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  • Recensione: T1-4 Il Tempio del Male Elementale - Parte 3

    firwood
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    • Proseguiamo in questa approfondita recensione di una delle campagne più celebri della storia di Dungeons & Dragons.

    Recensione: T1-4 - Il Tempio del Male Elementale: Parte 1
    Recensione: T1-4 - Il Tempio del Male Elementale: Parte 2

    Articolo di Graziano "Firwood" Girelli

    Parte III: Nulb

    A questo punto dell’avventura, i giocatori dovrebbero avere già le idee piuttosto chiare su cosa stia succedendo nell’area. Dovrebbero aver raccolto indizi a sufficienza per capire che la loro strada porta verso le rovine del vecchio tempo sigillato anni fa. Ma prima di buttarsi a capofitto tra le braccia degli adepti del culto, una visita alla "ridente" località di nome Nulb potrebbe essere utile per togliere gli ultimi veli sui pericoli che si celano nel Tempio.

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    Mappa originale di Nulb

    Di seguito sono riassunte le informazioni che si presume siano state ottenute da varie fonti nel villaggio di Hommlet. La maggior parte (o tutte) dovrebbero essere state rivelate ai giocatori nelle sessioni precedenti ambientate nel villaggio e tra le rovine del maniero.

    Il Dungeon Master, a questo punto, deve nuovamente intervenire per scremare le informazioni di cui personaggi non sono a conoscenza, eliminando i passaggi che non sono corretti nella propria campagna e altri che potrebbero (secondo il parere del DM) essere ancora troppo rivelatori.

    Può essere presentato come una sezione di lettura ad alta voce, o come un semplice riassunto di informazioni:

    Per molti anni, un culto del Male Caotico è fiorito da qualche parte sulle rive del Nyr Dyv. Sebbene l'ubicazione del loro Tempio sia andata perduta, si conoscono i fatti relativi al Tempio e ai suoi seguaci.
    Il culto si basava sulla premessa che le forze elementali dell'universo sono caotiche e si oppongono all'umanità e, quindi, sono (da un punto di vista umano) malvagie. Il Tempio del culto cercava di distruggere tutte le opere del Bene e di sconvolgere l'ordine
    stabilito nella zona. I suoi membri erano ladri, assassini, briganti e simili. Il fuoco era considerato il primo elemento del male e la sua inclinazione al Caos si adattava alle premesse del culto. Anche l'acqua era venerata come una forza ancora più potente del Male Caotico, sotto forma di inondazioni, tempeste e mari impetuosi che inabissavano le navi e flagellavano le coste. L'epitome del Male Caotico, tuttavia, era considerata una combinazione di aria e terra, rappresentata dal nero e corrispondente all'Abisso demoniaco. Questa combinazione era ritenuta una completa negazione della stessa materia.

    Il culto divenne potente e ricco, attirando seguaci della peggior specie e offrendo loro sicurezza tra le mura della roccaforte del Tempio. Da questa fortezza gli adepti partivano per derubare, saccheggiare e devastare i villaggi circostanti, pagando la decima al culto con il bottino di questa mattanza. I prigionieri di queste razzie venivano riportati al Tempio per essere sacrificati (i bambini al fuoco, gli uomini all'acqua e le donne al male più grande) o per trascorrere la loro vita in schiavitù. Oltre alle vaste strutture superiori del Tempio, fu costruito un profondo labirinto sotto la basilica, ma non si sa praticamente nulla di questi sotterranei, se non che erano abitati da una pletora di creature al servizio del Caos e del Male. Si dice che un demone abbia preso dimora nel livello più profondo per poter più facilmente accogliere i sacrifici che gli venivano offerti. Alla fine i vicini del Tempio si stancarono di queste razzie. Tutti i buoni, sia legittimi che caotici, si unirono per formare una potente armata. Il loro esercito marciò verso il Tempio, combattendo due battaglie lungo la strada. La prima fu risolutiva, pensarono le forze del Bene che in seguito tennero il campo, ottenendo così la reputazione di vittoria e i loro ranghi si gonfiarono di uomini locali. La seconda battaglia vide una grande strage di coboldi, goblin, orchi, hobgoblin, uomini malvagi e simili. Il Tempio fu quindi assediato, cadde e i suoi abitanti furono passati a fil di spada. Alcune fonti riportano che il Tempio e i suoi edifici resistettero alla distruzione completa, ma la maggior parte afferma che l'intero complesso fu raso al suolo, cosicché il culto non poté mai più emergere né si poté trovare il luogo in cui un tempo era prosperato.

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    Mappa di Nulb a colori

    Sulla base di queste conoscenze, i PG si spostano dal Villaggio di Hommlet, tutto sommato un luogo piacevole, ameno e sereno, per visitare Nulb, un centinaio di chilometri a nord est.

    Questo borgo che sorge lungo il fiume vicino alle rovine del Tempio, è un luogo decisamente sgradevole. Fa da contrappunto alla pacifica e piacevole Hommlett e, se i giocatori amano sguazzare nella “sporcizia medievale”, apprezzeranno questo luogo. Un tocco di classe è dato dal fatto che diverse fazioni del Tempio e diverse fazioni anti-Tempio hanno agenti a Nulb, che possono essere facilmente individuati e interrogati. Ogni fazione è ben consapevole della presenza degli avversari e ogni agente, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, non si rivelerà mai ad un gruppo di avventurieri che in qualche modo non abbia provato la propria appartenenza alla stessa fazione. Per il resto il luogo risulta poco significativo, soprattutto visti gli scarsi dettagli sul luogo (meno di una mezza dozzina di aree numerate), anche se serve come ottimo espediente per modificare radicalmente l'atmosfera dell'avventura tra il villaggio precedente e prepararla per l’entrata nel dungeon vero e proprio.

    Per quando riguarda il villaggio di Nulb, il DM dispone una mappa e poco altro. La caratterizzazione dello stesso viene lasciata alla libera interpretazione. Se ci fosse una sezione al livello di quella relativa ad Hommlet sarebbe stato fantastico, permettendo al Master di dare vita ad una ambientazione molto più tesa, cupa e ricca di intrighi ed inganni. Sfortunatamente così non è, ma quello che è certo è che una caratterizzazione va data, in un modo o in un altro.

    Tuttavia il modulo non lascia il “povero” Master alle mercé degli eventi, ma fornisce un piccolo strumento che può essere usato come canovaccio che può fungere da legante per giustificare la visita al villaggio. Sono presentati alcuni dei luoghi principali di Nulb ed alcuni dei suoi personaggi più caratteristici.

    Con questi strumenti il DM dovrebbe essere in grado di generare una buona ambientazione per il piccolo villaggio.

    A livello personale mi sono sbizzarrito con Nulb. Presentandolo subito come un luogo sordido, sporco, spesso maleodorante, dove la gente circola sempre guardandosi intorno come se fosse in attesa di essere aggredita (cosa più che probabile), sono riuscito a cambiare radicalmente il tono e l’atmosfera, riuscendo ad infondere una certa “agitazione” nei giocatori. Inoltre ho fatto in modo che alcuni dei PNG malvagi che hanno aggredito gli avventurieri a Hommlet si ripresentassero qui in modo più plateale e sfacciato, con attacchi a viso aperto intramezzati con agguati al buio e un paio di inseguimenti.

    Del resto, il fatto che un gruppo di avventurieri di aspetto benestante, oppure palesemente “buono”, sia in zona non mancherà di attirare l’attenzione dei residenti, e ovviamente degli agenti del Tempio, nonché le cure speciali di ladri e briganti.

    I residenti del villaggio sono prevalentemente caotici o neutrali malvagi, quindi non ci si possono aspettare azioni coordinate, ma piuttosto assalti furiosi oppure attentati subdoli.

    La visita a Nulb permette anche al DM di fornire qualche informazione in più, eventualmente spacciata come leggenda o come diceria, circa la natura delle creature che dimoravano nel Tempio anni addietro, introducendo la figura di Zuggtmoy, la regina demoniaca dei funghi (l’incarnazione della morte e della virulenza che tende a sovvertire l’ordine naturale delle cose per poterne trarre vantaggio), che è il cuore degli avvenimenti del Tempio. La regina dei demoni infatti ambisce a conquistare una porzione del Primo Piano Materiale da poter governare a suo piacimento, trascinando altri demoni (e entità più potenti) nel suo progetto di conquista (ma queste informazioni saranno trattate nella quarta e ultima parte della recensione!)

    Sebbene sia trattata in pochissime pagine (9) e inteso principalmente come interludio prima di arrivare alle rovine del Tempio, Nulb presenta un notevole potenziale, sia per l’interpretazione, sia per il combattimento.

    Un Master che abbia voglia di dedicarsi ad espandere il materiale disponibile potrà fornire ai propri giocatori almeno un paio di sessioni movimentate e intriganti, oltre che fornire eventuali informazioni che si sono perse per strada nelle sessioni precedenti.

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    Gli avventori dell'Ostello della Riva, uno dei luoghi di Nulb


    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    firwood

    Inviato

    Sebbene si trovi ancora in giro, ti consiglio caldamente di investire sulla versione pubblicata dalla Goodman Games, nella serie "Original Adventures Reincarnated".

    Si tratta di due corposi volumi dove trovi l'avventura originale T1, l'avventura originale T1-4, la conversione per la 5E (cosa che a me non interessa assolutamente), l'integrazione delle errata e materiale extra che espande il tutto.

    Costicchia (anche se adesso lo si trova a circa 50 euro su Amazon ed Ebay) ma ne vale decisamente la pena. 

    Ti lascio il link della Goodman Games se ti interessa:

    https://goodman-games.com/store/?s=original+adventures+reincarnated&post_type=product

    Di questa serie mi sono preso ovviamente Temple of Elemental Evil, The Lost City (il vecchio modulo B4, un altro piccolo capolavoro), Castle Amber e The Isle of Dread. 

    I giocatori più vecchi ricorderanno certamente questi leggendari moduli d'avventura, e sto aspettando l'ultimo, ossia Dark Tower, sottoscritto mediante Kickstarter. Davvero ottimi prodotti.



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