Dungeons & Dragons (D&D) è al centro di una controversia dopo aver introdotto modifiche significative alle sue regole. Le nuove regole, contenute nel Manuale del Giocatore del 2024, hanno sostituito il termine "razza" con "specie" per descrivere i personaggi. Inoltre, sono state eliminate le caratteristiche innate specifiche delle "razze", come ad esempio la predisposizione alla forza per i nani o alla magia per gli elfi.
Questi cambiamenti sono stati interpretati da molti come un tentativo di rendere il gioco più inclusivo. La rimozione dei bonus alle caratteristiche legati alla "specie" mira ad eliminare il bioessenzialismo dal gioco, rendendolo più accessibile a una gamma più ampia di giocatori. Wizards of the Coast, la società che possiede D&D, ha anche suggerito ai giocatori di identificare i temi da evitare nelle loro campagne, come le aggressioni sessuali o l'uso di droghe, e di interrompere il gioco in caso di disagio.
Tuttavia, queste modifiche hanno suscitato forti reazioni negative. Diverse testate giornalistiche, tra cui il New York Times, Fox News, The Guardian, e The Telegraph, hanno criticato i cambiamenti, definendoli "woke". Anche l'ANSA, come evidenziato nel titolo del suo articolo, ha riportato la "bufera" causata dalle nuove regole, sottolineando la reazione negativa di alcuni fan e personaggi come Elon Musk. Musk ha espresso apertamente il suo dissenso, mentre Robert Kuntz, uno degli autori originali di D&D, ha criticato Wizards of the Coast per aver imposto le regole dall'alto.
La discussione ha messo in luce anche la visione che molti hanno delle "specie" di D&D. Alcuni giocatori vedono le diverse specie come equivalenti alle etnie umane del mondo reale e non come entità biologiche distinte. Questa percezione, secondo alcuni commentatori, rende la mera sostituzione del termine "razza" con "specie" insufficiente per cambiare la mentalità dei giocatori. Infatti è stato suggerito che, nel lungo periodo, le "specie" potrebbero diventare puramente cosmetiche, senza alcun effettivo impatto sulle meccaniche di gioco.
Alcuni giocatori hanno difeso le modifiche, sottolineando che chi non le apprezza può sempre usare le regole precedenti o personalizzare il gioco secondo le proprie preferenze. Inoltre, molti hanno sottolineato come i cambiamenti siano stati annunciati già nel 2022, ma che le testate mainstream siano arrivate a trattare la notizia solo vari mesi dopo l'uscita del nuovo manuale.
Nonostante le controversie, i cambiamenti apportati a D&D sembrano riflettere un tentativo di adattare il gioco alle sensibilità culturali attuali e di attrarre nuovi giocatori, come dichiarato da Jeremy Crawford di Wizards of the Coast. Il dibattito, che ha catturato l'attenzione di media come l'ANSA, mostra come anche un gioco di ruolo possa diventare un terreno di scontro nel contesto di più ampie discussioni sociali.
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