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  • Nel numero di dicembre 1978, The Dragon affronta i misteri della stregoneria, la demonologia semplificata e introduce una nuova classe di strega per D&D.

Articolo di M.T. Black del 26 Febbraio 2019

Il numero 20 di The Dragon fu pubblicato nel dicembre del 1978. È composto da 36 pagine e aveva un prezzo di copertina di 2,00 dollari. In questo numero si parla di giochi da tavolo, stregoneria, demonologia e del film del Signore degli Anelli!

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L’editor Tim Kask inizia con una scusa per l’aumento del prezzo a 2,00 dollari, entrato in vigore col numero precedente. Era inevitabile a causa dell’aumento del costo di carta, inchiostro e spedizione. Si scusa anche per i problemi di stampa del numero 19 – TSR aveva cambiato tipografia per risparmiare, e la nuova aveva combinato un pasticcio. Più interessante è il suo piano di resuscitare una vecchia rubrica:

“Abbiamo in programma di reintrodurre la nostra controversa rubrica di lettere Out On A Limb. Le lettere inviate a OOAL devono essere dattiloscritte e con interlinea doppia. Devono trattare di risposte ad articoli precedenti, editoriali, e se funziona, anche ad altre lettere precedenti. Se preferite, potete sostituire ‘risposta’ con ‘confutazione’... Tutte le lettere sono soggette a revisione, e verrà stampato solo il nome dell’autore o, in rari casi, le sue iniziali. Tutte le lettere devono essere firmate.”

Out On A Limb era una rubrica presente nei primi numeri, ma era stata sospesa per mancanza di lettere. Kask deve aver ricevuto abbastanza posta non richiesta da credere che ora si possa mantenere la rubrica. È anche molto chiaro su cosa non vuole:

“Le lettere NON devono trattare di assassinio del personaggio, derisione o ricerca di difetti meschini.”

Buona fortuna con questo.

Il numero 20 include diversi articoli incentrati sui giochi da tavolo.

  • Marc W. Miller racconta la creazione del suo premiato gioco da tavolo Imperium e ne elenca alcune errata.

  • Allen Hammack (che in seguito guadagnò una certa fama come autore di Ghost Tower of Inverness e Assault on the Aerie of the Slave Lords) condivide una variante delle regole per il wargame War of the Ring della SPI.

  • Gary Gygax recensisce il gioco da tavolo Source of the Nile di David Wesely e propone alcune regole alternative.

Un fatto curioso su David Wesely: alla fine degli anni '60, fu responsabile della creazione di un wargame inedito chiamato Braunstein, considerato un precursore critico della prima edizione di Dungeons & Dragons. È esagerato definirlo il padre dei giochi di ruolo, ma è senz’altro uno dei loro “nonni”.

Passiamo ora a D&D, dove troviamo la consueta varietà di articoli:

  • "It's a Good Day To Die" elenca le cause più comuni di morte dei personaggi nella campagna dell’autore. È difficile vederne l’utilità generale, e sembra più un riempitivo.

  • "The Mythos of Polynesia in D&D" continua l’opera di Jerome Arkenberg, che pare intenzionato a statizzare ogni creatura mitologica della storia. A dire il vero, questi articoli sui "Mythos" sono interessanti soprattutto per i brevi testi descrittivi; le statistiche di gioco sono piuttosto piatte.

L’articolo "A New Look at Witches in D&D" propone una classe Strega ben concepita, con alcune abilità interessanti. Tuttavia, è un po’ rovinato dall’introduzione di Tim Kask:

"Per quei DM abbastanza audaci da provarla, offre un personaggio molto valido per le signore; che siano sorelle, fidanzate, giocatrici o altro. D&D è stato uno dei primi giochi ad attrarre il pubblico femminile, e io, per primo, lo considero un gioco migliore proprio per questo."

Oggi queste parole suonano un po’ condiscendenti, anche se non dubito della sincerità e delle buone intenzioni di Kask nel voler promuovere il gioco tra le donne.

Gregory Rihn ci regala un articolo ben scritto e ben strutturato intitolato "Demonology Made Easy", simile nello stile al suo articolo sulla licantropia nel numero #14. Data la qualità del pezzo, sorprende che non abbia contribuito di più al mondo del gioco. Un altro articolo di Charles Sagoi, intitolato "Demonic Possession in the Dungeon", tratta argomenti simili.

Ci sono altri due articoli di GdR in questo numero:

  • "The Asimov Cluster" fornisce statistiche per Traveller sui pianeti menzionati nella serie Fondazione di Isaac Asimov.

  • "Distributing Eyes & Amulets in EPT" è una breve tabella di oggetti magici per Empire of the Petal Throne, ed è il primo articolo su EPT pubblicato da circa un anno.

Concludiamo con una chicca. Il già citato Allan Hammack ci propone anche una anteprima del film animato del Signore degli Anelli, diretto da Ralph Bakshi e uscito nel 1978. L’articolo descrive la lunga battaglia di Bakshi per realizzare il film, e spiega anche le nuove tecniche di animazione che ha sviluppato per produrlo. Hammack si mostra ottimista sulle prospettive del film.

La storia ci racconta che il film fu un successo commerciale, ma ha diviso critici e fan sin da allora. Il film si interrompe infatti a metà de Le Due Torri, e una disputa tra Bakshi e lo studio impedì la realizzazione del seguito pianificato, che non fu mai prodotto.

Nel prossimo numero: ancora divertimento con i giochi da tavolo!
Source of the Nile rivisitato, Rail Baron, e nuove varianti per Dungeon!



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Recommended Comments

MattoMatteo

Circolo degli Antichi
comment_1914930
33 minuti fa, Lopolipo.96 ha detto:

Dovrei recuperarmi il film animato del Signore degli Anelli, mi ha sempre intrigato

Te lo consiglio caldamente! Nonostante sia un cartone, non è per niente da bambini... mi ha sempre rattristato molto che non abbiamo mai fatto il seguito, avrebbe meritato.

5 ore fa, DL Staff ha detto:

L’articolo "A New Look at Witches in D&D" propone una classe Strega ben concepita, con alcune abilità interessanti. Tuttavia, è un po’ rovinato dall’introduzione di Tim Kask:

  Citazione

"Per quei DM abbastanza audaci da provarla, offre un personaggio molto valido per le signore; che siano sorelle, fidanzate, giocatrici o altro. D&D è stato uno dei primi giochi ad attrarre il pubblico femminile, e io, per primo, lo considero un gioco migliore proprio per questo."

Oggi queste parole suonano un po’ condiscendenti, anche se non dubito della sincerità e delle buone intenzioni di Kask nel voler promuovere il gioco tra le donne.

Concordo... l'idea di una classe apposta per le giocatrici donne è una cretinata!

erico

Utenti
comment_1914982
7 ore fa, Lopolipo.96 ha detto:

Dovrei recuperarmi il film animato del Signore degli Anelli, mi ha sempre intrigato

In alcune scene la recitazione dei cartoon è perfino superiore a quella degli attori in carne e ossa !!

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