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  • Retrospettiva: Birthright

    karsus
    • 4.307 visualizzazioni
    • Ross Watson ci descrive tutte le peculiarità di questa fantastica ambientazione.

    Questa settimana l’articolo è su una delle mie ambientazioni preferite: Birthright. Questa ambientazione è stata inizialmente creata per Advanced Dungeons and Dragons 2a Edizione ed è stata pubblicata nel 1995. Ho avuto modo di conoscerla nel 1996, mentre giocavo a D&D nell'esercito, di stanza a Fort Knox. In un primo momento, ero molto scettico su di essa – i giocatori sono dei re? Prima di leggere Birthright avevo avuto occasione di conoscere come ambientazione solo i Forgotten Realms, quindi è stato con un certo sospetto che presi in mano la scatola e cominciai a leggere.

    birthright_cover.jpg
    Copertina della scatola rappresentante una battaglia gloriosa. Di Tony Szczudlo.

    Nel giro di una notte divenni un fanatico di Birthright. Penso sia giusto dire che sono uno dei fan più accaniti dell’ambientazione. L'ho giocata in più di una dozzina di campagne, sia da tavolo che attraverso internet; ho contribuito al manuale fatto dai fan per convertire Birthright a D&D 3a edizione; ho contattato per l’uso delle illustrazioni l'artista principale dell’ambientazione, Tony Szczudlo; ho avuto modo di parlare con i creatori più volte, anche per ringraziarli per aver creato un’ambientazione così impressionante; ho letto tutti i romanzi e giocato il gioco per computer. Sono orgoglioso di essere conosciuto come "Il tizio di Birthright."

     

    I CREATORI

    Quando si parla di Birthright, ci sono quattro nomi che bisogna conoscere.

    Rich Baker e Colin McComb sono stati gli ideatori dell’ambientazione principale e delle regole, mentre Ed Stark e Carrie Bebris hanno plasmato gran parte del mondo di Birthright.

    Il talento di questo gruppo è notevole – pensate che hanno contribuito alla creazione di D&D 3a Edizione, sviluppato i Forgotten Realms che conosciamo oggi (riferito al 2012 –ndt), progettato le migliori espansioni dell’ambientazione Planescape, e contribuito a giochi quali Planescape: Torment e Fallout 2 e questo, solo per citare solo alcuni prodotti.

    Vanno inoltre ricordate le illustrazioni di Tony Szczudlo che hanno dato vita all’ambientazione; lo stile aspro e cupo, ma al tempo stesso epico e fantastico delle sue opere racchiude l'essenza di Birthright.

    Tony_Szczudlo-Michael_Falls.jpg
    Michael Roele cade ai piedi della Gorgone e ha termine il regno dell'impero Anuirano.

     

    L’AMBIENTAZIONE

    Birthright è un'ambientazione fantasy con uno stile ben distinto dagli altri mondi "à la D&D". Mi piace citare Baker che, parlando di Birthright in un articolo di Dragon Magazine, disse: "Sono molto orgoglioso dell’ambientazione. Rappresenta un approccio completamente nuovo alle tradizionali campagne fantasy per giochi di ruolo, e lo stesso mondo è riempito con un forte senso della storia".

    Il focus principale di Birthright è il continente di Cerilia e, al suo interno, la regione conosciuta come Anuire.

    cerilia_map.jpg
    Mappa di Cerilia

     

    LA MORTE DEGLI DEI

    Probabilmente l'elemento più significativo di Birthright è una grande guerra tra gli dei che si verificò più di quindici secoli fa; il dio del male, Azrai, raccolse un enorme armata costituita da mostri, uomini (per lo più le tribù di Vosgaard), ed elfi (sedotti da Azrai con la promessa di sradicare gli esseri umani dalle loro foreste e ripristinare la loro antica gloria).
    Gli altri dei riunirono i loro eserciti e queste due enormi forze si scontrarono in battaglia sulle pendici del Monte Deismaar.
    La battaglia fu colossale – gli elfi cambiarono alleanza in un momento cruciale, facendo pendere le sorti del conflitto a sfavore di Azrai. La battaglia si concluse quando tutti gli dei si sacrificarono per distruggere Azrai prima che potesse scatenare la sua vendetta.

    Così gli dei morirono. La loro essenza divina piovve sul campo di battaglia, facendo nascere nuovi dei da coloro che erano più vicini, mentre centinaia di combattenti furono impregnati col potere divino; potere connesso alla loro discendenza (bloodline) e collegato indissolubilmente alle terre che essi governavano.

    blood_enemies.jpg
    Tutti, o quasi, gli Awnsheghlien di Cerilia

     

    IMPERO SPEZZATO

    Anuire nasce dalle rovine di un impero in frantumi. Una volta, i governanti di Anuire controllavano la maggior parte di Cerilia, avendo conquistato vaste porzioni del continente nel corso di generazioni di guerre. Tuttavia l'ultimo imperatore perì circa 550 anni prima della data attuale, facendo precipitare l'impero nel caos e nella guerra civile.
    Al momento, Anuire è un impero in pezzi, diviso in molti piccoli regni in lotta per il predominio. Ci sono una manciata di contendenti per il Trono di Ferro dell'imperatore, ma c'è spazio di manovra per personaggi intraprendenti e forti per riuscire a unire Anuire sotto un’unica bandiera. Anuire ha un forte legame storico e culturale con la Gran Bretagna, e ci sono molti parallelismi che si possono tracciare tra le lotte in Anuire e la Guerra delle Due Rose e altri conflitti civili nella storia della Gran Bretagna.

    book_of_priestcraft.jpg
    Un chierico colpisce l'erede di uno scion con la sua bloodline mentre egli giace morente al suolo

    (Altre parti dell’ambientazione di Birthright si basano su culture storiche e conflitti del mondo reale. La regione di Brechtur, per esempio, è modellata sulla falsariga della Lega Anseatica.)

    Quello che mi piace di Anuire: Mentre è giusto dire che mi piacciono molto tutte le regioni di Birthright (ho una predilezione particolare per i Khinasi delle Città del Sole e i Brechtur dei Paradisi della Grande Baia), Anuire è la mia preferita.
    Mi piace che nell'Anuire si possano trovare quasi tutte le peculiarità di Birthright, da Awnsheghlien molto pericolosi come “la Gorgone” e “il ragno” a reami elfici misteriosi come Sielwode. Vi si possono trovare maghi potenti come “il mago della spada”, così come regioni senza legge - come quella dei Cinque Picchi - che attendono un eroe per plasmarle in un solo regno. Il regno dei goblin di Thurazor, le meraviglie della città imperiale, isole inesplorate non lontane da rive conosciute, antiche rovine e nani delle profondità, Anuire ha tutto questo.

    La regione di Anuire è anche piena di personaggi interessanti. La Gorgone è il più potente awnsheghlien del continente e trama costantemente per rivendicare il Trono di Ferro. Rhoubhe Manslayer rappresenta il risentimento e l'odio degli Elfi verso le tribù umane che li hanno cacciati dalle loro foreste. Il Mhor di Mhoried ha lo sgradito compito di dover essere sempre vigile e pronto a difendersi contro un nemico inumano e implacabile come la Gorgone; l'arciduca di Boeruine cerca in ogni modo di porsi come il candidato principale per una restaurazione dell'Impero. Il mago conosciuto come “Il senza occhi” conduce esperimenti misteriosi tra le montagne senza legge dei Cinque Picchi.

    E questi sono solo una manciata dei personaggi che potreste incontrare in una sola regione!

    The-Rjurik-Highlands.jpg
    Il nord di Cerilia, regno dei forti guerrieri Rjurik
     

    IL MONDO DELLE OMBRE

    Cerilia ha un gemello oscuro, un riflesso contorto di sé conosciuto come mondo delle ombre. Si tratta di una dimensione parallela in cui le ombre e la notte perdurano incessantemente e prendono forme di incubi. I non morti traggono forza dal mondo delle ombre, ed è un luogo sinistro e di grande pericolo per qualsiasi essere vivente. Gli halfling sostengono che una volta abitavano in quel luogo, ma la dimensione, lentamente, è cambiata fino alla sua forma attuale e li ha spinti via.

    Ci sono ancora posti in Cerilia dove i confini col mondo delle ombre sono sottili, e le creature possono passare da uno all'altro con facilità. Ci sono alcuni vantaggi nel farlo: ogni passo camminato nel mondo delle ombre corrisponde a centinaia di passi in Cerilia, permettendo quindi un movimento estremamente veloce tra due punti. Ci sono molti che sostengono che l’essenza divina di Azrai abbia corrotto il mondo delle ombre e che egli esista ancora in quel luogo come un avatar folle e omicida conosciuta col nome di Gelido Cavaliere.

    the_raven_by_tonyszczudlo.jpg
    Il Corvo è un potente Awnsheghlien con connessioni col mondo delle ombre

     

    DIRITTO DIVINO

    Prendete Dungeons & Dragons, mettetelo in un ambientazione feroce e aggiungere un pizzico di Highlander. Ora, vi state avvicinando a Birthright.
    Dopo la distruzione degli antichi dei sul Deismaar, l'essenza divina è stata tramandata attraverso la discendenza (bloodline). Queste bloodline variano in forza, e conferiscono poteri insoliti (noti come bloodline abilities) a coloro che le possiedono, detti blooded. Le creature con queste bloodline divine (conosciute come Scion), possono aumentare il loro potere sia esercitando una saggia sovranità sul proprio dominio o (più comunemente) attraverso l’uccisione di altre creature blooded. L’uccisione deve avvenire con un colpo al cuore, in questo modo si ruba l’essenza divina. Questo processo è noto come Bloodtheft.

    Gli Scion che hanno una bloodline di Azrai (l’antico dio del male) possono incorrere in un particolare pericolo: se la loro bloodline si rafforza molto attraverso il bloodtheft, è possibile che vengano corrotti in mostri disumani dai grandi poteri noti come Awnsheghlien ("sangue dell'oscurità"). Diversi Awnsheghlien vagano per Cerilia – alcuni di loro regnano su vasti reami e comandano eserciti di fedeli seguaci. Altri sono bestie quasi senza cervello che occasionalmente devastano le terre civilizzate.

    L'impatto delle bloodline abilities è quello di aggiungere al gioco un livello di interazioni e situazioni da gestire e a cui reagire. Ad esempio, un paladino nobile potrebbe avere una bloodline di Azrai, e quindi deve lottare contro quella parte della sua natura. Un ladro furtivo può avere la boodline della dea del sole e scoprire di avere poteri sulla luce. Un personaggio con una bloodline minore può avere dei loschi piani per migliorarla, mentre un personaggio con una bloodline maggiore potrebbe essere spinto controvoglia a dover seguire gli ideali della propria casata.

    Legend-of-the-Hero-Kings.jpg
    Un Awnshegh conosciuto come l'Ogre massacra nobili cavalieri... solo un eroe blooded può affrontare un simile pericolo e sopravviere

     

    TERRE DI LEGGENDA

    L'ambientazione di Birthright è un curioso mix di scarsa magia e fantasy epico. Da un lato, la maggior parte degli incantatori pratica quella che è conosciuta come "Magia minore", in sostanza illusionisti a cui è precluso l’utilizzo di incantesimi veramente potenti che possono avere effetto sul mondo reale. Invece maghi blooded ed elfi possono praticare la "Vera Magia" e possono utilizzare qualsiasi incantesimo presente nel Manuale del giocatore. Questo significa che i maghi che praticano la Vera Magia sono infinitamente rari  – un mago blooded è spesso una figura leggendaria e temibile. La maggior parte di questi maghi hanno un nome particolare o un titolo che rafforza questa sensazione, come ad esempio il Mago della Spada, il Senza Occhi e così via.

    Book-of-Magecraft.jpg
    La potenza della Vera Magia è davvero impressionante...

    Quando si tratta di Vera Magia, ci sono tre livelli distinti. Il primo è rappresentato dai normali incantesimi che ci sono nel Manuale del Giocatore. Il secondo livello è rappresentato dagli incantesimi da battaglia (Battle Spells) – questi incantesimi sono molto simili a quelli nel Manuale del Giocatore, ma richiedono più tempo per essere lanciati e possono influenzare intere unità di soldati sul campo di battaglia. Un esempio di un incantesimo da battaglia è Storm of Magic Missiles (tempesta di dardi incantati). Il terzo e più potente livello è conosciuto come Magia del Reame (Magic Realm) – queste magie possono influenzare grandi regioni di un regno, note come province, e possono avere un impatto su centinaia di persone con un unico lancio.

    Allo stesso modo, alcuni dei mostri più fantastici di D&D non sono presenti in Cerilia – beholder, ropers e illithid non sono conosciuti, per esempio. Invece, molti dei classici mostri di D&D – draghi, grifoni, ecc. esistono in Cerilia, ma in piccoli numeri (ci sono solo dodici Draghi nel mondo conosciuto) e possiedono poteri impressionanti. Un drago di Cerilia probabilmente potrebbe fare piazza pulita dellla maggior parte dei draghi delle altre ambientazioni, giusto per darvi un idea.

    Questo si esprime anche nella natura dei personaggi giocanti – gli Elfi sono esseri immortali e capricciosi che infestano le loro foreste come esseri fatati. I nani sono duri come le rocce in cui vivono. Non ci sono gnomi, tiefling, o altre razze del genere in Cerilia.

    Non ci sono orchi generici in Birthright… invece, i principali nemici sono le razze goblinoidi (goblin, hobgoblin, bugbear), predoni gnoll e orogs (massicci, umanoidi malvagi simili agli ogre che emergono dal sottosuolo e che sono i principali nemici dei nani). Molte di queste razze mostruose controllano regni e territori, spesso proprio accanto (o sotto!) terre più civili di uomini ed elfi.

    Gli Awnsheghlien, di cui si parlava  sopra, sono nemici leggendari su cui sono cantati molti racconti, e di tanto in tanto le lro abilità speciali o debolezze sono proprio nascoste nei racconti sussurrati su di loro dai menestrelli. Ogni awnsheghlien è a dir poco un nemico affascinante – solo a leggere le loro descrizioni si può fantasticare su come sarebbe incredibilmente soddisfacente sconfiggere un simile mostro! Parte di questa sensazione è rafforzata osservando la mappa di Cerilia per comprendere come ogni awnsheghlien governi su centinaia o migliaia di sudditi (di solito oppressi) e minacci qualsiasi regno circostante. Questo livello di importanza dei cattivi permette di percepire a pieno l’angoscia della minaccia e, di conseguenza, i potenziali benefici nel riuscire a sconfiggere un nemico così terribile. Il regno degli Elfi di Cmwb Bheinn (pronunciato Coom Veen) è minacciato da due regni awnsheghlien, e la sola lettura della sua storia non manca mai di farmi venire voglia di estrarre la mia spada e difendere quella foresta solitaria contro l'oscurità dilagante.

     

    REGOLE SUL DOMINIO

    Una delle caratteristiche più interessanti di Birthright è un altro blocco di regole che riguarda la gestione di un regno. Anche in questo caso, la voce della Wikipedia copre questo aspetto con discreta precisione, quindi mi limiterò a fornire le mie impressioni riguardo alle regole di dominio.

    Le regole di Birthright sui domini sono state tra i primi tentativi di gestione di un regno, prima di esse non c'erano regole decenti per la gestione di una nazione o per giocare di ruolo a livello di regnante. Le regole per la gestione di un dominio sono abbastanza ben sviluppate, robuste e innovative. Si basano sulla classe del reggente naturalmente, il che significa che i guerrieri gestiscono le tenute (holdings) legali meglio di altri e i ladri ottengono azioni di spionaggio gratuite, giusto per fare un paio d'esempi.

    Le regole comprendono una semplice sistema di combattimento tattico per risolvere i conflitti. Il livello di dettaglio fornito è più che appropriato per l'inclusione in un gioco di ruolo.
    Molti aspetti diversi del dominio sono rappresentati, non solo i movimenti delle truppe. Ma anche le finanze del dominio, lo stato del commercio, la rete di spionaggio, e la gestione di importanti personalità sono tutti coperti dalle azioni di dominio standard che possono essere intraprese dal reggente.

    Birthright-Campaign-Setting-cards.jpg
    Alcuni dei cartoncini per le battaglie e la gestione dei domini

    Il modo in cui le regole di dominio sono impostate rende possibile gestire una campagna senza vari aspetti tradizione di D&D come il dungeon crawl! Molte, molte campagne play-by-e-mail sono state svolte utilizzando il set di regole di Birthright per i domini, in cui i governanti di ogni fazione lottano per il dominio del regno senza mai mettere piede in un dungeon o estrarre una lama contro un drago.

    Le regole di dominio non sono senza difetti; non c'è nessun vero modo per gestire o creare tenute segrete – i reggenti sono generalmente sempre a conoscenza di tutte le tenute all'interno del loro regno. I Druidi tendono ad essere un po' sottodimensionati rispetto ad altri incantatori, in quanto in realtà non beneficiano di elevati livelli di civiltà. L'impostazione predefinita è che i maghi richiedono terre incontaminate per avere tenute di alto livello, cosa che può essere piuttosto contro-intuitiva specie rispetto ad altre ambientazioni (come i Forgotten Realms); questo, in un certo modo, limita la versatilità del set di regole.

    Anche così, queste regole di dominio sono nel complesso ben progettate e potrebbero essere usate per il loro utilizzo in altre ambientazioni fantasy con qualche semplice ritocco. Anche se gli altri aspetti di Birthright non vi convincessero, date un’occhiata al set di regole sui domini.

     

    CONCLUSIONI

    Dato quello che ho detto all'inizio di questo post vi dovrebbe essere ormai chiaro che amo Birthright ferocemente.
    L’intera ambientazione si fonde perfettamente. Ogni pezzo è interconnesso e parte di una visione d’insieme unica. Credo che probabilmente una spiegazione del perché Birthright sia, per me, così solida risieda nel fatto che ha avuto un breve e limitato ciclo di vita –non c’è mai stata l'occasione per le cose di andare fuori dai binari prestabiliti come invece accaduto a tante altre ambientazioni. Questo non vuol dire che Birthright sia perfetto... alcuni dei Player’s Secrets (manuali d’espansione su singole nazioni –ndt) sono particolarmente deboli, ma altri sono abbastanza buoni, quindi nel complesso le cose si livellano.

    I nomi usati nell’ambientazione sono tutti intriganti, anche se spesso difficili da scrivere e pronunciare... soprattutto i nomi e le parole degli Elfi (derivate dal gallese).

    Le regole di dominio e le bloodline divine sono gli elementi unici di Birthright e, per quel che mi riguarda, sono stati sviluppati con eleganza e fanno sì che l’ambientazione spicchi come luogo veramente memorabile dove ambientare le vostre campagne.

     

    POLVERE SOTTO IL TAPPETO

    Purtroppo, Birthright non ha goduto di grande successo commerciale, per alcuni il motivo è dovuto al fatto che arrivò verso la fine della TSR, in un momento in cui il mercato era saturo a causa di una "sovrabbondanza di ambientazioni" e supplementi, Mystara, Forgotten Realms e Greyhawk, tra gli altri.

    Ad ogni modo, Birthright non ha mai avuto l'attenzione che meritava... dopo il rilascio iniziale, la linea è stata interrotta con diversi prodotti ancora in sviluppo, e alcuni quasi completati (come ad esempio il Book of Regency e Blood Spawn).

    Probabilmente la svista maggiore è stata quella di escludere l’ambientazione di Birthright dal manuale celebrativo 30 Years of Adventure: A Celebration of Dungeons & Dragons... un libro di retrospettiva che copriva ogni altra ambientazione di D&D.

    tribes.jpg
    Davvero senza cuore...

     

    PLAYERS SECRET

    Sono felice di dire che sono stato coinvolto nella creazione amatoriale di Birthright per D&D 3a Edizione che trovate su Birthright.net.

    Inoltre, molti dei prodotti di Birthright sono stati resi disponibili gratuitamente dalla Wizards of the Coast nel 2005. Tra questi quello che è probabilmente il migliore dei romanzi Birthright (scritto da Rich Baker in persona), il Falco e il Lupo (The Falcon and the Wolf ).

    È stato creato anche un gioco da tavolo per Birthright molto popolare conosciuto come Legacy of Kings. Ogni volta che questo gioco veniva fatto provare alla Gencon, aveva code lunghissime per poterlo giocare. Portroppo non è mai stato prodotto.

    Come una nota a margine, se qualcuno da Wizards/Hasbro sta leggendo questo – siete pregati di rilasciare questo gioco da tavolo! Dato che pubblicate giochi da tavolo basati su D&D in questo momento, questo è un successo garantito! Grazie.

    the_gorgons_alliance.jpg

    La Sierra creò un gioco per computer per Birthright: The Gorgon’s Alliance. Anche se questo videogioco ha avuto scarse vendite, ritengo che sia molto divertente e piacevole visto dagli occhi di un fan.

    Non voglio condividere link in questo post, ma i download liberi del materiale originali dei prodotti di Birthright messi a disposizione dalla Wizards of the Coast sono ancora là fuori su internet, basta cercarli.

     

    Questo articolo è stato scritto da Ross Watson nel 2012 e pubblicato sul suo blog.
    Molto del materiale di Birthright è stato convertito dai fan per le altre edizioni di D&D (in particolare per D&D 3e). Lo potete trovate su birthright.net. Ringraziamo Ross per l'articolo e per il suo contributo dato a questa ambientazione.

    Sul sito dmguild.com potete trovare il box dell'ambientazione e molti altri supplementi (nel momento in cui scriviamo, sul sito il Birthright Campaign Setting ha l'illustrazione di copertina errata):
    http://www.dmsguild.com/product/16938/Birthright-Campaign-Setting-2e


    Feedback utente

    Commento consigliato

    Lord Karsus

    Inviato

    Ciao omonimo non nobile!

     

    Si capisce che negli anni '90 c'era un ritorno al low fantasy, minimal e violento (Game of Thrones, Ash, etc...)

    Il fatto che ci sia poca magia e pochi draghi e molto forti lo accomuna a Game of Thrones (oltre al fatto di interpretare un nobile, e poi che il trono dell'impero di chiami trono di ferro)

    D'altra parte apprezzo la deflazione del potere magico/mostruoso: ciò è più realistico e valorizza roba troppo inflazionata. Un drago colossale su un campo di battaglia medioevale potrebbe ammazzare diecimila uomini, realisticamente. Questo, e il fatto che ce ne siano pochi come in GoT li rende davvero DRAGHI.

    Naturalmente il riferimento ad Highlander è diretto (e forse troppo palese), e alimenta la sensazione di violenza del gioco. Rende l'atmosfera più dark e più pulp.  (Naturalmente il mondo di Highlander è uno "one trick pony", tutto il flavor viene dagli Immortali, che è una genialata, ma non esiste altro, purtroppo; come se in Star Wars esistesse solo la spada laser e non le milioni di altri elementi di concept design che popolano il worlbuilding, per intenderci).

     

    D'altra parte Highlander è integrato bene con le meccaniche classiche delle divinità di D&D e con la Gotterdammerung. 

    Inoltre la trasformazione in mostri per le bloodline del dio del male offrono solo grasso che cola di flavor dark e anche per la profondità psicologica di alcune dinamiche. 

     

    Ho apprezzato il fatto che la magia abbia tre livelli: normale, da campo di battaglia, da regno. Secondo me è un tentativo di aggiustare la stupidata che in D&D la magia sia solo su piccola scala (un inca di 9 al massimo ti crea chessò un effetto di 30 m, un inca epico di 300, che è una minchiata... e se voglio creare un inca che crei una nube di 10 km? Al livello narrativo non è poi sto gran che, eppure al livello meccanico fai prima ad uccidere l'araldo di una divinità...)

     

    Bella ambientazione, grazie dell'articolo. 

     

     

     

     

     

     

     

     

     

    • Mi piace 1
    Nicto

    Inviato

    Ambientazione riuscitissima che segna un pò il canto del cigno della 2E. Davvero un peccato che non sia stata convertita per le altre edizioni: mi piacerebbe una versione per 5E !

    Altro punto di forza, gli Atlanti regionali alla Mystara... unico punto debole l'esigua varietà di poteri per i blooded nella scatola base (qualcuno sa se c'è un supplemento che ne introduce altri ?).

    PS: non ho mai capito come cacchio si pronuncia Awnsheghlien...

    • Mi piace 1
    Norseman

    Inviato

    Conoscevo solo di nome questa ambientazione, non ci ho mai giocato. Devo dire che questo articolo ha stuzzicato molto la voglia di provarla. Speriamo venga ripubblicata per la 5^ edizione! Già solo leggendo delle Bloodline vengono in mente decine di spunti per campagne...

    • Mi piace 1
    MencaNico

    Inviato

    Pure io l'avevo solo sentita nominare, ma adesso la voglio giocare :D Che dire, mi accodo a quelli che aspettano l'edizione per la 5a, se mai ai vertici della Wizard venga in mente l'idea di pubblicarla.

    • Mi piace 1
    Ospite

    Inviato

    E' una delle ambientazioni che ho amato di più della seconda edizione. Ho ancora il boxed set da qualche parte.

    Se la facessero uscire per la quinta sarei sicuramente contento. Sarebbe attualissima visto il successo di Games of Thrones.

    Per chi volesse farsi un'idea di un possibile adattamento questo è un link interessante: http://www.birthright.net/forums/downloads.php?do=cat&id=9

    Maiden

    Inviato

    Grande articolo. State facendo un buon lavoro con queste retrospettive!

    • Mi piace 1
    MencaNico

    Inviato

    Il 9/2/2017 alle 16:50, Muso ha scritto:

    E' una delle ambientazioni che ho amato di più della seconda edizione. Ho ancora il boxed set da qualche parte.

    Se la facessero uscire per la quinta sarei sicuramente contento. Sarebbe attualissima visto il successo di Games of Thrones.

    Per chi volesse farsi un'idea di un possibile adattamento questo è un link interessante: http://www.birthright.net/forums/downloads.php?do=cat&id=9

    Mi sono iscritto ieri l'altro ma non mi hanno ancora confermato, e senza la conferma non posso accedere ai file. Non è che il sito non è più attivo?

    • Mi piace 1
    Ospite

    Inviato

    3 minuti fa, MencaNico ha scritto:

    Mi sono iscritto ieri l'altro ma non mi hanno ancora confermato, e senza la conferma non posso accedere ai file. Non è che il sito non è più attivo?

    Può essere... anche se gli ultimi contenuti mi sembrano relativamente recenti.

     

    Mezzanotte

    Inviato

    5 ore fa, Muso ha scritto:

    Può essere... anche se gli ultimi contenuti mi sembrano relativamente recenti.

     

    Oddio, l'intervento più recente che vedo io è 1-7-2015! :expressionless:

    Ospite

    Inviato

    Il 11/2/2017 alle 17:27, Mezzanotte ha scritto:

    Oddio, l'intervento più recente che vedo io è 1-7-2015! :expressionless:

    Se guardi la home del forum (http://www.birthright.net/forums/forum.php?) ci sono interventi anche nel 2017. La sezione 5E in effetti è più abbandonata.

    Jareth

    Inviato

    Bellissimo articolo!

    Conoscevo quest'ambientazione solo di nome ma non mi ero mai addentrato nel dettaglio.
    Concordo con chi ha detto che le bloodline siano uno spunto fantastico a cui appoggiarsi per dare più colore ad un'avventura.

    Per caso sono come le bloodline del vecchi arcani rivelati della terza edizione?

    willem

    Inviato

    grande articolo, esiste qualche folle che ha tradotto in italiano almeno le regole base magari uno le riadatta anche ad altre ambientazioni?

    erdugliano

    Inviato

    Ciao.

    Non conoscevo questa ambientazione.

    Grazie! Mi hai fatto sognare con questo articolo :-)



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