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  • Il Nuovo Manuale del Giocatore è un Tesoro

    Pippomaster92
    • 566 visualizzazioni
    • Ecco per voi un'altra recensione del nuovo Manuale del Giocatore di D&D del 2024.

    Articolo di Charlie Hall del 17 settembre 2024

    Il percorso per la versione del 2024 del Manuale del Giocatore di Dungeons & Dragons è stato lungo e quasi comicamente difficile. Da dove cominciare... Dobbiamo partire con la debacle dell'OGL, una specie di truffa che avrebbe irrimediabilmente danneggiato i maggiori creatori terze parti del franchise? Oppure ci dobbiamo focalizzare sui licenziamenti di massa dell'anno dopo, avvenuti subito prima di Natale, che hanno affossato il morale e ridotto gli effettivi proprio prima dell'ultima fase di lavoro? O dovremmo invece concentrarci sul mediocre tentativo di cambiare il nome della 5a in "One D&D", una gaffe che ancora puzza come la scorreggia di un troll?

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    Nonostante tutto il Manuale del Giocatore del 2024 - ora in vendita presso i maggiori rivenditori - è un gran belo manuale, pieno proprio di quelle cose che la community voleva. Il team della Wizard of the Coast dovrebbe ricevere un encomio per aver creato qualcosa di così straordinario mentre si trovata sotto una tale (e assurda) pressione. Questo nuovo tomo da 384 pagine è un tesoro e, proprio come farebbe un ladro astuto, i fan dovrebbero afferrarlo in fretta e furia e scappare.

    Partiamo dalle cosiddette "liste puntate": nel MdG del 202) troverete 10 specie, 12 classi e 48 sottoclassi. Paragonato al PHB (2014) che aveva solo 9 specie e molte meno sottoclassi, è un bel miglioramento. Ogni opzione sembra più competente, più distinguibile del suo predecessore. E in alcuni casi queste opzioni, come quelle dei mediocri Druidi e Ranger, sono state radicalmente reinventate. Questi e altri cambiamenti alle fondamenta del gioco sono arrivati dopo che il designer Jeremy Crawford e il team Wizard hanno cominciato a prestare attenzione ai consigli della community. Hanno usato i dati recuperati da centinaia di migliaia di aneddoti derivati dai playtest, recuperati in quasi dieci anni. Ora il tesoro di questa cerca è in bella vista, e i giocatori stanno raccogliendo ciò che hanno seminato. 

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    Ma sono il suo aspetto generale e le sensazioni che trasmette che hanno ricevuto le maggiori attenzioni. Il capo del team di graphic design, Matt Cole, e l'art director, Emi Tanji, dovrebbero ricevere delle medaglie per il loro lavoro, a partire dalla forma stessa del logo, che ora sembra moderna, nuova e lucente. 

    Dalla struttura e il layout delle pagine stesse, al nuovo design dei blocchi statistiche dei mostri, fino al modo in cui i personaggi sembrano emergere dalle immagini e saltare in grembo al lettore: il manuale è più vivo e interessante di quanto non sia mai stato. È anche pieno di riferimenti, easter egg e richiami ad altri prodotti, più di qualsiasi altro materiale Wizard degli ultimi tempi (fatta eccezione, forse, per Magic the Gathering). Forse siete fan del cartone animato degli anni '80, oppure avete scoperto D&D tramite le antologie come Viaggi nella Cittadella Radiosa, o ancora siete tornati a D&D per quei libri che ricordano i manuali di un tempo, come la Guida di Van Richten a Ravenloft: in ogni caso c'è qualcosa per voi. Questa è davvero la prima versione di un Manuale del Giocatore in grado di accogliere tutti quanti: anche quelli che amano mangiare strani tacos assieme all'arrosto di tacchino!

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    L'illustrazione dell'incantesimo "Banchetto degli Eroi" include del sushi e un taco spettrale. La qualità della stampa è consistente in tutte e tre le copie del manuale in nostro possesso. Come per la versione del 2014, questi manuali sono stati stampati negli USA. 

    Questa apertura di vedute si estende alla funzione più importante del Manuale del Giocatore, ovvero l'introduzione di nuovi giocatori. Nel MdG del 2014 i novizi erano accolti da una sezione chiamata "Creare Bruenor" dove avrebbero imparato a creare un personaggio. Anche se la sezione era certamente ben dettagliata, non era davvero pensata per un nuovo giocatore. In effetti precedeva la parte del manuale che spiegava come giocare.

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    Il MdG del 2024 include scene con persone che giocano a D&D nel mondo reale, con le loro azioni al tavolo riflesse in ciò che accade in gioco. 

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    Classi e sottoclassi includono nuove immagini che circondano elegantemente il testo. Le pose sono dinamiche, energiche. 

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    Mentre le classi hanno un layout verticale, i background sono posti orizzontalmente per mettere in risalto immagini di paesaggi fantastici. 

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    Ogni immagine del libro sembra presa da un diverso universo fantastico, come questa giovane maga col suo famiglio, che sembra uscire da un mondo simile a quello dello Studio Ghibli. 

    Il MdG del 2024 invece è molto più accessibile. Per cominciare ha una lunga discussione introduttiva su come si sviluppa l'esperienza di gioco. Espande anche la sezione della creazione del personaggio, da cinque a otto pagine, con maggiori dettagli. Le parole chiave del gioco - i concetti importanti come Abilità, Caratteristiche, modificatori, Tiri Salvezza, Percezione Passiva - sono sottolineate con attenzione e arricchite con riferimenti al vero e proprio glossario che si trova in fondo al libro. Ecco: questo è proprio un manuale ricco e al contempo chiaro, e può essere affidato ad un nuovo giocatore senza troppi timori di confonderlo o sviarlo. 

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    Il glossario in fondo al libro è un dono dal cielo!

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    Anche l'indice è chiaro, specifico, dettagliato e capillare. 

    Eppure mentre la copia fisica del Manuale del Giocatore è stata curata con attenzione, la versione digitale lascia molto a desiderare. Mentre il MdG del 2024 è colorato, chiaro e accessibile, la sua controparte su D&D Beyond è praticamente identica a prima. Per i nuovi giocatori, Beyond offre un'esperienza legnosa, confusa e complicata, piena di interruzioni e ostacoli alla lettura; tanto che credo sia meglio evitarlo del tutto come approccio iniziale. Se non sapete cosa state cercando e non avete già una buona esperienza del manuale, state lontani da quella trappola!

    Questa strana discrepanza digitale è straniante, specie perché le divinazioni lasciano chiaramente intendere che la Hasbro sta puntando molto sul settore digitale. Da quando la Hasbro ha comprato D&D Beyond nel 2022, il gigante dell'intrattenimento ha cercato di instradare giocatori vecchi e nuovi sulla sua piattaforma. Di fatto, Beyond dovrebbe essere il punto di arrivo per tutti i fan. Hanno praticamente costretto tutti quanti a crearsi un account, hanno cominciato a regalare add-ons e prodotti, mese dopo mese, anno dopo anno. Hanno anche cominciato a lavorare sul materiale digitale in "early access", situazione che molti videogiocatori hanno ormai cominciato a guardare con odio e paura. 

    Questa è la parte che dovrebbe farvi fuggire a gambe levate.

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    Spiegarlo mi fa sentire vecchio e stanco. Ma comprare la versione digitale da 29.99$ significa solo acquistare la licenza per l'uso del materiale digitale. Non sta scritto da nessuna parte che la Hasbro o la Wizard debbano offrirvi qualcosa di durevole nel tempo. Non so se tra vent'anni questa licenza avrà un qualche valore. Così come hanno provato a fregarci con l'OGL, potrebbero riprovarci un domani...o potrebbero semplicemente smettere di lavorarci lasciandolo cadere nell'oblio. 

    Comprate il libro. Tenetelo tra le mani. Lasciatelo aperto sulla vostra pagina preferita per un giorno, una settimana, un mese o un anno. Fatelo cadere a terra. Lavatelo con bibite, vino o sangue. Scriveteci sui margini e fatelo vostro, perché non c'è un singolo elemento nel mondo digitale che possa offrirvi una vera, eterna proprietà. Mentre i libri...i libri non possono prenderveli. Una volta che sono liberi nel mondo non dobbiamo fare altro che metterci sopra le mani. Prendete il Manuale del Giocatore, prendetelo come il dono di innumerevoli anime della costa nordoccidentale del Pacifico e di tutto il mondo, tutte le persone che hanno contribuito alla sua nascita negli ultimi 10, 20, 50 e più anni. 

    Nascondetelo sottoterra, se dovete, perché potremmo non vederne più di eguali. 



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    Pippomaster92

    Inviato (modificato)

    Il 28/11/2024 at 13:25, Lord Danarc ha scritto:

    E non fantasy. Benvenuti nel gioco di ruolo di Jem

    Fantastici, ma abbastanza lontani dall'immaginario fantasy comune (fino ad oggi).

    Il 28/11/2024 at 20:23, MattoMatteo ha scritto:

    E sono d'accordo anche con Lord Danarc sul fatto che le immagini, per quanto davvero ben fatte, non centrano una cippa con D&D!

    22 ore fa, Calabar ha scritto:

    Chi poi come me è affezionato al fantasy classico (per quel che questa espressione significhi) è abbastanza normale che storca il naso.

     

    No no, io ho proprio contestato queste frasi 😁 direi che stanno proprio dicendo che non è fantasy. 

    Modificato da Pippomaster92
    Lord Danarc

    Inviato

    14 ore fa, firwood ha scritto:

    se vedi l'immagine del drago rosso di Parkinson, o una delle splendide illustrazioni di Caldwell o di Elmore la prima cosa che ti salta in testa è: questo è  D&D.

    Piccolo OT (ma neanche troppo): per caso avete visto la mostra del 50° di D&D a Lucca? Una meraviglia. E da li emerge proprio quell'immaginario di D&D in cui c'era si Dark Sun e Planescape, come Ravenloft, ma perlopiù si riconosce un tono medeivaleggante, nonostante ci fossero moltissime e diverse ambientazioni, con i disegni dei quattro (e i bozzetti e le prove, mamma mia tantissima roba), Reynolds (che adoro) fino alle nuove carte di magic su D&D. Ecco quell'insieme da un immaginario di D&D che secondo me dovrebbe essere ripreso nel MDG. Il che non significa non inserire anche altri disegni più supereroistici o presi da Strixheaven (che non mi piace, sopratutto con tutti quegli animali umanoidi), ma il tono generale del manuale non dovrebbe essere quello. Altrimenti nella mostra di D&D non ci sarebbero i quadri che ho visto ma gli altri, che invece non ci sono affatto.

    PS quando uscì Eberron (che ormai è un'ambientazione classica) io mi lamentai che non era D&Dosa. lol.

    • Mi piace 1
    Pippomaster92

    Inviato

    Però è un manuale del 2024, non è "i 50 anni di D&D". La Wizard ha questo stile pulito e patinato dal 2007 con la 4e. Non ha cominciato oggi

    Lord Danarc

    Inviato

    Ma non richiedo infatti che ci metta le immagini del 1970, che non piacerebbero nemmeno probabilmetne, ma che il tono sia simile, anche perchè le carte di magic (che erano su FR, dove praticamente c'è di tutto) sono di questi anni. E Comunque la 4e e anche la 5e non ha questo livello di "brillosità". C'è stato un salto che ha modificato quell'immaginario. Se prendi il manuale di AD&D, di 3e, anche di 4e riconosci il manuale di D&D. se prendi l'immagine di Jem e del bardo glamour diresti che è D&D?

    È lo stesso problema del libro l'erede di strhad. Non ridi a Barovia.

    • Mi piace 1
    MattoMatteo

    Inviato

    1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:
    Il 28/11/2024 at 20:23, MattoMatteo ha scritto:

    E sono d'accordo anche con Lord Danarc sul fatto che le immagini, per quanto davvero ben fatte, non centrano una cippa con D&D!

    No no, io ho proprio contestato queste frasi 😁 direi che stanno proprio dicendo che non è fantasy.

    Non ho detto che "non è fantasy", ma che "non è D&D"... anche se ammetto che avrei dovuto dire "non è il D&D a cui sono abituato e che mi piace".
    In pratica questione di gusti personali... se altri trovano queste immagini adatte a come immaginano D&D, buon per loro. :thumbsup-old:

    • Mi piace 2
    firwood

    Inviato

    3 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Però è un manuale del 2024, non è "i 50 anni di D&D". La Wizard ha questo stile pulito e patinato dal 2007 con la 4e. Non ha cominciato oggi

    Pippo, è il TONO delle immagini che non suscita nessun tipo di emozione! Come ho detto nell'altro post, non c'entra una cippa vecchio o nuovo. Sono fatte bene ma non trasmettono nulla. Le nuove immagini sono "mosce", prive di mordente, non ti si piantano in testa. Dopo che hai girato pagina non te le ricordi già più. E se le vedi estrapolate dal manuale, non le ricolleghi a D&D, ma sono solo una delle tante immagini fantasy che trovi ovunque. Questa è la discriminante.

    Come ha detto Lord Danarc, la mostra per il 50° rappresenta in modo esemplare questa differenza tra opere iconiche ed opere... non vorrei dire banali ma non mi viene in mente un termine più calzante. 

    4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Ma non richiedo infatti che ci metta le immagini del 1970, che non piacerebbero nemmeno probabilmetne, ma che il tono sia simile, anche perchè le carte di magic (che erano su FR, dove praticamente c'è di tutto) sono di questi anni. E Comunque la 4e e anche la 5e non ha questo livello di "brillosità". C'è stato un salto che ha modificato quell'immaginario. Se prendi il manuale di AD&D, di 3e, anche di 4e riconosci il manuale di D&D. se prendi l'immagine di Jem e del bardo glamour diresti che è D&D?

    È lo stesso problema del libro l'erede di strhad. Non ridi a Barovia.

    Hai fatto esempi perfettamente calzanti!

    Adesso va di moda fare tutto patinato e sberluccicoso. Tutto deve essere figo e glamour. 

    4 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

    Piccolo OT (ma neanche troppo): per caso avete visto la mostra del 50° di D&D a Lucca? Una meraviglia. E da li emerge proprio quell'immaginario di D&D in cui c'era si Dark Sun e Planescape, come Ravenloft, ma perlopiù si riconosce un tono medeivaleggante, nonostante ci fossero moltissime e diverse ambientazioni, con i disegni dei quattro (e i bozzetti e le prove, mamma mia tantissima roba), Reynolds (che adoro) fino alle nuove carte di magic su D&D. Ecco quell'insieme da un immaginario di D&D che secondo me dovrebbe essere ripreso nel MDG. Il che non significa non inserire anche altri disegni più supereroistici o presi da Strixheaven (che non mi piace, sopratutto con tutti quegli animali umanoidi), ma il tono generale del manuale non dovrebbe essere quello. Altrimenti nella mostra di D&D non ci sarebbero i quadri che ho visto ma gli altri, che invece non ci sono affatto.

    PS quando uscì Eberron (che ormai è un'ambientazione classica) io mi lamentai che non era D&Dosa. lol.

    Ho visto il reportage e le riprese fatte da un amico... spettacolari.

    Purtroppo detesto Lucca per il caos che si trova. Passi più tempo in coda che visitando gli stand ormai.

    4 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    No no, io ho proprio contestato queste frasi 😁 direi che stanno proprio dicendo che non è fantasy. 

    Nessuno ha fatto questa affermazione, in nessun post. E me li sono riletti tutti!!!

    Pippomaster92

    Inviato

    12 minuti fa, firwood ha scritto:

    Pippo, è il TONO delle immagini che non suscita nessun tipo di emozione! Come ho detto nell'altro post, non c'entra una cippa vecchio o nuovo. Sono fatte bene ma non trasmettono nulla. Le nuove immagini sono "mosce", prive di mordente, non ti si piantano in testa. Dopo che hai girato pagina non te le ricordi già più. E se le vedi estrapolate dal manuale, non le ricolleghi a D&D, ma sono solo una delle tante immagini fantasy che trovi ovunque. Questa è la discriminante.

    Ma il punto è che non è così. Possono non piacere a te per qualsiasi ragione perfettamente valida. Ma casualmente non piacciono ai giocatori che per loro stessa ammissione preferiscono di gran lunga le prime edizioni del gioco. Ma non sarà almeno in parte l'effetto nostalgia?

    Basta sfogliare il manuale per trovare un sacco di bella roba, un sacco di immagini che a me (che non sono più un grande appassionato di high fantasy e 5e) fanno venire voglia di rollare un personaggio.

    Non è Elmore (che continuo ad usare uno per tutti), certo. Ma anche Elmore preso nel vuoto cosmico non è niente di che. Ci piace per ciò che rappresenta lui e per quello che associamo alle sue immagini. 

    Ermenegildo2

    Inviato (modificato)

    Immagini ben fatte ma non mi piacciono come stile, non mi fanno lo stesso effetto D&D di altri stili d'illustrazione.

    La copertina con il drago d'oro meglio.

    I vestiti male male male.

    Modificato da Ermenegildo2
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    firwood

    Inviato (modificato)

    1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Ma il punto è che non è così. Possono non piacere a te per qualsiasi ragione perfettamente valida. Ma casualmente non piacciono ai giocatori che per loro stessa ammissione preferiscono di gran lunga le prime edizioni del gioco. Ma non sarà almeno in parte l'effetto nostalgia?

    Basta sfogliare il manuale per trovare un sacco di bella roba, un sacco di immagini che a me (che non sono più un grande appassionato di high fantasy e 5e) fanno venire voglia di rollare un personaggio.

    Non è Elmore (che continuo ad usare uno per tutti), certo. Ma anche Elmore preso nel vuoto cosmico non è niente di che. Ci piace per ciò che rappresenta lui e per quello che associamo alle sue immagini. 

    Mi spiace ma è proprio così. Hai rigirato la frittata molte volte per dare forza alla tua argomentazione. 

    Per l'ennesima e ultima volta: Nessuno NESSUNO ha detto che non sono belle, non sono fantasy o non sono d&d. Si è detto che sono scialbe e prive di personalità. 

    Ti piacciono e PER TE sono identificative di D&D? Buon per te. 

    Ma sono e restano immagini che non colpiscono più di tanto l'immaginario. Vai a cercare su altri forum e siti e questa è l'opinione comune. Non c'entra niente la nostalgia Pippo. Se a te fanno venire voglia di tirare un PG ottimo. A moltissimi altri dicono poco o nulla. Belline ma nulla più. Io rientro in questa categoria. Giusto per fare un esempio, l' arte di Symbaorum è molto più suggestiva e immaginifica di quella vista nel manuale del giocatore.

    Credo che le rispettive opinioni siano diametralmente opposte e chiare. Inutile insistere ripetendo ancora le stesse identiche cose. Tu la pensi in un modo, io in un altro. Trovo solo fastidioso quando insisti dicendo che"gli altri" dicono che sono brutte o altro quando nessuno, l'ha fatto

    Edit: per rigirare la frittata intendo le tante affermazioni contraddittorie o del tutto fallaci che hai fatto: non esiste l'immaginario fantasy, le immagini sono brutte, non sono rappresentative di D&D ecc. 

    Modificato da firwood
    Pippomaster92

    Inviato (modificato)

    No guarda la tesi è sempre la stessa dall'inizio, corroborata dalle parti che ho pure citato. 

    Io ho sempre detto che non esiste un unico immaginario fantasy e un unico immaginario d&d. Non ho mai cambiato opinione nel corso della discussione. Tu hai tirato fuori il fatto che d&d debba essere fantasy-medioevo e che queste immagini non lo sono, ergo non sono evocative e sono inadatte a rappresentare lo spirito di D&D. E io ho detto che non c'è molto medioevo in D&D. Proprio tu hai detto "E' il tono che, sempre a mio avviso, è poco centrato sul fantasy". 

     

    Che c'entra poi Symbaorum, è un'ambientazione prima che un sistema (infatti c'è anche 5e). È il suo scopo essere più evocativo di un manuale che contiene solo regole e una vaga ambientazione implicita. 

     

    Comunque pace non devo convincere nessuno eh. Amici come prima XD

    Modificato da Pippomaster92
    firwood

    Inviato (modificato)

    1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

    No guarda la tesi è sempre la stessa dall'inizio, corroborata dalle parti che ho pure citato. 

    Io ho sempre detto che non esiste un unico immaginario fantasy e un unico immaginario d&d. Non ho mai cambiato opinione nel corso della discussione. Tu hai tirato fuori il fatto che d&d debba essere fantasy-medioevo e che queste immagini non lo sono, ergo non sono evocative e sono inadatte a rappresentare lo spirito di D&D. E io ho detto che non c'è molto medioevo in D&D. Proprio tu hai detto "E' il tono che, sempre a mio avviso, è poco centrato sul fantasy". 

     

    Che c'entra poi Symbaorum, è un'ambientazione prima che un sistema (infatti c'è anche 5e). È il suo scopo essere più evocativo di un manuale che contiene solo regole e una vaga ambientazione implicita. 

     

    Comunque pace non devo convincere nessuno eh. Amici come prima XD

    Tu dici "corroborata" quando ciò che hai detto è sbagliato e quando insisti nel sostenere che i tuoi interlocutori hanno sostenuto affermazioni mai fatte. Quando ti fa comodo, fai un mischione, altrimenti scindi accuratamente e fai distinzioni. Mah... ripeto: se sei convinto di quanto dici buon per te. Ognuno va avanti a vedere le cose a modo suo e sono tutti felici e contenti. 

    Io ho detto che il tono è poco centrato sul fantasy, ma se citi, cita per intero. Ho detto che è molto più simile a disegni di stampo supereroistico. IL TONO e ho fatto un esempi specifici dove quello che dico è molto evidente. Se per te non è così, pazienza.

    Su Symbaorum: stiamo parlando di ARTE, cribbio, non di sistemi, regole o altro. Arte in D&D. Il mio riferimento è all'arte presente in quei manuali, e chissenefrega se è un ambientazione e non un set di regole, un avventura o un bestiario. Quei disegni sono molto ma molto più evocativi di quelli presenti nel nuovo manuale del giocatore. Delle regole nessuno ne ha mai parlato e non c'entrano una beata mazza con questa discussione, che credo sia arrivata alla sua conclusione dato che si tende a ripetere le stesse osservazioni (vale per entrambi).

    Direi di chiudere qui. Pari e patta.

    EDIT: un aspetto che è costantemente migliorato nel corso degli anni e delle versioni è il layout e l'organizzazione dei manuali del giocatore. Questo è probabilmente il migliore mai pubblicato sotto questo punto di vista.

    Modificato da firwood
    Calabar

    Inviato

    Tornando alla questione di quello che appare "stonato" nelle illustrazioni del manuale, credo che i commenti di questo tipo possano essere riferiti ad alcuni elementi dei disegni che appaiono troppo moderni.

    In alcune delle immagini che ho visto ci sono elementi di questo tipo: vestiti che appaiono comprati agli ultimi saldi, personaggi che indossano occhiali che sembrano appena usciti da salmoiraghi e viganò, la stessa immagine di questo articolo con cibo moderno in primo piano.

    Per quanto le ambientazioni di D&D spazino tra i generi, in generale è un sistema che come punto di riferimento ha magia e spada. Non mi pare strano che certi elementi dal richiamo moderno appaiano stonati a molti.

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    Pippomaster92

    Inviato

    12 ore fa, firwood ha scritto:

    Su Symbaorum: stiamo parlando di ARTE, cribbio, non di sistemi, regole o altro. Arte in D&D. Il mio riferimento è all'arte presente in quei manuali, e chissenefrega se è un ambientazione e non un set di regole, un avventura o un bestiario. Quei disegni sono molto ma molto più evocativi di quelli presenti nel nuovo manuale del giocatore. Delle regole nessuno ne ha mai parlato e non c'entrano una beata mazza con questa discussione, che credo sia arrivata alla sua conclusione dato che si tende a ripetere le stesse osservazioni (vale per entrambi).

     

    Giusto per concludere, non ho parlato di regole tanto per. È una distinzione piuttosto importante: il Players Handbook di D&D è un manuale generico di regole senza un'ambientazione precisa. Symbaorum è prima di tutto un manuale di ambientazione e solo in seconda battuta anche un regolamento. 

    È il lavoro di Symbaorum essere più evocativo e focalizzato: nel limite del numero delle sue immagini (che costano) deve trasmettere tutto ciò che è importante capire a pelle dell'ambientazione. È un "elevator pitch", è quello che deve prenderti. Lo apri per sfogliarlo e fede folgorati e farti dire "voglio giocare in questa ambientazione perché mi piace e mi ricorda x, y e z".

    Il PH deve farti vedere le possibilità del gioco senza focalizzarti su un'ambientazione nel dettaglio. Se per ipotesi tutto il PH avesse solo immagini di Eberron (ma il testo resta uguale) ti darebbe l'idea di un manuale per Eberron. Invece non lo è, è "solo" un regolamento generico. Quindi meno focalizzato e anzi più cose diverse mostra, meglio è. 

    firwood

    Inviato

    10 ore fa, Calabar ha scritto:

    Tornando alla questione di quello che appare "stonato" nelle illustrazioni del manuale, credo che i commenti di questo tipo possano essere riferiti ad alcuni elementi dei disegni che appaiono troppo moderni.

    In alcune delle immagini che ho visto ci sono elementi di questo tipo: vestiti che appaiono comprati agli ultimi saldi, personaggi che indossano occhiali che sembrano appena usciti da salmoiraghi e viganò, la stessa immagine di questo articolo con cibo moderno in primo piano.

    Per quanto le ambientazioni di D&D spazino tra i generi, in generale è un sistema che come punto di riferimento ha magia e spada. Non mi pare strano che certi elementi dal richiamo moderno appaiano stonati a molti.

    Amen!

    Theraimbownerd

    Inviato

    Una cosa che mi ha sorpreso di questo manuale è proprio l' arte. TUTTI e dico TUTTI i disegni sono bellissimi, ma non sembrano avere una "linea" comune. L' abilità degli artisti c'è, e si vede, ma ognuno fa quello che vuole. Per farvi capire guardate l' immagine dell' Aasimar a pagina 186, quella di armor of Agathys a pagina 243 e i  due stregoni a pag 140 e 139 . Non sembrano solo fatte da artisti diversi, sembrano appartene proprio a libri diversi. E' come se la wizard non si sapesse decidere in che direzione andare e avesse messo un po' di tutto nello stesso libro. Ok, magari sarà una cosa minore, però credo sia emblematica del problema attuale di D&D. Vuole accontentare tutti per mantenere la sua assoluta egemonia sul mercato, ma nel farlo sacrifica ogni possibilità di innovarsi (perché sennò la vecchia guardia si lamenta) e di trovare una sua identità (perché se ti appelli al minimo comun denominatore uscirà sempre un prodotto generico.)

    firwood

    Inviato (modificato)

    Nessuna parola, solo due immagini a confronto. Due disegni ugualmente ben realizzati, ma con stili e toni totalmente diversi. Ognuno scelga quello che preferisce. Per me non c'è paragone.

    Marvelous-Magic.jpg

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    EDIT: Ho rimosso la citazione a Pippomaster92 inserita per errore. Chiedo venia.

    Modificato da firwood
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    firwood

    Inviato (modificato)

    31 minuti fa, Theraimbownerd ha scritto:

    Una cosa che mi ha sorpreso di questo manuale è proprio l' arte. TUTTI e dico TUTTI i disegni sono bellissimi, ma non sembrano avere una "linea" comune. L' abilità degli artisti c'è, e si vede, ma ognuno fa quello che vuole. Per farvi capire guardate l' immagine dell' Aasimar a pagina 186, quella di armor of Agathys a pagina 243 e i  due stregoni a pag 140 e 139 . Non sembrano solo fatte da artisti diversi, sembrano appartene proprio a libri diversi. E' come se la wizard non si sapesse decidere in che direzione andare e avesse messo un po' di tutto nello stesso libro. Ok, magari sarà una cosa minore, però credo sia emblematica del problema attuale di D&D. Vuole accontentare tutti per mantenere la sua assoluta egemonia sul mercato, ma nel farlo sacrifica ogni possibilità di innovarsi (perché sennò la vecchia guardia si lamenta) e di trovare una sua identità (perché se ti appelli al minimo comun denominatore uscirà sempre un prodotto generico.)

    Solo un'osservazione: alla WOTC la vecchia guardia non interessa, dato che sono perfettamente consapevoli che non comprano i nuovi manuali. L'intenzione di accontentare tutti è per l'utenza moderna. Questa situazione la si vede in tutti i media: film, serie tv, videogame (specialmente), libri.

    A loro interessano i ragazzini che buttano centinaia di euro in skin e balletti su Fortnite, chi spende in microtransazioni nei mmorpg. Questo è il target principale della nuova edizione. Non a caso nella presentazione del VTT si vedono i Trasnformers (sigh!) affrontare i draghi insieme a qualche supereroe moderno.

    Inoltre, ed è il fattore primario che in tanti sembrano aver dimenticato, il nuovo D&D è stato concepito per essere usato prevalentemente online, con l'ausilio del VTT proprietario che la WOTC presenterà dopo la pubblicazione dei tre manuali base (Sigil mi pare si chiamasse se non hanno già cambiato).

    L'intenzione, nemmeno troppo velata, è di poter fare a meno di un master umano e poter dare ai giocatori la possibilità di giocare semplicemente collegandosi ai loro server grazie all'IA. Questo per soddisfare la fame di denaro degli investitori dato che ritengono che il marchio D&D sia sottomonetizzato.

    Una soluzione di questo tipo, per poter essere implementata, ovviamente comporta la necessità di raccogliere tutti i gusti possibili, rimanendo il più possibile "vaghi" e non scegliendo uno stile preciso e definito per non scontentare nessuno. 

    Modificato da firwood
    • Mi piace 1
    Pippomaster92

    Inviato

    20 minuti fa, firwood ha scritto:

    Nessuna parola, solo due immagini a confronto. Due disegni ugualmente ben realizzati, ma con stili e toni totalmente diversi. Ognuno scelga quello che preferisce. Per me non c'è paragone.

    Marvelous-Magic.jpg

    rajc89viboqc1.png

    Ma cosa c'entra con quello che hai citato del mio post? 

     

    firwood

    Inviato (modificato)

    10 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

    Ma cosa c'entra con quello che hai citato del mio post? 

     

    Niente. Non mi sono accorto di averti citato. Sul telefono faccio fatica. Rimuovo subito il riferimento. Scusa.

    Sulla distinzione che hai fatto non ho nulla dire. La trovo capziosa e non intendo aggiungere altro.

    Modificato da firwood
    • Confuso 1



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