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  • Retrospettiva: Empires of the Shining Sea

    firwood
    • 3.684 visualizzazioni
    • I sentieri polverosi dal nord ti hanno portato nelle coste calde e accoglienti del Mare Splendente e del Lago dei Vapori. Qui c'è una storia millenaria, di passioni, profitto e pericoli che attende di essere riscoperta...

    Empires of the Shining Sea è stato l’ultimo boxed set prodotto dalla TSR, e uno  degli ultimi supplementi in assoluto per i Forgotten Realms prima del passaggio di proprietà alla Wizards of the Coast (sui manuali pubblicati nel 1999 e nel 2000 non compare più il logo della TSR, ma solo la dicitura Forgotten Realms).

    Rispetto ai precedenti boxed set, Empires of the Shining Sea contiene un solo manuale, anche se corposo (192 pagine) e due mappe in formato poster. In definitiva si può tranquillamente sostenere che la scatola di cartone non era assolutamente necessaria,  ed è un "di più" che alcuni gradiscono per non sgualcire troppo le mappe.

    Il manuale è di quelli davvero tosti: sono 192 pagine piene zeppe di informazioni, ed è diviso in quattro parti:

    • Part One: History of the Empires (da pagina 5 a pagina 48)
    • Part Two: Calimshan (da pagina 49 a pagina 122)
    • Part Three: The Arnaden Region (da pagina 123 a pagina 170)
    • Part Four: Appendices (da pagina 171 a pagina 192)

    shining_sea_cover.jpg

     

    Part One: History of the Empires

    La storia delle regioni che si affacciano sul Mare Scintillante è lunga e zeppa di eventi. Parte prominente in questa storia spetta al Calimshan, che per circa 7 millenni ha dominato incontrastato rispetto ai vicini.Tra leggende e miti, profezie e auspici si arriva ad una lunghissima e dettagliata cronologia che parte dall’anno -8100 CV fino ad arrivare ai giorni nostri.

    Le varie voci che compongono questa cronistoria sono divise per ere, e le ere sono a loro volta suddivise in base agli eventi principali occorsi durante quel periodo. Ogni periodo, era o evento è descritto in modo minuzioso, tanto che spesso sembra di leggere un romanzo più che un supplemento per un gioco di ruolo (questa è una caratteristica comune a quasi tutti i manuali dei Forgotten Realms).

    Un master che abbia iniziato la sua "carriera" con la Terza Edizione di D&D, che si trovasse per la prima volta di fronte ai Forgotten Realms e dovesse prendere questo manuale, rimarrebbe probabilmente basito e sconcertato, finanche perso, per l’enorme quantità di informazioni messe in campo. Se si è abituati ai manuali odierni, che dedicano poco più di due pagine per la cronologia e riassumono in altrettante pagine gli eventi principali di una regione, tutti questi dati risultano decisamente spiazzanti, al punto da mettere in difficoltà il novello master che non saprebbe cosa farne di questo enorme flusso di informazioni.

    Personalmente trovo queste informazioni utilissime per permettere di capire cosa sta alla base di un setting, ma altrettanto convengo che l’utilità immediata e diretta in game può sembrare ridotta o quasi inesistente.
     

    Part Two: Calimshan

    La seconda parte del manuale riguarda direttamente la regione desertica del Calimshan, introdotta anni prima nella trilogia "Icewind Dale" ad opera di R.A. Salvatore. Come per la cronologia, la mole di dati forniti al master è impressionante.

    Si comincia con i confini e il clima per poi proseguire con la popolazione (compresa quella "mostruosa") e come questa sia diffusa sul territorio.
    Il capitolo prosegue con l’abbigliamento e con il legame tra questo e le armi (gli abiti abbondanti nascondono meglio coltelli, pugnali e chissà che altro!), il linguaggio parlato, i nomi tipici dei calishiti e le religioni in uso nella regione.

    La parte successiva (Society and Customs) entra più nel dettaglio, e si possono trovare informazioni sulla composizione del tessuto sociale del Calimshan, sul come vedono gli stranieri, sulla valuta e gli scambi commerciali, sulle tradizioni e i valori fondamentali della società. Non manca nemmeno l’accenno ai geni (da sempre presenti nel Calimshan e dai quali molti calishiti dicono di discendere) e la loro situazione attuale.

    Si continua con "Politics and Powers". Questo capitolo analizza la vita politica ed i suoi protagonisti. Oltre ai gruppi di potere, si trova il sistema giuridico in vigore e le punizioni per chi non lo rispetta. Dopo le leggi, è il turno del sistema monetario con i coni in vigore. Curiosamente (ma non troppo) dopo avere elencato le valute, si parla dei ladri, delle gilde e di come si muovo tra le maglie della giustizia. I ladri introducono anche i gruppi di poteri occulti che cercano di indirizzare la vita nel Calimshan.

    Il capitolo successivo, intitolato "Wild Calimshan" fornisce una visione sulle aree non urbanizzate del territorio: Monti Alimir, il deserto di Calim, le coste del Calimshan, la Foresta di Myr, le Montagne del Cammino, i fiumi principali, il Mare Scintillante e il mare Senza Tracce, la Palude dei Ragni, i confini con il Tetyr… c’è praticamente tutto quello che un master sogna di avere per creare avventure ultradettagliate!

    All’opposto delle aree selvagge, esiste un Calimshan "civilizzato". Anche questo aspetto della regione viene sviscerato. Si parte dall’architettura e si passa agli elementi caratterizzanti della cultura calishita: i caravanserragli, i kanduqs  (luoghi preposti agli scambi commerciali), i mercati e ovviamente le città vere e proprie, con un occhio di riguardo per Calimport. In tutto il capitolo si percepisce l’importanza del commercio, del saper mercanteggiare, dell’innata predisposizione di questo popolo per questa attività. Come per i capitoli precedenti, le informazioni sono davvero tante, a volte addirittura troppe da assimilare in un colpo solo.
     

    Part Three: The Arnaden Region

    La "Terra dei Leoni" e la città-stato di Arnaden ai lettori più giovani non dicono nulla. Tanto meno se si prende in mano una mappa dei Reami e si cerca il nome Arnaden. Il nome Lago dei Vapori è già più noto, e sarà d’aiuto ai più sapere che dai locali questa baia di acqua salata è chiamata Arnaden, svelando in questo modo "l’arcano" legato al nome della regione.

    Questo territorio arido è simile alle aree dell’Africa sub-sahariana, dove gli animali regnano incontrastati e l’uomo è un ospite o un intruso. Tra le creature più diffuse e maestose figurano naturalmente i grandi felini, eletti a totem della regione.

    La struttura di questa parte del manuale rispecchia quanto già detto per il Calimshan, quindi anche in questo caso viene trattato in modo esaustivo il clima della zona, le razze che la popolano, la struttura della società, i linguaggi parlati, le  religioni praticate.

    Il secondo capitolo, "Nomadic Tradition", spiega la cultura e lo stile di vita delle tribù nomadi che vagano per queste terre inospitali. Sono notevoli le somiglianze con le tribù beduine dell’Africa, alle quali i creativi della TSR si sono pesantemente ispirati. Ecco quindi l’importanza del cavallo per le quattro grandi tribù, il codice etico e il modo in cui viene amministrata la giustizia, il commercio, il baratto e le monete in uso nella regione.

    Il terzo capitolo, dal titolo "Wilderness of the Shadi’ar", illustra le principali caratteristiche dell’area circostante il Lago dei Vapori, dai boschi dell’Ankh e di Chondal alle Pianure Dorate, la Roccia di Arn (un vulcano attivo),  i territori dei naga, le città in rovina e molti altri dettagli che non erano mai stati delineati da altri supplementi in precedenza.

    Il capitolo successivo, esattamente come è stato per il Calimshan, riguarda le aree civilizzate e i principali insediamenti (Mintar, Saelmur, Suldolphor sono alcune tra le città menzionate con tanto di mappe e descrizione dei distretti).

    A differenza del Calimshan, che era una zona già nota prima della pubblicazione di questo supplemento, la regione del Lago dei Vapori è stata una gradevolissima sorpresa. Avevo usato solo di sfuggita queste aree, e spesso non le degnavo nemmeno di uno sguardo. Dopo la lettura di questo manuale la mia visione sulla Terra dei Leoni è radicalmente cambiata… in meglio ovviamente.

    Pur non avendo il grado di dettaglio espresso nella sezione precedente del manuale, le informazioni fornite dal manuale sono numerose, precise e forse più funzionali ad un utilizzo diretto in game. La zona potrebbe essere l’ideale per chi comincia a stancarsi di giocare nella straconosciuta Costa della Spada, nelle Valli o nel Nord, da sempre i luoghi preferiti da gran parte dei giocatori dei Forogtten Realms.

    Una ventata d’aria fresca (per l’epoca in cui uscì, ma anche oggi da non disdegnare affatto) che espande ulteriormente e completa un setting dal livello di dettaglio elevatissimo.

    map_shining_sea.jpg

    Appendices

    La prima appendice approfondisce il discorso sui gruppi di potere. Si comincia dalle compagnie di avventurieri, passando poi alla Società Ammantata (Cloak Society), i Pugnali Oscuri (Dark Dagger), la Chiesa di Ilmater, Janessar, Cavalieri dello Scudo, Nadhari, Night Parade, pirati del Mare Scintillante, Maghi Rossi del Thay, Rundeen, Runa Contorta.

    Si tratta di una rassegna completa ed esaustiva che non avrebbe sfigurato in un manuale a sé stante. Ogni organizzazione è completa di descrizione, scopi, personaggi principali e luoghi d’influenza. Il master deve solo chiudere gli occhi e aprire una pagina a caso per trovare una fazione da mettere in campo per aiutare o ostacolare i PG.

    La seconda appendice invece si occupa di un argomento più delicato, ma comunque ben presente e radicato nelle terre meridionali: la schiavitù. Questa deprecabile pratica viene analizzata sia nell’aspetto economico che nell’aspetto sociale. Ci sono, quindi, informazioni su come avviene la tratta di schiavi ed il ruolo da questi coperto all’interno della società.

    La terza e ultima appendice riguarda gli oggetti magici peculiari del Calimshan, con particolare riferimento al Cristallo Calimemnon, uno dei manufatti viventi più potenti di tutto Faerûn.
     

    Conclusioni

    Un gran bel manuale (non riesco a considerarlo un boxed set nonostante la scatola), con migliaia di informazioni che vanno dal quasi inutile all’indispensabile.

    Le mappe sono fatte sullo stesso stile delle altre pubblicate per i FR, non dettagliatissime ma piacevoli da guardare e grazie alle quali è facile ed immediato trovare ciò che si sta cercando.

    L’aspetto negativo di questo manuale potrebbe essere, paradossalmente, il suo motivo di pregio: l’enorme quantità di "fuffa" che alcuni potrebbero trovare difficile da digerire. Personalmente sono dell’avviso che è meglio avere migliaia di nozioni tra cui scegliere e magari usarne poche, piuttosto che avere 5 o 6 argomenti in croce e poi inventare di sana pianta.

    Anche perché, nonostante i dettagli presenti nel manuale siano tantissimi, c’è ampio spazio di libertà d’azione per il master e le sue creazioni.


    Articolo originale scritto il 8 ottobre 2011 da Graziano "Firwood" Girelli e pubblicato per sua gentile concessione.
    Trovate l'originale sul suo sito a questo indirizzo: http://www.webalice.it/graziano.girelli/fr_empires_shining_sea.html

    Il boxed set di questa recensione, è disponibile sul sito dmsguild.com:
    http://www.dmsguild.com/product/17533/Empires-of-the-Shining-Sea-2e

     


    Feedback utente

    Commento consigliato

    Pyros88

    Inviato

     mi esiste una versione digitalizzata e distribuita tramite dungeon guilds per esempio?

    • Mi piace 1
    Pyros88

    Inviato (modificato)

    sorry, non mi ero accorto delle info in quel riquadro in fondo. 😅 

    grazie mille 

     

    altra domanda già che ci sono: Della stessa edizione/editore quali sono gli altri manuali di ambientazione che trattano i Forgotten Realms allo stesso modo di questo volume?

    Modificato da Pyros88
    • Mi piace 1
    • Amministratore
    aza

    Inviato

    7 ore fa, Pyros88 ha scritto:

    sorry, non mi ero accorto delle info in quel riquadro in fondo. 😅 

    grazie mille 

     

    altra domanda già che ci sono: Della stessa edizione/editore quali sono gli altri manuali di ambientazione che trattano i Forgotten Realms allo stesso modo di questo volume?

    Quasi tutti i supplementi. Riportarli sarebbe un'impresa.

    Vedi questo link:

    http://forgottenrealms.wikia.com/wiki/TSR_product_list

     

    • Mi piace 1
    • Grazie 1
    Zaxarus

    Inviato

    8 ore fa, Pyros88 ha scritto:

    Della stessa edizione/editore quali sono gli altri manuali di ambientazione che trattano i Forgotten Realms allo stesso modo di questo volume?

    Dato che la produzione dei Reami per AD&D è abnorme, provo a restringere un pò il campo di ricerca ai supplementi che trattano macro-aree geografiche, concentrandomi sui più "recenti":

    • The Dalelands (1993) - lo dice il nome stesso :D
    • Cormyr (1994) - idem come sopra
    • The Moonsea (1995) - mi devo ripetere :P
    • Spellbound (boxed set, 1995) - Thay, Aglarond e Rashemen
    • The North: Guide to the Savage Frontier (boxed set, 1996) - troppe zone ^_^; per citarne qualcuna la Sword Coast, Icewind Dale e l'Anauroch
    • The Vilhon Reach (1996) - Turmish, Chondath, Sespech e le Città Libere
    • Lands of Intrigue (boxed set, 1997) - Tethyr, Amn ed Erlkazar
    • Empires of the Shining Sea (boxed set, 1998) - beh, mi sembra sia stato detto tutto a riguardo ;)
    • Sea of Fallen Stars (1999) - tutto ciò che si trova sotto le acque del Mare Interno

    Vi sono poi i supplementi che si concentrano su una singola città o rovina famosa:

    • Ruins of Undermountain (boxed set, 1991) - 1° tempo
    • Menzoberranzan (boxed set, 1992) - nuff said!
    • Ruins of Myth Drannor (boxed set, 1993) - dove una volta uomini, halfling, gnomi, nani, elfi, cani e gatti vivevano insieme, ora sono rimaste solo rovine (e masse isteriche, cit. colta :D )
    • Ruins of Undermountain II: The Deep Levels (boxed set, 1994) - 2° tempo
    • City of Splendors (boxed set, 1994) - Waterdeep in lungo, in largo, e in basso (intro to Undermountain)
    • Ruins of Zhentil Keep (boxed set, 1995) - guida completa al bravo Zhentarim
    • The City of Ravens Bluff (1998) - la prima sede della RPGA
    • Calimport (1998) - approfondimento di "Empires of the Shining Sea"
    • Skullport (1999) - Pirati, schiavisti, mercenari, illithids, drow, beholders & teschi volanti

    Questo senza citare i vecchi moduli serie FR (in buona parte rielaborati nei prodotti sopra elencati), alcuni supplementi della serie FOR, la guida di Drizz't al Sottosuolo, le guide ecologiche (:D) di Elminster e le varie guide di Volo... diciamo, giusto per avere un buon punto di partenza  :P

    • Mi piace 4
    Pyros88

    Inviato

    Accipicchia quanto materiale, certo che un tempo sull'ambientazione ne scrivevano a profusione. 

    Sarebbe bello se editassero ripubblicassero tutto con una nuova veste grafica. Gente come me che ha iniziato verso la fine della 3.5 e ha ripreso con la 5ed manca di tutto questo sapere, soprattutto se uno vuole cimentarsi nel mastering.

    C'erano anche compendi sul reame dei nani e su quelli degli elfi (di superficie)?

    • Mi piace 1
    Zaxarus

    Inviato

    1 ora fa, Pyros88 ha scritto:

    C'erano anche compendi sul reame dei nani e su quelli degli elfi (di superficie)?

    Per i nani il modulo FR11 Dwarves Deep, per gli elfi il supplemento FOR5 Elves of Evermeet:

    Spoiler

    FR11.jpg.20c48c403d846dfa781c1f06ff5eb9dc.jpgFOR5.jpg.b4a68320288ef76868cb6f10f134d32a.jpg

    mentre due prodotti della serie "Arcane Age" descrivevano il Cormanthyr prima della sua caduta, ovvero Cormanthyr Empire of the Elves e The Fall of Myth Drannor:

    Spoiler

    CEotE.jpg.7e3c4b40109dba384c3622890a726276.jpgFoMD.jpg.c416b196480b87e0f0c0f67a078ab8de.jpg

    infine citerei anche i due supplementi "regolistici" (ma non solo) Demihumans of the Realms e Demihuman Deities (che trattano anche altre razze non-umane):

    Spoiler

    DotR.jpg.6eddaa2a625153cb5e3a0561ab233e7d.jpgDD.jpg.a1b00643e58c8186a5ec4cbf1b3f45fd.jpg

     

    • Mi piace 2
    • Grazie 1
    MattoMatteo

    Inviato

    3 ore fa, Zaxarus ha scritto:

    Ruins of Myth Drannor (boxed set, 1993) - dove una volta uomini, halfling, gnomi, nani, elfi, cani e gatti vivevano insieme, ora sono rimaste solo rovine (e masse isteriche, cit. colta :D )

    Il primo Ghostbuster, giusto?

    • Mi piace 2


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