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Mancano ancora 11 giorni alla fine del kickstarter di Skyraiders of Abarax ma già l'ambientazione ha superato i suoi obiettivi di raccolta fondi.
Questa nuova ambientazione originale creata da Tracy e Laura Hickman (i celebri autori dei romanzi di Dragonlance) è un mondo fantasy incentrato sui viaggi e battaglie in dirigibile. Un progetto per il quale sono stati reclutati grandi nomi come Joe Manganiello (per la storia), Larry Elmore e Matt Stawicki (per le illustrazioni) e Karl Pruesser (per la musica).

L'ambientazione verrà pubblicata in due manuali separati per Dungeon Master e giocatori, lo Skymaster's Almanac e lo Skyrider's Handbook rispettivamente.
Il Kickstarter offre inoltre mappe, grafici, dadi personalizzati, buste di dadi, schede dei personaggi premium e file STL per stampanti 3D per terreni e miniature, uno schermo del Dungeon Master deluxe e una torre dei dadi.
Grande attenzione è stata data all'app multimediale, chiamata Living Tome, che è stata progettata specificamente per un'esperienza digitale con connettività online, funzionalità AR, colonna sonora ed effetti sonori, la possibilità di scansionare codici da libri e mappe per averne a disposizione la versione digitale e molto ancora.
Il Kickstarter sarà aperto fino a martedì 16 novembre. 

Link all'articolo originale: https://www.kickstarter.com/projects/skyraiders/skyraiders-of-abarax-a-5e-world-from-tracy-and-laura-hickman
DucaMarco
I Mondi del Design #1: I GdR da Tavolo sono I Giochi più Cooperativi
I Mondi del Design #2: Tutto Ruota Intorno a Me Parte 1
I Mondi del Design #3: Tutto Ruota Intorno a Me Parte 2
I Mondi del Design #:4: Quando un GdR Diventa un Hobby da Tavolo
I Mondi del Design #5: Fantasy e Fantascienza a Confronto Parte 1
Articolo di Lewis Pulsipher del 12 Novembre 2018
Spero nel mio ultimo articolo di aver dimostrato che "scienza contro magia" non è un modo sufficiente a distinguere fantasy e fantascienza. Vediamo se ci sono altri modi.
Che ne dite di usare la dimensione (e velocità) dei veicoli tipici per separare i due generi? La fantascienza prevede spesso grandi navi spaziali che non si vedono "mai" nei fantasy, eppure anche il fantasy a volte può includere piccole navicelle spaziali, come nell'ambientazione Spelljammer per AD&D. Giochi che sono chiaramente fantasy difficilmente avranno veicoli terrestri o imbarcazioni che possono viaggiare a 100 km orari o più. Non prevedono aerei o navi porta container, raramente cose come la ferrovia (anche alcuni lo fanno...).
Benny Sperling su Twitter suggerisce:
Questo mi ha spinto a riflettere: nel fantasy i combattimenti sono quasi sempre in mischia o a breve gittata (catapulte, frecce e incantesimi), mentre nella fantascienza i combattimenti sono quasi sempre a gittata considerevole, se non immensamente lunga (tipo nello spazio profondo). Questa è una distinzione utile, anche se ha le dovute eccezioni: in un videogioco fantasy quale Age of Wonders III i magi scagliano i propri incentesimi a decine o centinaia di metri. Ma non mi vengono in mente fantasy (storie o giochi) che abbiano combattimenti di portata superiore alla dimensione di un pianeta.
La serie del Ciclo di Barsoom di di Edgar Rice Burroughs include combattimenti sia a breve (spade) che a lunga gittata (le navi da guerra dei Marziani): lo definirei più un fantasy che fantascienza.
Secondo Raymond E Feist:
Normalmente le esplosioni più grandi tipiche della fantascienza sono immensamente maggiori della più grande esplosione che si può trovare nel fantasy medio.
Cavalieri? Ci sono i cavalieri a cavallo e in armatura, ci sono i Cavalieri Jedi, per esempio. Se per Cavalieri intendiamo dei robusti cavallerizzi armati che posseggono la propria terra per grazia di un signore, avremo qualcosa che si chiama medioevo, e medievale si traduce spesso in fantasy. Ma questo avviene spesso per via del basso livello tecnologico e dei combattimenti a breve gittata, piuttoato che per via del sistema feudale! Ci sono fantasy come Empire of the Petal Throne che si rifanno molto poco al medioevo. (Anche se qualcuno potrebbe definirlo science fantasy per via del fatto che la tecnologia è basata su presupposti scientifici.)
Benny ha menzionato anche i Re, ma molte storie di fantascienza prevedono monarchie. Per quanto riguarga l'Intelligenza Artificiale, ci sono golem e automi fantasy che mostrano segni di intelligenza. 
Cos'è lo "science fantasy"? Star Wars, forse, ma non Star Trek. Lo scientifico intrappola quello che altrimenti sarebbe fantasy? Credo che proverò a evitare questo termine.
La credibilità potrebbe avere qualcosa a che fare con questo. La fantascienza può essere piuttosto credibile, mentre il fantasy è quasi sempre fantasioso e in definitiva poco credibile. Eppure una delle fiction più verosimili che troviamo nei nostri generi è Il Signore degli Anelli, chiaramente un fantasy. Star Wars non è verosimile (sebbene sia molto godibile) e molti sostengono che SIA un fantasy. Elementi fantasy in un contesto fantascientifico tendono a spezzare l'immedesimazione (cioè distrarre i giocatori dal gioco) e lo stesso fanno elementi scientifici nel fantasy.
Dove si colloca la cosiddetta storia alternativa, ad esempio la serie di Harry Turtledove in cui il Sud Confederato vince la Guerra Civile Americana? Non è reale, ma ha dei presupposti reali e potrebbe essere realistica. La chiamiamo semplicemente Storia Alternativa e lasciamo perdere? Questi si collega a quel filone narrativo, ad esempio Lord Kalvan di Altroquando, in cui viaggiatori nel tempo e nel multiverao si recano in un periodo precedente e usano la loro conoscienza della tecnologia per operare grossi cambiamenti. È fantasy? È fantascienza? 
Per concludere, credo come prima cosa di poter indicare ''naturale contro sovrannaturale" come mezzo di confronto per distinguere il fantasy dalla fantascienza. Dopodiché porrei enfasi sui metodi di combattimento, specialmente la gittata dei combattimenti, e la grandezza di veicoli ed esplosioni. Star Wars è un fantasy per via degli elementi sovrannaturali, la profezia e La Forza, e un sacco di combattimenti in mischia e a corta gittata. I libri di Pern sono fantascienza perché non ci sono elementi sovrannaturali. E così via.
Potreste farvi un'interessante discussione coi vostri giocatori a proposito di questo argomento. È in buona parte un esercizio intellettuale, ma sono in molti negli anni ad essersi cimentati in questa impresa, a giudicare dalla mole del materiale online.
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-fantasy-vs-sci-fi-part-2.665901/
Lucane
Avventure Investigative #1: Un Dungeon in Rosso
Avventure Investigative #2: L'Avventura in Giallo
Avventure Investigative #3: Cherchez la Succube Parte 1
Avventure Investigative #4: Cherchez la Succube Parte 2
Ho trovato particolarmente intrigante lavorare a questa serie sull’investigazione in D&D: una sfida intellettuale ardua ma molto gratificante. È un po’ come progettare effettivamente un’avventura investigativa: più impegnativo rispetto a un classico dungeon, ma (quando tutto funziona bene) anche più soddisfacente.
Nell’episodio 1 e nell’episodio 2 ho esposto la teoria di base, mentre nell’episodio 3 e nell’episodio 4 abbiamo visto un esempio pratico, per quanto riguarda la tipica avventura investigativa: l’ho soprannominata “alla vaniglia” per distinguerla dalle varianti più particolari ed esotiche. Ebbene, è giunto il momento di andarle a vedere, queste varianti! Oggi, quindi, parliamo degli altri “sapori” dell’investigazione nel GdR.
Attenzione: per onestà vi devo informare che non tutte le varianti di investigazione di cui parlo in questo articolo sono state da me sperimentate effettivamente sul campo (alcune sì, alcune no). Prendete l’articolo con le dovute cautele.
Premetto che, per il vezzo di rimanere sulla metafora culinaria, mi sono sbizzarrito con nomi del tutto folli che sono un parto della mia immaginazione: non usateli come se fossero gergo standard, mi raccomando! Non sono nemmeno sicuro che siano del tutto appropriati, nella fretta: se ve ne vengono in mente di migliori fatemi sapere.
Affumicata (investigazione con false piste)
Questa investigazione contiene indizi tali da portare a conclusioni sbagliate (cioè, non la vera Risposta bensì versioni errate della Risposta). Naturalmente, se ci fossero solo quelli e i personaggi fossero quindi “destinati” a sbagliare conclusione si tratterebbe, più che di un’indagine, di un contorto inganno messo lì dal Diemme per gabbarli: non sarebbe una bella cosa (in generale; poi ci sono rari casi particolarissimi in cui… beh, ne parliamo un’altra volta). Quindi, di norma, l’avventura conterrà questi indizi ingannevoli e queste false risposte, ma insieme conterrà anche: (a), gli indizi corretti e la Risposta corretta, e (b) ulteriori contro-indizi che servono a capire la falsità delle false risposte.
Detto così sembra complicatissimo, vero? Proviamo con un esempio. Consideriamo un classico giallo, un’indagine per trovare l’assassino. Mr. Black è stato assassinato. La colpevole è Miss Scarlett.
Se la impostiamo come investigazione alla vaniglia, il Diemme dovrà semplicemente costruire una rete di indizi (più o meno intricata, e più o meno sbilanciata sulle “gambe” o sulla “testa”, come visto nell’episodio 2) che porti progressivamente alla colpevolezza di Miss Scarlett. Tutto qui.
Vi sembra poco? In realtà in un contesto avventuroso come D&D può funzionare benissimo. Ma vi do ragione: non sembra molto appassionante dal punto di vista del detective. Infatti, se ci fate caso, nel giallo d’autore le investigazioni affumicate sono lo standard.
Per affumicare questa indagine non dobbiamo far altro che aggiungere indizi che puntano verso altri sospettati: il Dr. Green, Mrs. White, il Prof. Plum. L’ideale è che ognuno di loro, anche se innocente, abbia qualcosa da nascondere, e/o un potenziale movente per commettere il delitto. Il Diemme progetterà indizi ingannevoli che porteranno a scoprire questi elementi. Tuttavia, si assicurerà di inserire da qualche parte, per ogni falso indiziato, anche qualche informazione che lo scagiona.
Millefoglie (più investigazioni in una)
Questa investigazione contiene più Risposte indipendenti, ognuna con la propria architettura di indizi.
Ci sono molte varianti di questo approccio: oltre che millefoglie, è anche un po’ millegusti.
Le varie Risposte possono essere altrettanto importanti, oppure ce ne può essere una principale, che è il vero scopo dell’investigazione, e altre opzionali: abbiamo visto una cosa del genere già nell’esempio degli episodi 3 e 4.
Le diverse indagini possono sovrapporsi tra loro mediante indizi condivisi (cioè, lo stesso indizio può essere utile per più di una Risposta).
Una rara variante è quella in cui le varie Risposte, anziché indipendenti, sono alternative, cioè trovarne una impedisce di trovare le altre. Questa però è molto sofisticata ed è difficile anche fare un esempio, senza dilungarsi per un intero altro articolo.
Flambé (investigazione con Risposta dinamica)
Se progettare un’avventura investigativa già non è una passeggiata (dà delle grandi soddisfazioni, ma è sicuramente più complesso di un classico dungeon) progettarne una flambé sono convinto che sia una delle imprese più ardue in cui un Diemme possa cimentarsi.
In questa investigazione la Risposta non è fissa, ma cambia nel tempo e/o in funzione di cosa fanno i PG. Di conseguenza, anche la rete di indizi deve adattarsi a questi cambiamenti.
Un esempio interessante, che mi è stato fornito dal mio affezionato lettore Red Dragon, è quello in cui l’obiettivo dei PG sia fermare un commando terrorista intenzionato a compiere un attentato. Ogni volta che i PG intraprendono azioni per scoprire e/o ostacolare il piano, i terroristi potrebbero venirlo a sapere e modificarlo di conseguenza. Finché i terroristi non saranno tutti catturati questa partita a scacchi continuerà.
Per mettere in atto questa indagine flambé il Diemme dovrà, ad ogni mossa dei PG, determinare se induce i terroristi a cambiare il piano. In caso affermativo dovrà riscrivere la Risposta finale, quindi dovrà passare in rassegna tutte le Informazioni e le Fonti per verificare quali sono tuttora valide e quali devono essere modificate o cancellate. Infine dovrà chiedersi se è tuttora possibile raggiungere la Risposta, o se (com’è probabile) vanno creati nuovi indizi (nuove Informazioni e/o Fonti) più adatti per il nuovo piano.
Ad esempio, se i terroristi abbandonano il loro rifugio, considerato ormai poco sicuro, e si trasferiscono in un altro, gli indizi che conducevano al rifugio vecchio saranno obsoleti, e serviranno indizi nuovi di zecca che puntino invece al rifugio nuovo. Il Diemme potrebbe anche decidere di lasciare dove sono gli indizi obsoleti, permettendo ai PG di arrivare al rifugio obsoleto e trovarlo vuoto, perché no (una sorta di falsa pista: un tocco di affumicato). Oppure potrebbe piazzare proprio nel vecchio rifugio uno dei nuovi indizi per il nuovo rifugio, in modo che i PG, dopo aver imprecato per il buco nell’acqua, possano consolarsi subito con una traccia da seguire.
Se mettete in scena in una vostra avventura un’investigazione flambé, poi per favore raccontatemi come sarà andata: sono davvero curioso!
Da asporto (investigazione con trigger esterni)
In questa investigazione il ritrovamento di alcune informazioni fondamentali non dipende dalle azioni dei PG, ma da un qualche evento esterno.
Quando la si progetta funziona tutto in modo normale, solo che alcune informazioni non saranno contenute in una Fonte, bensì legate ad un innesco (trigger) controllato dal Diemme. I più comuni sono gli inneschi di tipo temporale (es. “la mattina del terzo giorno…”, oppure “dopo 4 ore dall’avvenimento x…”). Inneschi più complessi potrebbero essere determinati dal riempirsi di un “contatore” che misura qualche cosa, per esempio il grado di progresso di un certo fenomeno. Lo vedremo meglio in altri articoli. Ma non serve andare tanto nel dettaglio: siamo Diemme, manovriamo le “leve di comando” del mondo di gioco tutto il giorno, fornire indizi ad innesco non è altro che una leva in più; senz’altro la sapremo sfruttare bene.
Domanda: l’asporto è un male? Non riduce forse il coinvolgimento dei giocatori, l’importanza delle azioni dei PG, l’agency? Risposta: sì e no.
Spesso ai giocatori interessa svolgere personalmente la parte procedurale dell’indagine (cercare gli indizi, metterli insieme, ragionarci sopra eccetera). E, in genere, quando si progetta un’indagine essa ha una grande importanza nell’avventura: trovare la Risposta è l’obiettivo principale, o un passo essenziale per l’obiettivo principale. Più queste due cose sono vere, e più l’asporto è dannoso. Il che non significa che sia vietato usarne un pizzico qua e là… ma non bisogna esagerare.
Tuttavia, non sempre è così: vedi sotto.
Light (investigazione ridotta a sfondo)
Ci sono giocate in cui l’indagine funge solo da sfondo o da contesto, e ci si concentra su altro. Allora è bene ridurne il più possibile il peso: renderla light, scremata, dietetica, zero zuccheri.
In quella famosa discussione, sulla Locanda dei GdR, di cui ho parlato all’inizio dell’episodio 1, c’era chi parlava di “investigazione come storia” contrapposto a “investigazione come sfida”. Come esempio di “investigazione come storia” portavano questo: una giocata in cui siamo interessati “ai problemi personali di Sherlock e al suo rapporto con Moriarty. Le componenti di ricerca degli indizi ci saranno, ma faranno semplicemente da rinforzo estetico alle tematiche”.
Nel gergo di questo blog, significa semplicemente che l’obiettivo principale dei personaggi nell’avventura è far evolvere in un certo modo il loro rapporto con gli antagonisti, oppure ottenere qualcosa in termini di crescita personale a scapito degli antagonisti; e l’interesse principale dei giocatori non è sulla parte procedurale (vedi sopra) bensì sulla parte sociale, emotiva, morale e così via.
Ebbene, in una giocata come quella, progettare una rete di indizi complessa e dettagliata come quella che abbiamo visto negli episodi precedenti sarebbe una perdita di tempo: come usare un cannone per abbattere le zanzare! L’ideale, invece, sarebbe un’indagine light, cioè un’indagine Sequenziale molto semplice in cui la gran parte delle informazioni sono da asporto. Magari legate al raggiungimento di certi risultati in tutt’altri ambiti, quelli che davvero interessano ai giocatori: ad esempio, quando Sherlock riesce a controllare la sua dipendenza da stupefacenti, oppure quando fa un progresso importante nel suo rapporto personale con Watson, come per caso arriva un indizio.
Avrei potuto includere questa categoria come sotto-gruppo delle investigazioni da asporto, ma ho voluto metterla a parte perché evidenziare come la filosofia di fondo sia profondamente diversa rispetto a tutti gli altri casi.
Attenzione: sto sempre parlando di avventure di D&D. Quest’ultima parte non significa che io abbia la pretesa di estendere questo metodo ai giochi di ruolo in generale.
Link all'articolo originale: https://dietroschermo.wordpress.com/2021/04/07/indagini-per-tutti-i-gusti-avventure-investigative-episodio-5/
Bille Boo
Hexcrawl: Parte 1
Hexcrawl: Parte 2 - Viaggi nelle Terre Selvagge
Hexcrawl: Parte 3 - Orientarsi nelle Terre Selvagge
Hexcrawl: Parte 4 - Tabelle degli Incontri
Hexcrawl: Parte 5 - Riconoscere le Distanze
Hexcrawl : Parte 6 - Lista della Veglia
Hexcrawl : Parte 7 - Scheda del DM
Hexcrawl : Parte 8 - Esempio di Legenda per gli Esagoni
Hexcrawl : Parte 9 - I Quattro Documenti dell'Hexcrawl
Hexcrawl : Parte 10 - Riempire gli Esagoni
Hexcrawl : Parte 11 - Riempire Ancora gli Esagoni
Hexcrawl : Parte 12 - Al Tavolo
Nota del Traduttore: le regole contenute in questo articolo sono pensate per essere usate con il regolamento di Dungeons & Dragons 3.5 e, volendo, anche con quello di Pathfinder 1E. Un aggiornamento con le regole adattate a D&D 5E è di prossima pubblicazione in italiano.
Articolo di Justin Alexander del 27 Febbraio 2015
E finalmente, il saggio sugli Hexcrawl volge al termine. Come regalo d'addio, vi offro due schede riassuntive per gestire i vostri hexcrawl. (Nota del Traduttore, a fine articolo potete trovare le schede riassuntive in italiano da scaricare, un sentito ringraziamento ad @Alonewolf87 per la scheda base e ad @aza per quella avanzata)
La Scheda Riassuntiva Base offre il nucleo essenziale della struttura di gioco. Se di tanto in tanto, durante le precedenti 12 puntate vi si incrociavano gli occhi, questa è probabilmente la scheda riassuntiva per voi: solo l'orientamento di base, le regole per trovare i luoghi e il movimento attraverso gli esagoni.

Cliccate qui per la versione PDF in inglese
La Scheda Riassuntiva Avanzata è invece il pacchetto completo: include la lista completa della veglia, il robusto sistema di regole sugli incontri casuali, la possibilità per i personaggi di perdersi, tutte le modalità di viaggio, i modificatori del terreno, le regole sul foraggiare e quelle per seguire tracce. Tutto il possibile per farvi realizzare una fantastica campagna.

Cliccate qui per la versione PDF in inglese
Naturalmente, potete anche scegliere in modo selettivo tra gli elementi della scheda avanzata, decidendo quali elementi desiderate incorporare nel sistema di base.
(Nota del Traduttore: la tabella Cavalcature e Mezzi di Trasporto all'interno delle due schede non corrisponde al 100% con quella ufficiale, se volete usare la tabella ufficiale 9-6 a pagina 164 del Manuale del Giocatore 3.5 basta moltiplicare le distanze "All'ora" x 4 per la Veglia e x 8 per la Marcia. Chi utilizza Pathfinder 1E può fare lo stesso con la tabella 7-9 a pagina 182 del Manuale di Gioco)
Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/36844/roleplaying-games/hexcrawl-part-13-hexcrawl-cheat-sheets  
 
Hexcrawl Scheda Riassuntiva Avanzata.pdf
Hexcrawl Scheda Riassuntiva Base.pdf
Grimorio
Durante l'edizione appena conclusasi di Lucca Comics and Games la Wizards of the Coast ha organizzato un evento speciale, intitolato D&D All Stars Italia. Tenutosi Venerdì 29 Ottobre, questo evento ha visto un gruppo di personaggi celebri del mondo nerd giocare ad una partita live a D&D 5E su Twitch, guidati da un DM di eccezione, Nicola de Gobbis.
Potete vedere la partita, della durata complessiva di quasi 3 ore, a questo link.
Il gruppo di giocatori che hanno partecipato a Dungeons & Dragons All Star Italia era composto da:
Cristina Scabbia, cantante e leader dei Lacuna Coil Leon Chiro, cosplayer, modello e atleta SIO, fumettista creatore di Scottecs Himorta, cosplayer e influencer Claudio di Biagio, regista e content creator Ckibe, illustratrice e streamer Marco Caputo, Brand Manager presso la Wizards of the Coast, ha annunciato così l'evento:
Alonewolf87
Dopo il successo di Awaken la Isola Illyon ci porta in un altro mondo Dark Fantasy, basato questa volta sul regolamento di D&D 5E: Kisarta. In un volume di circa 300 pagine dalla grafica e dalle illustrazioni veramente pregevoli ci viene descritta un'ambientazione veramente particolare e fuori dagli schemi, incentrata su grandi intrighi ed un senso di orrore cosmico.

Questo mondo freddo e terribile è illuminato dal pallido sole omonimo e funge da sorta di punto di incontro per alcune anime provenienti da tutto il multiverso e la storia di D&D. Nella Città di Limbo e nei sette Domini che compongono Kisarta si possono infatti incontrare creature che sono morte in ogni possibile ambientazione e mondo di D&D, tornate ad una sorta di falsa vita immortale in questo universo separato da tutto quanto e governato da leggi incomprensibili e tremende. Ed è proprio questo che è successo ai PG, che si sono risvegliati su Kisarta dopo la loro morte nel mondo di origine.

I giocatori potranno quindi portare su Kisarta dei loro personaggi già morti oppure crearne di nuovi sentendosi liberi di poter attingere da ogni fonte di ispirazione e storia di D&D e da ogni razza e classe di D&D 5E. Inoltre sono anche disponibili nuove razze e classi specifiche di Kisarta: Per essere precisi nel manuale si trovano
5 nuove razze indigene di Kisarta 5 nuove classi appartenenti al mondo di Kisarta 2 nuove sottoclassi del mondo di Kisarta per ciascuna delle 12 classi base della 5E 2 sottoclassi per ciascuna delle 5 classi introdotte dal manuale di Kisarta Le cinque nuove razze sono:
Dimenticati: una creatura immortale che ha vissuto così a lungo su Kisarta da perdere ogni nozione di se stessa, sia mentale che fisica. Disincarnati: nascono dall’anima di coloro che hanno perso la memoria del proprio aspetto fisico prima di morire; si reincarnano in un essere simile ad una statua, le cui fattezze sono definite dall’indole dell’anima stessa e non necessariamente legate al corpo originale Dissognatori: predatori dell’inconscio che si nutrono di sogni e incubi, assumono forma fisica una volta che hanno assorbito abbastanza “materia onirica” Effigi: create dall’Etere (vedi sotto) che si solidifica in maniera spontanea, sono divisi in sette stirpi a seconda del luogo di “nascita” Feticci: creati dall’insieme di frammenti di Anima per opera del Dissezionatore, uno dei più potenti signori del Cerchio Nero di Kisarta, sono una sorta di mosaico di creature sia dal punto di vista fisico che mentale
Le cinque nuove Classi sono:
Abominio: il frutto della blasfema unione tra Icore e Etere (vedi sotto); legati sin dalla nascita ad uno dei Guardiani di Kisarta, sono in grado di alterare il proprio aspetto trasformandosi in armi viventi o assorbendo le capacità dei propri nemici. Cavaliere Stregato: un connubio tra disciplina marziale e talento magico. A seconda della specializzazione scelta può manipolare l’energia degli elementi o l’Etere Demiurgo: un mistico che punta a comprendere fino in fondo la natura di Kisarta; sono in grado di utilizzare la mente per manipolare la materia e l’energia vitale delle creature Devastatore: guerrieri tormentati in grado di sfruttare e trasformare il proprio dolore interiore e la propria rabbia in armi. Combattenti inarrestabili sono spesso la punta di diamante dell’esercito a cui si uniscono Viaggiatore: esperti esploratori di Kisarta hanno imparato non solo conoscerne i segreti ma anche a manipolarne l’essenza, sfruttandola per rimanere sempre un passo davanti a tutti. Fin dal primo impatto con questo peculiare mondo è subito chiaro sia ai giocatori che ai loro personaggi che le normali regole non valgono più: Kisarta è una realtà a sè stante, in cui la forza di volontà e la conoscenza dei segreti che fanno funzionare il mondo permette di piegare ciò che ci circonda....ma ci sarà sempre qualcuno che ha avuto secoli e millenni (anche se il tempo su Kisarta è un concetto sempre molto relativo) per intraprendere più a fondo questi cammini pericolosi, quindi bisogna sapersi muovere con cautela tra i pericoli e le trame dell'epicentro di Kisarta: Il Grande Gioco.

Il Grande Gioco è un complesso sistema di movimenti politici, sociali, religiosi e militari che influenza l'intero universo di Kisarta, in una serie di mosse e contromosse effettuate da micidiali esseri, potenti gilde, gigantesche organizzazioni religiose e minacciosi faccendieri. Solo i più astuti e resilienti personaggi riusciranno ad evitare di essere ridotti in polvere da questa gigantesca macchina. A orchestare e condurre ai livelli più alto il Grande Gioco troviamo il Cerchio Nero, una cabala di esseri apparentemente divini ed onnipotenti, forse i creatori di Kisarta stessa o forse i suoi prigionieri, chissà. Nella Città di Limbo, il fulcro di Kisarta, il loro potere e la loro presenza sono sentiti più forti che mai, ma i loro motivi imperscrutabili li rendono forse tutto sommato meno pericolosi di altri nemici.
Al di fuori di Limbo si trovano i sette Domini di Kisarta, delle sorta di semi-piani, ciascuno governato da un Guardiano designato dal Cerchio Nero e la cui natura e mentalità influisce e modifica l'intero Dominio. La varietà di ambienti, creature e pericoli dei Domini rende le avventure che vi si possono vivere sempre diverse e pericolose. Dal tremendo sconforto e le temibili creature degli abissi dell'Oceano delle Anime alle rovine piene di segreti tremendi e trappole letali del Deserto dei Sussurri, dalle paludi acide infestate da non morti nel labirinto di tunnel sotterranei del Pozzo dell'Eternità all'eterna guerra tra vulcani e solfatare del Crogiolo delle Anime, dalla perfezione e rigidità eccessiva della Cittadella Radiosa all'oscurità piena di rumori inquietanti e belve fameliche della Foresta dei Lamenti fino al vuoto sconfinato pieno di isole volanti e stelle maledette dell'Abisso Senza Nome, ci sarà sempre qualcosa in grado di richiamare i vostri personaggi verso un premio interessante e una strada travagliata per raggiungerlo.

E i pericoli maggiori su Kisarta non sono tanto quelli che minacciano il corpo fisico dei personaggi (che anzi sono forzati in una situazione di immortalità obbligati, che li vede riformarsi in vita qualche tempo dopo essere stati uccisi a costo di parte delle loro emozioni e memorie tramite la meccanica del Punteggio di Anima), quanto quelli che lasciano segni indelebili sulla psiche, quelli che infliggono Follie e Dannazioni (delle regole specifiche di Kisarta che servono a rappresentare le ordalie subite dai personaggi).
Ma per coloro che riescono con forza, astuzia, spregiudicatezza e fortuna a superare questi pericoli Kisarta riserba grandi poteri e sorprese, spesso sotto forma di segreti nascosti che permettono di capire i meccanismi nascosti che muovono questo strano universo: su Kisarta infatti nulla è più prezioso o potente dei segreti. Il regolamento infatti include una serie di regole e strumenti per gestire ricompense che esulano dai normali oggetti magici e tesori di D&D e allo stesso modo l'avanzamento dei livelli è legato al raggiungimento di una serie di Traguardi (sia personali dei singoli PG, che del gruppo, che legati al filone narrativo che si sta seguendo).
Un altro elemento peculiare di Kisarta è l'esistenza di due sostanze, l'Etere e l'Icore, che formano la natura stessa di questo universo e dei suoi Domini. L'Etere e l'Icore sono anche alla base di molti dei poteri e degli incantesimi peculiari di Kisarta e sono impiegati nella creazione di potenti oggetti ed artefatti. Tutto questo è descritto negli appositi capitoli del manuale che offrono molti spunti interessanti per giocatori e DM. Nel manuale sono anche descritti mostri e pericoli unici di Kisarta, così come oggetti magici (e non) provenienti da ogni tempo, mondo e situazione.

In generale possiamo dire che questa ambientazione dalle tinte lovecraftiane riesce tramite le meccaniche, la narrative e le illustrazioni a trasmettere molto bene ai lettori il senso di terrore e di impotenza cosmica che vivono i personaggi che loro malgrado sono condannati a vivere in questo mondo maledetto ed oscuro, nell'eterna e disperata ricerca di una via di fuga che potrebbe forse non esistere nemmeno. Lo stile di scrittura è a volte un pò prolisso ed arzigogolato, ma serve a inculcare bene nel lettore il senso di straniamento e disperazione vissuto dai PG.
L'influenza di Ravenloft non può certo essere negata, così come quella di Moorcock, ma il team di Kisarta è comunque riuscito a dare un'identità unica e particolare al proprio universo e a creare un prodotto apprezzabile e ben fatto, originale ed intrigante. Lo stile dark fantasy è molto calcato e, anche se non rientra magari nel gusto di tutti, per coloro che lo apprezzano occasionalmente o che ne sono grandi appassionati Kisarta è una eccellente versione del genere che merita di entrare nelle loro librerie di manuali.
Questo prodotto vale decisamente la pena di essere letto e ci saranno molti gruppi di giocatori che ne trarranno sicuramente molte sessioni degne di essere ricordate quindi se siete stati intrigati da quanto scritto in questa recensione andate a comprarlo: ne rimarrete soddisfatti!

Alonewolf87
Humble Bundle ha reso disponibile in questi giorni una nuova offerta, dedicata a Numenera, il GdR con cui venne creato l'ormai noto Cypher System. Numenera è un gioco di ruolo fantascientifico, ambientato diversi millenni nel futuro, quando l'umanità è ormai regredita tecnologicamente, cadendo preda della superstizione e arrivando a considerare i prodigi tecnologici del passato oggetti magici o artefatti dotati di poteri miracolosi. E' un gioco di ruolo narrativo, dalle meccaniche semplici e immediate, che si focalizza sul trasmettere efficacemente l'atmosfera dell'ambientazione. Questo bundle permette di godersi la nuova incarnazione del gioco (Numenera Discovery) e diverso materiale d'espansione. 

Il bundle comprende 28 articoli del valore complessivo di 224,56 € e sarà disponibile fino al 20 Novembre. Tutti i manuali sono in formato PDF e sono disponibili in inglese. L'intero bundle è acquistabile donando almeno 12,19 €. 
Come accade solitamente con le offerte di Humble Bundle, i prodotti sono stati divisi in tre gruppi, accessibili con una donazione minima. Di seguito vi elencheremo queste fasce di prezzo e il loro contenuto. 

La prima, che richiede una donazione minima di 1 €, comprende i seguenti prodotti:
Numenera Discovery Numenera Destiny Technology Compendium: Sir Arthour's Guide to the Numenera Ninth World Bestiary Into the Night Weird Discoveries The Nightcraft La Mappa del Nono Mondo, l'ambientazione di Numenera La seconda, che richiede una donazione minima di 6,50 €, aggiunge questi nove articoli ai precedenti:
Numenera Player's Guide Ninth World Bestiary 2 Torment: The Explorer's Guide Into the Deep The Devil's Spine Love and Sex in the Ninth World The Octopi of the Ninth World Beyond All Worlds Taking the Narrative by the Tail La terza e ultima, acquistabile con almeno 12,19 €, aggiunge questi undici articoli ai precedenti:
Ninth World Guidebook Into the Outside Jade Colossus Escape from the Jade Colossus In Strange Aeons: Lovecraftian Numenera In Alternate Dimensions Injecting the Weird Into the Violet Vale Skein of the Blackbone Bride The Hideous Game Vortex Come al solito, sarà possibile donare l'intera cifra in beneficienza. In questo caso, il ricavato delle donazioni verrà versato ad Oceana, una organizzazione no-profit che si occupa della salvaguardia degli oceani e della biodiversità marina in tutto il mondo. 
Link al bundle: https://www.humblebundle.com/books/numenera-monte-cook-2021-books?hmb_source=&hmb_medium=product_tile&hmb_campaign=mosaic_section_1_layout_index_2_layout_type_threes_tile_index_1_c_montecookrpg2021_bookbundle
Ian Morgenvelt
La Terra dei Fiori
La Terra dei Fiori #2: Noth
La Terra dei Fiori #3: Brynth
La Terra dei Fiori #4: Nalta
Articolo di Goblin Punch del 02 dicembre 2013
Prima di ascendere al cielo Ianu (sia benedetto il Suo nome) ci ha insegnato che le acque del Fiume delle Anime trasportano le nostre anime nell'aldilà.

Ma da allora il Fiume delle Anime è stato rovinato dall'inquinamento di Gattica e dai deflussi della maledetta Cauterus, diventando vagamente tossico. In certi luoghi ricorda più una distesa di sabbie mobili che un vero fiume. Una volta il fiume ha addirittura preso fuoco per un paio di giorni.
Nonostante ciò i pellegrini si riversano ancora nelle sue acque per purificarsi in vista del nuovo anno. 

Il fiume sfocia nelle acque salate della baia Alagrigia. Fedele al suo nome, il cielo della baia è invaso da un gran numero di piccoli uccelli grigi. Il loro cinguettare, si dice, è in onore della profetessa Ianu (sia benedetto il Suo nome) e si dice anche che questi uccellini usino il becco per afferrare le anime dei morti e trasportarle alla ricompensa eterna. 
Se vi inoltrate nella baia Alagrigia, appena oltre l'orizzonte vedrete un isola.
Da distante non sembra molto impressionante. Piccola, stretta. Il suolo è bianco come il gesso e sulle colline crescono pochi arbusti stentati. Sulla collina più grande, a cupola, fanno il nido i gabbiani; sulla spiaggia i becco-a-scarpa fanno la posta ai pesci, a volte restando immobili per più di un'ora.

Si possono vedere degli uomini che passeggiano sull'isola, come formiche vicino all'ingresso di un formicaio. Questi uomini sono tutti assassini. 
L'Isola Abominevole si trova oltre la costa di Gattica da tempi immemorabili. Un tempo le sue coste scoscese erano visitate di rado, anche se i pescatori le passavano vicino di frequente. All'epoca veniva chiamata Isola Bianca.
Poi vennero scoperti alcuni pezzi di statue. Il braccio di una donna, ben tornito, con alcune dita rotte. Sembrava fatta di un tipo di pietra sconosciuto, qualche tipo di marmo, o corallo fuso, o cemento.
Venne poi trovato un altro pezzo, il torso. Quindi qualcuno cercò di scavare sotto le pietre dissestate dell'isola, e tutto cambiò. 

Per quanto possa sembrare incredibile, l'intera isola era fatta di statue. La superficie era stata lisciata dall'erosione e ricoperta di terriccio portato dal vento. Anche i piccoli alberi e arbusti contenevano frammenti di statue. E sotto la superficie di terriccio pallido c'era una massa di statue impilate le une sulle altre. Se dovessimo descrivere la sua forma, vagamente, potremmo dire che assomigliava a quella di una ziggurat a base circolare e spiraleggiante. 
Immaginatevi un'orgia, con tutti i corpi stretti tra loro. Oppure una sepoltura di gruppo, con i cadaveri impilati senza cura, come legname. Nessun oggetto tra un corpo e l'altro, e solo poco spazio. Migliaia di statue. Milioni. Un numero impossibile da calcolare. 

Secondo gli studiosi più di un milione di ore di lavoro devono essere state necessarie a scolpirle tutte. Altri parlano di dieci milioni di ore. Qualcuno ammette di non saperlo, perché in fondo chi può dire quanto a fondo vada l'isola, quante profonde siano le sue radici sotto l'acqua salata?
Le statue sono state posizionate le une sopra le altre, questo risulta ovvio. Poi ci deve essere stato qualche processo alchemico che le ha collegate le une alle altre, in modo che apparissero come un unico pezzo di roccia. Che altra spiegazione può esserci per una montagna di pietra che emerge dalle acque?
Alcuni degli assassini non sono d'accordo. Dicono che sono state fatte tutte da un singolo artigiano. Ma ci torneremo sopra più avanti. 

Le statue sono bellissime. Rappresentano tutti i sessi e tutte le specie. Sono ammassate le une sulle altre come vermi sulla terra o pesci nella rete. Alcune sono intente in atti sessuali decisamente espliciti. Altre lottano, le gambe intrecciate e i denti saldi nel collo dell'avversario. Umani, elfi, anaconde, maiali e strane creature che non sono state identificate. 
A cavallo di un cervo, un orco con occhi umani bacia (o morde) l'interno coscia di un elfo che è sdraiato sulle corna dell'animale. Una donna ha le dita intrecciate nei capelli dell'elfo, e ha le gambe allacciate ad un nano con gli occhi chiusi e le mani giunte in preghiera. Poggiato pesantemente contro l'orco, un ragazzo solleva una spada verso il cielo, forse presa dal fodero vuoto dell'orco; la lama affonda nel corpo di una creatura quadrupede con gambe umane. Attorno a questo gruppo c'è un trio di uomini-pesce, che leccano gli occhi dell'orco e accarezzano i piedi della donna. E tutto attorno a loro altre statue intersecate, una densa massa di figure che formano una montagna impossibile. 
Naturalmente è impossibile prendere le statue senza danneggiarle. Sembrano scolpite dalla stessa pietra, o comunque qualsiasi metodo sia stato impiegato per fonderle assieme le ha rese un unico blocco di roccia. (Anche se, per essere onesti, sono stati fatti studi molto veloci e solo da ufficiali della prigione e sacerdoti). 

A Centerra i poeti itineranti sono estremamente comuni tra i viaggiatori e i marinai.
Si radunano su piccole barche nella baia Alagrigia. Portano parasoli per proteggersi dai gabbiani, le vesti spiegazzate. Sollevano delle pere rubate e le lavano nelle acque della baia, dichiarando tra loro che ci deve essere più arte seppellita in quell'isola che sparsa nel resto del mondo.
È tragico, a pensarci bene dice qualcuno.
C'è altro vino? chiede un altro.
Ovviamente no, lo hai bevuto tutto tu, maiale.
E dunque i poeti mangiano le loro pere osservando il luccicare dei picconi nel sole pomeridiano. Ascoltano il sordo rumore dei martelli sulle facce di pietra.
Le teste sono scagliate giù dai precipizi. Pesanti torsi vanno in frantumi sulle spiagge. C'è una piccola frana e centinaia di arti di marmo rotolano giù da una collina, scomparendo per sempre nelle acque marroni della baia. I poeti si asciugano le mani appiccicose sulle vesti, i gabbiani volano sopra di loro, scagazzando ovunque. 

Gattica è forse la nazione più religiosa al mondo. Appena hanno sentito parlare delle statue sull'Isola Bianca, i suoi abitanti sono andati ad investigare e non sono stati molto contenti di ciò che hanno trovato. La montagna era ovviamente opera di infedeli, ma ancora peggio alcune delle statue stavano scopando o azzannandosi a vicenda, o entrambe le cose. E poi fu trovato il libro. 
Alcune delle statue impugnavano delle cose: lance, cesti, mele, un libro, tutte di pietra. E quando il libro fu distrutto su alcuni dei frammenti fu possibile trovare qualcosa di leggibile. Dopo molte spese e molte magie, si scoprì che era un libro sacro in onore di Dendrola, la dea degli uomini pesce e delle profondità marine. Questa era una prova più che sufficiente. 
(Più o meno qualche centinaio di anni fa Dendrola governava un impero di uomini-pesce che copriva tutte le coste dei mari del sud. La sua capitale era sulla terra ferma, costruita nelle basse acque dei Tre Mari Segreti. Il suo impero di fanatici uomini-pesce si estendeva anche per diverse miglia nell'entroterra, partendo da laghi, fiumi e coste. Dendrola ha dominato la storia antica di Noth, Gattica e Kaskala. Alla fine venne uccisa. Il suo unico discendente ancora in vita va a messa in una chiesa a Gattica due volte la settimana).

Gattica non poteva assolutamente tollerare queste sculture blasfeme vicino alle proprie coste, e la profetessa (sia benedetto il Suo nome) non le avrebbe tollerate se fosse stata in vita. Ovviamente quell'orrore andava distrutto. 
Ma ci sono delle regole precise su quanto ci si può esporre quando si ha a che fare con l'arte degli infedeli o con le credenze dei blasfemi; e l'Isola Abominevole comprende entrambe le categorie. Non sarebbe stato accettabile per degli operai soffrire la corruzione del male per le ore necessarie a distruggere le statue. Un intervento magico sarebbe stato inaccettabile, perché la magia arcana è vietata a Gattica, e le preghiere hanno fallito nell'opera di distruggere l'isola. Perciò si decise di creare un campo-prigione sulla spiaggia, con i peggiori criminali di Gattica impiegati nel compito di distruggere il monolito.
Per molti versi il progetto è stato un totale fallimento. 
I prigionieri, quasi tutti assassini, dormono in stanze che si sono scavati da soli, in una prigione vicino alla spiaggia. Al mattino sono radunati e portati sull'isola, dove distruggono le statue per sbollire la frustrazione. Trasportano le statue rotte nella baia. Fino ad ora hanno distrutto diverse tonnellate di statue.

Anche se è severamente vietato dal regolamento, le statue sono spesso trafugate da chi se lo può permettere. Ci sono molti nobili a Gattica che hanno sculture oscene nelle proprie cantine, salvate dai colpi di maglio dei carcerati. Le statue sono bellissime, e molti parlano delle intense emozioni che emergono da ogni pezzo, del vivido dinamismo presente nel più piccolo dettaglio anatomico.
Le statue sembrano sempre incomplete. Non è facile per i bruti, armati di martello, rimuovere le statue allacciate con quelle vicine senza rompere un polso o un naso. E ogni statua sembra essere pensata per far parte di un gruppo ben più grande. Nei giardini dei nobili si vedono mani scolpite che si tendono verso compagni che non sono più lì. In un boudoir una donna di pietra si inarca all'indietro, il mento rivolto a qualcosa che non c'è; i suoi proprietari possono solo speculare su ciò che un tempo si trovava davanti ai suoi occhi rapaci. 
C'è un rinnovato interesse per la scultura a Gattica. Orde di apprendisti assillano i maestri che hanno già ricevuto commissioni per mezzo decennio o più di lavoro. Forse i loro patroni stanno cercando di compensare il "genocidio" che avviene all'Isola Abominevole. 
Tra la prigione e l'isola è stato eretto un muro. Un miscuglio di bambù e stoffa, costruito per proteggere i prigionieri dall'effetto malevolo dell'isola mentre sono accampati. In origine i prigionieri erano costretti a indossare bende sugli occhi mentre lavoravano, ma dopo una serie di incidenti (marmo instabile, guano scivoloso, martelli...) fu trovato un compromesso, e ora i prigionieri sono costretti ad indossare solo una benda su un'occhio. 
Ogni sera i carcerati partecipano ad una messa tenuta dietro alla prigione. I preti bruciano erbe nei barceri e i paladini tengono tutto sotto controllo. I visitatori possono notare come tutto ciò possa sembrare... pagano... quando non c'è un tetto di una chiesa sopra la testa. Ma non c'è tempo di costruirne una: il monolito deve essere distrutto. 

Le messe giornaliere sono una misura drastica, presa come precauzione in seguito a certi pettegolezzi. Sembra che alcuni prigionieri abbiano cominciato ad adorare Dendrola, la dea degli uomini-pesce. Alcuni hanno portato di nascosto piccole statue nelle loro celle. Cinque uomini sono stati accusati di tenere messe nere sulla riva dell'oceano, offendendo la profetessa (sia benedetto il Suo nome) e chiedendo a Dendrola di concedere loro di respirare sott'acqua. Uno degli uomini era un paladino, e tutti sono stati impiccati (fu rifiutata loro la richiesta di essere annegati). 
Ci sono rapporti preoccupanti che riguardano i tentativi di alcuni carcerati di rallentare l'opera di distruzione. Almeno un prigioniero aveva scoperto un tunnel nelle viscere dell'isola. Si era nascosto lì per una settimana, sabotando il piccolo porticciolo, gettando gli attrezzi nella baia e riparando zone che erano state distrutte. 
E in effetti questo è un problema comune: ci sono tanti tunnel nascosti, tante piccole grotte. Molte sono state trovate e distrutte, ma ogni giorno se ne scoprono di nuove. Almeno un prigioniero, di nome Bohan, si è infilato in uno di questi tunnel e si è perso. I suoi amici lo hanno sentito gridare per giorni. La struttura, dopo tutto, è molto porosa ed è facile passare tra una statua e l'altra, lo spazio è sufficiente. 
Infatti sono spariti già un po' di uomini. I guardiani sospettano che si siano infilati all'interno dell'isola e che, privi di torce, si siano persi. Non sono mai stati inviati gruppi di soccorso, perché i preti non potrebbero mai permettere un'esposizione così estesa alla blasfemia del luogo.
L'interno dell'isola resta un mistero, ed è vietato ai prigionieri di rivelare ciò che hanno visto nelle sue viscere. 
Ci sono molti gruppi di studiosi che muoiono dalla voglia di studiare l'isola prima che venga distrutta. Quanto è antica? È davvero opera degli antichi uomini-pesce? Qual è il suo scopo? Come sono state costruite le statue? Quanto scende in profondità? C'è una struttura celata al suo interno? (Alcuni scavi, a questo proposito, hanno rinvenuto strutture vicino alla costa che sembrano incroci tra strade: lastre di pietra che si diramano da un punto centrale, a raggiera, con tanto di canalette laterali. Invase da statue). 

Come è lecito aspettarsi non c'è carenza di leggende e dicerie tra gli assassini e i traditori del Campo di Prigionia di baia Alagrigia. Le statue si risvegliano di notte. C'è un mostro dentro l'isola. C'è un tunnel, sotto l'isola, che conduce alla libertà. I tunnel sotto l'isola sono allagati. Bohan è diventato un uomo-pesce e visita i prigionieri ogni notte, scambiando segreti con sigarette. Dendrola è nell'Isola Abominevole. No, è sua figlia che si trova lì. Gli uomini-pesce vogliono schiavizzarci tutti quanti. Sono qui per uccidereci tutti. L'isola è la nostra forca. L'isola è casa nostra. 
Ci sono stati numerosi attacchi ad opera dei gillmen. Ma gli uomini-pesce non sono numerosi come un tempo, e quelli della baia Alagrigia sono notoriamente pavidi. In effetti sembra che quelli che hanno condotto le aggressioni provenissero da molto lontano (usando le loro navi semi sommerse), forse da qualche punto nell'oceano aperto. 
Purtroppo gli interrogatori condotti sugli uomini-pesce hanno rivelato che nemmeno loro conoscono l'origine o lo scopo dell'isola. La maggior parte della loro storia scritta è scomparsa quando la loro civiltà è crollata: il loro tentativo di riconquistare l'isola è legato ad una fazione minore che cerca di reclamare un po' dell'antica gloria.
Ecco perché i paladini, quando montano la guardia, lo fanno rivolti verso il mare. 

In caso qualcuno si stesse chiedendo dove si trova tutto questo rispetto alla mappa di Centerra ecco qui. Gattica è segnata in rosso, il Fiume delle Anime ne costituisce il confine settentrionale e la capitale di Angelmar si trova all'incirca a metà della lunghezza del fiume, tra la Baia Alagrigia (ad est) e i Tre Mari Segreti (ad ovest). Direi che quella stella dovrebbe trovarsi un po' più a nord-ovest. Ad ogni modo l'Isola Abominevole è più o meno al centro di quella stretta baia.
Link all'articolo originale: http://goblinpunch.blogspot.com/2013/12/the-abominable-island.html
Pippomaster92
I Mondi del Design #1: I GdR da Tavolo sono I Giochi più Cooperativi
I Mondi del Design #2: Tutto Ruota Intorno a Me Parte 1
I Mondi del Design #3: Tutto Ruota Intorno a Me Parte 2
I Mondi del Design #:4: Quando un GdR Diventa un Hobby da Tavolo
Articolo di Lewis Pulsipher del 02 Novembre 2018
Questa è una questione che si applica ad un contesto ben più ampio rispetto ai soli GdR, ma gli stessi argomenti valgono per tutti i generi. Per i designer di GdR è importante sia per la coerenza che per evitare di rovinare l'immedesimazione, ma probabilmente non è altrettanto importante per i giocatori.
Dopo aver preso qualche appunto per cercare di rispondere da solo a questa domanda, ho fatto una ricerca su Google e ho anche chiesto suggerimenti su Twitter. 
È la classica situazione in cui la maggior parte della gente sarà nella maggior parte dei casi d'accordo se definire qualcosa fantasy o fantascienza, ma c'è comunque un sacco di spazio per le controversie o per introdurre termini nuovi tipo "science fantasy" (dall'unione di Science Fiction = Fantascienza e Fantasy, NdT).
Una delle fonti che ho trovato su Google recita: "la Fantascienza ha a che fare con scenari e tecnologie che sono possibili o potrebbero essere possibili secondo dei principi scientifici". Questa è una differenza palese, eppure non funziona troppo bene. Come disse Arthur C. Clarke: "qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia". Ad esempio, la maggioranza delle persone definisce fantasy le storie di Jerry Cornelius (La Fine dei Tempi) di Michael Moorcock, eppure fanno uso di strumenti scientifici estremamente avanzati.
Forse la differenza è che la scienza può essere spiegata e obbedisce a determinate leggi, mentre la magia no. Eppure abbiamo esempi di sistemi di magia che sono ben spiegati (almeno superficialmente), ad esempio il sistema dei metalli nei romanzi di Mistborn di Brandon Sanderson.
Gran parte delle differenze "palesi" sono di natura semantica, vale a dire che dipende tutto da come chiami le cose. Gli psionici sono scienza o magia? Un mago è uno scienziato o un incantatore? Una spada laser è scienza o magia? La scienza di solito viene associata alla produzione di massa, la magia agli individui e all'uso individuale, e nessuno usa una spada laser a parte gli Jedi e qualche cattivone. Un'altra fonte: "Molti direbbero che la serie Pern di Anne McCaffrey’s sia fantascienza a prescindere dall'esistenza dei draghi, mentre altri sostengono che i film di Star Wars siano fantasy a dispetto dell'ambientazione spaziale".
In fin dei conti, dicendo che si tratta di differenze tra scienza e non scienza, o tra tecnologia e magia si rischia di cadere nella trappola della semantica fin troppo spesso.
Vogliamo dire che la fantascienza fa uso di tecnologie che potremmo estrapolare dal mondo reale? Niente roba troppo avanzata? Ma allora che dire dei viaggi più veloci della luce? La scienza odierna dice che non sono possibili: significa forse che qualsiasi fantascienza che includa viaggi più veloci della luce è in realtà fantasy?
Un altro modo di vedere scienza e magia è la contrapposizione di naturale e sovrannaturale. Ci sono alcuni che non accettano il sovrannaturale come spiegazione per tutto, il che non lascia spazio a divinità e profezie. Ma quando si parla di tecnologia avanzata contro magia, entra in gioco la massima di Clarke: "qualsiasi specie di alieni sufficientemente progredita può sembrare sovrannaturale, persino divina".
Non possiamo discutere davvero della presenza di magia rispetto alla tecnologia scientifica, poiché spesso è impossibile distinguere l'una dall'altra. 
Dire "Low-tech" (=a basso livello tecnologico, NdT) non è sufficiente a identificare il fantasy. Esistono fantasy in cui la magia viene utilizzata per raggiungere un livello di "tecnologia", intesa come dispositivi che aiutano gli umani a prosperare, più elevato di quello che abbiamo oggi. È una questione di come viene usata la magia, non se si tratta di magia piuttosto che di scienza.
Potremmo esaminare la cultura dell'ambientazione per provare a distinguere il fantaay dalla fantascienza. Nella fantascienza ci sono molte singole invenzioni che la gente usa quotidianamente senza nemmeno pensarci. Telefoni, automobili, gabinetti, lavastoviglie, computer, lavatrici e così via. Ci saranno invenzioni analoghe nei racconti e nei giochi di fantascienza, generalmente saranno posti come tecnologie. Ma è possibile creare un mondo e chiamarlo fantasy, in cui la magia viene usata per svolgere tutte queste funzioni, e chiamarla magia invece che tecnologia.
I supereroi dei fumetti sono raffigurati in luoghi molto simili al mondo reale (il che implica la fantascienza), ma li definirei fantasy, non fantascienza. The Dresden Files (e altri fantasy urbani) sono chiaramente dei fantasy anche se sono ambientati nel mondo reale.
Sembra che il confronto scienza/assenza di scienza non sia sufficiente, mentre naturale/sovrannaturale a volte si rivela utile. Proveremo altri approci nel prossimo articolo.
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-fantasy-vs-sci-fi-part-1.665867/
Lucane
Call of the Netherdeep uscirà a Marzo 2022. Questa avventura si svolgerà ad Exandria ed è pensata per personaggi di livello 3-12. Dettaglio interessante, presenta anche il logo di Critical Role in cima e in basso sulla copertina.
Questo è il terzo manuale a copertina rigida per D&D 5E di Critical Role. La Tal'Dorei Campaign Guide era uscita nel 2017 e la Explorer's Guide to Wildemount nel 2020.

La Darrington Press, la sezione di Critical Role che si occupa della parte di editoria, ha anche annunciato a Luglio di quest'anno l'uscita futura del Tal'Dorei Campaign Setting Reborn, previsto per la fine di quest'anno o l'inizio del 2022

DucaMarco
Avventure Investigative #1: Un Dungeon in Rosso
Avventure Investigative #2: L'Avventura in Giallo
Avventure Investigative #3: Cherchez la Succube Parte 1
I nostri eroi sono sulle tracce di una creatura demoniaca celata sotto sembianze umane. Trovarla e neutralizzarla è di primaria importanza, prima che faccia altre vittime!
Se vi ricordate era questo il tema della precedente puntata di questa serie sulle investigazioni in D&D. Oggi completiamo quell’esempio, quindi, se non ve lo ricordate bene, vi consiglio una rilettura per rinfrescare la memoria.
Le informazioni: completamento
Eravamo rimasti con un problema in sospeso (come si riconosce la colpevole, una volta arrivati alla base dell’Ordine in cui sta adesso operando?) e con la generica opportunità di aggiungere altri percorsi per arricchire un po’ l’indagine.
Ci sono anche altre due carenze su cui vale la pena soffermarsi. Primo, la colpevolezza della donna non è ben chiara, almeno finché non si trova il corpo del cavaliere nella seconda parte; fino ad allora, a meno che i PG non abbiano già appreso che è una succube (ma non è detto), si sa solo che si incontrava con il valletto 1, un po’ poco per sospettarla. Secondo, non c’è niente che indichi lo scopo per cui la donna fa tutto ciò: il racconto del retroscena dice che è una spia, ma i PG dovrebbero avere la possibilità di capirlo, quindi è bene includere qualche elemento per indirizzarli.
Bene, mettiamoci al lavoro, un problema alla volta.
Non fiori ma opere di male
Per il riconoscimento della colpevole ho voluto provare qualcosa che usasse l’approccio di Testa (vedi episodio 2), cioè solo Informazioni-Tessera. Ho pensato che potrebbe esserci un segno distintivo che caratterizza gli amanti della succube.
Non volevo qualcosa di magico e specifico (come un marchio o segno impresso sul loro corpo), perché avrebbe fatto sì che in futuro diventasse banale identificare le vittime di qualsiasi succube. Volevo invece qualcosa di molto specifico di questa succube, una sua idiosincrasia, un vezzo. Ho pensato che sia fissata su un fiore di tipo particolare e lo doni ai suoi uomini, da tenere tra i capelli, al taschino o comunque indosso.
I PG potrebbero notarlo sui corpi delle vittime, e/o coltivato intorno alla capanna. Potrebbero quindi usare l’informazione per identificare i nuovi spasimanti della succube (quelli ancora in vita, nella fortezza). A quel punto, chiedendo loro da chi hanno avuto il fiore, sarebbe un gioco da ragazzi smascherare l’identità della colpevole.
Riassumo gli indizi in modo più schematico:
Il fiore x (un particolare fiore ornamentale) si trova sul corpo del valletto 1. Il fiore x è coltivato intorno alla capanna della spia. Il fiore x si trova sul corpo del cavaliere, sepolto vicino alla capanna della spia. Il Comandante di Strongfort indossa il fiore x come ornamento, glielo ha regalato la nuova cameriera Brie. Il Vice-Comandante di Strongfort indossa il fiore x come ornamento, glielo ha regalato la nuova cameriera Brie. Tecnicamente 4 e 5 dovrebbero in realtà, più appropriatamente, essere visti ognuno come una coppia di indizi distinti: il fatto che la persona indossi il fiore (cosa che si può scoprire a vista) e il fatto che sia un regalo della cameriera Brie (cosa che può essere appresa solo ponendo domande). Ma non si può accedere alla seconda informazione senza la prima, e la prima è sostanzialmente inutile senza la seconda, quindi mi sono concesso la semplificazione di condensarle in una.
Se i PG hanno almeno un indizio tra 1, 2 e 3 (meglio più d’uno, per notare il pattern) e almeno un indizio tra 4 e 5 possono collegare Brie ai delitti e capire che è la colpevole, cosa che costituisce la Risposta finale della nostra indagine.
È ammessa, quindi, una certa ridondanza, minimizzando il rischio che i PG si perdano gli indizi. Ricordate che il nostro approccio non prevede dadi per trovarli: basta che i giocatori dichiarino, ad esempio, di voler perquisire il cadavere del valletto 1 e troveranno automaticamente il fiore. Starà a loro, però, dargli un significato.

Ecco lo schema di questa nuova parte dell’indagine. Per non complicarlo troppo ho introdotto un nuovo simbolo, la V, che ha questo significato: serve una o più delle informazioni collegate in entrata. Quindi, se i PG hanno scoperto il fiore speciale in almeno una delle tre Fonti precedenti (corpo del valletto 1, capanna, o corpo del cavaliere) e se lo notano su almeno uno dei PNG attualmente circuiti alla base dell’Ordine (il comandante o il suo vice) hanno abbastanza elementi per poter, potenzialmente, dare la Risposta finale.
Più dettagli sul primo valletto
Lasciata da parte la questione del fiore, vediamo in modo più approfondito cos’altro potrebbero scoprire di utile, i PG, sul valletto 1. Ho pensato che potrebbero capire che il suo non sia stato un vero suicidio: una sotto-Risposta, non essenziale per l’avventura ma utile.
Sia perquisendo le sue stanze, sia interrogando chi lo conosceva, potrebbero capire che non sembrava incline al suicidio nei giorni precedenti; le persone a lui più vicine potrebbero però indicare che non sembrava del tutto in sé, aveva la testa tra le nuvole. Innamorato? O sottoposto a controllo mentale?

Ho parlato genericamente di “conoscenti” ma ovviamente, quando andremo a definire i dettagli dello scenario, sarà necessario dare un nome e un’identità a questi PNG.
Sia interrogando i conoscenti, sia attraverso la magia, i PG potrebbero poi apprendere che il valletto 1 si recava nel Distretto dei Campi a incontrare una donna misteriosa. E potrebbero averne una descrizione: ovviamente si tratterà dell’aspetto umano che la succube sceglie di avere quando lo frequenta, non del suo vero aspetto demoniaco. Questa informazione per ora non sembra servire a niente, ma ci tornerà utile in seguito.
Più dettagli sul secondo valletto
E riguardo al secondo corpo, quello del valletto 2?
Riassumiamo quanto abbiamo già detto. Interrogando il corpo con la magia i PG potrebbero direttamente apprendere che aveva visto il valletto 1 incontrarsi con una donna del Distretto dei Campi, e che aveva scoperto che si trattava di una succube. In alternativa, risalendo come sopra alla sua identità, potrebbero perquisire la sua stanza e trovare delle note frettolose (magari un diario?) con queste informazioni.
L’unica cosa che mi sentirei di aggiungere è un collegamento alla sotto-Risposta che abbiamo aggiunto poco fa, quella per cui non è stato un vero suicidio: la scoperta che la donna con cui il valletto 1 si incontrava fosse, in realtà, una succube (dai noti poteri di controllo mentale) può essere molto utile per giungere a quella deduzione. Può anche bastare da solo, come indizio, ma di sicuro sarà sufficiente se combinato con l’informazione che il valletto 1 non era incline al suicidio.

Scoprire l’identità del valletto 2 porta anche al suo giro di conoscenze, come è avvenuto per il valletto 1, ma in questo caso non avranno informazioni utili da fornire. Ciò non impedisce di definire un paio di PNG rapidi a questo scopo, e includerli nell’avventura; in fondo è plausibile che i PG li vadano a interrogare; non è obbligatorio che ogni PNG o luogo contenga indizi.
Ecco come diventa lo schema unendo queste due parti:

Primo filone extra: arma del delitto
Per rendere l’indagine più articolata aggiungiamo qualche altro filone. Il primo si incentrerà sull’arma usata dal valletto 1 per uccidere il valletto 2. L’arma del delitto è foriera di informazioni utilissime, nel giallo classico: perché non includerla anche qui? Come esempio, ho deciso che si trattasse di una lama avvelenata, cioè che la morte del valletto 2 sia stata in definitiva causata da un potente veleno, abbastanza raro, venduto nei bassifondi della città.

I PG possono scoprire il veleno in almeno tre modi (eccoci di nuovo ai “tre indizi”): analizzando l’arma del delitto, che si troverà sulla scena del fattaccio; oppure analizzando il corpo del valletto 2, se qualcuno di loro si intende di medicina; oppure con la solita magia di divinazione.
È un veleno raro che si può comprare solo in un posto, in città. Potrebbe essere un posto che i PG già conoscono o a cui possono arrivare da soli, in base ai loro contatti o al loro background. In caso contrario possono indagare nei bassifondi fino a trovarlo. Io ho immaginato un covo di contrabbandieri chiamato “Il Sottobanco” (ma naturalmente può essere sostituito con qualunque luogo più idoneo alla campagna).
Interrogare i contrabbandieri può portare a scoprire che a comprare di recente quel veleno è stata una donna del Distretto dei Campi, così otteniamo un ulteriore modo di arrivare a quel distretto, che è il punto di svolta dell’indagine: male non fa. Si può anche avere una descrizione della donna, ma se è furba la succube avrà usato un aspetto diverso rispetto a quello che usava per incontrarsi con il valletto 1.
Secondo filone extra: furto di documenti
Ma perché la succube sta facendo tutto questo? Qual è il suo vero scopo? Non è ancora emerso da nessuna parte. Il retroscena dice che è stata assoldata come spia: sarebbe carino che si potesse capire. Ecco un modo.
Ho immaginato che il valletto 1 sia stato indotto dalla succube a rubare alcuni documenti segreti dalla sua fazione, Neverwinter; e che quei documenti fossero protetti da un blando rituale sacro che imprime il simbolo di una divinità (Tyr, ad esempio) come “marchio di infamia” sulle mani di chiunque lo sottragga. Quindi, ispezionando il corpo del valletto 1 i PG possono accorgersi del marchio e indagare presso il clero/tempio della divinità, o presso l’ambasciata di Neverwinter, venendo a sapere il suo significato. A quel punto, presumibilmente, cercheranno i documenti nelle stanze del valletto 1: non trovandoli, potrebbero dedurre che li ha ceduti a qualcun altro.

Apprendere, poi, che la misteriosa donna con cui si incontrava è coinvolta nel delitto (per esempio attraverso il filone precedente, quello del veleno) è presumibilmente abbastanza per sospettare che i documenti li abbia lei. Questa l’ho considerata un’altra sotto-Risposta, cioè Risposta opzionale: non è essenziale per fermare la succube, ma se i PG recuperano i documenti potrebbero trarne vantaggi, o essere ricompensati se li restituiscono.
Non è finita qui, perché anche dove si trova adesso, cioè alla base dell’Ordine del Guanto d’Arme, la succube sta rubando documenti.
Con incantesimi di divinazione, oppure indagando presso la base di Strongfort, i PG potrebbero apprendere che il cavaliere ucciso (quello ritrovato alla capanna) era tra i pochi a conoscere i codici di accesso all’archivio segreto locale. Sempre indagando a Strongfort i PG possono apprendere che di recente sono spariti dei documenti da quell’archivio (potrebbero addirittura essere le loro domande a mettere la pulce nell’orecchio ai membri dell’Ordine, portando a questa scoperta). L’unione di queste due informazioni porta di nuovo alla Risposta opzionale.
Di nuovo, lasciatemi riassumere gli indizi in modo schematico:
Il corpo del valletto 1 ha il marchio di Tyr sulle mani. Il marchio di Tyr viene causato da una maledizione messa a protezione di alcuni documenti segreti di Neverwinter, e colpisce chi li ruba. Il valletto 1 ha rubato i documenti segreti di Neverwinter. Non c’è traccia dei documenti segreti di Neverwinter negli alloggi del valletto 1. Il valletto 1 ha dato i documenti segreti di Neverwinter, da lui rubati, a qualcun altro. Il cavaliere il cui cadavere è sepolto vicino alla capanna della spia era uno dei pochi a conoscere i codici di accesso all’archivio segreto di Strongfort. Il valletto 1 si incontrava in segreto con una donna del Distretto dei Campi. La donna del Distretto dei Campi è in possesso dei documenti rubati alla fazione di Neverwinter. La donna del Distretto dei Campi è in possesso dei documenti rubati a Strongfort. Lo schema delle deduzioni (in cui le Informazioni-Tessera si combinano per produrne altre) è questo: mettendo insieme 1 e 2 si può dedurre 3; mettendo insieme 3 e 4 si può dedurre 5; mettendo insieme 5 e 7 si può dedurre 8, e così via.

E così via…
Volendo ci si può sbizzarrire ad aggiungere altri filoni di indagine. Per esempio, abbiamo visto che si può ottenere una descrizione della donna dai conoscenti del valletto 1, e un’altra descrizione presso “Il Sottobanco”, giusto? Ebbene, indagando sulla capanna i PG potrebbero capire che lì abitava una sola persona, e quindi magari dedurre che la donna è abile a camuffarsi oppure sa cambiare forma magicamente: un’altra sotto-Risposta.

Francamente, cose come questa non necessitano neppure di essere formalizzate: nessuno schema potrà mai includere tutti i possibili ragionamenti e tutti i possibili modi di combinare gli indizi, basta che includa i principali.
P.S.: notate che in questo schema, già che c’ero, ho inserito presso la capanna un altro indizio, un lasciapassare per il covo dei contrabbandieri, che i PG possono rinvenire con una perquisizione nel posto giusto; questo indizio li può portare là, se non ci sono già stati; rende quindi l’indagine più Reticolare.
Conclusione
Giunti alla fine possiamo ammirare con soddisfazione il nostro schema completo:

Non è perfetto, certo, ma costituisce un ottimo riassunto della teoria discussa finora in questa serie di articoli.
Ovviamente si può fare di più. Ad esempio: chi c’è dietro la succube? Chi l’ha assoldata per fare la spia, e con quale obiettivo? Ecco la Risposta finale ideale per un’altra possibile avventura investigativa!
Ma non è tutto: nel prossimo episodio andremo oltre le investigazioni “alla vaniglia” per coprire tutta la vasta gamma di sapori esistenti!
Link all'articolo originale: https://dietroschermo.wordpress.com/2021/03/19/cherchez-la-succube-secondo-tempo-avventure-investigative-episodio-4/
Bille Boo
Hexcrawl: Parte 1
Hexcrawl: Parte 2 - Viaggi nelle Terre Selvagge
Hexcrawl: Parte 3 - Orientarsi nelle Terre Selvagge
Hexcrawl: Parte 4 - Tabelle degli Incontri
Hexcrawl: Parte 5 - Riconoscere le Distanze
Hexcrawl : Parte 6 - Lista della Veglia
Hexcrawl : Parte 7 - Scheda del DM
Hexcrawl : Parte 8 - Esempio di Legenda per gli Esagoni
Hexcrawl : Parte 9 - I Quattro Documenti dell'Hexcrawl
Hexcrawl : Parte 10 - Riempire gli Esagoni
Hexcrawl : Parte 11 - Riempire Ancora gli Esagoni
Nota del Traduttore: le regole contenute in questo articolo sono pensate per essere usate con il regolamento di Dungeons & Dragons 3.5 e, volendo, anche con quello di Pathfinder 1E. Un aggiornamento con le regole adattate a D&D 5E è di prossima pubblicazione in italiano.
Articolo di Justin Alexander del 25 Febbraio 2015
Questa sarà l'ultima parte di questa serie di saggi. Il mio obiettivo sarà descrivere effettivamente ciò che faccio al tavolo da gioco mentre arbitro una sessione del mio Hexcrawl della Tracia. Non sono del tutto sicuro di quanto sarà utile, ma spero fornisca qualche spunto.
Questo post sarà un tentativo di fornire una testimonianza abbreviata e annotata di una partita effettiva nella mia campagna hexcrawl. L'obiettivo è mostrare cosa stavo pensando, le decisioni che ho preso, le procedure che ho usato, gli strumenti che ho sfruttato e così via.
Preparazione
Circa un'ora prima dell'inizio della partita, preparo il tavolo.
Mi siedo a un'estremità di un lungo tavolo da pranzo. Metto un mobiletto porta TV con le ruote a sinistra della mia sedia e un altro a destra della mia sedia. Quindi tiro fuori la scatola in cui conservo tutto il mio materiale dell'Hexcrawl in Tracia.
Sul mobiletto della TV alla mia destra posiziono il Faldone che contiene la legenda della campagna e la Cartella che contiene i documenti con i dettagli dei singoli luoghi.
C'è una seconda cartella che contiene lo Schermo del Master, le quattro pagine di tabelle che attacco al retro dello Schermo del Master, una copia della mappa della campagna e diverse copie della Scheda del DM che ho progettato per l'hexcrawling. Metto la scheda sul tavolo davanti a me. Posiziono lo Schermo del Master sul mobiletto della TV alla mia sinistra. E nascondo la mappa della campagna dietro lo Schermo.
Poi, i manuali: ho diverse copie del Volume 1: Men & Magic che metto in una pila sul tavolo per i giocatori. Prendo le mie copie di tutti e tre i manuali di OD&D e li impilo dietro lo Schermo del DM alla mia sinistra.
Ho una pila di diagrammi e fogli di esagoni, incluse diverse "mappe comuni" che sono state disegnate dai giocatori. Questi sono posti sul tavolo.
Ho anche una pila di tre cartelle: una per le schede dei personaggi vuote, una per i personaggi della campagna vivi e una per i personaggi che sono morti. Metto queste cartelle su un tavolo al lato della stanza. (Raramente ho bisogno di usarle, quindi è più semplice toglierle di mezzo).
Stampo una copia della Scheda sull'Andamento della Campagna per la sessione corrente e metto anch'essa sul tavolo di fronte a me.
Prendo la mia borsa dei dadi e tiro fuori i dadi che mi servono: 2d4, 6d6, 6d8, 2d10, 2d12, 6d20. 6d6 per i danni da palla di fuoco e fulmine. 6d8 perché significa che posso tirare in una sola volta gli incontri per un'intera giornata di viaggio. 6d20 perché posso tirare contemporaneamente i tiri per colpire di un'intera orda. (I 6d20 sono selezionati in tre coppie di colori corrispondenti perché consente un facile raggruppamento per orde composte da vari tipi di mostro).
Inizio della Sessione
Quando i giocatori arrivano, tiro fuori le loro schede dei personaggi dalla cartella appropriata. Molti giocatori devono scegliere con quale dei loro PG attivi giocheranno.
A questo punto succedono due cose:
Faccio un tiro sulle dicerie per ogni PG principale (non per i gregari). C'è una possibilità su 3 che ogni PG senta una diceria. (L'attuale tabella delle dicerie fa parte della Scheda sull'Andamento della Campagna. Viene generata in base alle attività dei PG nelle sessioni precedenti e generando a caso i numeri degli esagoni per poi creare voci in base al contenuto dell'esagono generato). Faccio un tiro del morale per ogni gregario assoldato dai PG attivi. In caso di successo, il gregario continua ad avventurarsi con il proprio datore di lavoro. In caso di fallimento utilizzo un sistema basato sulla tabella di reazione di OD&D per determinare l'azione del gregario: potrebbe lasciare automaticamente il servizio del PG o richiedere un bonus aggiuntivo di un importo variabile. (Di solito non succede nulla perché i giocatori hanno imparato a tenere alto il morale dei loro gregari). Tengo, nella Scheda sull'Andamento della Campagna, una lista dettagliata di ogni gregario della campagna, inclusi i loro attuali valori di lealtà e morale.
Mentre faccio questo, i giocatori generalmente si preparano per l'avventura. Ciò comprende:
Discutere su quale sarà la loro spedizione. Acquistare attrezzature. Assumere gregari. Qualsiasi altra attività che potrebbero aver bisogno di sbrigare mentre si trovano in città. Se vanno alla ricerca di gregari ho un semplice sistema che uso per determinare quanti gregari siano attualmente disponibili in città per il servizio, le loro classi, e di quale livello siano.
Partenza
Mentre i giocatori stanno finendo le loro cose, prendo i miei 6d8 e li tiro: praticamente tutte le mie regioni usano un tiro di incontri casuali di 1 su 8. Ogni tiro, quindi, rappresenta un giorno intero di tiri di incontri casuali (dato che ci sono sei veglie in un giorno). Leggendo i dadi da sinistra a destra una volta tirati, posso determinare molto rapidamente quali veglie hanno un incontro casuale durante la giornata. Dal momento che non so ancora dove saranno i PG in quei giorni, non posso generare gli incontri specifici (che dipendono dalla regione). Ma sulla mia Scheda del DM, posso annotare il Giorno/Veglia in cui si verificheranno gli incontri casuali. Generando in anticipo tre o quattro giorni di tiri sugli incontri casuali, posso semplificare il mio flusso di lavoro una volta che i PG sono partiti.
(Da notare, tuttavia, che se a questo punto so che i PG si dirigeranno in una direzione che quasi sicuramente li farà viaggiare attraverso una determinata regione per un lungo periodo di tempo, a questo punto posso anche portarmi avanti e generare incontri completi).
 
In questo caso, i PG sono nella città di Maernath, situata nell'esagono O6. In quest'ambientazione Maernath è una vecchia città-stato. Era qui molto prima che il Ducato di Tracia iniziasse a spingersi verso est negli ultimi anni (edificando la Rocca sulle Terre di Confine e il villaggio di taglialegna di Caerdheim a sud) e i Padri della Città di tanto in tanto si ribellano alla "autorità" dei nuovi arrivati. Sebbene le prime avventure dei PG fossero basate principalmente fuori da Caerdheim (che era vicino alle Caverne della Tracia), un aumento di interesse per il Palazzo della Morte Rossa a nord portò ad un aumento del numero di spedizioni da Maernath. Quelle spedizioni portarono vari PG ad acquisire molte conoscenze sull'area che circonda Maernath e questo, a sua volta, ha stimolato ancora più spedizioni.

I PG lasciano la città lungo la strada in direzione sud. Sono leggermente ingombrati (movimento di 18 chilometri) e stanno viaggiando lungo una strada attraverso pianure aperte, quindi possono percorrere 18 chilometri per veglia. La posizione di Maernath all'interno dell'esagono O6 non è centrata, quindi ci vogliono solo 4 progressi per uscire dall'esagono. Vogliono arrivare al fiume, che è sulla strada proprio al confine dell'esagono (quindi ovviamente non hanno difficoltà a trovarlo).
Il loro obiettivo è seguire il fiume fin dentro la Vecchia Foresta (nell'esagono P7), quindi mi porterò avanti: il loro percorso lungo il fiume li porta attraverso il lato vicino dell'esagono (9 km di distanza) nell'esagono P6 e da lì passeranno poi attraverso il lato vicino dell'esagono P7 (altri 9km). Sebbene abbiano lasciato la strada, stanno ancora viaggiando attraverso pianure aperte e il fiume fornisce un percorso sufficiente per continuare a viaggiare a 18 km per veglia. Totale:
6 km (da Maernath al fiume) + 9 km (da O7 a P6) + 9 km (da P6 a P7) = 24 km
Il che significa che arriveranno ai confini della Vecchia Foresta poco più di un'ora dopo l'inizio della seconda veglia. La cosa è degna di nota perché, guardando la mia Scheda del DM, posso vedere che la seconda veglia della giornata ha un incontro casuale. Posso determinare l'orario all'interno della veglia tirando 1d8. Il risultato che ottengo è un 3, che in pratica significa che l'incontro è programmato proprio mentre stanno raggiungendo i confini della Vecchia Foresta.
Per prima cosa, c'è una probabilità del 50% che l'incontro sia il luogo legendato per l'esagono. Lancio i dadi e non lo è. (Se lo fosse stato e stessero viaggiando in aperta campagna, passerei direttamente alla posizione legendata e avrebbero quell'incontro. In questo caso, tuttavia, stanno seguendo il fiume: a meno che l'incontro legendato per questo esagono non sia sul fiume, non lo incontrerebbero. Ciò comporterebbe un risultato di nessun incontro nonostante il tiro o potrebbe verificarsi un incontro collegato al luogo legendato. Ad esempio, il luogo legendato per P6 è la Fossa di Orkam, che è abitato da una famiglia di basilischi, e quindi potrebbero individuare impronte di basilischi nelle sponde fangose del fiume.) Se i PG si trovano in un esagono confinante con un'altra regione (e lo sono), c'è una probabilità del 50% che ottengano invece un incontro dall'altra regione. Tiro e ottengo un 13, quindi è esattamente ciò che accadrà. Passo alla tabella degli incontri della Vecchia Foresta e tiro. Il risultato che ottengo è "Melme", che ha una sottotabella che da come risultato Melma Grigia. Le melme non hanno alcuna possibilità % di essere un incontro di Tana o di Tracce, quindi posso saltare quel passaggio. Dati tutti questi fattori, farò apparire le Melme Grigie proprio mentre il fiume passa sotto i rami della Vecchia Foresta. Saranno appese ai rami degli alberi sopra il fiume come una specie di orribile muschio spagnolo.
Dentro la Vecchia Foresta
 
Dopo che i PG avranno affrontato (o evitato) le Melme Grigie, potranno continuare lungo il fiume. È una foresta media e la loro velocità diminuirà di 1/2. Avevano 12 km di movimento rimasti nella loro seconda veglia, quindi saranno in grado di ottenere 6 km di progressi attraverso l'esagono P7.

Dopo 4 km lungo il fiume, tuttavia, arrivano a un albero sulla riva sud del fiume con la lettera nanica "mu" incisa nel tronco. Sanno già di cosa si tratta. Infatti, uno dei PG la incise come segnale: Gordur, una potente roccaforte degli orchi, si trova parecchi chilometri a sud di questo punto.
Essa, tuttavia, non è il loro obiettivo. Proseguono lungo il fiume per un altro chilometro e mezzo per poi accamparsi per la notte. Il giorno successivo, continuano per altri tre chilometri finché non trovano un albero simile con incisa la lettera nanica "thod". Questo segnale è stato posizionato a nord della Cripta di Luan Phien. La cripta è il loro obiettivo finale e quindi ora girano a sud, lontano dal chiaro punto di riferimento del fiume e dentro le profondità della Vecchia Foresta.
A questo punto, devono iniziare a fare i tiri di Orientamento. Epicaste, una gregaria salvata dalle Caverne della Tracia dal nano Aeng, è la miglior navigatrice del gruppo, e quindi si fa avanti.
È una foresta media, quindi la CD di Orientamento è 16. Epicaste sbaglia il tiro.(Forse perché Delmhurst, un altro gregario, continua a dubitare di lei) Tiro 1d10 per determinare la deviazione del gruppo. Con un risultato di 8, determino che stanno deviando a destra. Invece di dirigersi a sud nell'esagono P8 (che è dove vogliono andare), finiranno nell'esagono O8. Quando accade tutto ciò? Bene, sono entrati nell'esagono P7 da nord. Sia che stiano uscendo nell'esagono P8 o O8, stanno ancora uscendo dal lato opposto dell'esagono. Quindi devono accumulare 18 km di progressi per uscire dall'esagono. Avevano guadagnato 6 km di progressi nell'esagono durante la loro seconda veglia; guadagneranno altri 9 km di progressi nella terza veglia (il giorno successivo) ed entreranno nell'esagono O8 circa a metà della seconda veglia di quel giorno.
Ho anche tirato un incontro per la seconda veglia del secondo giorno, quindi ancora una volta tiro un'ora casuale e determino che l'incontro avrà luogo dopo che saranno entrati nell'esagono O8. Questo è particolarmente importante perché questa volta l'incontro che genero è un incontro di luogo, quindi giro e passo alla voce O8:
Io: “Verso il tramonto, entrate in una piccola radura. Rami incrociati crescono in quelle che sembrano case con pareti di muschio intrecciato”.
Aeng: "Questo proprio non me lo ricordo".
Delmhurst: "Secondo me la scemotta di mille anni ci ha fatto perdere di nuovo".
Scopriranno che le strane case sono vuote e abbandonate. Si sta facendo tardi, quindi i PG decidono di accamparsi qui per la notte. Cercheranno di tornare sui propri passi il giorno successivo e capire dove hanno fatto la svolta sbagliata.
Pensieri Conclusivi
E questo è fondamentalmente tutto quello che c'è da sapere. Con una buona legenda e una procedura ordinata, l'hexcrawl scorrerà in modo naturale in risposta alle esplorazioni dei PG, trascinandoli sempre più in profondità nei misteri delle terre selvagge.
Sebbene questo sia l'ultimo saggio di questa serie, e la fine dei miei pensieri sugli hexcrawl (almeno per il momento), ci sarà un'ultimo articolo contenente delle schede riassuntive del sistema di regole per l'hexcrawling.
Link all'articolo orginale: https://thealexandrian.net/wordpress/17464/roleplaying-games/hexcrawl-part-12-at-the-table
Grimorio
Articoli di Gareth Ryder-Hanrahan del 03 e 10 Luglio 2021
Una delle cose che dico sempre è che la lista di abilità investigative di GUMSHOE è sostanzialmente una serie di domande che i giocatori possono fare al DM; ma è anche una utile lista di domande da chiedersi mentre si scrive un'avventura. Ogni volta che devo pensare ad un'avventura penso a tre o quattro scene spettacolari o dei concetti interessanti e li collego con un paio di indizi. 
Per esempio, se sto scrivendo un caso di Mutant City Blues dove si parla di un piano per prendere organi ai mutanti e trapiantarli nella speranza di trasferire i loro poteri ai criminali, potrei scrivere: "mutanti svaniti->faccendiere disonesto->laboratorio segreto in un ospedale->genio del crimine" e legare le scene con un indizio chiave a testa. Recupero di Informazioni connette i mutanti svaniti con il faccendiere disonesto, Interrogare fa scoprire la storia degli omicidi e punta agli agenti nell'ospedale e, infine, Contabilità Forense permette di connettere il laboratorio dell'ospedale al criminale. Ed è una buona trama da cui partire.

Ora, partendo da questa catena di indizi possiamo iniziare a tratteggiare le scene: un buon modo per farlo potrebbe essere quello di guardare la lista delle abilità investigative e considerare quale informazioni possono essere raccolte con ognuna di queste. Alcune sono ovvie: cosa potrebbe rivelare  Bassifondi sul faccendiere disonesto? E cosa potremmo trovare con Ricerca di impronte? Cosa trovano negli appartamenti dei mutanti scomparsi se usano Storia dell'Arte? E Chimica, invece?
Ovviamente, solo una frazione delle abilità potrà fornire delle informazioni e nessuno ci garantisce che quelle informazioni possano essere utili, ma rimane comunque un ottimo modo per iniziare a riempire la scena. 
Questa tecnica funziona particolarmente bene quando si parla di indagini occulte: riflettere sugli effetti collaterali del sovrannaturale è strano e piacevole allo stesso tempo. Un attacco degli Abitatori del Profondo in Sulle Tracce di Cthulhu lascerà ovviamente degli indizi da trovare con Raccogliere Prove o Rassicurare, ma cosa ne dite di Teologia? Magari le vittime traumatizzate stanno parlando dell'episodio con dei termini biblici, delirando a proposito di Leviatani e Behemot. E Astronomia o Geologia, invece? Forse gli Abitatori del Profondo hanno portato con sé una pietra millenaria o magari escono allo scoperto solamente quando Fomalhaut è visibile nel cielo...
Questi consigli si possono applicare con efficacia ancora maggiore alle campagne de Il Re in Giallo. Al contrario di giochi come Night's Black Agents o Esoterroristi, dove i personaggi sono degli investigatori competenti e con una certa esperienza, i personaggi de Il Re in Giallo tendono ad avere delle abilità più focalizzate, soprattutto quando si parla delle prime due sequenze. In Parigi sono tutti degli artisti. In Le Guerre sono soldati. In Il Giorno Dopo/Tutto questo è normale le abilità investigative si espandono, ma rimangono comunque abbastanza circoscritte rispetto ad altri giochi basati su GUMSHOE. In particolare, non esiste nulla come Vampirologia o Miti di Cthulhu o Anamorfologia e nessuna abilità che fornisca un modo diretto per comprendere tutte le stranezze occulte. Il Re in Giallo va ben oltre la comprensione umana; tutti ciò che possono fare gli investigatori è provare a riflettere su misteri inspiegabili usando i propri costrutti mentali. 

In altre parole Il Re in Giallo invita i GM ad essere creativi e particolari con i loro indizi. Per esempio, non esiste alcuna abilità come Medicina o Scienza Forense in Parigi, quindi gli investigatori non possono condurre una autopsia su un cadavere. Potrebbero usare Burocrazia per ottenere una copia del rapporto del medico legale in un secondo momento, ma magari la conoscenza degli artisti dell'anatomia umana grazie a Scultura potrebbe dare loro dei primi indizi sulla causa della morte. Al contrario, quando dovranno sfogliare il diario della vittima e i suoi contatti sociali avranno a disposizioni moltissimi strumenti (Belle Arti, Cultura, Poesia, Ricerca, Società) e ognuna di queste potrebbe portarli verso una direzione differente. 
Basarsi sulle abilità investigative artistiche, in particolare, potrebbe dare al gioco un'atmosfera sognante e surreale: potreste finire col vedere degli investigatori fare irruzione in una casa solamente perché, per esempio, ricorda loro un particolare poema Simbolista. E Intuizione è proprio una abilità che lascia le redini al GM: sensazioni indirette e piste improbabili sono cose perfettamente appropriate per una campagna de Il Re in Giallo. 
La lista delle abilità può anche offrire delle ispirazioni ai GM. Nella mia campagna ambientata in Le Guerre è stato facilissimo integrare Malavita o Logistica Militare all'interno della trama sulle influenze Carcosane sul Mercato Nero. La sfida, e il risultato più interessante, è stata creare degli indizi legati ad Agricoltura o Sale della Terra. Ho creato un'intera sottotrama sulla lenta infiltrazione della fauna Carcosana nell'ecosistema terrestre ispirata alla trilogia dell'Area X di Vandermeer, che è nata dopo che una giocatrice mi ha chiesto cosa potesse trovare con Agricoltura...
Link agli articoli originali: https://pelgranepress.com/2020/03/07/murder-by-checklist/ e https://pelgranepress.com/2021/10/07/murder-by-checklist-in-the-yellow-king-rpg/
Ian Morgenvelt
Brancalonia, l'ambientazione tutta italiana per D&D 5a Edizione creata dalla Acheron Games, già trionfatrice con ben 4 premi agli Ennie Awards (gli Oscar del gioco di ruolo), torna con una nuova espansione.
Per chi non conoscesse il mondo di Brancalonia sappiate che è un'ambientazione picaresca basata tanto sui film di registi come Mario Monicelli (Brancaleone, Brancaleone alle Crociate, Bertoldo Bertoldino e Cacasenno) e attori come Bud Spencer (Il Soldato di Ventura), quanto sul romanzo cavalleresco di autori come Ludovico Ariosto e Torquato Tasso. Nel Regno di Taglia (una versione parallela dell'Italia) le nostre squattrinate canaglie devono arrangiarsi come possono per guadagnare qualche petecchione (la moneta del regno), usando ogni mezzo possibile e finendo spesso nei guai e dentro risse da taverna alla Bud & Terence.
In questa nuova campagna Kickstarter la Acheron Games, in collaborazione con la famosa (e famigerata) community medievale di Facebook Feudalesimo e Libertà, presenta due nuovi prodotti della linea Brancalonia:
Brancalonia - L’Impero Randella Ancora
 
L'Impero Altomanno (la versione brancalonica del Sacro Romano Impero) ha mandato un esercito di lanzichenecchi per rafforzare la sua influenza sulle contrade del Nord del Regno di Taglia. Starà ai giocatori decidere se schierarsi con l'Impero o con la Lega di Comuni che si battono per la propria indipendenza, mentre percorrono contrade segnate dalla guerra e piene di mercenari e tagliagole disonesti.

Brancalonia - L’Impero Randella Ancora è un manuale di circa 180 pagine a colori, riccamente illustrate con mappe, personaggi, antagonisti, mostri e altre immagini evocative dedicate ai Comuni e alle contrade del Nord del Regno. Al suo interno troverete:
Una descrizione delle regioni settentrionali del Regno di Taglia, con Segreti, Minacce, Curiosità, luoghi d’interesse, dicerie, creature e nuovi spunti di gioco. Approfondimento sull'Impero Altomanno, i suoi segreti e le sue armate. Mappa e legenda della Pianaverna e del Nord del Regno. Una campagna di gioco originale in 10 avventure collegate. Nuovi Background, nuovi Giochi da Bettola, nuovi Granlussi, nuovo Equipaggiamento e nuovo Ciarpame Magico a disposizione delle Canaglie. Oltre 20 tra nuovi mostri, avversari e nemici. Da notare che L'impero Randella Ancora è un prodotto stand alone e pertanto non avrete bisogno dei precedenti manuali di Brancalonia per giocarci.
L’Almanacco del Menagramo #1
 
L’Almanacco del Menagramo #1 è una Collector Edition a colori cartonata che contiene le Gazzette del Menagramo #1-3 (la 'zine ufficiale di Brancalonia), alcune delle avventure brevi più amate dai giocatori e finora mai pubblicate in un manuale: Per un pugno di luppoli, Resa dei conti a Borgoratto e Il tesoro del bigatto, più gli extra sbloccati come stretch goal nel corso della campagna!

Quickstarter
Acheron games ha inoltre messo a disposizione un Quickstarter Set, che contiene una presentazione generale del gioco e dell'ambientazione, i personaggi pregenerati, la mappa di Brancalonia, tante avventure e la speciale pubblicazione Guerre Feudali, lo trovate qui.
Pledge
La campagna per Brancalonia - L’Impero Randella Ancora durerà fino al 9 Novembre, potete trovare tutti i pledge in italiano nella pagina della campagna Kickstarter linkata nel riquadro grigio in basso. Segnaliamo solo il pledge Lo Imperatore da 149€ che vi permetterà di portarvi a casa anche i manuali presentati nella precedente campagna: l'ambientazione di Brancalonia e l'espansione Macaronicon.
Link alla pagina Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/acherongames/brancalonia-and-freedom
Grimorio
Partecipate al nostro ultimo sondaggio su Arcani Rivelati
 
Nell'ultima uscita, Arcani Rivelati ha presentato sei razze per Dungeons & Dragons: l'elfo astrale, l'autognomo, il giff, l'hadozee, il plasmoide a il thri-kreen. Ora che avete avuto modo di leggere e studiare queste opzioni siamo pronti per conoscere il vostro parere su di esse nel seguente sondaggio. Questo sondaggio rimarrà aperto per circa due settimane.
Questo è Materiale da Playtest
Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League.
Sondaggio: Viaggiatori del Multiverso
ARcani Rivelati: Viaggiatori del Multiverso
Alonewolf87
La Terra dei Fiori
La Terra dei Fiori #2: Noth
La Terra dei Fiori #3: Brynth
Articolo di Goblin Punch del 18 novembre 2013
Non credo che Nalta avrà un grande ruolo nella storia della Terra dei Fiori. Pazienza.

Sette anni sul Pesce
Il più grande oceano del mondo si chiama Mare dei Pesci, e i marinai che lo navigano sono i migliori del mondo. Il Mare dei Pesci a volte viene chiamato "Pescetto Blu" o a volte solo "Pesce". Un marinaio potrebbe dire qualcosa tipo "Si, ho passato sette anni sul Pesce, e gli ho visto inghiottire i miei compagni e mio figlio, ma ancora lo amo, il Pesce".
Si dice che gli uomini-pesce lo chiamino Mare delle Scimmie per via di tutti gli umani che ci navigano sopra. 
Nel quadrante sud-oves del Pesce (noto come un luogo piacevole e tranquillo, con grandi distese di acque smeraldine cosparse di anemoni di mare) si trova l'isola di Nalta. Ha un'isola compagna, più piccola, chiamata Namboora. Tra le due e a nord ci sono le Isole Scintillanti e la Barriera Megara, che per un lungo tempo si erano credute maledette (per via delle numerose navi scomparse mentre navigavano lì). 
Bisognò aspettare che i Tre Carpentieri Che Divennero Re prendessero il largo per la Barriera Megara, con il loro cerca-orizzonti (un gigantesco incrocio tra un galeone, una canoa e un catamarano, con due ponti principali e separati e una tenda montata nel mezzo) perché si scoprisse che la zona era sede di una grande città degli uomini-pesce.  
I Tre Carpentieri Che Divennero Re aiutarono a popolare le isole e qui morirono per la prima volta, giusto in tempo perché le isole di Nalta venissero conquistate dall'Impero Cheox. Dopo una generazione le isole erano state trasformate in una distesa di piantagioni e orti. La maggior parte dei prodotti venivano spediti nel Cheox. Quando il Cheox crollò (qualche decennio più tardi) i cittadini di Nalta buttarono a terra le statue dei conquistatori, ma crearono un nuovo governo che era una copia di quello appena caduto. 
Una noiosa storia di violenza
Negli anni che seguirono Nalta cercò di imporsi come un regno basato sulle piantagioni. Ma Nalta era un tesoro provocante e desiderato, con terre fertili e spiagge bellissime. Molte nazioni lottarono per quella piccola terra, e da allora la storia di Nalta è costellata di signori della guerra, re delle piantagioni, dinastie che sorgono e crollano a volte nel giro di una sola stagione. Salteremo questa parte noiosa, eccezion fatta per un signore della guerra di nome Tora-torog, il Mordi-Pugni. 
Tora-torog fu il comandante che unì tutte le isole sotto di sé. Era un marinel zyroleano (umani con la coda da scimmia) proveniente dalla dinastia Changoor. Si dice che durante la Battaglia dei Volti Infuriati (che unì Nalta) le vittime furono così numerose che i fiumi scorrevano rossi di sangue. Si dice anche che prima della Battaglia delle Lingue Bruciate le banane fossero gialle, invece del bel rosso che hanno oggi. Le ossa di coloro che furono seppelliti sotto i frutteti diedero il colore ai frutti. 
Praticamente subito dopo aver conquistato Nalta Tora-torog, il Mordi-Pugni, cominciò ad andare fuori di testa.
Molti strani elementi di Nalta sono da attribuire a Tora-torog. Fece costruire un'enorme quantità di dighe e tumuli, chiamati Colline Morsa del Serpente, sostanzialmente per impedire alla sua "forza vitale" di allontanarsi da lui (probabilmente parlava del suo seme). Fece costruire i Giacigli Segreti dei Cani come tombe per i suoi amati "cani", nascose le entrate, e uccise tutti i costruttori che non volevano costruire altre tombe per i "cani". I Giacigli Segreti sono costruiti a misura di cane (nessun corridoio è più alto di 150cm) e sono stati tutti saccheggiati. La definizione di "cane" per Tora-torog era molto vaga e così questi sepolcri contengono umani, pesci, cavalli e anche diversi sassi splendidamente vestiti (per Tora-torog assomigliavano un po' a dei cani). Ma Tora-torog è noto principalmente per la Casa di Tutti gli Dei.

La Casa di Tutti gli Dei
Tora-torog era un seguace del Furo, la religione marinel che è definita come il pinnacolo dell'idolatria omni-inclusiva. I Seguaci di Furo credono che il mondo sia pieno di piccole divinità che risiedono fisicamente dentro degli idoli, che quindi vengono scambiati tra i fedeli. Ma nel Furo si crede anche che tutti gli dei facciano parte dello stesso pantheon, anche quelli di religioni diverse (e dunque tutti i templi sono considerati templi della fede di Furo, e anche un sacco di luoghi che non sono templi vengono considerati tali).  
Comunque, Tora-torog decise che avrebbe costruito una casa per quando gli dei si sarebbero stufati di albergare nei loro idoli. Seguendo le loro istruzioni, a prescindere da quanto complesse o insensate, costruì una sorta di paradiso in terra, un luogo di relax divino. 
La Casa di Tutti gli Dei sembra una città, o sembrerebbe tale se tutti gli edifici fossero presi da tutte le parti del mondo e ammassati tra loro senza strade nel mezzo. Non è un'esagerazione. In almeno un caso il Mordi-Pugni pagò una cifra esorbitante ad alcuni pirati affinché rubassero la Torre di Yen dai monaci che la veneravano, e la installò nel centro della Casa di Tutti gli Dei. Ci sono anche delle navi, mescolate nel mezzo. 
La maggior parte degli edifici sembra impossibile: costruzioni appese a testa in giù, pesanti tumuli di pietra impilati sopra capanni di caccia in legno (con tanto di trofei), e anche un ponte lungo cento metri che sporge dal terreno senza crollare o piegarsi. È opinione comune che Tora-torog, nonostante la sua follia, abbia davvero ricevuto l'aiuto degli dei. 
Quindi almeno sotto questo punto di vista Tora-torog non era soltanto un pazzo (anzi, c'è chi pensa che fosse l'uomo più sano mai vissuto), e se ciò è vero significa che il Mordi-Pugni ha raggiunto il suo obbiettivo, e la Casa di Tutti gli Dei è la letterale incarnazione del regno divino, nonché un'anticipazione dell'apparentemente incomprensibile aldilà che ci aspetta. 
Un caldissimo giorno d'estate Tora-torog stava sollazzandosi con un'abbuffata con amici e parenti (era un campione delle gare di abbuffata), quando cercò di mangiare un enorme boccone di polpi neonati: gli si appiccicarono dentro la gola e lo soffocarono. I suoi fratelli impugnarono subito i coltelli e si dichiararono guerra l'un l'altro. In una settimana l'isola era sprofondata di nuovo nella guerra, e da quel giorno gli uomini non mangiarono mai più di un singolo polpetto per volta... a meno che non desiderassero tentare il fato. 
Le tre piantagioni
Le tre piantagioni di Nalta sono praticamente piccole città-stato che si organizzano seguendo le antiche regole della servitù/schiavitù di epoca cheoxiana. I nobili, per esempio, evitano i soliti titoli e si fanno chiamare Sorvegliante, Frustatore e Maestro delle Prugne, anche se questi titoli hanno perso buona parte del significato originale. Però i Frustatori portano ancora delle fruste (spesso ingioiellate) al fianco dei loro abiti bianchi di alta sartoria. 
Per usare una terminologia moderna, Nalta è uno stato fallito. Le isole sono tecnicamente in uno stato di guerra perpetua, ma è meglio descrivere la situazione come una pace molto tenue caratterizzata da ignoranza intenzionale.
Camminando per la campagna non è raro incontrare un gruppo di soldati di una piantagione intenti a bere succo di mango ghiacciato sotto i banani, mentre sulla collina vicina un gruppo di soldati di un'altra piantagione sta giocando a freccette, circondato da prostitute. Se cercaste di allertare uno dei due gruppi sulla presenza dell'altro, i soldati diventerebbero rapidamente scortesi e vi accuserebbero di essere dei bugiardi. 
Certamente la gente di Nalta è varia come nel resto del mondo, ma in generale si sono stancati di generazioni di guerra e i più preferiscono ignorarsi a vicenda, piuttosto che intraprendere un'altra guerra. Questa inclinazione non si estende alle élite, e i capi di ogni piantagione si odiano a vicenda con una rabbia incredibile. Attaccano le altre piantagioni ad ogni opportunità. Comunque quando viene dato l'ordine di marciare contro il nemico le armate cospirano tra loro e compiono manovre elaborate con lo scopo di perdersi tra colline e frutteti... e miracolosamente nessuno degli eserciti trova mai i propri nemici. Circa metà delle campagne militari finiscono con le armate intente a bere punch, o a tuffarsi nudi in qualche baia dalla sabbia bianca.
L'altra metà finisce in battaglie, ritirate, manovre di fiancheggiamento e molti giovani uomini agonizzanti tra i bananeti. Perché non tutte le manovre vanno a vuoto, e non tutti preferiscono la pace. 
La cosa più vicina ad un terreno neutrale è la Baia Mordi-Pugno, che si trova più o meno nel centro dell'isola principale. La dissonanza cognitiva qui è ancora più forte, e si possono vedere soldati nemici camminare nelle stesse strade facendo finta di non vedersi l'un l'altro. Le schermaglie sono molto rare a Baia Mordi-Pugno, perché l'intera isola dipende dai commerci che si svolgono qui. Nalta non è autosufficiente e ha bisogno di ferro, stoffe e altri prodotti lavorati.
Ci sono tre grandi città-piantagione, ciascuna controllata da un diverso gruppo, e ciascuna è nota per un diverso tipo di liquore. Competono per il controllo delle isole, ma in particolare per la Casa di Tutti gli Dei (e alla fine è la stessa cosa). 
Grandi incantesimi dagli effetti sottili persistono ancora oggi nelle piantagioni. Nelle vicine foreste gli alberi crescono in filari dritti e i piccoli uccelli esplodono in una pioggia di piume se qualcuno fa il gesto di colpirli con un arco (con grande diletto dei bambini). 

Papa Temnoc e l'Artiglio Dorato
Gli uomini-pesce sono tra i primi abitanti di Nalta, e sono tornati più volte per reclamarla. C'è un clan di uomini-pesce selvaggi dalla pelle rossa che vive nelle Isole Scintillanti e si fa chiamare Artiglio Dorato. Il loro leader è Papa Temnoc, un gigantesco uomo-pesce (2m) che ha un artiglio d'oro al posto di una delle mani, persa in battaglia. 
Il Clan di Artiglio Dorato è noto per avere molti uomini-granchio schiavizzati, impiegati per il lavoro e in battaglia. Gli uomini-granchio sono grandi come ogre e coperti da una spessa corazza. I loro grossi granchi sono drogati con oppiacei e pitturati (con disegni spaventosi e graffiti volgari) e poi cavalcati in battaglia. Non avete davvero vissuto finché non siete stati uccisi da un granchio gigante coperto da pornografia al neon. 
Digressione: gli uomini-pesce sono praticamente sirene con le gambe. Le branchie sono polmoni semi-esterni che utilizzano una grande superficie per lo scambio di gas. Praticamente sembrano umani con la pelle blu-verde con dei fori tra tutte le costole. Potreste infilare un bastoncino tra le costole e quasi toccare la spina dorsale. I polmoni umani sono pieni di alveoli, ma quelli degli uomini-pesce sono pieni di quella che sembra una massa di filamenti rossastri, visibili tra i polmoni. Come si può vedere qui.
Un'altra digressione: anche se gli uomini-pesce possono respirare sott'acqua e nuotare come pesci, il modo più veloce di attraversare l'oceano è comunque via nave. Le loro imbarcazioni sono strani aggeggi a forma di fuso, con buona parte della massa che si trova sotto il livello del mare e le vele che emergono poco sopra. Come una specie di tonno con una brutta infestazione di vele.
Papa Temnoc desidera prendere per sé la Casa di Tutti gli Dei, affondarla nelle acque e riempirla di banchi di pesci. Il clan dell'Artiglio Dorato è noto anche per produrre un particolare alcolico noto con il nome di salavoka, che è fatto con i noduli gassosi di una specie di sargasso succulento. La salavoka è un liquido scuro, nero, di solito diluito prima di essere bevuto: a quel punto diventa di un ricco color giallo. Viene venduto e servito in piccoli barilotti di legno, ciascuno contenente un riccio di mare (garantisce la sua purezza, perché se non c'è abbastanza alcolico il riccio marcirebbe). La salavoka è anche bevuta usando come bicchieri gusci vuoti di ricci di mare. Dopo che il barilotto è stato svuotato si prende il riccio e lo si mangia, oppure lo si scaglia con forza contro qualcosa fatto di legno per infilzarcelo. 
Re Ketch il Pazzo e gli abitanti delle Terre Oscure
Sul lato occidentale dell'isola principale si trova un insediamento pieno di gente delle Terre Oscure, esiliati dalla loro patria vent'anni fa. Sono guidati da un uomo chiamato Re Ketch il Pazzo, che ha due mogli ed ha avuto due figlie da ciascuna di esse. Anche se controlla diverse fattorie e frutteti vive in una piccola palude che si chiama Felceforesta. 
Nella Felceforesta egli vive su ciò che resta della Nave dei Folli, lo stesso vascello che lo ha portato qui dalle Terre Oscure. La Nave dei Folli era piena dei paria della società: pazzi, criminali e combinaguai. Anche se la Nave dei Folli non può più prendere il mare è ancora in grado di galleggiare e solca le acque della palude. Si può ancora vedere, certi giorni, mentre torme di uomini-coccodrillo e genti delle Terre Oscure la trascinano per la palude. Era una grande nave da trasporto a fondo piatto prima di spiaggiarsi. Ora i gufi fanno i nidi nei boccaporti e la polena (un cavallo) è invasa dal muschio. I lupi di palude dal pelo nero si arrampicano per le fiancate e dormono vicino ai lebbrosi, sul ponte. Gli alberi si sono rotti tutti quanti e sono stati trasformati in totem che decorano la palude. Ecco dove il Re Pazzo tiene corte. 
Le fila degli uomini delle Terre Oscure sono state rimpolpate da molti lebbrosi e altri fuggiaschi, e hanno costruito un villaggio di anime dannate. E anche se sono ancora "gli oscuri", in realtà la gente dalla pelle color cenere è ormai una minoranza in questo gruppo. Alcuni non riescono più a parlare la loro antica lingua, e quasi tutti ormai vedono i colori. 
Il Re Pazzo esporta rum nero (più nera è la lingua, più caldo il sole). Viene fatto con i dolci frutti di enormi felci palustri. Il colore nero viene dal processo di caramellizazione dei frutti, lasciati poi ad invecchiare in barili di legno semi-carbonizzato. 
Si dice che le figlie di Re Ketch siano streghe di acqua salata, così come le mogli e le suocere. La Nave dei Folli è tenuta al sicuro da Oshi-Oto, il Verme-Drago, un drago anche se è difficile riconoscerlo come tale. Quando era giovane una malattia deformante lo ha privato di braccia, gambe, occhi e scaglie. L'unica cosa che gli procura sollievo è il rum nero, che (secondo lui) tiene a bada la sua malattia. Ne beve in gran quantità.
Lady Dalfeen e il Primo Circo
Tora-torag era un erede della dinastia Changoor, ed essa continua ancora oggi con il Primo Circo. Diretto da Lady Dalfeen e dalla sua nobiltà-acrobata, il Primo Circo è l'unica istituzione rimasta dai tempi del Mordi-Pugni. 
Il Primo Circo può essere trovato nella parte orientale dell'isola principale, tra le colline più dolci e i depositi di argilla arancione. Qui i vigneti producono una grande varietà di brandy alla frutta, molto famoso anche fuori Nalta. Il liquore più noto si chiama looskay (rima con "moose bay") ed è apprezzato in tutto il mondo. 
Lady Delfeen e la sua gente vive a Rukya, una città di terrazze e presse per l'uva. Controlla il Carro dei Nove Acri, che viene usato per trasportare tutto ciò che viene prodotto nei frutteti più lontani in un solo viaggio. Comunque il Carro dei Nove Acri è più famoso in mare, perché è una delle navi da guerra più grandi del mondo. Sembra una chiatta delle dimensioni di un grande edificio, trascinato in avanti da due colossali ruote da battello (piene zeppe di operai che corrono al loro interno come criceti nelle loro ruote), non diversamente da come un carro viene trainato da due cavalli roteanti. 
Baia Mordi-Pugno
La cosa più vicina ad una zona neutrale di Nalta è il porto noto come Baia Mordi-Pugno. Ci abitano marinel provenienti dalle colline, gente delle Terre Oscure, e ovviamente viaggiatori di ogni tipo. Ci sono anche agenti degli uomini-pesce, ma non si vedono mai gli uomini-pesce di persona in città. 
Tecnicamente tutti a Nalta lavorano in una piantagione, e Baia Mordi-Pugno ha una propria piantagione. Se un abitante di Nalta vuole dichiararsi neutrale in un conflitto, si dichiara alleato di Baia Mordi-Pugno.
I quartieri cittadini sono quindi suddivisi in base ad alleanze interne (anche se non è una divisione facile da notare per uno straniero) e anche agli stranieri viene chiesto di scegliere da che parte stare. Gli avventurieri in particolare vengono pagati per attaccare, sabotare o rovinare le piantagioni rivali. Tutto è facilmente negato dalla gente del posto, che si ostina a ritenersi neutrale. 
Non ci sono nobili qui (niente dandy frustatori o signorine del mango), ma ci sono personalità simili. Le taverne servono alcool in piccole coppe, mentre caccia e pesca sono sport molto appassionanti e apprezzati. La piazza centrale ha in mostra una griglia lunga 15m che si usa per friggere una specie di verme-lontra marino, nelle rare occasioni in cui viene catturato. Tutti amano i festival del verme-lontra, e se volete organizzare un incontro diplomatico la cosa migliore e procurarsi uno di questi vermi. 
Il sindaco è una donna di nome Beatrina Lamonsiq. È rimasta storpia, e gira su una sedia a rotelle con una coperta sulle gambe, un alcolico forte in mano e una luce divertita negli occhi. La donna è molto popolare per la sua dedizione nel proteggere la gente di Mordi-Pugno. Suo figlio, Abergrand Lamonsiq, vende sigari ed è incaricato di accogliere i nuovi arrivi e informare la madre sui nuovi pettegolezzi.
Un altro personaggio notevole è Glipkerian Mosok, che in gioventù commise un atto orribile e fu punito. In origine doveva essere messo alla gogna in piazza del mercato e lasciato a morire, ma la gente si impietosì e gli portò del cibo di nascosto, così visse per mesi. Ad un certo punto la sentenza fu mutata, e gli furono lasciati incatenati solo i piedi. Questo era vent'anni fa. Ora Glipkerian occupa un banchetto nel centro della piazza dove opera il suo "Negozio degli Oggetti Utili". Non si è mai allontanato da dove è stato "ancorato", ed è diventato grasso e rotondo. Ora si adatta alle dimensioni del suo negozio-prigione. Nessuno ha più visto i suoi piedi da anni, ormai, e sono oggetto di grandi speculazioni. 
Link all'articolo originale: http://goblinpunch.blogspot.com/2013/11/nalta.html
Pippomaster92
L'enorme universo di Warhammer approda nuovamente sulla piattaforma Humble Bundle con una nuova offerta dedicata interamente a Warhammer Fantasy Roleplay, di cui verranno messi a disposizione sia i manuale base che diversi manuali extra legati sia alla sua ultima incarnazione, la quarta edizione, che alla seconda e alla prima edizione, edita in Italia sotto il nome di Martelli da Guerra, tra cui materiale mai rilasciato in formato digitale. L'offerta sarà attiva fino all'11 Novembre. 

Il bundle comprende un totale di 50 articoli, acquistabili interamente per 25,85 €. Tutti gli articoli sono versioni in PDF dei manuali omonimi nella loro versione inglese e il loro valore complessivo è di 573 $.
Come avviene solitamente, Humble Bundle ha diviso l'offerta in quattro fasce di prezzo, che comprendono benefici differenti. Di seguito troverete i dettagli di ogni fascia. 
La prima, che richiede una donazione minima di 1 €, comprende quattro prodotti:
Lo Starter Set della 4° edizione. If Looks Could Kill (4° edizione) Buildings of the Reikland (4° edizione) Un Coupon che permette di avere uno sconto del 20% sui prodotti del Cubicle7 Store, lo store online della casa editrice che possiede le licenze relative ai GdR ambientati nell'universo di Warhammer. Lo sconto è valido fino all'11 Dicembre 2021.  La seconda, che richiede una donazione minima di 8,61 €, aggiunge questi otto prodotti ai precedenti: 
Warhammer Fantasy Roleplay 4° edizione, il manuale base dell'edizione citata. Lo Schermo del Gamemaster e la Guida del Gamemaster (4° edizione) Shrines of Sigmar (4° edizione) One Shots of the Reikland (4° edizione) Spirit of Mondstill (4° edizione) Monuments of the Reikland (4° edizione) Hell Rides to Halt (4° edizione) It's Your Funeral (4° edizione) La terza, che richiede una donazione minima di 15,51 €, aggiunge questi dodici prodotti ai precedenti: 
Enemy in Shadows (4° edizione) Rough Nights and Hard Days (4° edizione) The Mad Men of Gotheim (4° edizione) Bait and Witch (4° edizione) Heart of Glass (4° edizione) Deadly Dispatch (4° edizione) Double Trouble (4° edizione) Fishrook Returns (4° edizione) Blessings that Drew Blood (4° edizione) Grey Mountain Gold (4° edizione) Guilty Party (4° edizione) Slaughter in Spittlefeld (4° edizione) L'ultima, che richiede una donazione minima di 25,85 €, aggiunge questi sedici prodotti ai precedenti: 
Warhammer Fantasy Roleplay 2° edizione, il manuale base dell'edizione citata Old World Bestiary (2° edizione) Game Master's Pack, che contiene il WFRP GM Toolkit e il WFRP GM Pack (2° edizione) Plundered Vaults (2° edizione) Ashes of Middenheim, la prima parte della campagna Paths of the Damned (2° edizione) Spires of Altdorf, la seconda parte della campagna Paths of the Damned (2° edizione) Forges of Nuln, la terza parte della campagna Paths of the Damned (2° edizione) Old World Armoury (2° edizione) Sigmar's Heirs (2° edizione) Karak Asgal (2° edizione) Realms of Sorcery (2° edizione) Knights of the Grail (2° edizione) Children of the Horned Rat (2° edizione) Barony of the Damned (2° edizione) Terror in Talabheim (2° edizione) Renegade Crowns (2° edizione) Tome of Corruption (2° edizione) The WFRP Companion (2° edizione) Lure of the Liche Lord (2° edizione) Night's Dark Masters (2° edizione) Tome of Salvation (2° edizione) Realm of the Ice Queen (2° edizione) The Thousand Thrones (2° edizione) Shades of Empire (2° edizione) Career Compendium (2° edizione) Warhammer Fantasy Roleplay 1° edizione, il manuale base dell'edizione citata.  La promozione permetterà di donare l'intera cifra in beneficienza a WaterAid, un'organizzazione impegnata nel garantire l'accesso all'acqua potabile e per la sanificazione alle comunità che vivono ancora oggi in condizioni precarie. 
Link al bundle: https://www.humblebundle.com/books/warhammer-fantasy-rpg-cubicle-7-books?utm_campaign=warhammerbycubicle7_ann&utm_source=facebook&utm_medium=link
Ian Morgenvelt
I Mondi del Design #1: I GdR da Tavolo sono I Giochi più Cooperativi
I Mondi del Design #2: Tutto Ruota Intorno a Me Parte 1
I Mondi del Design #3: Tutto Ruota Intorno a Me Parte 2
Articolo di Lewis Pulsipher del 26 Ottobre 2018
Quali sono le caratteristiche che rendono un GdR un hobby da tavolo? Un GdR, per come lo intendiamo nel nostro ambiente, è un gioco cooperativo con antagonista umano. Ne descrivo alcune caratteristiche.
Devo essere pazzo per provare a definire/categorizzare in poche righe un settore vasto e variegato come questo. Ma ci provo.
Ci sono due modi di dare una definizione di qualcosa: 1) specifico (come nel dizionario), ma questo conduce spesso a delle discussioni, anche quando ciò che viene definito è una singola parola; o 2) descrivere varie caratteristiche tipiche, anche se non tutto ciò che ricade in questa categoria possiederà tutte queste caratteristiche. Cercherò di usare il secondo, mantenedomi sul semplice.
Quali sono le caratteristiche che rendono un GdR un hobby da tavolo? Un GdR, per come lo intendiamo nel nostro ambiente, è un gioco cooperativo con antagonista umano. Ci sono quattro caratteristiche:
avatar avanzamento progressivo cooperazione avventure gestite dal GM Non Solo Gioco di Ruolo
Tecnicamente, un gioco di ruolo può essere un qualsiasi gioco in cui si interpreta un ruolo, il che significa un SACCO di giochi, sia da tavolo che (soprattutto) videogame. Questo gruppo include anche giochi di ruolo svolti sul lavoro e alcune simulazioni per addestramento/educazione. Mi interessa capire cosa rende un gioco un GdR un hobby, un gioco a cui giocatori hobbisti giocano regolarmente.
Cos'è un Avatar "Puro" o "Reale"?
 
Un singolo elemento che rappresenta il singolo giocatore. Generalmente si tratta di un umanoide Tutte le azione del giocatore nel gioco sono emanate dall'avatar L'avatar "reale" è completamente soggetto ai rischi: se muore o viene distrutto, il giocatore perde (almeno temporaneamente) Un avatar può essere una nave spaziale, un carro armato (World of Tanks) o un altro veicolo, persino la forma di una pizza (Pac-Man). Nei videogiochi, l'avatar di solito può resuscitare. Nei GdR di stampo hobbistico, l'avatar è una creatura, normalmente umana o umanoide. (Per ulteriori dettagli leggete questo articolo.)
Gli avatar a volte hanno una "storia" e una personalità specifiche fornite dagli sviluppatori (Mario, Sonic). A volte un avatar è una scheda bianca con cui il giocatore può infondere più facilmente nell'avatar la propria personalità.
Molti giochi da tavolo usano una sorta di avatar che non sono il fulcro di tutta l'azione, e il gioco non termina se l'avatar viene ucciso o catturato. Questi non sono GdR.
"La vita è un'avventura audace, oppure niente." Helen Keller
Avanzamento Progressivo
Lo troviamo in molte tipologie di gioco. Ma in quelli che chiamiamo GdR, è una qualche variante di:
Guadagnare esperienza per salire di livello, e i livelli conferiscono maggiori capacità (anche se il termine "livelli" potrebbe non essere utilizzato) Guadagnare abilità/talenti (che conferiscono maggiori capacità) Raccogliere oggetti mqgici (che forniscono opzioni aggiuntive, difensive, offensive, conoscenze, ecc.) Acquisire denaro (che può essere usato per molte cose) Senza dubbio ci sono alcuni GdR con altri modi per avanzare, ad esempio se si tiene traccia dello status sociale in qualche modo I livelli sono necessari? No, ma generalmente (e convenientemente) questo è il modo in cui si esprime l'aumento di capacità "senza usare il bottino".
Quindi un gioco in cui l'eroe non progredisce nelle sue capacità, o lo fa solo in piccola parte, può essere un gioco interessante, ma non è un GdR. Immagino che molti di voi possano farsi venire in mente un gioco da tavolo, un gioco di carte o un video game di questo tipo. Gli eroi iconici di una serie di romanzi raramente migliorano significativamente le proprie capacità, un esempio su tutti è James Bond.
Ci possono essere avatar senza progressione, ci possono essere ruoli a prescindere dagli avatar "puri", ci può essere una progressione senza avatar, ma questo tipo di giochi non sono quello che definiamo GdR. 
"Vale la pena vivere un'avventura per il gusto stesso dell'avventura." Amelia Earhart
Collaborazione, Avventura, e un Master che Controlla gli Ostacoli
 
Esatto, ostacoli. Non si tratta di un gioco (nel senso tradizionale) se non ci sono ostacoli, anche se potrebbe essere un puzzle o un motore narrativo. Non riesco a immaginare una opposizione significativa senza la presenza di un GM/arbitro. Se non c'è collaborazione, se si tratta di giocatore contro giocatore, è più o meno un gioco da tavola o di carte. Oppure è qualcosa incentrato sul raccontare storie. Il GM consente anche ai giocatori di provare a fare "qualsiasi cosa" possa essere tentata in una certa situazione. Alcuni sostengono che questa libertà di azione sia l'aspetto che definisce il GdR, e di sicuro è fondamentale, ma proviamo a pensare a un GdR con una storia predefinita, in cui la trama lineare (tipica di questo tipo di storie) costringe i giocatori a fare ciò prevede la storia. Questa non è libertà di azione, eppure in molti lo definiscono un GdR.
Dove si collocano i GdR per console? Non c'è un vero e proprio GM, anche se il computer prova ad esserlo. Di sicuro non c'è la stessa libertà di azione che con un GM umano.

Includo le avventure perché le storie generate dai GdR originali si chiamavano avventure. Nel XXI secolo abbiamo molti romanzi che non sembrano avere uno scopo preciso che non sia quello di descrivere la vita di tutti i giorni, e penso che questo abbia influenzato anche i cosiddetti GdR. Se le avventure sono davvero necessarie è un argomento aperto alla discussione, tuttavia *io* sicuramente non sono interessato a GdR senza avventure.

Alcune persone potrebbero non essere d'accordo con questa descrizione. È inevitabile. Lo scopo di un simile esercizio (al di là di stimolare una riflessione) è di restringere il campo su un argomento così esteso di modo che se ne possa parlare in modo più chiaro. Se alla domanda "cos'è un GdR?" si tende a rispondere "qualsiasi cosa io pensi che sia", le discussioni si fanno difficile.
Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/worlds-of-design-what-makes-an-rpg-a-tabletop-hobby-rpg.665851/
Lucane
La Need Games presenterà una ricca varietà di nuove proposte alla convention di Lucca Comics & Games 2021 che si terrà, finalmente di nuovo in presenza, dal 29 ottobre fino al 01 novembre. Vi abbiamo già parlato di Odissea dei Signori dei Draghi e oggi vi mostreremo tutti gli altri nuovi manuali che potrete trovare allo stand Need Games.
ZOMBICIDE: CHRONICLES
 
MANUALE BASE

ZOMBICIDE: CHRONICLES è il Gioco di Ruolo ambientato nel mondo del famoso gioco da tavolo Zombicide di CMON. Tuffatevi in questo ricco universo, create da zero il vostro Sopravvissuto (o usate uno di quelli già pronti) e preparatevi per la fine del mondo.
Questo non è il solito incubo su un’apocalisse Zombie. In Zombicide: Chronicles potete dimostrare ai non morti che i vivi possono ancora contrattaccare e hanno le armi e la volontà per affrontarli!
Scritto e sviluppato dal team di NEED GAMES! insieme al dinamico duo del GdR italiano, Marco Maggi e Francesco Nepitello, ZOMBICIDE: CHRONICLES include le regole principali e i Tipi di Missione che vi consentono di creare le vostre avventure di Zombicide con un sistema semplice e intuitivo che utilizza gli stessi da a sei facce del gioco da tavolo.
È anche possibile migliorare l’esperienza di gioco usando miniature e componenti dei giochi da tavolo Zombicide.
Affrontate insieme ai vostri amici intere Orde di Zombie, incontrate personaggi interessanti esplorando una vasta metropoli: 10 Quartieri diversi di infinite occasioni per ravvivare la speranza e fare in modo che i morti riposino davvero in pace.
Ora è tempo di chiedervi: Quale sarà la storia dei vostri Sopravvissuti?
172 pagine A4, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €39,90.
GUIDA DI SOPRAVVIVENZA

La GUIDA DI SOPRAVVIVENZA di ZOMBICIDE: CHRONICLES aggiunge alcuni nuovi archetipi di Sopravvissuti, Equipaggiamento, SNG, Voci e un sacco di nuove meccaniche al Gioco di Ruolo ambientato nel famoso mondo del gioco da tavolo Zombicide.
Alcune delle regole più famose del gioco da tavolo di Zombicide fanno ora parte di ZOMBICIDE: CHRONICLES. Combattete dopo la morte come uno Zombivoro, incontrate nuovi compagni che vi aiuteranno nelle vostre Missioni, trovate nuovi veicoli e fatevi largo tra Orde di Very Infected People.Improvvisate nuove storie con il Generatore di Missioni e tenete i vostri amici al sicuro con le nuove Regole del Rifugio. Gli Eventi di Viaggio vi porteranno da un capo all’altro della Città e le Voci vi daranno altri motivi per proseguire.
Il mondo sta finendo, ma l’avventura dei vostri Sopravvissuti è appena iniziata.
64 pagine A4, full color, copertina brossurata, PDF incluso, €14,90.
STORIE DALL’APOCALISSE

STORIE DALL’APOCALISSE include 10 Missioni complete per ZOMBICIDE: CHRONICLES, il Gioco di Ruolo ambientato nel famoso mondo del gioco da tavolo Zombicide.
Ogni avventura si svolge in un diverso Quartiere della Città e appartiene a uno dei 10 Tipi di Missione presentati nel manuale base di ZOMBICIDE: CHRONICLES.
Incontrate nuovi Sopravvissuti Non Giocanti che possano aiutarvi o rendervi la vita impossibile, a seconda di come li trattate. Affrontate diversi nuovi nemici, da enormi Abomini a esseri umani estremamente pericolosi. Esplorate inoltre molti luoghi nuovi e interessanti della Città popolata dagli Zombie, da una Chiesa che nasconde un oscuro segreto all’Acquario abbandonato… e molto altro ancora.
Voi e i vostri amici avete una Missione da compiere, ma riuscirete a sopraffare le Orde e vivere per combattere un altro giorno?
64 pagine, full color, copertina brossurata, PDF incluso, €14,90.
HISTORIA
SET DI MAPPE

 
Scoprite il ferale mondo di Vesteria con questo set di 13 mappe che rappresentano le nazioni e i principali luoghi del continente occidentale in cui si svolgono le storie de Il Libro delle Avventure di Historia.
Mappa di Vesteria in formato poster A1 Mappa della Confederazione Mappa del Sacro Regno Mappa della Fossa Verde Mappa delle Isole Aviane Mappa dell’Isola della Pietà Mappa della Casa di Ridigulfo Mappa del Palazzo di Wegener Mappa della Villa del Lago Mappa di Brunascio Mappa dell’Isolotto dei Pirati Mappa di Ca’ dei Tre Mulini Mappa di Altabreccia Mappa della Battaglia dell’Ansa Scarlatta 13 mappe formato A3 e mappa del mondo formato poster A1, PDF incluso, €19,90.
THE WITCHER
LIBRO DEI RACCONTI

 
Avventuratevi per il mondo di The Witcher, scoprite segreti, massacrate mostri e date vita a emozionanti storie, narrate in maniera assolutamente sincera dal celeberrimo bardo Dandelion. In questo libro viaggerete dai gelidi monti di Kovir all’Impero di Nilfgaard, fino a Toussaint, dove il vino scorre a fiumi, il tutto tra personaggi affascinanti e complessi intrighi.
Il LIBRO DEI RACCONTI è un supplemento per il gioco di ruolo di The Witcher e include sei avventure, che è possibile riunire in una campagna che copre l’intero Continente, con mappe, materiale aggiuntivo per i giocatori e, soprattutto, nuovi mostri.
All’interno di questo manuale troverete:
Sei Avventure: vivrete emozioni in tutto il Continente. Da un misterioso omicidio nel cuore di Monte Carbon a scontri all’ultimo sangue nell’Arena di Claremont, fino a un’indagine nella brumosa foresta dell’Alderwood! Nuovo Materiale per i Giocatori: armi, incantesimi e tre nuove specie giocabili con cui arricchire le vostre partite: gnomi, vran e bobolak! Un’Unica Campagna: accompagnate i giocatori in un grande viaggio attraverso il Continente, collegando le sei avventure in un’unica impresa. 176 pagine, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €34,90.
VAMPIRI: LA MASQUERADE
SABBAT - LA MANO NERA
 

Nessuna setta suscita altrettanta paura alla sua sola menzione, altrettanto ribrezzo per le sue ideologie. L’autoproclamata “Spada di Caino” combatte una guerra - una guerra antica, una guerra santa, una Guerra della Gehenna - contro i leggendari progenitori dei clan, gli Antidiluviani. Citando il Libro di Nod, il Sabbat cerca di vendicare l’antico tradimento di Caino da parte dei suoi figli disobbedienti, attraverso nientemeno che la distruzione degli Antidiluviani e la schiavitù del mondo mortale sotto una brutale gerarchia dominata dai vampiri.
SABBAT - LA MANO NERA è il sourcebook di Vampiri: La Masquerade che racconta come inserire la setta del Sabbat come antagonista nelle vostre cronache di Quinta Edizione, entrando nei dettagli della storia e della situazione attuale della Spada di Caino.
In questo libro, una guida ai fanatici cultisti del Sabbat, scritta dal punto di vista di chi lo combatte, troverete:
Descrizioni dei Sentieri di Illuminazione: le fondamenta dell’identità Sabbatica. Informazioni sulla Guerra della Gehenna e le modalità con cui il Sabbat contrasta i terribili Antidiluviani. Nuovi strumenti per espandere le vostre cronache, inclusi poteri di Discipline, antagonisti versatili e i raccapriccianti Ritae della Mano Nera 132 pagine, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €34,90.
WARHAMMER 40,000 ROLEPLAY: WRATH & GLORY
SISTEMA PERDUTO - GUIDA DEL GIOCATORE
 

Tagliato fuori dal potente Imperium a causa della Grande Fenditura e assediato su più fronti dalle forze demoniache che emergono dallo strappo nella realtà, il Sistema Gilead si erge come un bastione di fede nell’Imperatore. Impossibilitati a chiedere rinforzi o fuggire dal Sistema, i cittadini di questi pianeti lottano per preservare il Credo Imperiale mentre respingono gli ignobili xeno, i rinnegati corrotti e i demoni ripugnanti che li assalgono.
Mentre le eterogenee Fazioni dell’Imperium uniscono le forze in questi tempi disperati, si acuiscono anche le divisioni. Con lo sguardo vigile dell’Imperatore ottenebrato dalla Grande Fenditura, potenti opportunisti perseguono i propri obiettivi e riaccendono vecchie rivalità. I tetri mondi del Sistema Gilead sono pieni di intrighi, tradimenti e complotti segreti.
SISTEMA PERDUTO - GUIDA DEL GIOCATORE contiene una pletora di informazioni per giocare a Warhammer 40,000 Roleplay: Wrath & Glory, include:
Informazioni approfondite sui pianeti del Sistema Gilead. Tre nuove Specie giocabili: Ogryn, Ratling e Kroot. Venti nuovi Archetipi giocabili. Pratici compendi alle frammentate Fazioni del Sistema Gilead, alle loro gerarchie e ai rapporti tra di esse. Descrizioni dettagliate dei Mecenati delle Fazioni principali nel Sistema Gilead, con diversi Paradigmi e idee per missioni da inserire in una campagna. Regole opzionali per un sistema di Imprese che descrivono le gesta dei Personaggi nel lasso di tempo tra un’avventura e la successiva. 144 pagine, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €34,90.
WARHAMMER FANTASY ROLEPLAY
IL NEMICO DENTRO VOL. II - MORTE SUL REIK
 

MORTE SUL REIK, è il secondo volume della Director’s Cut, rivista e aggiornata, de IL NEMICO DENTRO, una delle più celebri campagne di gioco di ruolo mai scritte.
MORTE SUL REIK continua ciò che è stato raccontato ne Il Nemico nell’Ombra, conducendo i nostri improbabili eroi in una grande avventura su e giù per il celeberrimo Reik, il più grande fiume del Vecchio Mondo e l’arteria commerciale che giunge al cuore dell’Impero.
MORTE SUL REIK è la seconda parte di questa serie di cinque avventure nel tetro e periglioso mondo di Warhammer Fantasy Roleplay, che ha ispirato generazioni di giocatori. Questa Director’s Cut include commenti sagaci, humor nero, astuti suggerimenti su come modificare la campagna e una serie di mentori che possono preparare i Personaggi alle nuove sfide che li attendono.
160 pagine A4, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €34,90.
IL NEMICO DENTRO VOL. II - COMPENDIO A MORTE SUL REIK

 
Il COMPENDIO A MORTE SUL REIK è una guida indispensabile per la seconda parte dell’epica campagna de IL NEMICO DENTRO, la celebre avventura di Warhammer Fantasy Roleplay che ha ispirato generazioni di giocatori. Le numerose regole aggiuntive, i PNG subito utilizzabili, gli stuzzicanti spunti per avventure e una serie di consigli per tutti i GM formano un perfetto insieme di contenuti che arricchiranno l’esperienza de Il Nemico Dentro o di qualsiasi altra avventura di WFRP.
Sono inoltre incluse nuove creature dei fiumi, la nuova Carriera del Guerriero di Tzeentch e la Imperatore Luitpold, un’imbarcazione di lusso pregna di segreti nelle cabine dei nobili e tra le assi dello scafo. Il COMPENDIO A MORTE SUL REIK è una perfetta aggiunta per ogni gruppo di Giocatori de IL NEMICO DENTRO, ma è molto utile per qualunque campagna ambientata lungo i fiumi dell’Impero.
128 pagine A4, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €29,90.
IL NEMICO DENTRO VOL. II - MORTE SUL REIK EDIZIONE DA COLLEZIONE
 

MORTE SUL REIK EDIZIONE DA COLLEZIONE è il secondo volume della Campagna Imperiale IL NEMICO DENTRO e giunge anche nel suo formato da collezione extra lusso!
All’interno di un cofanetto slip-case infatti potrete trovare i due volumi della seconda parte della campagna imperiale, MORTE SUL REIK e il COMPENDIO A MORTE SUL REIK, con una copertina decorata in foil e UV metallizzati, i bordi delle pagine rossi, i segnalibri e tutti gli handout per i vostri giocatori stampati!
160 pagine + 128 pagine A4, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €134,90.
ARCHIVI DELL’IMPERO VOL. I
 

Benvenuti negli ARCHIVI DELL'IMPERO: VOLUME I. Una raccolta affascinante e variegata di articoli che trattano il Vecchio Mondo in lungo e in largo.
Questo primo volume si concentra su specie come i Nani, gli Elfi e gli Halfling, la cui presenza arricchisce (o inasprisce) il mondo di Warhammer Fantasy Roleplay.
Questo volume descrive in dettaglio nuovi luoghi, nuove carriere (tra cui gli incredibili Cavalcatassi!) e nuovi PNG, perfetti per essere inclusi nella vostra prossima avventura di WFRP!
Karak Azgaraz: un’esplorazione di una Tenuta nanica che, sebbene abbia visto giorni migliori, è ancora fortemente radicata nelle montagne che si ergono oltre Ubersreik, all’estremo limite dell’Impero. Nani Imperiali: anche se pensano a Karak come la loro vera casa, molti nani non hanno mai messo piede nelle loro terre ancestrali, abitando al contrario nel cuore dell’Impero. Clan degli Halfling: dagli Skelfsider ai Ciottolospinoso, dai Rumster ai Sottotana, scoprite i clan e le famiglie più numerose degli Halfling Imperiali. Una Guida alla Contrada: unisciti alla gente semplice della Contrada per un Grande Tour della loro fertile provincia, delle sue fattorie e villaggi, dei fiumi e delle foreste. Ora, spalmati addosso questa roba o i Battirovi ti prenderanno… Il Laurelorn: addentrati nella politica e nella cultura di questa antica colonia di elfi, annidata tra il Nordland e la Desolazione, sopravvissuta fino ai giorni nostri, e scopri le minacce che la tormentano. 96 pagine formato A4, full color, copertina cartonata, PDF incluso, €29,90.
Grimorio
Avventure Investigative #1: Un Dungeon in Rosso
Avventure Investigative #2: L'Avventura in Giallo
Una creatura demoniaca di fattezze femminili sta rubando informazioni segrete e seminando morti in una nota città fantasy. I nostri eroi sono ignari della sua presenza e della sua vera natura. Riusciranno a fermarla? Beh, prima devono trovarla. Questa sì che è un’investigazione!
Ideata da un utente di Dragons’ Lair, mi ha dato l’ispirazione e il materiale su cui riflettere per elaborare l’episodio precedente di questa serie, dove abbiamo visto la teoria sulla progettazione di un’indagine. Ora la useremo come esempio per vederne l’applicazione pratica. Siete pronti?
L’esempio
Questa bozza di indagine è tratta (con qualche variazione di comodo) da un post di SamPey su Dragons’ Lair (linkato in basso, se serve). Lo ringrazio perché mi è stato molto utile.
Considerazioni generali
Attenzione: in tutto questo articolo farò abbondantemente uso dei termini speciali che ho definito nell’episodio 2. Vi consiglio di dargli una lettura veloce per rifrescarveli, se non li ricordate bene.
Le molteplici vittime e i vari spostamenti della succube da una località all’altra fanno propendere per un’Investigazione di Gambe, che comunque è in genere la modalità di svolgimento consigliata, come avevo detto, ma includerò comunque parecchi elementi di Testa, specialmente per gli obiettivi opzionali. Farò il possibile per rendere il percorso più variegato, e otterrò un buon ibrido tra Indagine Sequenziale e Indagine Reticolare.
Assumeremo che l’obiettivo principale dei PG nell’avventura sia fermare la succube (o meglio, fermare chiunque o qualunque cosa stia provocando guai: scopriranno in corso d’opera, forse, che è una succube).
Nota importante
Nel progettare l’avventura procederò in avanti, cioè partirò dalla situazione iniziale e aggiungerò pian piano indizi fino ad arrivare alla Risposta finale. In generale questo non è il metodo che raccomando come migliore: converebbe molto di più cominciare dalla Risposta e definire gli indizi a ritroso fino a progettare la situazione iniziale. Ho già accennato a questo approccio sia in questa vecchia Q&A (che vi consiglio) sia quando ho parlato della “programmazione ad incontri” delle avventure. Tuttavia, in questo caso, avevo ricevuto dal richiedente la situazione di partenza già pronta. Se avessi progettato lo scenario a ritroso sarei potuto arrivare a una situazione iniziale magari perfetta, ma diversissima dalla sua e quindi inutile per i suoi scopi. Per questa ragione ho proceduto nell’altro verso. Ci tenevo a dirvelo.
Schema grafico
Per aiutarmi nell’esposizione userò dei diagrammi, con questa simbologia:

Attenzione. Sottolineo che questi diagrammi vanno intesi solo come un aiuto, per i lettori di questo articolo, nel seguire la spiegazione. Non sono lo strumento di progettazione dell’indagine (potete usarli come tali se vi trovate bene, ma è possibile usarne altri o non usarne affatto e progettare l’investigazione ugualmente con il mio metodo). Se avete difficoltà a comprenderli potete ignorarli e leggere solo il testo, o potete dare un’occhiata ai miei fondamenti di diagrammologia, parte 1 e parte 2.
La Risposta
Come abbiamo detto nell’episodio 2, la Risposta è quella necessaria e sufficiente per l’obiettivo, quindi:
Tutto qui, sul serio. Se sai questo puoi fermarla.
Le informazioni: un buon inizio
Cominciamo da quello che è già presente nell’idea raccontata sopra.
Due corpi e una capanna
Il punto di partenza sono i corpi dei due valletti. Per far prima chiameremo valletto 1 quello di Neverwinter (omicida e presunto suicida) e valletto 2 quello di Mithral Hall (vittima). L’informazione essenziale a cui giungere attraverso di essi è il rapporto del valletto 1 con una donna misteriosa (la succube), e l’indicazione per trovare la capanna dove questa viveva e i due si incontravano.

Il racconto già ipotizza che i PG possano ricorrere a varie magie di divinazione sui corpi per ottenere questo cruciale indizio. Non è bene, però, che questo sia il solo modo possibile (visto che quell’indizio è l’architrave di tutto), quindi ho immaginato anche due alternative per arrivarci (in ossequio alla “regola dei tre indizi” di The Alexandrian, che ho menzionato nello scorso episodio).
Una possibilità è che i PG risalgano, esaminando il cadavere, all’identità del valletto 1 e quindi al suo giro di conoscenze (amici, parenti, colleghi…): ci sarà pur qualcuno al corrente della sua relazione, benché in termini vaghi, quindi sarà possibile apprendere la cosa ponendo le domande giuste.
Un’altra possibilità è che il valletto 2, che in base al retroscena aveva scoperto non solo la relazione del valletto 1 ma anche la natura demoniaca della sua partner, avesse scritto nelle proprie stanze qualche appunto frettoloso, tale da dare indicazioni in questo senso. Di nuovo, esaminando il suo corpo si potrà risalire alla sua identità e quindi ai suoi alloggi, perquisendo i quali salterà fuori l’appunto.
Osservazioni
Notate che ci sono ben 4 frecce in ingresso all’indizio chiave, segno che c’è una buona “copertura” di modi per raggiungerlo. Fate caso anche alla freccia verde che dall’indizio chiave porta al corpo del valletto 1: infatti, se i PG arrivassero all’informazione indagando sul valletto 2, l’informazione stessa potrebbe spingerli a investigare sul valletto 1. Ho aggiunto l’informazione “la donna è una succube” come sotto-Risposta (cioè Risposta opzionale), raggiungibile attraverso la magia sul corpo del valletto 2, che lo sapeva, o attraverso i suoi appunti. Non l’ho resa raggiungibile dal valletto 1 perché ho supposto che lui ne fosse ignaro. Ma è solo una mia idea. Dal punto di vista dell’avventura questa sotto-Risposta è un obiettivo secondario: è opzionale per risolvere la storia, ma è senz’altro utile per affrontarla al meglio. Ancora non ho specificato bene se l’indizio chiave conduce solo al Distretto dei Campi oppure alla capanna. Se l’indicazione non fosse precisa sarà necessario indagare un po’ nel Distretto (facendo domande in giro, ad esempio) fino a identificare la capanna giusta, ma questa è tutto sommato una minuzia. Dalla capanna alla cameriera
Una volta trovata la capanna, la seconda parte dell’indagine è un po’ meno chiara. i PG potranno trovare il corpo del cavaliere ucciso, e ispezionandolo vedere gli stemmi dell’Ordine, che potrebbero invitarli a fare una tappa alla base di Strongfort. Ma, una volta lì, come si capisce la Risposta finale, cioè l’attuale identità della succube? Questo è un vuoto importante che è urgente colmare.

Ho annotato anche un possibile collegamento tra la capanna in cui ha vissuto la succube e la sua vera natura demoniaca, nel caso i PG potessero, con qualche magia, divinarla.
Visione d’insieme
Lo schema della nostra indagine per adesso si presenta così:

Mentre la prima parte è abbastanza Reticolare, la seconda parte dell’indagine è molto Sequenziale. Non è per forza un male, ma forse proveremo a far qualcosa in proposito.
Per adesso, è importante che abbiate afferrato bene i concetti fondamentali e la loro applicazione, prima di passare al prossimo episodio, dove lo schema si farà molto più ingarbugliato.
Per approfondire:
Questo è il post di SamPey su Dragons’ Lair che ha fornito lo spunto per l’esempio. Questo articolo (in lingua inglese) di The Angry GM parla di investigazione in D&D 5e. Link all'articolo originale: https://dietroschermo.wordpress.com/2021/03/05/cherchez-la-succube-primo-tempo-avventure-investigative-episodio-3/
Bille Boo
Il panorama italiano di prodotti terze parti per Dungeon & Dragons 5a Edizione si arricchisce di un altro tassello. La Need Games infatti, in occasione di Lucca Comics & Games 2021, presenterà  Odissea dei Signori dei Draghi, la versione italiana di Odyssey of the Dragonlords (di cui ci eravamo occupati tempo addietro). Si tratta di una ambientazione realizzata dallo studio Arcanum Worlds e creata nientemeno che da James Ohlen e Jesse Sky, creatori di videogames leggendari come: Baldur’s Gate 1 e 2, Neverwinter Nights, Dragon Age: Origins, Mass Effect 1 & 2, Star Wars: The Old Republic e Star Wars: Knights of the Old Republic. Il manuale è un volume di 480 pagine con copertina rigida e verrà venduto al prezzo di 59,90€.

 
Odissea dei Signori dei Draghi, come fa intendere il nome, si ispira ai classici omerici come l'Iliade e l'Odissea e alla cultura e ai miti dell'Antica Grecia, pur mantenendo quel tocco di fantasy familiare già visto nella 5E. Thylea, il continente dove si svolge l'azione, è patria di 6 nuove razze giocabili, creature della mitologia greca come Centauri, Meduse, Minotauri, Ninfe, Satiri e Sirene, tutte riviste rispetto alle loro controparti dei manuali di D&D. Oltre a ciò, le razze del Manuale del Giocatore raggiunsero secoli fa il continente di Thylea attraverso un Maelstrom, un vortice marino presente in ogni mondo e che conduce a Thylea. Dopo degli iniziali scontri con i nativi e soprattutto grazie all'aiuto dei Signori dei Draghi, campioni portati su Thylea dai Draghi di Bronzo, questi nuovi arrivati riuscirono a creare degli insediamenti che, adattandosi alla cultura greca del posto, diventarono delle nazioni. Ma il Maelstrom esiste ancora, su ogni mondo, e ciò comporta l'arrivo di rari stranieri tanto pazzi o sfortunati da essere finiti dentro di esso. I giocatori quindi saranno liberi di usare anche ulteriori razze (da altri manuali ufficiali o terze parti) nel ruolo di sperduti viaggiatori che non possono più tornare al loro mondo.

 
Oltre ad una ricca varietà di razze i giocatori troveranno un'altrettanto ricca varietà di sottoclassi ispirate all'Antica Grecia come: l'archetipo marziale dell'Oplita per il Guerriero, il giuramento del Signore dei Draghi per il Paladino, le Parche come nuovo patrono del Warlock, l'origine del Semidio per lo Stregone e molti altri ancora. 

Per i DM invece ci sarà un continente riccamente dettagliato, pieno di fazioni e nuovi mostri, oltre un'intera campagna ambientata nel mondo di Thylea, la quale porterà i personaggi dal 1° al 15° Livello e li farà scontrare contro i Titani nel tentativo di impedire l’Apokalypsis e salvare Thylea.

 
Ricapitolando: Odissea dei Signori dei Draghi sarà presentato da Need Games a Lucca Comics & Games 2021 (quest'anno di nuovo in presenza) e ci porterà in un mondo che prende grande ispirazione dalle epiche greche.
Link alla fonte: https://www.needgames.it/giochi/odissea-dei-signori-dei-draghi/
Grimorio
Hexcrawl: Parte 1
Hexcrawl: Parte 2 - Viaggi nelle Terre Selvagge
Hexcrawl: Parte 3 - Orientarsi nelle Terre Selvagge
Hexcrawl: Parte 4 - Tabelle degli Incontri
Hexcrawl: Parte 5 - Riconoscere le Distanze
Hexcrawl : Parte 6 - Lista della Veglia
Hexcrawl : Parte 7 - Scheda del DM
Hexcrawl : Parte 8 - Esempio di Legenda per gli Esagoni
Hexcrawl : Parte 9 - I Quattro Documenti dell'Hexcrawl
Hexcrawl : Parte 10 - Riempire gli Esagoni
Nota del Traduttore: le regole contenute in questo articolo sono pensate per essere usate con il regolamento di Dungeons & Dragons 3.5 e, volendo, anche con quello di Pathfinder 1E. Un aggiornamento con le regole adattate a D&D 5E è di prossima pubblicazione in italiano.
Articolo di Justin Alexander del  27 Agosto 2012
#5 Generatori Casuali Improvvisati
Ok, abbiamo iniziato riempiendo la mappa con ogni grammo di pensiero creativo che avevamo. Poi abbiamo iniziato a rubare senza ritegno tutto ciò su cui potevamo mettere le mani. Ma stiamo ancora fissando esagoni vuoti. E adesso?
Ora abbiamo bisogno di far fluire di nuovo la nostra creatività iniettando rapidamente nuove idee che ci faranno uscire dal deserto in cui la nostra mente è attualmente intrappolata. Ci sono molti modi per fornire questi stimoli. Un modo semplice che ho usato è stato semplicemente tirare su una tabella di incontri causali nelle terre selvagge e quindi combinare il risultato con un generatore di tesori.
Per esempio:
Tirare 1d8 per determinare una colonna sulla tabella degli incontri “Condizioni Sub Artiche” di AD&D. Ho tirato un 6, quindi il risultato è "Montagne". Tirare 1d100, con un risultato di 65. Il risultato è un gufo gigante. Secondo il Manuale dei Mostri, i gufi giganti appaiono in gruppi di 1d4+1. Tiro e genero un gruppo di cinque gufi. I gufi giganti hanno un tipo di tesoro "Q x 5, X". Tiro su quelle tabelle del tesoro e ottengo 1 oggetto magico vario, 1 pozione e 1 gemma. Tirando sulle sotto-tabelle ottengo una perla nera (500 mo), una pozione di controllo degli umani e un amuleto di protezione della vita. Ok. L'esagono che sto fissando è nella Vecchia Foresta, quindi proviamo qualcosa del genere:

Ora possiamo passare al prossimo esagono. Usando la stessa procedura genero un branco di rinoceronti lanosi. Non sono interessanti, quindi li salto e tiro di nuovo. Questa volta ottengo una ginosfinge con 4.000 monete di platino, una pozione di controllo delle piante, un sacchetto di fagioli e che indossa una cintura di platino tempestata di sei zaffiri neri (del valore di 3.000 mo). Come pensate di usarla?
#6 Spin-Off
Indipendentemente da come state riempiendo un esagono, dovreste tenere la mente aperta ad altri luoghi suggeriti dall'esagono corrente.
Ad esempio, avete un negromante in una guglia cristallina che è servito da un gruppo di goblin che ha charmato scrivendo rune arcane all'interno delle loro palpebre e poi cucendo loro gli occhi. Da dove ha preso i goblin? Forse c'è un villaggio nelle vicinanze. Proteggono un albero che ogni anno fa crescere un singolo frutto rosso brillante. Il frutto ha proprietà magiche e ogni anno il negromante viene a reclamare il frutto e portare via gli schiavi goblin.
Oppure state inserendo la voce sulla legenda di una grotta che un gruppo di banditi sta usando come nascondiglio. Si scopre che questi banditi hanno archi lunghi di qualità straordinariamente elevata. Questo perché stanno commerciando con un troll con un occhio solo che vive in una caverna a cui è possibile accedere solo attraverso un cristallo verde che spunta fuori dal sottobosco: si mette la mano sul cristallo, si pronuncia la parola magica e il cristallo diventa immateriale. Il troll è un mastro costruttore d'archi.
#7 Prendere una Pausa
Infine, siate disposti a prendervi una pausa dal progetto: guardate una serie tv. Leggete un libro. Sfogliate alcuni manuali di GdR non correlati al progetto. Accendete la vostra PlayStation.
Date al vostro cervello la possibilità di respirare e alle vostre batterie creative la possibilità di ricaricarsi.
Questo non è, per nessun motivo, una pubblicazione esaustiva o una tecnica definitiva per legendare un hexcrawl. È solo ciò che mi è capitato di fare mentre legendavo il mio Hexcrawl ambientato in Tracia.
Link all'articolo originale: https://thealexandrian.net/wordpress/17451/roleplaying-games/hexcrawl-part-11-more-hex-stocking
Grimorio
Articolo di Wade Rockett del 28 Febbraio 2021
Nel gruppo Facebook di 13th Age un DM alle prime armi ha chiesto un buon esempio di Background per i PG. Ne ho presentati alcuni, ma non ho potuto fare a meno di dare dei consigli su cosa renda un Background buono. (E' una delle meccaniche che preferisco del gioco). Ho detto che un buon Background non si limita a mostrare la storia del proprio personaggio in tre o quattro brevi frasi, offrendo un bonus applicabile ad una serie di test; un buon background dà anche al DM delle idee per delle avventure o, potenzialmente, un'intera campagna. 
In questo articolo presenterò un esempio di un buon Background per PG e parlerò di come lo trasformerei in un'avventura! Il Background è "Ex marinaio della fregata Imperiale Intrepida, che è stata affondata in battaglia contro la Rediviva, l'ammiraglia delle Flotta Cerea del Re Lich, comandata dall'ammiraglio lich Vertinor (+4)". 
Prima di tuffarci (ah!) nell'articolo vorrei fare presente che se una parte del Background dovesse entrare in conflitto con un elemento non negoziabile della campagna, il DM sarebbe legittimato a chiedere una modifica. Ad esempio, se voglio che la mia versione dell'Impero del Drago assomigli fortemente all'antica Cartagine, potrei chiedere al giocatore di modificare la fregata in qualcosa del tipo "la nave da guerra Adherbal". 
Analizzare il Background
E' ora di mettersi il mio cappello (nautico) da DM e pensare agli elementi di questo Background. 
La marina Imperiale. Il gioco dice che l'Impero del Drago ha una marina, ma la sua presenza nel background del PG la rende un tema importante al tavolo assieme alle avventure "marittime". Potrei far esplorare agli eroi il Mare Centrale, cercare tesori sepolti o sommersi, cercare traditori tra i ranghi più alti della marina, combattere battaglie navali, combattere mostri marini e altro ancora. 
La fregata Intrepida. Wikipedia mi dice che una fregata è "una nave più piccola e più veloce di un vascello di linea, dotata di un unico ponte completo di batteria e adibita a lavori di pattuglia e di scorta piuttosto che ad azioni militari" che è stata creata durante il Medioevo. Questo mi dice qualcosa sulla composizione della marina e sul livello tecnologico dei vascelli (e forse anche altre cose) nel mio mondo. Per rendere il mondo più vivo potrei fare delle ricerche sulle navi incluse nelle flotte dell'epoca e aggiungerle al gioco. Mi fornisce inoltre una base per i nomi di quelle navi. 
Affondata in battaglia. Questo Background cita una battaglia navale specifica, avvenuta in passato, dove la marina dell'Imperatore era una dei combattenti. Io chiederei al giocatore quanto tempo fa sia accaduta la battaglia e quanto fosse grande. La sua risposta potrebbe essere: "è stata una grossa battaglia navale avvenuta una decina di anni fa. Entrambi gli schieramenti hanno subito pesanti perdite, ma l'Imperatore è riuscito ad avere successo con l'aiuto del supporto areo dei Draghi di Axis. C'è anche uno specifico sito pieno di navi affondate sul fondo del Mare Centrale". E' stato perso qualcosa di valore? Quali mostri potrebbero abitare in quel cimitero di relitti? Cosa stanno facendo ora i sopravvissuti dell'Intrepida?
La Rediviva, ammiraglia della Flotta Cerea del Re Lich. Okay, quindi il Re Lich ha una marina! Questo è un grosso cambiamento rispetto alla sua presentazione nel manuale base: il manuale descrive l'isola di Necropolis come "dormiente" grazie ai rituali condotti sulle tombe presenti sull'anello esterno dell'isola dai Guardiani della Morte dell'Impero e dice che se questi rituali non dovessero venire condotti "i non morti sciamerebbero attraverso gli oceani ed emergerebbero su tutte le terre attorno al Mare Centrale." Dare delle navi vere e proprie al Re Lich lo rende un potere sul livello dell'Imperatore come regnante da considerare. Presenta anche la possibilità che delle ciurme di non morti possano occasionalmente sbarcare a Shadowport. 
L'ammiraglio lich Vertinor. Questo è fantastico! Ho un nemico che uno dei PG odia. Lui, o i suoi seguaci, potrebbero essere dei nemici ricorrenti, presentandosi su ogni costa del Mare Centrale. Vi state recando sull'isola di Omen in cerca di un artefatto? Una delle navi di Vertinor è alle vostre calcagna o forse è riuscita ad anticiparvi. State negoziando un trattato di pace con i sahuagin? Vertinor si presenta come inviato del Re Lich, offrendo un accordo migliore. 
Penso che vorrei fare in modo che Vertinor sopravviva a lungo, quindi lo renderò un mostro di alto livello usando le statistiche del Conte Lich dal Bestiario di 13th Age. Se gli eroi dovessero essere in grado di ucciderlo, il loro prossimo bersaglio potrebbe essere il Re Lich in persona!
L'Ammiraglio Lich Vertinor

Saccheggiatore di 8° livello (Non Morto), Doppia forza
Iniziativa +11
Tocco della tomba +13 vs CA - 50 danni da freddo e il bersaglio è frastornato (tiro salvezza difficile termina, 16+)
Tiro di dado pari: il bersaglio è indebolito al posto di frastornato (tiro salvezza difficile termina, 16+) Mancato: 25 danni da freddo D : Raggio oscuro +12 vs DF (2 attacchi) - 35 danni da energia negativa. 
16+ Naturale: il bersaglio viene circondato dalle ombre (tiro salvezza termina). Quando è sotto questo effetto, è indebolito e subisce 10 danni da freddo continuati.  D : Palla di fuoco potenziata +12 vs DF (1d3+1 creature vicine in un gruppo) - 35 danni da fuoco e 10 danni da fuoco continuati.
Tiro di dado pari: il bersaglio subisce 20 danni da fuoco continuati al posto di 10.  Mancato: 15 danni da fuoco e 5 danni da fuoco continuati. Usi limitati: 2/scontro.  V : Guarda la tua rovina +13 vs DM (fino a 3 nemici vicini) - Vertinor guadagna un'aura di terrore contro i bersagli fino alla fine della battaglia. 
Aura di terrore: Se sei ingaggiato con questa creatura e hai 48 PF o meno sei frastornato (-4 agli attacchi) e non aggiungi il dado escalation agli attacchi.  Ti ringrazio per i dieci anni migliori della tua vita: Quando Vertinor tira un colpo critico, il bersaglio perde un tiro salvezza contro la morte fino al termine della battaglia (a livello pratico, muore dopo tre tiri salvezza contro la morte falliti e l'effetto è cumulativo). Inoltre, l'intervallo di critico degli attacchi di Vertinor contro il bersaglio viene aumentato del dado escalation e si cura di 40 PF. 
Immortalità: Quando Vertinor ha 0 punti ferita, il suo corpo senza vita si trasforma in acqua di mare, ma la sua esistenza non è terminata. Inizia a riformarsi vicino ad un oggetto che contiene la sua anima (una gemma blu fissata in un pendaglio d'argento) ritornando alla sua forza completa dopo un numero di giorni pari al suo livello. Se la gemma è stata distrutta, Vertinor muore quando raggiunge 0 PF. 
CA 24
DF 18
DM 22
PF 240
Creiamo un'Avventura!
Ho tutti gli elementi per creare un'avventura divertente che sia completamente rilevante per uno dei PG; devo solamente assemblarli. Vediamo...una nave affondata connessa all'Imperatore implica un tesoro sommerso che include un vero oggetto magico connesso all'Imperatore. Dando un'occhiata a Loot Harder, penso che un'arma da mischia del Potere Imperiale (NdT: Imperial Might) potrebbe essere appropriata, rendiamola un'Ascia Marina del Potere Imperiale, l'arma impugnata dal capitano dell'Intrepida. Una ricerca del tesoro sommerso porta automaticamente a pensare al combattimento con diversi mostri a tema marino, quindi sfoglierò i manuali in cerca di battaglie interessanti. Un nemico ricorrente con un collegamento con il naufragio aggiunge un po' di urgenza e varietà, dato che anche lui sarà a caccia del tesoro. Si tratta di un non morto, quindi i suoi seguaci non hanno bisogno di respirare e potranno camminare sul fondo del mare senza problemi. 
Ci sono tre possibili approcci all'avventura basandosi solamente sul Background:
Il relitto dell'Intrepida: Un vecchio compagno di bordo del PG viene trovato davanti alla porta del PG con un pugnale con inciso il simbolo del Re Lich nella schiena. Nei suoi ultimi momenti di vita, dà ai PG una mappa del Mare Centrale che mostra la posizione dell'Intrepida. "Lui sta cercando l'Ascia Marina" sussurra prima di spirare a miglior vita. Il DM dice ai giocatori che il suo personaggio conosce l'Ascia, incluso il fatto che fosse un simbolo dell'onore dell'Intrepida, da tenere lontano dalle mani nemiche ad ogni costo. "Lui" può riferirsi solamente a Vertinor. L'avventura è una corsa per arrivare per primi all'Intrepida, con sfide che includono comprendere come raggiungere la nave, una sequenza pericolosa subacquea (guardate il Book of the Underworld per avere maggiori dettagli sulle sequenze pericolose) e una battaglia con una gigantesca creatura sottomarina e i non morti. 
I teschi di Shadowport:  Un vecchio compagno di bordo del PG si presenta alla sua porta per parlargli di un gruppo di cacciatori di tesori che ha trovato il relitto dell'Intrepida e recuperato l'Ascia Marina del Potere Imperiale. L'Ascia Marina si trova a Shadowport e ha già un possibile compratore: Vertinor si sta recando lì con la Rediviva per reclamarla come trofeo della sua vittoria sull'Intrepida. I PG dovranno arrivare a Shadowport ed evitare che cada nelle mani dell'odiato ammiraglio lich! L'avventura è uno scenario investigativo che include un montaggio investigativo per comprendere chi abbia l'Ascia Marina e dove si trovi (vedi Crown of Axis per informazioni sui montaggi investigativi), farsi strada in mezzo al sottobosco criminale della città e combattere ladri, contrabbandieri, pirati e non morti...più tutti gli altri mostri in agguato nei vicoli oscuri di Shadowport. 
Reclamare l'Ascia Marina: Un vecchio compagno di bordo del PG si presenta alla sua porta con delle novità: i seguaci di Vertinor hanno trovato il relitto dell'Intrepida e recuperato l'Ascia Imperiale del Potere Imperiale. E' ora appesa al muro dell'ammiraglio lich come un trofeo della sua vittoria. Questa avventura è un misto tra uno scontro diretto e una rapina, dove i PG dovranno ideare un piano per recuperare l'Ascia Marina: rubarla dalla cabina dell'ammiraglio lich sulla Rediviva, rubarla dalla sua magione a Necropolis o rubarla mentre sta viaggiando, lontano dalle protezioni normalmente offerte dalla sua nave o da Necropolis. Siate pronti con delle battaglie o dei pericoli appropriati al piano!
Potrei anche giocarla come una serie di tre avventure, con l'Ascia Marina che viene continuamente sottratta dalle mani degli eroi all'ultimo secondo prima che riescano a prendersela per sé. Il loro eventuale trionfo potrebbe venire reso molto più gustoso dall'attesa!
Link all'articolo originale: https://pelgranepress.com/2021/02/28/13th-sage-how-to-create-an-adventure-using-a-pcs-background/
Ian Morgenvelt

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