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  • I vecchi manuali di D&D su DMs Guild ora hanno un Disclaimer

    SilentWolf
    • 4.582 visualizzazioni
    • La WotC ha deciso di inserire nei vecchi manuali di D&D rilasciati sul DMs Guild un avviso sul loro contenuto, in modo da chiarire che quest'ultimo rappresenta la cultura del tempo in cui sono stati scritti e non i valori del D&D di oggi.

    Disclaimer: vista l'alta sensibilità del tema trattato in questo articolo (considerato Tema a Rischio, come specificato negli articoli 1.6 e 1.12 del Regolamento di Dragons' Lair), abbiamo deciso di disabilitare i commenti. Si tratta di una soluzione temporanea, che abbiamo deciso di adottare in attesa di poter introdurre una versione più aggiornata del Regolamento. Nei prossimi giorni, infatti, lo Staff di DL' si riunirà per definire nuove linee guida riguardanti proprio la discussione di argomenti simili. Nel frattempo ci scusiamo per il disagio.

     

    In linea con un annuncio sul trattamento della Diversità da lei rilasciato qualche settimana fa e in riconoscimento del fatto che, rispetto a 40 anni fa (quando D&D è nato), il mondo è cambiato, la Wizards of the Coast ha deciso di inserire all'interno dei vecchi manuali di Dungeons & Dragons pubblicati sul DMs Guild un Disclaimer riguardante il contenuto in essi trattato. Tale Disclaimer ha lo scopo di avvisare i lettori di oggi che quei manuali sono figli del loro tempo e che, quindi, possono contenere idee, concetti e affermazioni che non rispecchiano i valori del D&D di oggi. Un esempio di manuale in cui è stato inserito il Disclaimer è Oriental Adventures per la 1e.

    Qui di seguito potete trovare la traduzione del Disclaimer in italiano:

    Noi alla Wizards of the Coast riconosciamo che qualche contenuto ereditato (dalle edizioni precedenti) e disponibile su questo sito non riflette i valori del franchise Dungeons & Dragons di oggi. Qualche contenuto più vecchio potrebbe riflettere pregiudizi etnici, razziali e di genere che erano comuni nella società americana del tempo. Queste descrizioni erano sbagliate allora e sono sbagliate oggi. Quel contenuto è presentato così come è stato originariamente creato, perchè fare diversamente sarebbe come affermare che quei pregiudizi non sono mai esistiti. Dungeons & Dragons insegna che la diversità è forza, e noi ci battiamo per rendere i nostri prodotti di D&D il più accoglienti e inclusivi possibile. Questa parte del nostro lavoro non finirà mai.

    Ed ecco qui la versione originale:

    We at Wizards of the Coast recognize that some of the legacy content available on this website, does not reflect the values of the Dungeon & Dragons franchise today. Some older content may reflect ethnic, racial and gender prejudice that were commonplace in American society at that time. These depictions were wrong then and are wrong today. This content is presented as it was originally created, because to do otherwise would be the same as claiming these prejudices never existed. Dungeons & Dragons teaches that diversity is a strength, and we strive to make our D&D products as welcoming and inclusive as possible. This part of our work will never end.


    Tipo News: Cosa c'è di nuovo in DnD

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    Bille Boo

    Inviato

    2 minutes ago, Grimorio said:

    Per me si, perchè per la seconda volta la politica è entrata nel gioco e la cosa non mi piace.

    Prendo atto del tuo disagio e non pretendo di spiegarti che non dovresti provarlo. Tutte le forme di disagio meritano rispetto, quindi anche la tua.

    Grimorio

    Inviato (modificato)

    9 minuti fa, Bille Boo ha scritto:

    Prendo atto del tuo disagio e non pretendo di spiegarti che non dovresti provarlo. Tutte le forme di disagio meritano rispetto, quindi anche la tua.

    Non è un disagio, è un motivo logico, la prima volta che la politica entrò nel gioco fu negli anni 80 durante il Satanic Panic che portò a censure nel gioco come il cambio di nomi di Diavoli e Demoni e alla cancellazione della razza del Mezzorco e della classe dell'Assasino, viste come troppo malvagie. Ora stiamo assistendo a nuovi cambiamenti dettati da una nuova esplosione moraleggiante di persone che vogliono distruggere tutto senza sapere nulla tanto quanto le mamme cristiane degli anni 80.

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    Modificato da Grimorio
    Lord Danarc

    Inviato

    Spero esca un Advanced Dungeons and Dragon 5e. 

    Personalmente se lasciassero alle razze delle capacitá speciali e dessero a tutti bonus da umano variante indipendentemente dalla classe sarebbe perfetto. 

    Sulla reazione ai motivi mi pongo in mezzo. Se ci dovesse essere un miglioramento del gioco ben venga ma non va sottovalutato il motivo che porta a tali cambiamenti. Perché oggi inizia in un modo ma davvero in passato si smisero di usare intere razze. 

    Bille Boo

    Inviato

    9 minutes ago, Grimorio said:

    Non è un disagio, è un motivo logico, la prima volta che la politica entrò nel gioco fu negli anni 80 durante il Satanic Panic che portò a censure nel gioco come il cambio di nomi di Diavoli e Demoni e alla cancellazione della razza del Mezzorco e della classe dell'Assasino, viste come troppo malvagie. Ora stiamo assistendo a nuovi cambiamenti dettati da una nuova esplosione moraleggiante di persone che vogliono distruggere tutto senza sapere nulla tanto quanto le mamme cristiane degli anni 80.

    Religione/moralismo e politica sono due cose un po' diverse, in realtà. E l'attuale movimento sociale di... come la vogliamo chiamare? Lotta per l'inclusività? Politically correctness?... sarebbe un'altra cosa ancora, secondo me. Ma capisco il tuo punto di vista. Solo, non lo condivido. Io non vedo nessuna "distruzione di tutto" (per ora) e nella mia risposta ad Aza credo di averlo dimostrato.

    Ian Morgenvelt

    Inviato

    1 ora fa, senhull ha scritto:

    Quindi le razze/specie/etnie/discendenze/zazagarre/surrifignu/patagarrose/Franco saranno solo un flavor...? Roba da BG.

    Boh... spero non si inventano la 6E per gestire 'sta roba.

    In ogni caso lascerebbero i privilegi razziali. Anzi, probabilmente potrebbero potenziarli, a questo punto. 

    Ma non credo che vedremo mai qualcosa del genere. Rimango convinto che l'annuncio non sia nulla di epocale e che il manuale presenterà semplicemente delle opzioni per rendere le razze più personalizzabili. I designer non cambierebbero mai le regole in un modo così radicale, a mio parere: nonostante tutto, D&D rimane legato a certe regole e certe parole (non a caso l'allineamento in 5E ha un peso meccanico praticamente inesistente, ma non è stato eliminato di netto, come hanno invece fatto altri sistemi). E i bonus razziali alle caratteristiche sono tra queste. 

    Nyxator

    Inviato

    3 ore fa, Bille Boo ha scritto:

    Io non vedo nessuna "distruzione di tutto" (per ora) e nella mia risposta ad Aza credo di averlo dimostrato.

    In realtà no. 

    Per quanto ne sappiamo la WotC è ancora in tempo a rivoltare Menzoberranzan come un calzino.

     

    • Mi piace 1
    Bille Boo

    Inviato

    15 minutes ago, Nyxator said:

    Per quanto ne sappiamo la WotC è ancora in tempo a rivoltare Menzoberranzan come un calzino.

    Infatti ho detto: "per ora".

    Poi, se vogliamo essere pessimisti...

    Comunque, se la "nuova" Menzoberranzan non piace si può continuare a usare la "vecchia", non credo vengano gli ispettori a casa a controllare.

    • Mi piace 2
    Ospite

    Inviato

    4 ore fa, Ian Morgenvelt ha scritto:

    Ma non credo che vedremo mai qualcosa del genere. Rimango convinto che l'annuncio non sia nulla di epocale e che il manuale presenterà semplicemente delle opzioni per rendere le razze più personalizzabili. I designer non cambierebbero mai le regole in un modo così radicale, a mio parere: nonostante tutto, D&D rimane legato a certe regole e certe parole (non a caso l'allineamento in 5E ha un peso meccanico praticamente inesistente, ma non è stato eliminato di netto, come hanno invece fatto altri sistemi). E i bonus razziali alle caratteristiche sono tra queste. 

    Continuo ad essere d'accordo con quello che dice Ian. Prima di fare qualcosa in questa edizione hanno sempre chiesto qualche parere tramite delle suevey o fatto del play test pubblico (o privato). Non credo cambierà veramente niente né che uscirà un manuale del giocatore 2 né che faranno un'edizione 5.5. La 5e vende molto bene e non l'hanno ancora spremuta a dovere. Mi aspetto duri ancora per almeno altri cinque anni (tenendo conto della vita media delle edizioni precedenti). Soprattutto non mi aspetto cambi veramente qualcosa solo perché c'é qualche tipo che urla in giro. Hanno fatto un disclaimer, cambieranno qualche wording (che si chiami "razza" o "specie" o "Pippo" significherà sempre la stessa cosa con magari qualche opzione in più per i patiti delle build). Insomma, io continuo a non vedere motivi per tutto sto polverone. No panic! (Cit.)

    SilentWolf

    Inviato (modificato)

    8 ore fa, aza ha scritto:

    Scomettiamo che per la prossima edizione del gioco i bonus razziali alle caratteristiche scompariranno e verranno spostati sulle classi?

    Roba che una grossa fetta di giocatori di D&D chiede da circa 20 anni o anche di più, così come l'eliminazione dell'Allineamento, da ben prima che la questione razziale (o altri dibattiti sulle minoranze) fossero anche solo un puntino sul radar della comunità del Gdr e della cultura mainstream occidentale?

    Come ho scritto tante volte, siamo più che d'accordo sull'isteria del momento (per quanto non condivida per niente la banalizzazione fatta da alcuni - non dico te - del disagio vissuto da certe minoranze riguardo al modo distorto in cui viene presentata la loro etnia nei prodotti mainstream) e sulla negatività delle censure, ma non mi si venga a dire che queste cose (modifica Allineamento e spostamento dei Mod Caratteristica) non sono al centro del dibattito della comunità di D&D da decenni e per ragioni che con le questioni etiche ed etniche non centrano nulla. E' da decenni che una grossa fetta di giocatori di D&D chiede l'eliminazione dell'Allineamento e lo spostamento dei Mod di Caratteristica al di fuori delle razze. E per un semplice motivo: sono meccaniche brutte, vecchie, farraginose, che hanno sempre limitato il gioco invece di aiutarlo.

    Prima o poi i designer avrebbero ugualmente modificato le meccaniche, a prescindere da questo dibattito nato in conseguenza del Meetoo e del BLM. Va bene tutto, ma cerchiamo di essere onesti con noi stessi. Non inventiamoci che le modifiche alle meccaniche di D&D sono nate o stanno per nascere ora come la conseguenza dei recenti movimenti sociali. Sono anni che in D&D si sperimenta per modificare regole che oramai da anni hanno mostrato i loro limiti. Perchè hanno oggettivamente dei limiti. Dei limiti meccanici e ludici, prima ancora che etici.

    Cavolo, D&D 4a mica è nata a caso! Avrà pure fatto infuriare una grossa fetta dei giocatori, ma c'è un motivo se in particolare con essa i designer hanno iniziato a fare sperimentazioni. E lo dice uno che ha odiato D&D 4a!

     

    @Grimorio Un conto è la modifica di meccaniche/descrizioni che sono astratte rispetto al mondo reale, come gli orchi. Un altro è la modifica di meccaniche/descrizioni di popoli ed etnie che traggono chiaramente ispirazione dalle etnie esistenti nel mondo reale (un popolo "giapponese", un popolo "cinese", un popolo "gitano", ecc.). Per quanto riguarda queste ultime, solo le etnie da cui è tratta l'ispirazione possono dire e hanno diritto di dire se tale descrizione è offensiva. Il fatto che noi bianchi occidentali o gli autori delle opere originali possiamo sentirci offesi per certe modifiche è del tutto irrilevante. Non siamo noi, infatti, o gli autori delle opere originali ad essere tratteggiati in maniera stereotipata e magari offensiva (metto le mani avanti: per determinare se una cosa è una offesa devi vivere in prima persona quell'offesa, quindi occhio a non banalizzare), quindi su questo siamo gli ultimi ad avere diritto di parola. Quando ci saranno opere di D&D in cui i bianchi europei appaiono descritti solo sotto forma degli stereotipi e dei pregiudizi che li riguardano, allora avremo anche noi diritto di lamentarci.

    E, ripetiamolo, con il Disclaimer la WotC non ha censurato o direttamente denigrato gli autori del passato (lo avrebbe fatto condannando opere e autori specifici, cosa che non ha fatto). Dire questo, dunque, è dire qualcosa di non vero. Il Disclaimer, invece, era per lei l'unica mossa possibile, l'unica percorribile: ha chiarito che quelle opere sono figlie dei loro tempo (cosa oggettivamente vera), con i pregi e i limiti che ciò comporta, e che dunque vanno prese come tali. Cosa che non sembra sia passata, è un messaggio rivolto a entrambe le parti: si rassicurano coloro che pretendono un cambiamento, inserendo un avviso che chiarisce la presenza di pregiudizi, ma chiarisce anche a questi ultimi che non devono rompere le scatole pretendendo una riscrittura, il che difende l'opera per come è stata pensata in origine e dunque le pretese di chi non vuole il cambiamento delle opere.

    E il fatto che le opere future avranno dei cambiamenti?
    La WotC ha già detto che inserirà regole che consentiranno a tutti di ricavarsi le razze che vogliono, mentre nessuno t'impedirà di giocare al tuo tavolo la Lore che preferisci. Tutto questo indignarsi per i recenti cambiamenti, quindi, mi sembra molto fine a sè stesso, non diverso dall'indignarsi isterico di chi in questi mesi pretende la censura di ogni cosa assomigli anche solo tangenzialmente ai problemi sociali vissuti nel mondo reale.

    Per favore, insomma, evitiamo di vivere come una tragedia greca qualcosa che non lo è.

    Modificato da SilentWolf
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    Nyxator

    Inviato (modificato)

    3 ore fa, Bille Boo ha scritto:

    Comunque, se la "nuova" Menzoberranzan non piace si può continuare a usare la "vecchia", non credo vengano gli ispettori a casa a controllare.

     

    1 ora fa, SilentWolf ha scritto:

    E il fatto che le opere future avranno dei cambiamenti?
    La WotC ha già detto che inserirà regole che consentiranno a tutti di ricavarsi le razze che vogliono, mentre nessuno t'impedirà di giocare al tuo tavolo la Lore che preferisci.

    Mi sa che forse sfugge che nei F.R c'è una cosa chiamata continuity (per altro già abbondantemente martoriata di suo con "le grandi trovate" di 4e e 5e) che interessa agli appassionati che giocano in quell'ambientazione.

    Senza contare che a mettere mano là si andrebbe a banalizzare tutto il discorso relativo ai drow non malvagi e Eilistraee...

    2 ore fa, Muso ha scritto:

    Prima di fare qualcosa in questa edizione hanno sempre chiesto qualche parere tramite delle suevey o fatto del play test pubblico (o privato).

    Sì, ma quel mostruoso scivolone coi Vistani di CoS 5e come si spiega? In Domini del Terrore 2e non ne trovi uno descritto a quel modo (di contro, il wording del giomorgo -in ita, in inglese non so- era una catastrofe planetaria). E men che meno nel Monstrous CompendiumII.

     

    Errata riparatorie di giugno 2020 di CoS parlan chiaro:

    https://www.dndbeyond.com/forums/dungeons-dragons-discussion/rules-game-mechanics/8760-official-wizards-of-the-coast-errata#c16

    (2016...alla faccia delle opere figlie del loro tempo, verrebbe da dire)

    2 ore fa, Muso ha scritto:

    Hanno fatto un disclaimer, cambieranno qualche wording (che si chiami "razza" o "specie" o "Pippo" significherà sempre la stessa cosa con magari qualche opzione in più per i patiti delle build).

    Sul wording nulla da ridire. Ecco, se proprio magari Pippo no...

    1 ora fa, SilentWolf ha scritto:

    Per favore, insomma, evitiamo di vivere come una tragedia greca qualcosa che non lo è. 

    Quella è la tua legittima opinione. Per altri suppongo possa essere una tragedia greca annunciata o quel che meglio ritengono.

    Per altri (come me) è semplicemente e, manco nella sua interezza, motivo di perplessità.

    Modificato da Nyxator
    • Mi piace 1
    Grimorio

    Inviato (modificato)

    8 ore fa, SilentWolf ha scritto:

     

     

    @Grimorio Un conto è la modifica di meccaniche/descrizioni che sono astratte rispetto al mondo reale, come gli orchi. Un altro è la modifica di meccaniche/descrizioni di popoli ed etnie che traggono chiaramente ispirazione dalle etnie esistenti nel mondo reale (un popolo "giapponese", un popolo "cinese", un popolo "gitano", ecc.). Per quanto riguarda queste ultime, solo le etnie da cui è tratta l'ispirazione possono dire e hanno diritto di dire se tale descrizione è offensiva. Il fatto che noi bianchi occidentali o gli autori delle opere originali possiamo sentirci offesi per certe modifiche è del tutto irrilevante. Non siamo noi, infatti, o gli autori delle opere originali ad essere tratteggiati in maniera stereotipata e magari offensiva (metto le mani avanti: per determinare se una cosa è una offesa devi vivere in prima persona quell'offesa, quindi occhio a non banalizzare), quindi su questo siamo gli ultimi ad avere diritto di parola. Quando ci saranno opere di D&D in cui i bianchi europei appaiono descritti solo sotto forma degli stereotipi e dei pregiudizi che li riguardano, allora avremo anche noi diritto di lamentarci.

    E, ripetiamolo, con il Disclaimer la WotC non ha censurato o direttamente denigrato gli autori del passato (lo avrebbe fatto condannando opere e autori specifici, cosa che non ha fatto). Dire questo, dunque, è dire qualcosa di non vero. Il Disclaimer, invece, era per lei l'unica mossa possibile, l'unica percorribile: ha chiarito che quelle opere sono figlie dei loro tempo (cosa oggettivamente vera), con i pregi e i limiti che ciò comporta, e che dunque vanno prese come tali. Cosa che non sembra sia passata, è un messaggio rivolto a entrambe le parti: si rassicurano coloro che pretendono un cambiamento, inserendo un avviso che chiarisce la presenza di pregiudizi, ma chiarisce anche a questi ultimi che non devono rompere le scatole pretendendo una riscrittura, il che difende l'opera per come è stata pensata in origine e dunque le pretese di chi non vuole il cambiamento delle opere.

    E il fatto che le opere future avranno dei cambiamenti?
    La WotC ha già detto che inserirà regole che consentiranno a tutti di ricavarsi le razze che vogliono, mentre nessuno t'impedirà di giocare al tuo tavolo la Lore che preferisci. Tutto questo indignarsi per i recenti cambiamenti, quindi, mi sembra molto fine a sè stesso, non diverso dall'indignarsi isterico di chi in questi mesi pretende la censura di ogni cosa assomigli anche solo tangenzialmente ai problemi sociali vissuti nel mondo reale.

    Per favore, insomma, evitiamo di vivere come una tragedia greca qualcosa che non lo è.

    Ribattiamo punto per  punto:

    1) Rigetto completamente la tua tesi secondo cui solo le persone di una certa etnia possano lamentarsi di un libro che riguarda un gdr giocato in tutto il mondo, Oriental Adventures e Ravenloft sono di tutti i fan e tutti hanno diritto di dire la loro. Ma volendo provare a seguire questo ragionamento razzista che sta prendendo piede nella nostra società per cui le voci di alcuni sono più importanti di quelle di altri solo in base al colore della loro pelle cominciamo a dire che colui che ha cominciato questa storia col suo video Youtube non è neppure asiatico, è un canadese, Daniel Kwan, che per quanto abbia gli occhi a mandorla ed il cognome orientale non c'entra nulla con l'Asia quanto gli italo-americani con i loro spaghetti con meatballs e il loro ananas sulla pizza non c'entrano nulla con l'Italia. Sempre parlando di Italia e Italiani, chi più di noi viene stereotipata all'estero? O siamo mafiosi o giriamo in Vespa e siamo tutti grandi cuochi. Eppure non abbiamo mai cercato la rimozione de Il Padrino o di Vacanze Romane, ma anzi apprezziamo le grandi opere d'arte e abbiamo l'intelligenza di capire che certi stereotipi possono, purtroppo o per fortuna, essere anche veri.
    Ho già smontato con prove le accuse di stereotipizzazione e razzismo verso le Oriental Adventures in un mio precedente intervento, accuse (fatte in malafede per avere i propri 5 minuti di gloria) verso un prodotto che è anzi una lettera d'amore ai miti dell'Asia.

    2) Il Disclaimer poteva essere fatto meglio, l'errore più grande è stato il passaggio: "Qualche contenuto più vecchio potrebbe riflettere pregiudizi etnici, razziali e di genere che erano comuni nella società americana del tempo. Queste descrizioni erano sbagliate allora e sono sbagliate oggi". Questo passaggio è la copia carbone del disclaimer usato dalla Warner per i cartoni Looney Tunes e Tom & Jerry degli anni 40, 50 e 60, ora, se è giusto dire che la società americana che ha vissuto durante il segregazionismo, l'apice del KKK  e i minstrel shows era sbagliata è assolutamente errato comparare quella società americana con quella degli anni 80 e con chi ci viveva, a quel tempo non c'erano pregiudizi razziali "sbagliati allora come lo sono adesso", anzi la società americana degli anni 80 aveva molte meno tensioni razziali di adesso.
    Con un wording diverso, pensato bene invece di copiarlo pigramente, avrebbero probabilmente fatto contenti tutti i fan.

    3) Per quel che riguarda i cambiamenti, come ho già spiegato, il problema è che stanno cercando di indirizzare tutti i fan e tutte le ambientazioni verso un'unica linea di pensiero, che è una cosa sbagliatissima da fare. Come ha persino detto Jeremy Crawford esistono altri mondi come Eberron ed Exandria dove Orchi e Drow non sono necessariamente malvagi, se alla WOTC ci tenessero davvero alla diversità e all'inclusività sarebbe bastato questo, avere mondi diversi che includessero i gusti per il fantasy di tutti i fan, da quello più moderno a quello più classico. E invece no, devono distruggere la diversità seguendo il pensiero unico del politicamente corretto facendo sentire esclusi i fan che amano il fantasy e la lore più classici.

    Modificato da Grimorio
    Ian Morgenvelt

    Inviato

    L'annuncio, a voler essere puntigliosi, non parla di rendere orchi e drow buoni ed eroici. Parla di descriverli come "popoli moralmente e culturalmente complessi" e dice che chiariranno "che sono liberi, come gli umani, di decidere chi sono e cosa fanno". Cosa che mi ha portato a pensare che fosse solo una lunghissima perifrasi per indicare quello che Grimorio e Nyxator hanno indicato nei loro post per descrivere dei possibili orchi e drow avventurieri/buoni. Non la vedo come una imposizione di una determinata visione, probabilmente si limiteranno a inserire testi simili a quelli usati sul Tome of Foes o sulla Sword Coast Adventurer's Guide nel Manuale del Giocatore, dei Mostri e nella Volo's Guide. 

    Detto questo, Oriental Adventures ha creato problemi ad uno degli utenti del forum, come ha detto in un'altra discussione. Probabilmente perché la descrizione che si fa dell'Oriente, pur volendo essere rispettosa e pescando direttamente dai miti e dal folklore asiatico, fornisce un'idea dell'orientale abbastanza stereotipata (ma decisamente avanti per l'epoca, a giudicare dal testo che è stato citato) che alcuni potrebbero non gradire. Per questo parlano di "idee sbagliate allora come oggi": non si può descrivere un popolo con uno stereotipo, che siano i gitani, gli italiani, gli asiatici o qualunque altra popolazione. Il disclaimer avvisa che si potrebbe incontrare un contenuto che potrebbe ferire qualcuno, non condanna gli autori o i giocatori del tempo. E, soprattutto, non cancella Oriental Adventures, cosa che sarebbe stata indubbiamente sbagliata.

    • Mi piace 2
    Bille Boo

    Inviato

    6 hours ago, Grimorio said:

    esistono altri mondi come Eberron ed Exandria dove Orchi e Drow non sono necessariamente malvagi, se alla WOTC ci tenessero davvero alla diversità e all'inclusività sarebbe bastato questo, avere mondi diversi che includessero i gusti per il fantasy di tutti i fan, da quello più moderno a quello più classico. E invece no, devono distruggere la diversità seguendo il pensiero unico del politicamente corretto

    Ma scusa, non avevamo detto che anche nei FR i drow, già da tempo, "non sono necessariamente malvagi"? Allora in cosa consiste la distruzione della diversità?

    Nyxator

    Inviato (modificato)

    1 ora fa, Ian Morgenvelt ha scritto:

    L'annuncio, a voler essere puntigliosi, non parla di rendere orchi e drow buoni ed eroici. Parla di descriverli come "popoli moralmente e culturalmente complessi" e dice che chiariranno "che sono liberi, come gli umani, di decidere chi sono e cosa fanno". Cosa che mi ha portato a pensare che fosse solo una lunghissima perifrasi per indicare quello che Grimorio e Nyxator hanno indicato nei loro post per descrivere dei possibili orchi e drow avventurieri/buoni.

    Non la vedo come una imposizione di una determinata visione, probabilmente si limiteranno a inserire testi simili a quelli usati sul Tome of Foes o sulla Sword Coast Adventurer's Guide nel Manuale del Giocatore, dei Mostri e nella Volo's Guide. 

    Beh, a voler esser puntigliosi mi stai mettendo in bocca una mezza verità. Io quel trafiletto lì, nella mia pacata perplessità, lo ritengo pure la madre di tutte le prese per i fondelli. 

    In sintesi se quell'ipotesi si verificasse? Sarebbe la scoperta dell'acqua calda ri-presentata alla stregua di una novità.

    Spoiler

    Eilistraee was first created for the original home campaign run by Ed Greenwood himself, appearing by manifestation, dream vision, and in person. At the behest of editor Newton Ewell, who wanted a deity for good drow in the game, Greenwood used the opportunity to make the Dark Dancer official and added Eilistraee to The Drow of the Underdark (1991) and thus to the official Forgotten Realms.[22][85] Greenwood designed Eilistraee as a nurturing mother goddess, even a fertility goddess. The popular dancing-naked-under-moonlight aspect of the goddess and her faith was inspired by British traditions of fairies, and was intended to show her as non-warlike and non-violent, rather than capricious. She could be a protectress of her people and a terrific sword dancer, but she was intended to be a bard, not a huntress herself, only encouraging these skills in her followers, in order to help them survive on the surface. Neither was she a moon goddess, only one found under the moon as drow stole onto the surface at night. Nevertheless, by association, the official Eilistraee acquired such skills and powers herself under later writers and development. Ed Greenwood denies a connection to Artemis/Diana of Greek and Roman mythology,[22] though the later development appears to have made the official Eilistraee a little more similar.

     

    Modificato da Nyxator
    Ian Morgenvelt

    Inviato

    1 ora fa, Nyxator ha scritto:

    Beh, a voler esser puntigliosi mi stai mettendo in bocca una mezza verità. Io quel trafiletto lì, nella mia pacata perplessità, lo ritengo pure la madre di tutte le prese per i fondelli. 

    Sia chiaro, mi riferivo a te e a Grimorio (ma anche a Lord Danarc, volendo) solamente per la descrizione di drow e orchi buoni e/o parte di gruppi di avventurieri, dicendo che la Wizard avrebbe semplicemente ripetuto quello che voi state dicendo in questa discussione (chiesa di Eilistraae per i drow e persone scappate da una cultura crudele per gli orchi, appunto). 

    1 ora fa, Nyxator ha scritto:

    In sintesi se quell'ipotesi si verificasse? Sarebbe la scoperta dell'acqua calda ri-presentata alla stregua di una novità.

      Rivela contenuti nascosti

    Eilistraee was first created for the original home campaign run by Ed Greenwood himself, appearing by manifestation, dream vision, and in person. At the behest of editor Newton Ewell, who wanted a deity for good drow in the game, Greenwood used the opportunity to make the Dark Dancer official and added Eilistraee to The Drow of the Underdark (1991) and thus to the official Forgotten Realms.[22][85] Greenwood designed Eilistraee as a nurturing mother goddess, even a fertility goddess. The popular dancing-naked-under-moonlight aspect of the goddess and her faith was inspired by British traditions of fairies, and was intended to show her as non-warlike and non-violent, rather than capricious. She could be a protectress of her people and a terrific sword dancer, but she was intended to be a bard, not a huntress herself, only encouraging these skills in her followers, in order to help them survive on the surface. Neither was she a moon goddess, only one found under the moon as drow stole onto the surface at night. Nevertheless, by association, the official Eilistraee acquired such skills and powers herself under later writers and development. Ed Greenwood denies a connection to Artemis/Diana of Greek and Roman mythology,[22] though the later development appears to have made the official Eilistraee a little more similar.

     

    Beh, sì. Infatti, ho supposto che l'annuncio servisse solo per i "non giocatori", dato che i giocatori conoscono il passato di D&D e leggono qualcosa in più dei paragrafi sui manuali base. 

    È marketing: è normale che un'azienda cerchi di farsi pubblicità. 

    Ji ji

    Inviato (modificato)

    On 8/21/2020 at 12:37 PM, Ian Morgenvelt said:

    Il mio pensiero sui due disclaimer è già stato espresso efficacemente da altri, mi inserisco solo per aggiungere che personalmente sono a favore della rimozione del termine "razza": è un termine che non ha nessuna base scientifica, soprattutto per quanto riguarda gli umani. Sono solo contento che venga eliminato dal parlato. 

    Io non ho mai avuto problemi con l'uso del termine "razza" in riferimento agli esseri umani. Però mi è sempre sembrato un po' fuori sincrono rispetto al concetto dei gdr, dato che dovrebbe riferirsi a variazioni in seno a una stessa specie. Orchi e halfling non sono mica la stessa specie.

    E allora, se dobbiamo scoperchiare il vaso di Pandora: ma perché ci sono razze/specie/salcazzo fantasy che possono incrociarsi, e altre no? Elfi e umani, sì. Folletti assortiti e umani, sì. Orchi e umani, sì. Aasimar e minotauri, sì. Draghi e humber hulk, sì. Però nani e halfling no. Perché non posso giocare un nanfling? O un hobcoboldlin?

    Questa è vera discriminazione. Solo le razze belloccie e/o edgelordy possono mischiarsi. Razze bruttoidi e verticalmente svantaggiate sono invece relegate alla serie B del fantasy. Vergogna.

    Modificato da Ji ji
    • Haha 1
    Ian Morgenvelt

    Inviato

    9 ore fa, Ji ji ha scritto:

    Io non ho mai avuto problemi con l'uso del termine "razza" in riferimento agli esseri umani. Però mi è sempre sembrato un po' fuori sincrono rispetto al concetto dei gdr, dato che dovrebbe riferirsi a variazioni in seno a una stessa specie. Orchi e halfling non sono mica la stessa specie.

    Apro e chiudo qui un piccolo OT: il problema del termine "razza" è che a livello scientifico non indica nulla. Sono solo dei raggruppamenti fenotipici all'interno di una specie, senza nessuna base biologica. Attualmente viene usato solamente per catalogare i vari animali creati dall'uomo (non so, le razze di cani o cavalli). Per questo credo che andrebbe eliminato, oltre al fatto che si presta facilmente ad essere usato in maniera discriminatoria (ma questo non è il punto del nostro discorso). 

    9 ore fa, Ji ji ha scritto:

    E allora, se dobbiamo scoperchiare il vaso di Pandora: ma perché ci sono razze/specie/salcazzo fantasy che possono incrociarsi, e altre no? Elfi e umani, sì. Folletti assortiti e umani, sì. Orchi e umani, sì. Aasimar e minotauri, sì. Draghi e humber hulk, sì. Però nani e halfling no. Perché non posso giocare un nanfling? O un hobcoboldlin?

    Questa è vera discriminazione. Solo le razze belloccie e/o edgelordy possono mischiarsi. Razze bruttoidi e verticalmente svantaggiate sono invece relegate alla serie B del fantasy. Vergogna.

    In tutta sincerità, non capisco come questo si colleghi al discorso sui due disclaimer e il loro impatto su D&D. 

    • Mi piace 1
    Grimorio

    Inviato

    16 minuti fa, Ian Morgenvelt ha scritto:

    Apro e chiudo qui un piccolo OT: il problema del termine "razza" è che a livello scientifico non indica nulla. Sono solo dei raggruppamenti fenotipici all'interno di una specie, senza nessuna base biologica. Attualmente viene usato solamente per catalogare i vari animali creati dall'uomo (non so, le razze di cani o cavalli). Per questo credo che andrebbe eliminato, oltre al fatto che si presta facilmente ad essere usato in maniera discriminatoria (ma questo non è il punto del nostro discorso). 

     

    La razza umana, è un termine del parlato comune per indicare tutti gli esseri umani indipendentemente dal colore della pelle e dalla nazionalità

    E quindi in un mondo fantasy è normale che ci siano anche: la razza elfica, la razza dei nani, la razza degli orchi, etc etc etc.

    Da qui il termine razze che è sempre stato usato in D&D e che non ha alcun contesto negativo.

    Bille Boo

    Inviato (modificato)

    22 minutes ago, Ian Morgenvelt said:

    Apro e chiudo qui un piccolo OT: il problema del termine "razza" è che a livello scientifico non indica nulla.

    Razza è sicuramente un termine improprio. Il problema, credo, è che nessuna lingua del nostro mondo ha un termine appropriato per indicare ciò che nel nostro mondo non esiste, ovverosia creature biologicamente diverse dagli umani, ma comunque umanoidi e persone.

    Le alternative sarebbero:

    • coniare un nuovo termine ad hoc
    • usare un termine esistente (anche diverso da "razze") accettando però il fatto che dal punto di vista "scientifico" o concettuale avrà sempre un ampio grado di inesattezza.

    Anche usare "specie", come si è visto, non sarebbe del tutto appropriato (non vogliamo riferirci a tutte le specie in generale, compresi cani e gatti, ma solo a quelle umanoidi e "giocabili"; inoltre le specie diverse normalmente non sono incrociabili, mentre alcune "razze" lo sono; per di più, dovremmo dire che il mezzelfo e il mezzorco sono una "specie" diversa rispetto ai loro genitori, cosa poco logica).

    Secondo me, posto che se il termine "razza" disturba qualcuno è giusto cambiarlo, seguire la strada della "scientificità" non porterebbe molto lontano.

    Bisognerebbe entrare nell'ottica di accettare che qualunque termine scelto andrà trattato come un termine gergale del gioco, quindi inevitabilmente impreciso / inesatto se si considera il suo significato letterale al di fuori del gioco. Vale già per moltissimi termini gergali del gioco, a cominciare dai nomi dei punteggi di caratteristica.

     

    P.S.: ammetto che al mio tavolo continueremo comunque a dire "razza", almeno fintanto che un giocatore non obietta, cosa finora mai avvenuta.

    Modificato da Bille Boo



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