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  • Il Futuro di D&D

    Alonewolf87
    • 2.057 visualizzazioni
    • Ci sono in ballo grandi piani per D&D 5E nei prossimi anni e in particolare in vista del 50° anniversario del gioco di ruolo più celebre del mondo.

    Nel 2024 D&D compirà ufficialmente 50 anni e la Wizards of the Coast pare avere in serbo delle grosse novità per celebrare questa pietra miliare, sia per i prossimi anni che per il 2024. Nel corso dell'evento D&D Celebration 2021, svoltosi nei giorni scorsi, sono trapelate le prime notizie ed anteprime in merito.

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    Nel corso di un panel intitolato The Future of D&D condotto da Elle Osili-Wood e in cui erano ospiti Ray Winninger, Liz Schuh, Chris Perkins, e Jeremy Crawford si è parlato di ciò che accadrà in D&D nei prossimi anni e sono state condivise molte informazioni interessanti:

    D&D Sta Esplorando il Multiverso

    Dopo che quest'anno è stato rilasciato un manuale su Ravenloft vedremo nel corso del 2022 il ritorno di grandi ambientazioni classiche di D&D, entrambe in nuovo formato di prodotto mai usato prima in D&D 5E. Sempre nel 2022 avremo anche un piccolo cameo di un'altra ambientazione classica. Inoltre nel 2023 vedremo il ritorno di una ulteriore ambientazione classica sotto forma di un altro prodotto.

    Stanno inoltre venendo create due ambientazioni completamente nuove, che al momento sono in fase di sviluppo e test, ma che non è detto verranno effettivamente pubblicate.

    Un Nuovo Approccio a D&D

    La WotC ha intenzione di mantenere un occhio di riguardo verso i nuovi giocatori e i nuovi stili di gioco (ad esempio in The WIld Beyond the Witchlight è possibile seguire un approccio che evita del tutto il combattimento) e cercherà di impostare un approccio che renda più facilmente fruibili i prodotti (come ad esempio il tracciato interno della storia per The Wild Beyond the Witchlight).

    Inoltre stanno sperimentando con nuovi formati fisici per i prodotti, qualcosa che vada oltre i manuali a copertina rigida e i boxed set. In futuro ci saranno sicuramente altre antologie di avventure. Prossimamente sarà pubblicato un post sul blog ufficiale di D&D che entrerà più nel dettaglio.

    Il 50° Anniversario

    Per il 2024 sarà rilasciata una nuova versione dei manuali base di D&D 5E, con tutta una serie di modifiche ed aggiornamenti. Saranno perfettamente compatibili con il regolamento attuale e si baseranno sui sondaggi passati e futuri.

    Mordenkainen Presents Monsters of the Multiverse sarà un'occasione per dare uno sguardo al nuovo approccio ai manuali che vedremo in questa nuova versione dei manuali base.

    Saranno inoltre disponibili delle nuove esperienze nell'arena digitale.


    Tipo News: Cosa c'è di nuovo in DnD

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    Commento consigliato



    Pippomaster92

    Inviato

    Ho citato un altro utente, ma vale anche per me.
    Ai miei tavoli, digitali o fisici, nessuno di questi argomenti è mai stato un peso. Tasha, razze non malvage... non ci sono stati problemi. 
    Un po' egoisticamente, ma a me importa davvero poco dei gruppi con i quali non gioco. Se va bene a me, è tutto a posto. 

    • Mi piace 5
    MattoMatteo

    Inviato

    1 ora fa, neurone ha scritto:

    - è così sconvolgente avere razze più prediposte di altre per fare certe cose o no? Ovvero, cosa c'è di male ad avere bonus razziali fissi. Io dopo un po' di ragionamento da DM non metterò la possibilità dei bonus razziali mobili. NO a maghi nani, A MENO che il party non sia di SOLI nani, allora un mago ci può stare. Insomma se lasciano le regole come opzionali va bene.

    Ok mettere che "ci sono pochissimi maghi tra i nani" e "i nani sono molto robusti ma poco agili" nella descrizione della razza. Ma poi è meglio mettere regole in base alle quali, se un giocatore vuole fare un nano mago, con alta Int e Des, e e bassa Cos, può farlo. Altrimenti nessuno giocherà mai il nano mago, perchè sarà poco performante rispetto ad un mago di un'altra razza.
    Poi, se un giocatore vuole fare il nano mago con bassa Int e Des, e alta Cos, che è reietto dal suo clan per aver scelto la carriera del mago, e come mago fà pure "schifo", per il "brivido" di giocare un pg sub-ottimale col passato tragico, faccia pure! Ma questo non significa che chi non ama questo stile di gioco debba per forza trovarsi "castrato".

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    • Grazie 3
    Albedo

    Inviato

    1 ora fa, neurone ha scritto:

    Probabilmente c'è poco da fare perchè il fantasy di D&D si sta un po' perdendo, quello alla Gygax /Arneson e sta venendo fuori sempre di più un D&D per le nuove generazioni che sono cresciute a pane, Dragonball e Eroi Marvel (almeno in USA direi, ma anche qu

    Lascerei solo il "marvel".. Ma d'altronde bisogna tenere sempre presente che si parla di un'azienda il cui scopo è fare soldi. Non di un club del libro. Se certe scelte gli fanno arrivare più soldi rispetto ad altre seguiranno quelle scelte.

    17 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    Ok mettere che "ci sono pochissimi maghi tra i nani" e "i nani sono molto robusti ma poco agili" nella descrizione della razza. Ma poi è meglio mettere regole in base alle quali, se un giocatore vuole fare un nano mago, con alta Int e Des, e e bassa Cos, può farlo. Altrimenti nessuno giocherà mai il nano mago, perchè sarà poco performante rispetto ad un mago di un'altra razza.

    Questione già dibattuta penso in mille altri post. Purtroppo, ragionandoci la soluzione non è facile.

    Perché i bonus/malus raziali sono giusti: guardiamo ai cani, e  pensiamo ai ruoli che possono ricoprire: soccorso, bagnino, difesa, caccia, compagnia... Nessuno mi impedisce di prendere un chiwawa e addestrarlo alla difesa o a  fare il cane bagnino... ma forse un terranova è più indicato. Nessuno mi impedisce di prendere un pitbull e darlo a una simpatica novantenne per fargli compagnia, ma forse non è il cane più indicato. Un elefante, un ippopotamo e un rinoceronte non hanno l'agilità di una gazzella, ma perchè sono strutturalmente e costituzionalmente fatti in modo per essere tutt'altro. Quindi sì è giusto che un nano mago/stregone sia limitato rispetto ad un elfo, e che un elfo non possa  avere la resistenza di un nano. Sono creature diverse fra loro (a proposito esistono incroci nani/elfi?)

    Perché i bonus/malus raziali sono sbagliati: si parla di pg. Personaggi che per il solo fatto di esistere sono fuori dal normale, hanno un qualcosa di eccezionale che li contraddistingue (biologicamente parlando possono avere mutazioni, geni rari ecc) per cui le "normali" limitazioni che hanno i loro simili a  loro non si applicano per cui sì può esistere un anno particolare per cui la magia non è un problema, o un elfo di sana e robusta costituzione.

     

    30 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:

    Poi, se un giocatore vuole fare il nano mago con bassa Int e Des, e alta Cos, che è reietto dal suo clan per aver scelto la carriera del mago, e come mago fà pure "schifo", per il "brivido" di giocare un pg sub-ottimale col passato tragico, faccia pure! Ma questo non significa che chi non ama questo stile di gioco debba per forza trovarsi "castrato".

    Ecco questo è un discorso che mi fa sempre storcere il naso. Perché spesso sono discorsi a senso unico, nel senso che tutta questa apertura scompare quando si va in senso opposto. Mi spiego per non essere frainteso. Nel x edizione non ci sono bonus/malus e mi è di fatto impossibile giocare un nano subottimale come vorrei. Diresti "no, mettiamo dei malus perché altrimenti chi vuole giocare pg subottimali si sente "castrato"?

     

    • Mi piace 2
    Checco

    Inviato (modificato)

    1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Ho citato un altro utente, ma vale anche per me.
    Ai miei tavoli, digitali o fisici, nessuno di questi argomenti è mai stato un peso. Tasha, razze non malvage... non ci sono stati problemi. 
    Un po' egoisticamente, ma a me importa davvero poco dei gruppi con i quali non gioco. Se va bene a me, è tutto a posto. 

    So che hai citato un altro utente. Io ho citato te per comodità, anche perché non volevo "personalizzare" il mio intervento (il tuo era l'ultimo messaggio in ordine di tempo e, casualmente, riportava proprio la frase che intendevo citare).

    Per il resto: da consumatore, puoi perfettamente ignorare queste tematiche, soprattutto se non costituiscono un problema al tuo tavolo. La Hasbro, invece, non può ignorarle. E trovo buffo che si trovi scandaloso che non lo faccia (che non le ignori, appunto), a maggior ragione se poi si reputa che tali questioni non abbiano alcun impatto al tavolo.

    Modificato da Checco
    refusi
    Assalon

    Inviato (modificato)

    47 minuti fa, Albedo ha scritto:

    Lascerei solo il "marvel".. Ma d'altronde bisogna tenere sempre presente che si parla di un'azienda il cui scopo è fare soldi. Non di un club del libro. Se certe scelte gli fanno arrivare più soldi rispetto ad altre seguiranno quelle scelte.

    Questione già dibattuta penso in mille altri post. Purtroppo, ragionandoci la soluzione non è facile.

    Perché i bonus/malus raziali sono giusti: guardiamo ai cani, e  pensiamo ai ruoli che possono ricoprire: soccorso, bagnino, difesa, caccia, compagnia... Nessuno mi impedisce di prendere un chiwawa e addestrarlo alla difesa o a  fare il cane bagnino... ma forse un terranova è più indicato. Nessuno mi impedisce di prendere un pitbull e darlo a una simpatica novantenne per fargli compagnia, ma forse non è il cane più indicato. Un elefante, un ippopotamo e un rinoceronte non hanno l'agilità di una gazzella, ma perchè sono strutturalmente e costituzionalmente fatti in modo per essere tutt'altro. Quindi sì è giusto che un nano mago/stregone sia limitato rispetto ad un elfo, e che un elfo non possa  avere la resistenza di un nano. Sono creature diverse fra loro (a proposito esistono incroci nani/elfi?)

    Perché i bonus/malus raziali sono sbagliati: si parla di pg. Personaggi che per il solo fatto di esistere sono fuori dal normale, hanno un qualcosa di eccezionale che li contraddistingue (biologicamente parlando possono avere mutazioni, geni rari ecc) per cui le "normali" limitazioni che hanno i loro simili a  loro non si applicano per cui sì può esistere un anno particolare per cui la magia non è un problema, o un elfo di sana e robusta costituzione.

     

    Ecco questo è un discorso che mi fa sempre storcere il naso. Perché spesso sono discorsi a senso unico, nel senso che tutta questa apertura scompare quando si va in senso opposto. Mi spiego per non essere frainteso. Nel x edizione non ci sono bonus/malus e mi è di fatto impossibile giocare un nano subottimale come vorrei. Diresti "no, mettiamo dei malus perché altrimenti chi vuole giocare pg subottimali si sente "castrato"?

     

    Il punto è che i nani possono essere qualsiasi cosa, non per forza quelli classici. Se si vuole giocare un'ambientazione specifica (ad esempio i Forgotten Realms) si può tenere il classico nano con i classici bonus o magari fare l'eccezione. Ma se nella nostra (generico) ambientazione i nani sono una razza di arcani esploratori del sottosuolo? Oppure un popolo arboricolo della foresta? Penso che l'idea dietro i bonus razziali scelti dal giocatore (in pratica modulari) e non fissi sia proprio questa.

    Modificato da Assalon
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    Albedo

    Inviato

    1 minuto fa, Assalon ha scritto:

    Ma se nella nostra (generico) ambientazione i nani sono [...] Oppure un popolo arboricolo della foresta?

    Banalmente non sono nani, gli dai un altro nome. Il panettone è un dolce con uvetta e canditi. Se al loro posto ci metti la crema al mango non è panettone.

    Ma al di là di questo, io non sono nè contrario nè favorevole per i motivi che ho esposto sopra, e  per cui  la soluzione, banalmente, non esiste. Va a gusti.

    Ma se c'è una regola l'accetto senza metterla in discussione perché "a me non piace". Poi nel mio piccolo posso anche ignorarla o modificarla (homebrew).

    Se ho due regole in contrasto fra loro a disposizione scelgo quella più consona al gruppo/ambientazione, ma non obbligo gli altri (aka estranei al mio tavolo) a fare quello che voglio io.

     

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    Assalon

    Inviato

    2 minuti fa, Albedo ha scritto:

    Banalmente non sono nani, gli dai un altro nome. Il panettone è un dolce con uvetta e canditi. Se al loro posto ci metti la crema al mango non è panettone.

    Il punto non è standardizzare cosa è un nano (comunque: il panettone esiste, i nani del fantasy no). Il punto è far capire, attraverso le regole e le modalità di creazione del personaggio, che ciascun tavolo ha l'autorità di prendere gli archetipi e rimodellarli (e a sto giro le regole ti supportano nel farlo). In pratica è uno strumento ufficiale (nel senso che sta sul manuale) per supportare l'homebrew e la creatività ai tavoli. Può piacere o meno, ma per come la vedo io "quelli di dnd" stanno definitivamente abbandonano gli archetipi che hanno fatto la storia del gioco e adattandosi a nuovi tempi, abbandonando le costrizioni passate (vedremo se questo vorrà dire ricreare un nuovo universo narrativo o dare totale libertà ai giocatori senza vincoli di lore ecc...). Per me è un bene, e tanto mi basta😉...vedremo tra 3 anni cosa ne verrà fuori.

    Nyxator

    Inviato (modificato)

    Parentesi sul nano mago, aka "c'era una volta Basalt Darkeye e il clan Theiwar, solo che la gente se li scorda, non li ha presenti e/o pensa al min max e al +2 anche quando ti dice che vuole ruolare." Questo per dire che se lo si voleva/vuol fare si faceva/fa anche senza Tasha.

    Spoiler

    https://dragonlance.fandom.com/wiki/Basalt_Darkeye

    Le stats 3x di questo npc si possono trovare anche in fondo al romanzo di Dragonlance Ambra e Cenere di M.Weis, ma per comodità riporto gli highlights:

    Ldr 2/Mag5/Veste Nera 9. GS16.

    For 12 Des 14 Cos 19 Int 20 Sag 13 Car 7

     

    Modificato da Nyxator
    Pippomaster92

    Inviato

    14 minuti fa, Nyxator ha scritto:

    Parentesi sul nano mago, aka "c'era una volta Basalt Darkeye e il clan Theiwar, solo che la gente se li scorda, non li ha presenti e/o pensa al min max anche quando ti dice che vuole ruolare." Questo per dire che se lo si voleva/vuol fare si faceva/fa anche senza Tasha.

      Rivela contenuti nascosti

    https://dragonlance.fandom.com/wiki/Basalt_Darkeye

    Le stats 3x di questo npc si possono trovare anche in fondo al romanzo di Dragonlance Ambra e Cenere di M.Weis, ma per comodità riporto gli highlights:

    Ldr 2/Mag5/Veste Nera 9. GS16.

    For 12 Des 14 Cos 19 Int 20 Sag 13 Car 7

     

    Dunque che problema c'è con Tasha? Ha solo semplificato le cose. Specie per chi gioca alla 5a e non usa materiale 3.x

    36 minuti fa, Albedo ha scritto:

    Banalmente non sono nani, gli dai un altro nome. Il panettone è un dolce con uvetta e canditi. Se al loro posto ci metti la crema al mango non è panettone.

    Da ligure mi permetto di ricordare l'esistenza del "panettone" genovese XD

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    Drado

    Inviato

    33 minuti fa, Albedo ha scritto:

    Banalmente non sono nani, gli dai un altro nome.

    E chi stabilisce chi sono i VERI nani? Le leggende norrene? Tolkien? Dragon Age con i suoi nani distaccati dal mondo dei sogni? Quello del nano è un archetipo che si è stratificato nel corso del tempo, magari andando a confermare caratteristiche e altre volte a inserirle di nuove. 

    20 minuti fa, Nyxator ha scritto:

    Parentesi sul nano mago, aka "c'era una volta Basalt Darkeye e il clan Theiwar, solo che la gente se li scorda, non li ha presenti e/o pensa al min max anche quando ti dice che vuole ruolare." Questo per dire che se lo si voleva/vuol fare si faceva/fa anche senza Tasha.

    E le regole inserite in Tasha permettono a chiunque di creare un PG nano mago senza sentirsi penalizzato perché non ha massimizzato il punteggio in Intelligenza; è un problema, considerando che chi vuole giocare lo stesso nano mago con bonus alle caratteristiche su Forza e Costituzione può ancora farlo?

    • Mi piace 1
    Albedo

    Inviato

    11 minuti fa, Drado ha scritto:

    E chi stabilisce chi sono i VERI nani? Le leggende norrene? Tolkien? Dragon Age con i suoi nani distaccati dal mondo dei sogni?

     The idea for the D&D dwarf comes from the dwarves of European mythologies and J. R. R. Tolkien's novel The Lord of the Rings (1954-1955), and has been used in D&D and its predecessor Chainmail since the early 1970s.

    Tolkien was inspired by the dwarves of Norse myths[9][10] and of Germanic folklore

    In Germanic folklore, including Germanic mythology, a dwarf is an entity that dwells in mountains and in the earth. The entity is variously associated with wisdom, smithing, mining, and crafting. Dwarfs are sometimes described as short and ugly, although some scholars have questioned whether this is a later development stemming from comical portrayals of the beings.[1]

     

     

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    • Grazie 1
    Nyxator

    Inviato

    2 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Dunque che problema c'è con Tasha? Ha solo semplificato le cose. Specie per chi gioca alla 5a e non usa materiale 3.x

    Ho detto che ho un problem con Tasha? (ma poi scusa, ma non sei per il "a posto te e il tuo tavolo a posto tutti?"😄)

    Al massimo ho detto che Tasha semplifica il far ciò che si vuol (se si vuol il min max), ma castra le possibilità di giocare/interpretare/ideare ecc qualcosa di differente dal solito perché il solito ora è venuto a mancare (lo stereotipo è il male, i -2 sono il male, blàblà, ecc) 

     

     

    • Mi piace 1
    Pippomaster92

    Inviato

    5 minuti fa, Albedo ha scritto:

     The idea for the D&D dwarf comes from the dwarves of European mythologies and J. R. R. Tolkien's novel The Lord of the Rings (1954-1955), and has been used in D&D and its predecessor Chainmail since the early 1970s.

    Tolkien was inspired by the dwarves of Norse myths[9][10] and of Germanic folklore

    In Germanic folklore, including Germanic mythology, a dwarf is an entity that dwells in mountains and in the earth. The entity is variously associated with wisdom, smithing, mining, and crafting. Dwarfs are sometimes described as short and ugly, although some scholars have questioned whether this is a later development stemming from comical portrayals of the beings.[1]

     

     

    Tolkien ha rimaneggiato i nani norreni ricavandoci anche molte altre cose, tra le quali alcune caratteristiche degli elfi. Ma i nani non sono proprietà intellettuale di nessuno, e sono solo un archetipo. Lo si può cambiare a piacere.

    Io non critico chi non vuole che i nani possano essere maghi. Ci mancherebbe. Trovo ridicolo che Tasha venga criticato per una regola che aggiunge e non toglie. Letteralmente la gente si strappa i capelli perché gli viene permesso di continuare a giocare come ha sempre fatto.

    In questo momento, Nyxator ha scritto:

    Ho detto che ho un problem con Tasha? (ma poi scusa, ma non sei per il "a posto te e il tuo tavolo a posto tutti?"😄)

    Al massimo ho detto che Tasha semplifica il far ciò che si vuol (se si vuol il min max), ma castra le possibilità di giocare/interpretare/ideare ecc qualcosa di differente dal solito perché il solito ora è venuto a mancare (lo stereotipo è il male, i -2 sono il male, blàblà, ecc) 

     

     

    Non castra niente, perché puoi fare il nano con +3 2 a Forza e Costituzione, se vuoi. 

    P.s. senza cattiveria, ma spesso sei criptico ed è difficile capire dove stai andando a parare. 

    Drado

    Inviato

    5 minuti fa, Albedo ha scritto:

     The idea for the D&D dwarf comes from the dwarves of European mythologies and J. R. R. Tolkien's novel The Lord of the Rings (1954-1955), and has been used in D&D and its predecessor Chainmail since the early 1970s.

    Tolkien was inspired by the dwarves of Norse myths[9][10] and of Germanic folklore

    In Germanic folklore, including Germanic mythology, a dwarf is an entity that dwells in mountains and in the earth. The entity is variously associated with wisdom, smithing, mining, and crafting. Dwarfs are sometimes described as short and ugly, although some scholars have questioned whether this is a later development stemming from comical portrayals of the beings.[1]

    Certo, questa è l'ispirazione, ma significa forse che i nani di Dragon Age non sono nani perché non possono sognare? O che i nani della mia ambientazione homemade che vivono in castelli che volano al di sopra delle nuvole non sono nani perché non vivono sotto una montagna? 

    Le Fantome

    Inviato (modificato)

    Se il nano non ha caratteristiche che possono considerarsi "universali" allora smette di esistere il concetto stesso di "nano"; se il nano può essere robusto, ma all'occorrenza anche saggio, intelligente, carismatico, agile; perfino alto (immagino che ci sia qualche ambientazione dove sono alti, dopotutto); se i nani possono vivere sottoterra così come in superficie o perfino in cielo, se la loro cultura può avere una varietà non dissimile da quella umana, se possono essere grandi fabbri o grandi maghi... ma esattamente, dov'è il "nano" in tutto ciò? In questo meraviglioso caos di possibilità illimitate dove potenzialmente tutti possono fare tutto a prescindere da ogni cosa... va benissimo, non vi è nulla di sbagliato ma il concetto stesso di "nano" diventa fumoso, evanescente, privo di significato. In effetti, meglio un'unica razza di ominidi potenzialmente capaci di fare tutto, delle "tabule rase" completamente malleabili dalle "vulcaniche" menti dei giocatori.

    Modificato da Le Fantome
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    Nyxator

    Inviato

    23 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Trovo ridicolo che Tasha venga criticato per una regola che aggiunge e non toglie. Letteralmente la gente si strappa i capelli perché gli viene permesso di continuare a giocare come ha sempre fatto.

    Ah, ma questo dovresti dirlo alla WotC smemorina che propina ste cose come innovative possibilità di gioco esclusive di 5e, pigliando tutti per il naso indipendentemente dal fatto che a uno gli importi o meno del politically correct in un gioco fantasy, non a me. 😅

     

    Banalmente trovo preferibile l'approccio dell'Arg di Path 1, se non altro è più genuino e gdr oriented di una regola opzionale (ma anche no) sbandierata a mò di pezza riparatoria come può esser/è Tasha. 

    • Mi piace 1
    Albedo

    Inviato

    24 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Ma i nani non sono proprietà intellettuale di nessuno

    "tecnicamente" sono "proprietà" della mitologia germanica, mitologia da cui si è attinto per creare degli archetipi da applicare a dei personaggi di fantasia.

    25 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Lo si può cambiare a piacere

    Personalmente sono in disaccordo (ma so di essere molto conservatore su certe cose): se prendi 10000 persone in tutto il mondo e gli chiedi di descrivere un nano fantasy non credo che riceverai 10000 risposte molto diverse fra loro. Qui si parla dei nani perchè si è partiti da lì, ma lo stesso (e anche più) sarebbe applicabile a qualsiasi creatura. Chi ha detto che i draghi debbano essere rettiliformi e non koaliformi 🙂 ?

    28 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Trovo ridicolo che Tasha venga criticato per una regola che aggiunge e non toglie. Letteralmente la gente si strappa i capelli perché gli viene permesso di continuare a giocare come ha sempre fatto.

    Ma infatti, è quello che ho scritto nel primo post. Se c'è una regola la si segue, se ce ne sono due si sceglie quelle che piace di più

    28 minuti fa, Drado ha scritto:

    Dragon Age non sono nani perché non possono sognare? O che i nani della mia ambientazione homemade che vivono in castelli che volano al di sopra delle nuvole non sono nani perché non vivono sotto una montagna?

    E perché? Per me il nano ha delle caratteristiche fisiche e culturali. le prime immutabili le seconde modificabili come tutte le culture. Finchè rimangono le prime e le secondo non sono eccessivamente stravolto o sono immotivate, rimangono nani.

    • Mi piace 2
    Dracomilan

    Inviato

    2 ore fa, Checco ha scritto:
    3 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Ho citato un altro utente, ma vale anche per me.
    Ai miei tavoli, digitali o fisici, nessuno di questi argomenti è mai stato un peso. Tasha, razze non malvage... non ci sono stati problemi. 
    Un po' egoisticamente, ma a me importa davvero poco dei gruppi con i quali non gioco. Se va bene a me, è tutto a posto. 

    So che hai citato un altro utente. Io ho citato te per comodità, anche perché non volevo "personalizzare" il mio intervento (il tuo era l'ultimo messaggio in ordine di tempo e, casualmente, riportava proprio la frase che intendevo citare).

    Per il resto: da consumatore, puoi perfettamente ignorare queste tematiche, soprattutto se non costituiscono un problema al tuo tavolo. La Hasbro, invece, non può ignorarle. E trovo buffo che si trovi scandaloso che non lo faccia (che non le ignori, appunto), a maggior ragione se poi si reputa che tali questioni non abbiano alcun impatto al tavolo.

    Essendo il famoso utente citato... per me non è scandaloso che WotC si adatti al trend attuale modificando le regole per renderle più inclusive/diverse. Trovo però che siano solo questo, modifiche guidate dal marketing alle quali stiamo dando fin troppa attenzione.

    Nelle mie campagne ci sono tutte razze custom che si potrebbero definire molto rigide, perchè il mondo le richiede. Ma poi esiste la Regola dell'Uno, che permette a un giocatore di interpretare il personaggio che vuole... e va bene così, purché serva a raccontare una storia più bella.

    • Mi piace 1
    Drado

    Inviato

    2 ore fa, Albedo ha scritto:
    2 ore fa, Assalon ha scritto:

    Ma se nella nostra (generico) ambientazione i nani sono [...] Oppure un popolo arboricolo della foresta?

    Banalmente non sono nani, gli dai un altro nome. Il panettone è un dolce con uvetta e canditi. Se al loro posto ci metti la crema al mango non è panettone.

    Forse mi sto perdendo qualcosa, ma il fatto che i nani siano "un popolo arboricolo della foresta" è solo una questione culturale, quindi perché dici che non sono più nani?

    11 minuti fa, Dracomilan ha scritto:

    per me non è scandaloso che WotC si adatti al trend attuale modificando le regole per renderle più inclusive/diverse. Trovo però che siano solo questo, modifiche guidate dal marketing alle quali stiamo dando fin troppa attenzione.

    (il grassetto è mio)
    Il punto è che non sono solo questo: da un punto di vista puramente meccanico le regole alternative di Tasha permettono di giocare un nano mago, un dragonborn monaco o uno gnomo barbaro senza dover fare dei sacrifici sulle caratteristiche. Il tutto senza togliere nulla a chi invece vuole (giustamente) giocare con versioni di suddette razze più classiche o tradizionali. 

    Pippomaster92

    Inviato

    1 minuto fa, Drado ha scritto:

    (il grassetto è mio)
    Il punto è che non sono solo questo: da un punto di vista puramente meccanico le regole alternative di Tasha permettono di giocare un nano mago, un dragonborn monaco o uno gnomo barbaro senza dover fare dei sacrifici sulle caratteristiche. Il tutto senza togliere nulla a chi invece vuole (giustamente) giocare con versioni di suddette razze più classiche o tradizionali. 

    Appunto, è una situazione win/win. 




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