiesta:  nella storia. 

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    Fa parte delle regole

    Se date un'occhiata al blocco statistiche del Manuale dei Mostri, vi accorgerete che il danno statico è fuori dalle parentesi mentre l'equazione con i dadi si trova all'interno. Questo implica che il numero del danno statico è la regola di base, ma, certo, potete tirare i dadi dell'equazione, se volete. Lo fanno quasi tutti. Vi accorgerete che i punti ferita funzionano allo stesso  modo. Quante persone tirano per i punti ferita dei mostri? Scommetto praticamente nessuno. Quante tirano per i danni? Nove su dieci. Perché? Perché siamo abituati così. 

    Se pensate che usare il danno medio per i mostri sia contro le regole, non lo è. Sta proprio lì sulla pagina. Se pensate che sia contro lo spirito del gioco, potreste considerare che questo spirito è cambiato attraverso le edizioni. Tirare per il danno dei mostri non è così importante quanto in passato.

    Non Importa a Nessuno

    L'argomento più facile da portare a favore dell'uso dei danni statici è che, generalmente, non importa davvero a nessuno. I giocatori amano vedere le variazioni nei propri danni, ma tendono a non prestare la stessa attenzione riguardo a quanto bene sono andati i tiri per i danni di un mostro. Se le cose si mettono davvero male potrebbero fare attenzione a quanti punti ferita gli restino, ma a meno che non siano veramente al limite, non è comunque importante. 

    ''I miei giocatori farebbero metagame'' è un argomento comune che sento spesso quando provo a promuovere l'uso del danno statico per i mostri, ma non credo che questo accada così di frequente e, se accade, non credo sia così importante. Se vedete che i vostri giocatori fanno continuamente metagame sul danno dei mostri, chiedetevi se sia davvero così rilevante. Potrebbero comunque indovinare l'ammontare di danno medio prestando attenzione. Se il metagame porta problemi, potreste avere un problema più grosso tra le mani. Perché i giocatori non sono interessati alla storia? E comunque potete sempre tornare al danno con i dadi, se lo volete.

    Tirare le prove di Attacco è molto importante. Ci sono un sacco di variabili possibili in quel tiro di 1d20. C'è molta meno variabile in quei 6d6+7 che un gigante del fuoco tira per i danni. Semplificatevi la vita e optate per quel 28. Focalizzate la vostra attenzione più sulla storia che avviene in gioco e sulle descrizioni del mondo via via che si sviluppa, e meno sulla matematica.

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    Gestire i Critici

    Come fate a gestire i colpi critici usando il danno statico? Data la scarsa frequenza con cui avviene, non è un brutto momento per tirare fuori il dado. Se un mostro ha un valore di danno statico pari a "9 (1d8+4)" e ottiene un critico, tirate soltanto quel 1d8 extra che avreste tirato per un colpo andato a segno. In caso di critico, tirate tutti i dadi riportati nell'equazione. Se vi capita di conoscere il risultato medio di un dado (arrotondato per difetto), potete usare quello invece, ma solo nel caso in cui sia più rapido rispetto al tirare. Probabilmente è più semplice tirare quel dado. 

    -3+1d6 

    Se volete aggiungere un pochino di variabile al vostro tiro per i danni, potete usare il trucchetto di Chris Perkins e sottrarre 3 all'ammontare di danno statico e aggiungere il risultato del tiro di 1d6. L'attacco di un gigante del fuoco infliggerebbe così  25+1d6 danni invece che i 28 statici. Onestamente, non sono sicuro che sia rilevante e a questo punto stiamo di nuovo tirando dadi, il che annulla molti dei vantaggi che avremmo usando soltanto il danno statico. In ogni caso si tratta di una opzione, nel caso vi preoccupiate di avere troppa poca variabile. 

    Regolare il Danno dei Mostri al Volo

    Uno dei grandissimi vantaggi del danno statico è che possiamo regolare il danno dei mostri al volo in base alla storia e al ritmo. Possiamo usare la media elencata, ma non siamo costretti. Quando ho parlato con Jeremy Crawford su DM Deep Dive, ha accennato che siamo liberi di regolare il danno dei mostri entro i parametri dei dadi elencati, incluso massimizzarli se lo desideriamo. Questo ci permette di regolare i mostri alla bisogna per raggiungere il giusto grado di pericolosità, mentre stiamo conducendo la sessione. Quel gigante del fuoco con 28 punti di danno sembra spaventoso? Sapete che cosa è più spaventoso? Un gigante del fuoco che infligge 43 danni a ogni colpo. Questo è spaventoso. 

    Nella mia esperienza, i mostri con grado sfida più alto non colpiscono abbastanza duro da essere una minaccia per i personaggi di alto livello. Massimizzarne i danni è un trucco semplice per rappresentare una minaccia come si deve.

    Certo, potete aggiungere altri dadi al tiro per i danni per ottenere lo stesso effetto, ma i giocatori se ne accorgeranno e l'oscillazione del risultato cambierà parecchio. Aggiungere altri 6d6 all'attacco di un gigante del fuoco vi da lo stesso danno medio in generale, ma ora il gigante di fuoco infligge 12d6+7 danni e questo potrebbe rappresentare una soglia troppo alta. 

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    Provatelo

    Anche dopo aver letto questo articolo potreste sentirvi a disagio ad utilizzare il danno statico per i mostri. Potrebbe non sembrarvi giusto dopo tutti questi anni passati a tirare i danni dei mostri. Se davvero non volete usarlo, non siete certo costretti. Potreste provare. Magari usarlo in una battaglia con un sacco di nemici la cui variabile di danno sia piuttosto insignificante. Vedete cosa si prova. 

    Come me, e come molti altri che sono già passati al danno statico per i mostri, potreste iniziare ad apprezzarlo.


    Link all'articolo originale:  https://slyflourish.com/static_monster_damage.html

    Tipo Articolo: Approfondimenti

    Feedback utente

    Commento consigliato

    Grimorio

    Inviato

    Io vorrei usare i danni base, soprattutto ora che non è possibile giocare dal vivo, ma so che ai miei giocatori non piacerebbe.

    A voler davvero velocizzare il gioco si potrebbero anche usare danni statici per i personaggi.

    • Mi piace 1
    Lord Danarc

    Inviato (modificato)

    Interessante articolo anche questo, quest'ultimo gruppo di articoli che tendono a far valutare il gioco in una differente ottica è molto interessante. Detto questo, a differenza di quello sui dungeon, questa volta non mi trovo concorde. O meglio sono concorde con quanto scritto ma non ho intenzione di applicarlo. 

    Questo per diversi motivi, che non riguardano la tradizione. Non tiro i dadi per tradizione, ma li tiro perchè è divertente. Già doverli tirare su roll20 toglie gran parte del divertimento, immagina non tirarli. Secondariamente i combattimenti sono fin troppo brevi in 5e, non trovo alcuna necessità di ridurne la durata ulteriormente. In terzo luogo sforzarsi a fare un paio di conti a mente fa solo bene, sopratutto nella società attuale cui si fa tutto col telefono (alzi la mano chi sa a memoria più di 5 numeri telefonici che non aveva imparato a memoria pre smartphone).

    Insomma, in questo caso tirare il dado crea suspance e alea e non trovo che le controindicazioni considerate valgano il cambiamento.

    11 minuti fa, Grimorio ha scritto:

    A voler davvero velocizzare il gioco si potrebbero anche usare danni statici per i personaggi.

    Lo trovo ancor meno utile e divertente. Allora perchè non usare i TxC statici? Risposta ovvia: perchè alcuni mostri e PG sarebbero incolpibili. Non mi trovo d'accordo.

    Così so va verso o un gioco "algoritmo" o verso un gioco quasi senza meccaniche. Non lo ritengo auspicabile. Ci sono altri giochi così.

    Modificato da Lord Danarc
    • Mi piace 5
    cultistapazzo

    Inviato (modificato)

    Cita

    L'argomento più facile da portare a favore dell'uso dei danni statici è che, generalmente, non importa davvero a nessuno. I giocatori amano vedere le variazioni nei propri danni, ma tendono a non prestare la stessa attenzione riguardo a quanto bene sono andati i tiri per i danni di un mostro.

    non ai miei giocatori 😆😆😆

    passato alla 5ed ho usato da subito i danni statici con entusiasmo, ma alla fine quei maledetti dei miei giocatori hanno piagnucolato per farmi tirare i dadi dei danni 🙃

    Modificato da cultistapazzo
    • Mi piace 1
    Maxwell Monster

    Inviato

    provati entrambi ;

    i dadi , con la loro variabile , sono un condimento al gioco .

    i danni statici , sono come precotti e cibo in scatola .

    al massimo sono tollerabili come in D&D 4° ,

    con Gregari misti ad altri Mostri .

    • Mi piace 1
    Albedo

    Inviato

    bhà...

    velocizzare e di quanto? 4-5 minuti su una sessione di 2 ore?

    Cita

    Non Importa a Nessuno

    Magari il master si diverte a tirare i dadi, anche lui è un giocatore, o è lo schiavo al servizio del Giocatore.

    Dare danni medi, di fatto annulla il danno massimo che può dare, annulla il pathos di vedere se il mostro riuscirà a farti quei 15 danni che ti restano o meno.

    A questo punto tanto vale dirare un solo dado: pari vince il personaggio, dipari perde il mostro (no, non ho sbagliato a scrivere!)

    • Mi piace 4
    • Haha 1
    Voignar

    Inviato

    Concordo che, in generale, tirare i danni dei mostri sia più interessante ed aggiunga una variabilità maggiore al gioco, non credo che sia solo un concetto di metagame da parte dei giocatori, ma proprio la sensazione di “insicurezza” che causa il dado

    non credo che velocizzi molto, a meno che non si stia parlando di otto mostri che attaccano contemporaneamente uno stesso personaggio; ma in ogni caso, se si vuole semplificare la cosa, non volendo usare per forza i dadi, si può usare un simulatore online 

    personalmente li userei solo per quei gregari extra, magari durante uno scontro con un boss, proprio per semplificare la gestione dello scontro come master 

    • Mi piace 1
    Fiore di Loto

    Inviato

    Articolo interessante... Ma continuerò a tirare i dadi.

    Se si vuole snellire il tutto senza mancare di variabilità piuttosto tirerei pre sessione i dadi dei danni del mostro per diverse volte e userei quelli defalcandoli di volta in volta.

    Di solito faccio così quando ci sono battaglie con numerosi nemici scarsi: riempio una pagina di tiri di d20 e poi durante la sessione depenno ogni volta.

    Snellisci senza togliere variabilità...

    • Mi piace 3
    Lucane

    Inviato

    Io ho ''dovuto'' usare questa tecnica per impossibilità fisica di tirare i dadi (mi spiego tra un attimo) e l'ho trovata comoda e credo la userò spesso.

    In pratica ho una figlia piccola e durante il lockdown giocavo una campagna con mia moglie mentre la bimba giocava per conto suo. Sarebbe stato un delirio tirare tutti quanti i dadi, quindi ho iniziato a tirare solo il d20. Ha funzionato a meraviglia, dover tenere sotto controllo un solo dado mi permetteva di non preoccuparmi che mia figlia si inghiottisse gli altri dadi. 

    Lo so che è una situazione particolare, ma mi ha mostrato che questo sistema (che all'epoca non consideravo davvero un ''sistema'') non solo non toglie nulla al divertimento, ma snellisce davvero il gioco. Almeno per me.

    • Mi piace 3
    Graham_89

    Inviato

    Sono sempre stato un purista del tiro di dado.. però effettivamente quanto viene detto nell'articolo ha senso.
    Sono daccordo con Voignar sul discorso "variabile di gioco" ..il lancio del dado trasmette certe sensazioni che probabilmente il valore statico non permette.. nessuno vieta però di fare un mix, appunto. Quello che penso proverò a fare io appena mi sarà possibile sarà una cosa di questo tipo: userò gli statici per scontri di poco conto (anche se il metodo 3-1d6 non è che mi dispiaccia), ma continuerò a lanciare il dado in quegli incontri dove è necessario avere un po' di "suspance".

    • Mi piace 1
    Disturbing Thought

    Inviato

    Il 26/2/2021 alle 12:16, Albedo ha scritto:

    velocizzare e di quanto? 4-5 minuti su una sessione di 2 ore?

    Concordo 100%

    • Mi piace 1
    Lord Danarc

    Inviato

    Il metodo -1d6 secondo me ha senso 0. Non tirare velocizza (vabbé) tirare un dado diverso no. Non ha alcuna nota positiva. L’unico effetto é diminuire la variabilitá. Che non é un problema del gioco. 

    • Mi piace 1
    Maxwell Monster

    Inviato

    3 ore fa, Azog il Profanatore ha scritto:

    Sono io l'unico che tira i dadi anche per i punti ferita dei Goblin?😅

    fatto spesso all ' inizio ,

    poi col tempo sono andato sulla media ,

    coi PF pieni a qualche capo gruppo .

    • Mi piace 2


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