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  • Riflessioni sul Drago #9: Benvenuto Wormy!

    DL Staff
    • 79 visualizzazioni
    • Continuamo a tradurre questa rubrica, che va ad analizzare numero per numero la storia editoriale della celebre rivista Dragon, uno dei pilastri della vita editoriale di Dungeons & Dragons attraverso le edizioni.

    Riflessioni sul Drago #1: Un Nuovo Arrivo
    Riflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di Meccaniche 
    Riflessioni sul Drago #3: Scoppia la Polemica
    Riflessioni sul Drago #4: A Proposito di Tékumel
    Riflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove Direzioni
    Riflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek)
    Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D?
    Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto Nuovo

    Articolo di M.T. Black del 02 Settembre 2018

    Il numero 9 di The Dragon è stato pubblicato nel settembre 1977. È lungo 32 pagine, con un prezzo di copertina di $1,50. Questo numero vide l’introduzione di uno dei personaggi più amati di D&D.

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    L’editoriale di Tim Kask è tutto su Origins '77. Kask ha poco di positivo da dire riguardo alla convention, notando che "sembra non aver raggiunto le ottimistiche previsioni di affluenza" e dicendo anche "Non entreremo nei problemi che ha avuto il '77: chi era lì sa quali fossero." Una vera rivalità si stava sviluppando tra Origins e GenCon in quel momento, e stava per esplodere in una guerra di carta.

    Quasi un terzo di questo numero è occupato dalla conclusione del racconto breve di Harry O. Fischer, "The Finzer Family". Considerando i feedback precedenti, è difficile credere che una quantità così elevata di narrativa sarebbe stata popolare tra i lettori.

    Il Professor Barker appare di nuovo sulle pagine della rivista, questa volta con una rubrica chiamata "Seal of the Imperium". Barker intendeva farne una rubrica regolare dove avrebbe risposto a domande su Empire of the Petal Throne. Come si è scoperto, la rubrica cessò dopo due apparizioni, con il calo apparente dell'interesse di TSR per il gioco.

    Ci sono due articoli per D&D. Uno è una riflessione prolissa sull'allineamento di Gary Gygax, mentre l'altro contiene alcune utili tabelle del tesoro per tombe e cripte, dalla penna di Jim Ward. E Brian Blume (co-proprietario della TSR) fa una rara apparizione scritta con una raccolta di pistoleri per il suo gioco Boot Hill. Tutto questo materiale è solido ma non straordinario.

    Più interessante è una nuova sezione chiamata Comix Cache, che include il numero di debutto di Wormy. Wikipedia descrive Wormy come un "drago che mastica sigari, gioca a biliardo e ama i wargame." La striscia è andata avanti per circa dieci anni ed è stata molto amata dai fan.

    Un destino peculiare attendeva il creatore di Wormy, Dave Trampier. Nel 1977, Trampier era appena entrato nella TSR come artista ed era uno degli illustratori principali per i manuali di Advanced Dungeons & Dragons (che erano allora in fase di sviluppo). In particolare, è stato responsabile della copertina del Player's Handbook, che rimane una delle immagini più iconiche nella storia del gioco.

    Alla fine degli anni '80, con la sua reputazione come artista di giochi di ruolo consolidata, Trampier scomparve improvvisamente. Gli assegni delle royalties furono restituiti non aperti e persino suo cognato (il designer di giochi Tom Wham) non sapeva dove fosse. Si diffusero teorie su ciò che fosse successo. Alcuni dicevano che avesse avuto una massiccia lite con la TSR; altri pensavano che si fosse convertito a una qualche religione, mentre altri semplicemente presumevano fosse morto. Molti piansero la perdita di un artista così importante.

    Ma la storia di Trampier non era finita. Quasi quindici anni dopo, un giornale studentesco pubblicò una storia sulla scena dei taxi locali a Carbondale. La storia includeva un tassista di nome David Trampier, che si era trasferito lì da Chicago pochi mesi prima. L’artista famoso non era più disperso!

    La notizia si diffuse rapidamente nei network di gioco, e numerose persone lo contattarono. Tuttavia, sembrava non avere alcun desiderio di tornare coinvolto nell’industria. Il suo atteggiamento cambiò nel tardo 2013 quando si trovò malato e di fronte a spese mediche insostenibili. Vendette alcune opere originali di D&D e iniziò a pianificare la ripubblicazione di Wormy. Purtroppo, morì prima di poter realizzare questi piani. Aveva solo 59 anni.

    (Se si studia la storia dei giochi di ruolo per un certo periodo di tempo, si finisce per diventare depressi per il numero di importanti designer di giochi che finiscono malati e poveri nella loro vecchiaia. Sicuramente possiamo fare di meglio.)

    Passando a notizie più felici. Il prossimo numero di The Dragon vedrà qualcosa di nuovo: l'inclusione di un gioco completo!



    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    firwood

    Inviato

    Nel numero successivo, tra gli altri, c'è un articolo intitolato "D&D OPTION: ORGIES, INC" con tanto di illustrazione 😄

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    • Haha 1


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