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  • Recensione: Candlekeep Mysteries

    Alonewolf87
    • 2.238 visualizzazioni
    • Recensiamo oggi per voi la nuova antologia di avventure per D&D 5E, che spaziano in ogni genere.

    Candlekeep Mysteries, uscito il mese scorso, è un manuale di 224 pagine per D&D 5E, che riprende un modello già visto in passato con Tales from the Yawning Portal: un'antologia di avventure adatte a vari livelli.

    Nel caso di Candleekeep Mysteries parliamo di ben 17 avventure differenti, adatte per i livelli dal 1° al 16° e che possono essere unite a formare una campagna interconnessa, aggiunte come brevi diramazioni di una campagna già avviata oppure essere giocate singolarmente come one-shot separate.

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    La copertina base del manuale

    Come è stato il caso per molti dei precedenti volumi per D&D 5E anche in questo caso è disponibile una copertina variante, realizzata da Simen Meyer, in bordeaux e oro. Questa copertina include al centro il simbolo di Candlekeep e mostra varie creature come parte delle decorazioni, dando quasi l'idea che sia un libro che si potrebbe davvero trovare all'interno della cittadella.

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    La copertina variante del manuale

    Il filo di Arianna che unisce le avventure di questo manuale è l'eponima fortezza-libreria, Candlekeep, o meglio i libri custoditi all'interno di essa. A fornire l'aggancio per i PG ad imbarcarsi nelle varie avventure saranno infatti dei libri da loro reperiti nella grande cittadella, a cui è riservata una sezione di undici pagine all'inizio del manuale. Candlekeep viene lì descritta nel dettaglio dall’organizzazione della città, alla composizione dell’ordine monastico che la sovraintende, a tutti gli incantesimi che la preservano dagli invasori ma anche dal fuoco e dagli insetti nocivi per i volumi. Uno dei motivi che la rendono la biblioteca più ricca dei Forgotten Realms è che ogni visitatore, per potervi accedere, deve donare un tomo, pergamena, o uno scritto di vario tipo che non sia ancora presente nella biblioteca o che abbia un particolare interesse. Ad accompagnare tutto troviamo una pregevole mappa pieghevole della cittadella.

    Vengono fornite anche idee e consigli su come trasporre il materiale di questo libro in altre ambientazioni, per esempio usando la Grande Libreria di Greyhawk o la Libreria di Korranberg di Eberron.

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    Ognuna delle diciassette avventure sarà quindi collegata ad un volume (di svariata natura) che i PG potranno aver trovato sugli scaffali di questa gigantesca biblioteca. Ognuno di questi volumi ha un titolo, una descrizione ed un'illustrazione dedicata e funge appunto da incipit per le avventure, dando informazioni ai PG oppure portandoli ad incontrare vari PNG. Ciascuna delle avventure è estremamente varia in toni, luoghi, storie e situazioni che i PG potranno affrontare e ho apprezzato molto il fatto che sono praticamente sempre presenti delle soluzioni non violente agli eventi, cosa resa più facile dall'approfondimento dato ai PNG chiave, sia nelle loro personalità che nelle loro motivazioni e debolezze.

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    Al centro di ogni avventura ci sarà comunque un mistero su cui investigare, dei segreti da svelare, con astuzia e con tutti i mezzi a disposizione. Uno degli aspetti che trovo possa essere sia un punto di forza che una debolezza di questa antologia è che ogni avventura offre al DM i dettagli generali e le informazioni fondamentali, lasciandogli la libertà di definire i dettagli di contorno o di modificare alcuni aspetti. Più che quindi una raccolta di avventure completamente e totalmente dettagliate, può essere vista come una raccolta di semi di idee, con oggetti, storie e PNG interessanti da cui prendere spunto e da rifinire. Può quindi risultare uno strumento molto prezioso ed utile, ma non è adatto a chi si aspetta di avere delle avventure già perfettamente pronte e su cui fare poco o niente lavoro.

    Un altro possibile punto di forza e debolezza al contempo è che ciascuno di queste avventure è per sua natura abbastanza breve e autoconclusiva. Questo da un lato può risultare soddisfacente per molti gruppi, che magari non hanno molte occasioni per giocare oppure che preferiscono di base delle storielle più brevi rispetto a delle campagne di lungo corso. Inoltre la soddisfazione data dalla risoluzione "veloce" e mai scontata di queste linee narrative non è un aspetto da sottovalutare, così come il fatto che le "ricompense" non sono quasi mai limitate a semplici oggetti di valore. D'altro canto questo approccio episodico può mal sposarsi con i giocatori e gruppi più interessati alle lunghe campagne e linee narrative complesse, anche se persino in quel caso l'uso sporadico di queste mini-avventure può a mio avviso essere utile per spezzare un pò il ritmo e creare un contrasto interessante tra le normali sessioni e le occasionali situazioni peculiari.

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    Un aspetto che vale la pena sottolineare per bene è che c'è davvero una enorme diversità nella tipologia di storie, eventi e PNG che ci vengono presentate in questo manuale, cosa anche legata al fatto che ciascuna di queste avventure è scritta da un autore diverso. Tra gli autori troviamo Graeme Barber, Kelly Lynne D’angelo, Alison Huang, Mark Hulmes, Jennifer Kretchmer, Daniel Kwan, Adam Lee, Ari Levitch, Sarah Madsen, Christopher Perkins, Michael Polkinghorn, Taymoor Rehman, Derek Ruiz, Kienna Shaw, Brandes Stoddard, Amy Vorpahl, e Toni Winslow-Brill.

    Per quanto riguarda le avventure si passa da un dungeon completamente accessibile a personaggi in sedia a rotelle a storie che approfondiscono in maniera non stereotipata le mitologie arabe e cinesi. I PG passeranno dal dover affrontare un culto misterico che vuole letteralmente lanciare la torre principale di Candlekeep nello spazio come se fosse un razzo missile al debellare una terribile epidemia fungina che sta dilagando per il mondo a viaggi in reami fatati racchiusi in un libro.

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    Ad accompagnare tutto questo troviamo mappe semplice e di facile utilizzo, assieme ad illustrazioni di grande effetto che trasmettono molto bene la varietà di luoghi e personaggi che i PG potranno incontrare ed ammirare. Il fatto che ciascuna avventura abbia uno scrittore ed un artista dedicati ha aiutato molto a mio avviso a rendere davvero efficaci e di grande effetto le varie storie.

    Detto questo forse il numero di illustrazioni interne è un pò carente e la qualità delle storie non è sempre consistente, con degli inevitabili alti e bassi. Per dire l'avventura Book of the Raven scritta da Chris Perkin in persona per personaggi di 3° livello e che porta i personaggi nella Coltre Oscura ha dei PNG decisamente interessanti, ma è poco più che una scusa per fornire un aggancio per un'avventura su Ravenloft (forse un omaggio alla Van Richten's Guide to Ravenloft presto in arrivo?) e non offre molto di stimolante da fare ai PG. Dall'altro canto rimanendo sempre in tema dark/horror Shemshime's Bedtime Rhyme e A Deep and Creeping Darkness (entrambe per PG di 4° livello e scritte rispettivamente da Sarah Madsen e Ari Levitch) sono degli eccellenti esempi di come riuscire a portare l'horror nelle sessioni di D&D. In particolare A Deep and Creeping Darkness offre al DM degli ottimi consigli su come gestire i PNG, consigli da cui un DM neofita può imparare molto in generale su come dare forma ad un PNG tridimensionale e che susciti l'interesse dei giocatori.

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    In definitiva trovo questo manuale molto interessante e utile, probabilmente non adatto a tutti i gruppi, ma pensato e strutturato con un occhio di riguardo alle esigenze ed interessi di molti dei nuovi gruppi di giocatori formatisi negli ultimi anni, in particolari quelli siti negli USA (cosa che d'altronde vale per buona parte dei manuali per D&D 5). Nonostante questo trovo che possa fornire qualcosa di interessante a giocatori di ogni età ed interessi e per quanto mi riguarda lo reputo un acquisto decisamente valido.


    Feedback utente

    Commento consigliato

    Ospite

    Inviato

    Sto leggendo il manuale e concordo in larga parte con la tua recensione. Direi che sono avventure tranquillamente inseribili fuori dal contesto di Candlekeep e usabili ovunque ci sia una biblioteca per inserire uno spin off alla propria campagna. Alcune sono molto carine e originali. Quella di Perkins in effetti è un po' sotto tono: forse è troppo impegnato con altri progetti per metterci davvero del suo.

    Bille Boo

    Inviato

    Una cosa che mi ha sempre incuriosito di questo manuale è proprio il fatto che le avventure fossero investigative e contenessero misteri da svelare.

    È possibile sapere qualcosa di più su come viene gestita questa cosa, nel manuale stesso? Senza scendere nei dettagli, ci saranno degli indizi per risolvere il mistero di turno, suppongo. Indizi di che genere? Come si fa a trovarli (richiedono tiri di dado, ad esempio, oppure no)? Quanto sono ridondanti (cioè, che succede se se ne perde uno)? Viene presentata qualche metodologia particolare con cui il DM può gestire l'investigazione?

    • Supermoderatore
    Alonewolf87

    Inviato

    1 ora fa, Bille Boo ha scritto:

    Una cosa che mi ha sempre incuriosito di questo manuale è proprio il fatto che le avventure fossero investigative e contenessero misteri da svelare.

    È possibile sapere qualcosa di più su come viene gestita questa cosa, nel manuale stesso? Senza scendere nei dettagli, ci saranno degli indizi per risolvere il mistero di turno, suppongo. Indizi di che genere? Come si fa a trovarli (richiedono tiri di dado, ad esempio, oppure no)? Quanto sono ridondanti (cioè, che succede se se ne perde uno)? Viene presentata qualche metodologia particolare con cui il DM può gestire l'investigazione?

    Ci sono una serie di indicazioni per il DM, risoluzioni alternative, skill check suggeriti, informazioni in possesso di certi PNG eccetera. Ma non c'è una meccanica apposita dedicata alla gestione dell'investigazione.

    • Grazie 1
    Ospite

    Inviato

    1 ora fa, Alonewolf87 ha scritto:

    Ci sono una serie di indicazioni per il DM, risoluzioni alternative, skill check suggeriti, informazioni in possesso di certi PNG eccetera. Ma non c'è una meccanica apposita dedicata alla gestione dell'investigazione.

    Anche perché credo che uba meccanica del genere sia difficile da gestire per come è fatta la 5E. Come dici, è tutto nella storia e in come si interagisce con i PNG o nelle scelte che si fanno.



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