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  • Elon Musk contro WotC: dalla critica all'ombra dell'acquisizione?

    aza
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    • Elon Musk scatena una polemica contro Wizards of the Coast, accusandola di infangare l'eredità di Gary Gygax. Ma la sua ira si spinge oltre, con una domanda che rievoca l'acquisizione di Twitter: quanto costa Hasbro?

    Il recente scontro tra Elon Musk e Wizards of the Coast (WotC), sussidiaria di Hasbro, ha scosso la comunità di Dungeons & Dragons. Tutto è nato dalla critica di Musk al libro "Making of Original Dungeons & Dragons", accusando WotC di infangare l'eredità di Gary Gygax e degli altri creatori di D&D.

    Musk, in un tweet, ha espresso la sua disapprovazione con un aggressivo "Che brucino all'inferno!", scatenando reazioni contrastanti tra gli appassionati. Secondo Musk, il libro cercherebbe di mettere in cattiva luce i creatori di D&D per la misoginia e l'insensibilità culturale presenti nei primi manuali di gioco.

    Tuttavia, "Making of Original Dungeons & Dragons" contiene una vasta raccolta di materiale originale di Gygax e Arneson, inclusi carteggi, bozze di regolamenti e numeri di Dragon Magazine. Difficile parlare di cancellazione di fronte ad una tale mole di documentazione.

    Inoltre, WotC celebra regolarmente Gygax e Arneson, collaborando con il figlio di Gygax e partecipando alla Gary Con. Il manuale del giocatore del 2024, invece di essere un attacco a Gygax, si apre con un elogio a lui e ad Arneson e contiene un aneddoto sull'incontro di Jeremy Crawford con Gygax.

    La critica di Musk sembra quindi basarsi su una conoscenza superficiale dei fatti. Ciò che ha veramente allarmato la comunità è stata la successiva domanda di Musk: "Quanto costa la Hasbro?".

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    Questa domanda, simile a quella posta prima dell'acquisizione di Twitter nel 2017, ha fatto sorgere il dubbio che Musk stia pensando di acquisire Hasbro. Con una capitalizzazione di 8,71 miliardi di dollari e un debito di 3,95 miliardi, Hasbro non sarebbe un acquisto facile nemmeno per l'uomo più ricco del mondo.

    Alcuni pensano che sia solo una provocazione, altri non escludono un reale interesse di Musk per il colosso dei giochi. Se Musk acquisisse Hasbro, potrebbe tentare di "riportare D&D alla sua gloria originale" secondo la sua visione, come suggerito da alcuni utenti.

    L'ipotesi di un'acquisizione di Hasbro da parte di Musk è inquietante per molti. La sua gestione di Twitter, rinominata X e svalutata dell'80%, non è incoraggiante. La comunità di D&D è in apprensione: il futuro del gioco potrebbe essere nelle mani di un uomo noto per le sue decisioni impulsive.

    howmuchtwitter.jpg


    Tipo News: Generica

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    Commento consigliato



    Vackoff

    Inviato

    Arrivo un po' in ritardo!

    Dico solo che come villain ci sta. Come lo buildiamo, artefice LM?

    • Haha 2
    Pippomaster92

    Inviato (modificato)

    6 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

    Io venderei i manuali fisici con la copia elettronica e l'accesso a Beyond insieme. E allo stesso prezzo.

    Del resto se la Needgames (per fare un nome) riesce a regalarti i PDF quando acquisti il cartaceo, non vedo perché non dovrebbe farlo la Hasbro. 

    6 minuti fa, Vackoff ha scritto:

    Arrivo un po' in ritardo!

    Dico solo che come villain ci sta. Come lo buildiamo, artefice LM?

    Nah, in realtà direi che è un Bardo CM.

    Modificato da Pippomaster92
    • Mi piace 2
    • Haha 1
    Plettro

    Inviato

    11 minutes ago, Grimorio said:

    @Plettro la tua domanda è molto interessante e ti ringrazio per averla posta.

    Anche io, esattamente come Musk (il motivo per cui sarei felice di una sua acquisizione dell'azienda), comincerei con un bel licenziamento di massa. È ben noto che ci sono due fazioni nella WOTC: quelli che amano la storia di D&D e vorrebbero preservarla e quelli che invece la odiano e vorrebbero fare tabula rasa, ecco, i membri della seconda fazione verrebbero immediatamente lasciati a casa.

    A quel punto rimetterei Mike Mearls a capo della 5a edizione e cercherei di riassumere o almeno di collaborare con i creatori delle ambientazioni originali, ad esempio Ed Greenwood (Forgotten Realms), Keith Baker (Eberron) e Margaret Weiss e Tracy Hickman (Dragonlance) dando loro carta bianca sulle ambientazioni e sui team che ci lavorano su, totale libertà di fare e disfare quanto fatto finora dalla vecchia WOTC. Questo perché dalla nascita della OGL e soprattutto adesso con la creative commons di D&D non sono più le regole che contraddistinguono la WOTC dalle altre case editrici ma le sue IP: le ambientazioni, i personaggi e il lore.
    Al tempo stesso spingerei verso la creazione di una nuova ambientazione, in stile Exandria, in modo che i neofiti possano avere qualcosa di completamente nuovo, non appesantito dagli anni di storia delle vecchie ambientazioni. Ne farei creare anche un'altra per bambini, con temi più leggeri e regole più semplificate, in modo da catturare quella fetta di mercato di genitori e associazioni che vogliono iniziare i bambini al gdr

    Cercherei di mettere su un team basato sul talento piuttosto che sulla diversità come fatto finora cercando di mischiare esperienza e gioventù, in modo che la tradizione si sposi con idee nuove. Cercando di collaborare con talenti come The Alexandrian e Matt Colville e magari pescando talenti dalla DMGuild

    Dopodiché non ignorerei la vecchia fan base come fa ora la WOTC, ma anzi, ispirandomi ai cloni più di successo ristamperei una o due edizioni della TSR (forse B/X e AD&D 1e) e la 3.5, non in print on demand come adesso ma proprio in modo da farle trovare nei negozi, magari in modo aggiornato con le informazioni organizzate meglio. A quel punto tutte le nuove avventure e ambientazioni create per la 5a avrebbero anche la loro controparte 3.5 e TSR in modo da accontentare i fan di tutti i tipi di gioco, una mossa che del resto fanno già molte case editrici con i loro kickstarter.

    Sempre parlando di avventure, ogni avventura uscirebbe in due versioni: normale e boxata deluxe, con quella boxata deluxe con dentro mappe, miniature e dadi da collezione. Ogni ambientazione avrebbe le proprie avventure, non come adesso dove vengono create e abbandonate a loro stesse.

    Ovviamente oggigiorno ci sono tanti che giocano online quindi spingerei anche da quella parte. Oltre a creare strumenti online per le vecchie edizioni resuscitate spingerei per avere un virtual tabletop che sembri un videogioco, senza miniature che stanno ferme ma animate a seconda delle azioni. Qualcosa che rimuova quanto più peso possibile dalle spalle del DM tramite algoritmi, lasciando il DM libero di pensare alla storia. Una mossa pensata per risolvere la scarsità di DM rendendo il lavoro più facile. Naturalmente ci sarebbero setting per dare maggior controllo a quei DM che lo desiderano. Sempre simile a un videogioco sarebbe la costruzione delle miniature dei personaggi, immaginate il classico editing di un avatar di videogioco, con "DLC" che offrono maggiori opzioni di personalizzazione. Tutto questo verrebbe unito a D&D Beyond.

     

     

    Ecco, sicuramente stai proponendo scelte editoriali interessanti e con una loro perché, anche se forse un pò troppo indirizzate verso la vecchia guardia (quella che non ha più tempo per giocare, tendenzialmente).

    Ma parliamo un pò del contenuto politico inerente al gioco, perché è chiaro che la WOTC abbia delle linee guida su cosa va e cosa non va all'interno delle proprie avventure ed "ambientazioni". Pensi davvero che Musk non farebbe la stessa cosa con la scrittura di questa ambientazione in stile Exandria? Non pensi che andrà in una direzione radicalmente opposta a quella attuale? Non pensi che sarebbe indesiderabile? 

    Perché da un lato abbiamo il D&D moderno molto più "sanitized", che ha deciso di non voler trattare certi più argomenti perché estremamente problematici (anche se la verità è che non sono gli argomenti ad essere problematici, ma è il modo in cui spesso venivano scritti e trattati all'epoca ad esserlo.) ma che si può sempre "sporcare" in accordo col gruppo. È un D&D sicuro che non mette a disagio nessuno, e che al massimo può fare storcere il naso. 

    Dall'altro avremmo un D&D che combatte attivamente questa visione, secondo me esagerando, per ritornare ad una visione del D&D passato, sicuramente fraintendendolo a causa di questa frenesia ideologica e polarizzante che si scatena negli US e che colpisce anche noi (e che ti assicuro che non è esclusiva della sinistra americana). 

    Non è meglio una edizione di D&D che parte da una base sicura per tutti che poi può venire ritoccata all'evenienza? E dopo aver risposto a questa domanda, saresti disposto a sacrificare questa sicurezza per migliori scelte editoriali?

    Concludo con una affermazione che secondo me non ammette dibattito: ti prometto che Musk non ha l'amore e la cultura del gioco che hai tu. Prega che non riesca davvero a comprare Hasbro.

    11 minutes ago, Grimorio said:

    @Plettro la tua domanda è molto interessante e ti ringrazio per averla posta.

    Anche io, esattamente come Musk (il motivo per cui sarei felice di una sua acquisizione dell'azienda), comincerei con un bel licenziamento di massa. È ben noto che ci sono due fazioni nella WOTC: quelli che amano la storia di D&D e vorrebbero preservarla e quelli che invece la odiano e vorrebbero fare tabula rasa, ecco, i membri della seconda fazione verrebbero immediatamente lasciati a casa.

    A quel punto rimetterei Mike Mearls a capo della 5a edizione e cercherei di riassumere o almeno di collaborare con i creatori delle ambientazioni originali, ad esempio Ed Greenwood (Forgotten Realms), Keith Baker (Eberron) e Margaret Weiss e Tracy Hickman (Dragonlance) dando loro carta bianca sulle ambientazioni e sui team che ci lavorano su, totale libertà di fare e disfare quanto fatto finora dalla vecchia WOTC. Questo perché dalla nascita della OGL e soprattutto adesso con la creative commons di D&D non sono più le regole che contraddistinguono la WOTC dalle altre case editrici ma le sue IP: le ambientazioni, i personaggi e il lore.
    Al tempo stesso spingerei verso la creazione di una nuova ambientazione, in stile Exandria, in modo che i neofiti possano avere qualcosa di completamente nuovo, non appesantito dagli anni di storia delle vecchie ambientazioni. Ne farei creare anche un'altra per bambini, con temi più leggeri e regole più semplificate, in modo da catturare quella fetta di mercato di genitori e associazioni che vogliono iniziare i bambini al gdr

    Cercherei di mettere su un team basato sul talento piuttosto che sulla diversità come fatto finora cercando di mischiare esperienza e gioventù, in modo che la tradizione si sposi con idee nuove. Cercando di collaborare con talenti come The Alexandrian e Matt Colville e magari pescando talenti dalla DMGuild

    Dopodiché non ignorerei la vecchia fan base come fa ora la WOTC, ma anzi, ispirandomi ai cloni più di successo ristamperei una o due edizioni della TSR (forse B/X e AD&D 1e) e la 3.5, non in print on demand come adesso ma proprio in modo da farle trovare nei negozi, magari in modo aggiornato con le informazioni organizzate meglio. A quel punto tutte le nuove avventure e ambientazioni create per la 5a avrebbero anche la loro controparte 3.5 e TSR in modo da accontentare i fan di tutti i tipi di gioco, una mossa che del resto fanno già molte case editrici con i loro kickstarter.

    Sempre parlando di avventure, ogni avventura uscirebbe in due versioni: normale e boxata deluxe, con quella boxata deluxe con dentro mappe, miniature e dadi da collezione. Ogni ambientazione avrebbe le proprie avventure, non come adesso dove vengono create e abbandonate a loro stesse.

    Ovviamente oggigiorno ci sono tanti che giocano online quindi spingerei anche da quella parte. Oltre a creare strumenti online per le vecchie edizioni resuscitate spingerei per avere un virtual tabletop che sembri un videogioco, senza miniature che stanno ferme ma animate a seconda delle azioni. Qualcosa che rimuova quanto più peso possibile dalle spalle del DM tramite algoritmi, lasciando il DM libero di pensare alla storia. Una mossa pensata per risolvere la scarsità di DM rendendo il lavoro più facile. Naturalmente ci sarebbero setting per dare maggior controllo a quei DM che lo desiderano. Sempre simile a un videogioco sarebbe la costruzione delle miniature dei personaggi, immaginate il classico editing di un avatar di videogioco, con "DLC" che offrono maggiori opzioni di personalizzazione. Tutto questo verrebbe unito a D&D Beyond.

     

     

    Ecco, sicuramente stai proponendo scelte editoriali interessanti e con una loro perché, anche se forse un pò troppo indirizzate verso la vecchia guardia (quella che non ha più tempo per giocare, tendenzialmente).

    Ma parliamo un pò del contenuto politico inerente al gioco, perché è chiaro che la WOTC abbia delle linee guida su cosa va e cosa non va all'interno delle proprie avventure ed "ambientazioni". Pensi davvero che Musk non farebbe la stessa cosa con la scrittura di questa ambientazione in stile Exandria? Non pensi che andrà in una direzione radicalmente opposta a quella attuale? Non pensi che sarebbe indesiderabile? 

    Perché da un lato abbiamo il D&D moderno molto più "sanitized", che ha deciso di non voler trattare certi più argomenti perché estremamente problematici (anche se la verità è che non sono gli argomenti ad essere problematici, ma è il modo in cui spesso venivano scritti e trattati all'epoca ad esserlo.) ma che si può sempre "sporcare" in accordo col gruppo. È un D&D sicuro che non mette a disagio nessuno, e che al massimo può fare storcere il naso. 

    Dall'altro avremmo un D&D che combatte attivamente questa visione, secondo me esagerando, per ritornare ad una visione del D&D passato, sicuramente fraintendendolo a causa di questa frenesia ideologica e polarizzante che si scatena negli US e che colpisce anche noi (e che ti assicuro che non è esclusiva della sinistra americana). 

    Non è meglio una edizione di D&D che parte da una base sicura per tutti che poi può venire ritoccata all'evenienza? E dopo aver risposto a questa domanda, saresti disposto a sacrificare questa sicurezza per migliori scelte editoriali?

    Concludo con una affermazione che secondo me non ammette dibattito: ti prometto che Musk non ha l'amore e la cultura del gioco che hai tu. Prega che non riesca davvero a comprare Hasbro.

    11 minutes ago, Grimorio said:

    @Plettro la tua domanda è molto interessante e ti ringrazio per averla posta.

    Anche io, esattamente come Musk (il motivo per cui sarei felice di una sua acquisizione dell'azienda), comincerei con un bel licenziamento di massa. È ben noto che ci sono due fazioni nella WOTC: quelli che amano la storia di D&D e vorrebbero preservarla e quelli che invece la odiano e vorrebbero fare tabula rasa, ecco, i membri della seconda fazione verrebbero immediatamente lasciati a casa.

    A quel punto rimetterei Mike Mearls a capo della 5a edizione e cercherei di riassumere o almeno di collaborare con i creatori delle ambientazioni originali, ad esempio Ed Greenwood (Forgotten Realms), Keith Baker (Eberron) e Margaret Weiss e Tracy Hickman (Dragonlance) dando loro carta bianca sulle ambientazioni e sui team che ci lavorano su, totale libertà di fare e disfare quanto fatto finora dalla vecchia WOTC. Questo perché dalla nascita della OGL e soprattutto adesso con la creative commons di D&D non sono più le regole che contraddistinguono la WOTC dalle altre case editrici ma le sue IP: le ambientazioni, i personaggi e il lore.
    Al tempo stesso spingerei verso la creazione di una nuova ambientazione, in stile Exandria, in modo che i neofiti possano avere qualcosa di completamente nuovo, non appesantito dagli anni di storia delle vecchie ambientazioni. Ne farei creare anche un'altra per bambini, con temi più leggeri e regole più semplificate, in modo da catturare quella fetta di mercato di genitori e associazioni che vogliono iniziare i bambini al gdr

    Cercherei di mettere su un team basato sul talento piuttosto che sulla diversità come fatto finora cercando di mischiare esperienza e gioventù, in modo che la tradizione si sposi con idee nuove. Cercando di collaborare con talenti come The Alexandrian e Matt Colville e magari pescando talenti dalla DMGuild

    Dopodiché non ignorerei la vecchia fan base come fa ora la WOTC, ma anzi, ispirandomi ai cloni più di successo ristamperei una o due edizioni della TSR (forse B/X e AD&D 1e) e la 3.5, non in print on demand come adesso ma proprio in modo da farle trovare nei negozi, magari in modo aggiornato con le informazioni organizzate meglio. A quel punto tutte le nuove avventure e ambientazioni create per la 5a avrebbero anche la loro controparte 3.5 e TSR in modo da accontentare i fan di tutti i tipi di gioco, una mossa che del resto fanno già molte case editrici con i loro kickstarter.

    Sempre parlando di avventure, ogni avventura uscirebbe in due versioni: normale e boxata deluxe, con quella boxata deluxe con dentro mappe, miniature e dadi da collezione. Ogni ambientazione avrebbe le proprie avventure, non come adesso dove vengono create e abbandonate a loro stesse.

    Ovviamente oggigiorno ci sono tanti che giocano online quindi spingerei anche da quella parte. Oltre a creare strumenti online per le vecchie edizioni resuscitate spingerei per avere un virtual tabletop che sembri un videogioco, senza miniature che stanno ferme ma animate a seconda delle azioni. Qualcosa che rimuova quanto più peso possibile dalle spalle del DM tramite algoritmi, lasciando il DM libero di pensare alla storia. Una mossa pensata per risolvere la scarsità di DM rendendo il lavoro più facile. Naturalmente ci sarebbero setting per dare maggior controllo a quei DM che lo desiderano. Sempre simile a un videogioco sarebbe la costruzione delle miniature dei personaggi, immaginate il classico editing di un avatar di videogioco, con "DLC" che offrono maggiori opzioni di personalizzazione. Tutto questo verrebbe unito a D&D Beyond.

     

     

    Ecco, sicuramente stai proponendo scelte editoriali interessanti e con una loro perché, anche se forse un pò troppo indirizzate verso la vecchia guardia (quella che non ha più tempo per giocare, tendenzialmente).

    Ma parliamo un pò del contenuto politico inerente al gioco, perché è chiaro che la WOTC abbia delle linee guida su cosa va e cosa non va all'interno delle proprie avventure ed "ambientazioni". Pensi davvero che Musk non farebbe la stessa cosa con la scrittura di questa ambientazione in stile Exandria? Non pensi che andrà in una direzione radicalmente opposta a quella attuale? Non pensi che sarebbe indesiderabile? 

    Perché da un lato abbiamo il D&D moderno molto più "sanitized", che ha deciso di non voler trattare certi più argomenti perché estremamente problematici (anche se la verità è che non sono gli argomenti ad essere problematici, ma è il modo in cui spesso venivano scritti e trattati all'epoca ad esserlo.) ma che si può sempre "sporcare" in accordo col gruppo. È un D&D sicuro che non mette a disagio nessuno, e che al massimo può fare storcere il naso. 

    Dall'altro avremmo un D&D che combatte attivamente questa visione, secondo me esagerando, per ritornare ad una visione del D&D passato, sicuramente fraintendendolo a causa di questa frenesia ideologica e polarizzante che si scatena negli US e che colpisce anche noi (e che ti assicuro che non è esclusiva della sinistra americana). 

    Non è meglio una edizione di D&D che parte da una base sicura per tutti che poi può venire ritoccata all'evenienza? E dopo aver risposto a questa domanda, saresti disposto a sacrificare questa sicurezza per migliori scelte editoriali?

    Concludo con una affermazione che secondo me non ammette dibattito: ti prometto che Musk non ha l'amore e la cultura del gioco che hai tu. Prega che non riesca davvero a comprare Hasbro.

    Theraimbownerd

    Inviato

    Non apprezzo particolarmente la direzione in cui è andata la Wizard in quest' ultimo periodo, ma l' acquisizione da parte di Musk farebbe sembrare gli scivoloni dell' ultimo anno come il fiasco OGL dei piccoli errori di percorso. Sarebbe davvero una fine ingloriosa per quello che è pur sempre il gioco di ruolo più famoso di tutti i tempi. 

    MattoMatteo

    Inviato

    6 ore fa, Ermenegildo2 ha scritto:
    16 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

    La mia opinione è semplice: D&D è morto nel momento stesso in cui Musk lo compra!
    I giocatori (quelli seri) andranno avanti con i manuali già acquistati e con i retrocloni.

    Non è detto:

    1) le licenze per pubblicare materiale per D&D esistono quindi ci sarà gente che pubblicherà roba per D&D 3.5 o 5ed per il solo gusto di rompergli le scatole. Contenuti volutamente provocatori nei suoi confronti e non ci potrà fare nulla perchè la srd è in CC ora.

    2) non gestirà mai direttamente la cosa perchè non ha idea di come farlo ne è mai stato un'appassionato di GDR ci metterà una persona scelta o sulla base dell'acclamazione popolare o sulla base di un solido piano economico. Più la due che la uno.

    Spero tu abbia ragione...

    Ermenegildo2

    Inviato

    4 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Del resto se la Needgames (per fare un nome) riesce a regalarti i PDF quando acquisti il cartaceo, non vedo perché non dovrebbe farlo la Hasbro. 

     

    Perchè perchè nessuno pensa agli shareholder???.

    Se avessi tutti quei soldi comprerei un bel po di IP, varie non solo D&D, e le rilascerei in dominio pubblico e costruire una libreria digitale per le vecchie edizioni e probabilmente pure per quelle moderne. La fuori ci sono decine di giochi con idee carine che stanno poco alla volta scoparendo perchè essendo vecchi e di nicchia non hanno copie pdf legali da far circolare facilmente.

    Ognuno si farebbe i propri giochi come meglio crede senza stare a discutere di chi detiene il vero D&D.

    Se poi qualcuno scade al livello di FATAL o di racial holy war confiderei nel perculamento da parte del resto della comunity.

    firwood

    Inviato

    Il problema non è tanto WOTC, ma proprio Hasbro che è finita nel bel mezzo di una bufera a causa di false informazioni relativa al piazzamento di azioni riguardanti il "class period" che ha causato ingenti perdite agli investitori che hanno ottenuto dal tribunale la possibilità di intentare una class action contro la multinazionale del giocattolo.

    Un discorso complesso in un anno finanziariamente pessimo per Habro, tenuta a galla solo grazie al successo di Baldur's Gate 3.

    Non mi stupirebbe che l'uscita di Musk serva a manipolare, come fa regolarmente, l'andamento del mercato per trarne profitto personale.

    Ipergigio

    Inviato

    La cultura woke non mi piace, è una cosa che sta andando davvero fuori controllo.

    Ciò detto, Elon Musk non è certo meno peggio del più fanatico dei woke!

    Quando due estremismi cozzano succedono brutte cose ed a rimetterci siamo sempre noi persone normali.

    PS: X è una vera fogna a cielo aperto.

    Calabar

    Inviato

    lol, questa me l'ero persa. Di nuovo THAC0 per tutti!
    Cavolo, Muschio è peggio del prezzemolo, si infila ovunque. Non avevo idea che avesse contezza del gioco di ruolo.

    Ho pessimi presentimenti nel caso in cui decidesse di acquisire Harbro (o solo WOTC), ma tenendo conto che non mi piace l'andazzo attuale sono combattuto, un cambiamento di qualcosa che non ti piace può certo portare a qualcosa che ti piace ancora meno, ma chissà... magari invece ti sorprende in positivo.

    Lopolipo.96

    Inviato

    L'acquisizione smuoverebbe (in negativo o in positivo) anche il resto del mondo del gdr? Io mi sto distaccando piano piano da dnd, quindi non ci stavo nemmeno troppo dietro a questa cosa, ma ora in effetti mi è venuto il dubbio.

    Lord Danarc

    Inviato

    1 ora fa, Lopolipo.96 ha scritto:

    L'acquisizione smuoverebbe (in negativo o in positivo) anche il resto del mondo del gdr?

    Aver fatto un'edizione di D&D che non piacque (eufemismo) stimolò tantissimo gli altri giochi (in particolare Pathfinder, che superò D&D per numero di giocatori). Considerando il numero di GDR usciti negli ultimi anni un'acquisizione di D&D da parte di Musk, ma si può dire lo stesso per una qualsiasi variazione imporatante dalla linea editoriale tenuta fin qui, impatterà necessariamente sul mercato, in positivo o in negativo.

    • Mi piace 1
    Ermenegildo2

    Inviato

    Il 30/11/2024 at 13:09, Pippomaster92 ha scritto:

    Del resto se la Needgames (per fare un nome) riesce a regalarti i PDF quando acquisti il cartaceo, non vedo perché non dovrebbe farlo la Hasbro. 

     

    Poffarbacco "Perchè, perchè nessuno pensa agli shareholder".

    Se avessi tutti quei soldi comprerei un bel po di IP varie(non solo D&D) e le rilascerei in dominio pubblico inoltre costruire una libreria digitale per le vecchie edizioni e probabilmente pure per quelle moderne.

    Ognuno si farebbe i propri giochi come meglio crede senza stare a discutere di chi detiene il vero D&D.

    Se poi qualcuno scade al livello di FATAL o di racial holy war confiderei nel perculamento da parte del resto della comunity.

    Per adesso l'impatto è stato aumentare il valore delle azioni della hasbro (non al livello di "doge coin to the moon" ovviamente).

    DrGeek

    Inviato

    Il 30/11/2024 at 13:09, Pippomaster92 ha scritto:

    Del resto se la Needgames (per fare un nome) riesce a regalarti i PDF quando acquisti il cartaceo, non vedo perché non dovrebbe farlo la Hasbro. 

    Se si parla di pdf sono completamente d'accordo, anche se per amor di precisione non dipende da Needgames ma dalle decisioni degli autori di cui Needgames è publisher.

    Se si parla dell'accesso a Beyond, con il contenuto dei manuali, la faccenda è più complessa: un conto è un pdf (trasposizione digitale del manuale), un altro è l'accesso ad un sito che organizza il materiale come una wiki molto avanzata (a tal punto da venire già usato da alcuni come VTT), con diverse funzionalità automatizzate che nel manuale ovviamente non ci sono e che vengono continuamente aggiunte. A questo aggiungiamo i costi per hosting, moderazione e manutenzione. Ci sta che ci sia un leggero sovrapprezzo per avere il bundle cartaceo + beyond. Sono due cose diverse, un po' come comprare un'avventura e comprare il corrispondente pacchetto su roll20. Non ci sta che, nel 2024, non includano uno straccio di semplice pdf in accompagnamento ai manuali fisici.

    (fine dell'opinione non richiesta di un informatico, scusate l'off topic 🙃)

    Riguardo alla possibile acquisizione di Hasbro, l'unica cosa che si può fare è stare a vedere: anche nel peggiore dei casi, ho fiducia che un evento del genere darà una bella spinta (in positivo) al panorama dei gdr indie. 




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