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  • Dungeons & Lasers ci presenta degli scenari 3D per i GdR


    Alonewolf87
    • 2.342 visualizzazioni
    • Una ditta polacca ha deciso di dare il via ad una linea di terreni 3D di alta qualità per i GdR, D&D in particolare, partendo da una campagna Kickstarter.

    Articolo di Nostalgia Ward del 02 Luglio 2019

    Mappe, miniature e tessere per i dungeon sono una parte importante di molte sessioni di D&D al giorno d'oggi. Io stesso li ho usato sovente in molte delle mie partite e non si può non ammettere che ci sia qualcosa di affascinante in delle miniature o in dei terreni ben dipinti e facili da usare. I terreni stessi sono spesso una parte importante di molti giochi della categoria dei wargames, ma nella mia esperienza c'è sempre stata una carenza di terreni di alta qualità per D&D. Fortunatamente la ditta polacca Archon Studios - già impegnata nel settore delle miniature di alta qualità - vuole cambiare la situazione con la sua nuova linea di prodotti Dungeons & Lasers.

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    Dungeons & Lasers punta a prendere l'idea dei terreni di alta qualità e a trasporla in giochi come D&D in una modalità semplice e accessibile per i giocatori, che siano DM o meno. Abbiamo avuto modo di intervistare una delle menti dietro a questo progetto, Michal Hartlinski, che ci ha spiegato i loro piani per il futuro e come pensano di mettere in atto questa idea.

    David J. Buck (DJB): Quale è stata la vostra ispirazione principale per Dungeons & Lasers.
    Michael Hartlinski (MH): Il concetto in generale deriva dalla nostra esperienza con il nostro precedente progetto, Rampart. Molte persone ci hanno chiesto di fare qualcosa del genere per i GdR. Rampart è pensato per i wargame e funziona bene in quel contesto. Ma non comprende pavimenti, porte o altri elementi del genere. Quindi abbiamo iniziato a lavorare su questi aspetti con i nostri artisti ed ingegneri ed ecco che ha preso forma Dungeons & Lasers. Le nostre principali fonti di ispirazione sono stati i grandi dungeon classici di vari videogame, tra cui Diablo. Quando abbiamo provato un approccio più sci-fi ci siamo basati su Aliens, Unreal e cose simili. Siamo tutti dei grandi fan di questi concetti.

    DJB: come si integrerà D&L con D&D?
    MH: il tutto sarà in scala e ci saranno delle griglie visibili sui pavimenti. La griglia ha dei quadretti da 25 mm/1 pollice, quindi è perfetta per le basi delle miniatura. Inoltre la griglia è veramente tenue, non disturberà l'aspetto "organico" del terreno. Tutto è progettato per "fondersi" naturalmente. Per non parlare del fatto che le componenti sono impilabili, quindi si possono costruire edifici a più piani e così via.

    DNL2.jpeg

    DJB: I pezzi dei terreni sono già completamente dipinti o i giocatori hanno l'opzione di dipingerli o di aggiungere dettagli? Sono già completamente assemblati?
    MH: I terreni non sono dipinti. I set consisteranno di parti ad incastro. Ad incastro significa che non serve della colla. Basta spingere un pezzo nell'altro e rimangono fissi, come dei pezzi del Lego. Per quanto riguarda i dettagli ci sono molte opzioni di personalizzazione in preparazione, pensate per adeguarsi al tema del set. Quindi dovrebbero potersi fondere senza problemi. Molte di queste opzioni possono essere attaccate ai muri, di nuovo con una modalità ad incastro. Gli incastri permettono anche di collegare i pavimenti con le pareti e altri pezzi di pavimento. Renderemo presto disponibile un'anteprima.

    DJB: Parlaci un pò del processo di creazione per i terreni.
    MH: Questi terreni non sono creati con una stampante 3D. Si tratta di una plastica dura cui viene data forma tramite degli stampi di metallo usando un macchinario CNC. Questo è il nostro macchinario CNC, che si trova un piano sotto di me [potete vederla su Youtube]. La plastica viene iniettata negli stampi, raffreddata e poi estratta. Questo è in generale il procedimento di creazione delle miniature in plastica. La maggior parte di questi lavori viene fatta in Cina, l'unica compagnia che lo fa in Europa, oltre a noi, è la Games Workshop.

    DNL3.jpeg

    DJB: Avete già un'idea di quali saranno i prezzi?
    MH: Non ancora, ma dato che produciamo direttamente noi il materiale inizieremo con dei piccoli Kickstarter a prezzi accessibili e contenuti. Non dobbiamo spendere soldi in Cina per produrre quindi....procuratevi un tavolo più grande. 😄

    DJB: Dove potete essere trovati online?
    MH: Il canale principale è sicuramente il nostro sito ufficiale. Questo vi permette di sottoscrivervi alla nostra newsletter, tramite la quale vi comunicheremo via e-mail quando inizierà la campagna Kickstarter. Questo è importante perché durante tale campagna metteremo a disposizione tantissimo materiale che non sarà più disponile nelle versione di vendita ufficiale del prodotto. Inoltre si riesce sempre a ottenere più materiale a parità di prezzo durante le campagne di Kickstarter. Un altro posto da visitare è la pagina Facebook dei nostri fan, su cui postiamo aggiornamenti regolari. Per finire il nostro Instagram.

    Rimanete sintonizzati per futuri aggiornamenti e tenete gli occhi aperti per il Kickstarter di Dungeons & Lasers in arrivo a breve!



    Tipo News: Crowdfunding

    Feedback utente

    Commento consigliato

    Checco

    Inviato

    Oramai, con la diffusione crescente delle stampanti 3D, questi scenari spuntano come i funghi: basta dare uno sguardo online per rendersi conto di quanti ce ne siano già in circolazione.

    Ho come il sospetto che questo trend potrebbe influenzare in qualche modo anche alcune future scelte di design, dando nuovamente un brutto colpo al teatro della mente.

    • Supermoderatore
    Alonewolf87

    Inviato

    1 ora fa, Checco ha scritto:

    Ho come il sospetto che questo trend potrebbe influenzare in qualche modo anche alcune future scelte di design, dando nuovamente un brutto colpo al teatro della mente.

    C'è da dire che per molte persone che fanno fatica ad immaginarsi gli ambienti avere delle tiles/modelli 3D/altro aiuta ad aumentare l'immersione e a migliorare l'interpretazione, quindi ci sono anche aspetti positivi.

    • Mi piace 1
    Checco

    Inviato

    Sì, d'accordissimo! Peraltro, tendenzialmente mi piace giocare con miniature/segnalini; dipende dal gioco, ovviamente, però in D&D probabilmente lo preferisco al puro teatro della mente.

    Comunque, la qualità di questi scenari è notevole.

    Albedo

    Inviato (modificato)

    17 ore fa, Checco ha scritto:

    Comunque, la qualità di questi scenari è notevole.

    Cita

    I terreni non sono dipinti.....Questi terreni non sono creati con una stampante 3D. Si tratta di una plastica dura cui viene data forma tramite degli stampi di metallo usando un macchinario CNC

    E' indubbio che quelli delle foto sono notevoli, ma come ti può confermare chiunque abbia l'hobby del modellismo la colorazione è quella che alla fine fa la differenza fra una cosa brutta e una bella a parità di qualità del prodotto di base.

    Prova a prendere un disegno da colorare e dallo a un bambino di 5 anni, uno di 15 e un'artista. Avrai 3 risultati diversi.

    Questo per dire: sì quelli delle foto sono belli, ma quelli che avrai tu, se non sei molto bravo a dipingerli, no.

     

    EDIT: e comunque quelli delle foto al 99% mi sembrano dei render fatti al computer e non il prodotto reale.... quindi si rischia l'effetto McDonald

    Modificato da Albedo
    Checco

    Inviato

    28 minuti fa, Albedo ha scritto:

    E' indubbio che quelli delle foto sono notevoli, ma come ti può confermare chiunque abbia l'hobby del modellismo la colorazione è quella che alla fine fa la differenza fra una cosa brutta e una bella a parità di qualità del prodotto di base.

    Prova a prendere un disegno da colorare e dallo a un bambino di 5 anni, uno di 15 e un'artista. Avrai 3 risultati diversi.

    Questo per dire: sì quelli delle foto sono belli, ma quelli che avrai tu, se non sei molto bravo a dipingerli, no.

     

    EDIT: e comunque quelli delle foto al 99% mi sembrano dei render fatti al computer e non il prodotto reale.... quindi si rischia l'effetto McDonald 

    Boh, non so, l'immagine sul loro sito ufficiale non mi sembra un render fatto al computer e comunque anche le parti non dipinte mi paiono notevoli.

    Tra l'altro, ho citato le stampanti 3D non perché pensassi che Dungeons & Lasers fosse prodotto con stampanti 3D (d'altronde è scritto nell'articolo), ma perché ragionavo sul fatto che l'uso delle stampanti 3D sta oramai diventando sempre più accessibile anche all'utente "medio" e che pertanto scenari simili a questo si stanno moltiplicano come funghi: come presumo tu possa evincere dal mio primo messaggio, la mia riflessione verteva sull'impatto che la crescente diffusione di questi scenari (fatti o meno con stampanti 3D, poco importa) potrebbe avere sul futuro game design del gioco.

    Albedo

    Inviato

    2 minuti fa, Checco ha scritto:

    Boh, non so, l'immagine sul loro sito ufficiale non mi sembra un render fatto al computer e comunque anche le parti non dipinte mi paiono notevoli.

    Tra l'altro, ho citato le stampanti 3D non perché pensassi che Dungeons & Lasers fosse prodotto con stampanti 3D (d'altronde è scritto nell'articolo), ma perché ragionavo sul fatto che l'uso delle stampanti 3D sta oramai diventando sempre più accessibile anche all'utente "medio" e che pertanto scenari simili a questo si stanno moltiplicano come funghi: come presumo tu possa evincere dal mio primo messaggio, la mia riflessione verteva sull'impatto che la crescente diffusione di questi scenari (fatti o meno con stampanti 3D, poco importa) potrebbe avere sul futuro game design del gioco.

    Il mio non era un commento a quanto avevi scritto, ma avevo preso quelloc he hai scritto come spunto. :)

    La mia precisazione sul loro metodo di fabbricazione era per supportare la buona qualità dei prodotti (per quanto con le stampanti 3d si possono fare cose eccellenti: vengono usate in ambito biomedico per stampare i supporti di organi o parti di ossa, e in inc ampo aereospaziole (nasa) per i protitipi)

    Concordo sul tuo timore che possano influenzare i prodotti futuri. Non necessariamente in peggio, am forse più focalizzati sul far usare questi scenari, quindi (immagino) più doungeon e meno campi aperti (ipotesi mia!)

    Ghullarat

    Inviato

    Mi fa un po' strano che ad oggi dove ci sono almeno 100 progetti di dungeons modulari si dica che mancavano pavimenti e porte, questo è molto fuorviante ed inesatto, potrei fare molti nomi di prodotti che esistano da anni in questo senso.

    Io stesso sono in questo ambito da 5 anni ufficialmente con il progetto DungeoNext, e sviluppo continuamente nuovi pezzi con concept e design completamente nuovi e un'attenzione al dettaglio e al realismo che non esistevano prima, infatti parto dalle materie prime per realizzare i materiali reali delle costruzioni di muri, porte e pavimenti. E mi ispiro anche io dai videogiochi che ho giocato nella mia vita avendo 44 anni, ho visto ogni tipo di gioco esistente! ;)



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