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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 08/06/2005 in tutte le aree

  1. Vorrei esprimere anche io la mia opinione su questo dibattito, e sapere anche da tutti voi cosa ne pensate. Innanzi tutto, una volta lessi una definizione data da uno scrittore (vi farò avere entro breve il nome, devo ripescarlo) in un libro che si chiamava "Fantasy" ed era una raccolta di racconti fantasy. Lui asseriva, ed in questo mi trova d'accordo, che la Fantascenza nasce dalla fantasy, e solo dopo un pò di tempo si stacca, per assumere delle caratteristiche proprie e distintive rispetto al genere Fantasy. Sempre quando lo avrò ripescato vi trascriverò il resto del suo articolo, se qualcuno è interessato. La mia visione personale cmq è leggermente differente. Dopo averci pensato a lungo ho localizzato quello che per me è uno dei punti focali di distinzione tra i due generi. La fantascienza deve dare spiegazioni, la Fantasy no. Per spiegarmi meglio (o per essere fantascientifico ), la fantascienza supera la realtà umana per qualche aspetto, ma DEVE spiegare il come ed il perché e deve approfondire come tale elemento modifichi la realtà umana (Fantascenza come "Stupore"!). Un libro di fantascienza che ipotizza un mondo identico al nostro, solo dotato di telepatia (e badate che non c'é tecnologia nella telepatia) e ti spiega come cambia la società, come viene influenzata, ti spiega come si è generata la telepatia, quali forme assume, E' un libro RIUSCITO, se non desse quelle spiegazioni sarebbe semplicemente un libro da "buttare". (come tutti quei libri che giocano con i salti temporali dicendo "tanto nessuno può dire che non succederebbe questo", senza però motivare alcuna delle loro scelte se non con uno scarso "perché no?") Un libro Fantasy invece NON DEVE dare spiegazioni di questo genere. Per essere diretto: ce ne importerebbe qualcosa di LEGGERE come un drago fa a sputare fuoco? Generalmente i Fantasisti rispondono di no. Se ne può discutere per ore, volendo (ed è questa la magia della Fantasy). Ma scriverlo in un racconto, ti stacca da quella che è la Fantasy (Fantasy come "Libertà", ti apre a mondi, ti libera la fantasia.) Un Romanzo Fantasy che ti spiega tutto è un romanzo Fantasy che ha fallito. Ed in questo Star Wars la vecchia trilogia è molto Fantasy, dato che NON ti spiega i perché della forza, o cosa realmente sia. La nuova trilogia si discosta dal Fantasy con quel breve accenno, tanto dibattuto, sui midiclorian (sigh). Non fraintendetemi io adoro entrambi i generi, e li metto paritari come letture che preferisco (o le storie). Sono d'accordo con Vader sul fatto che il luogo non conta, ne il tempo. Fantasy e Fantascenza non sono relegati ad un luogo o ad un tempo. Si può fare (ma è molto difficile), un romanzo di fantascenza ambientato nel 1200 (e un paio ne ho letti), come romanzi fantasy ambientati nel 2500 o oltre del nostro mondo (La saga di "Shannara" vi dice nulla?) + complicato vedere una fantasy pura in un ambiente altamente tecnologico, ma non impossibile. Per concludere io vedo come chiari esempi di questi generi letterari: Fantasy: "Il signore degli anelli" Fantascenza: "Dune" E l'esatto punto di incontro tra i due: "Star Wars" (vecchia trilogia) Scusate se forse ho scritto troppo, ma volevo essere chiaro per ricevere commenti edificati su questo mio punto di vista. Un saluto.
    2 punti
  2. Bene, i sommi bibbliotecari di Bahamut (cioè io e Serghuio) si trovano di fronte ad un annoso problema che ha impeganto tutti i loro predecessori fantasy e non: Come classifichiamo i libri della Bibbiloteca dei draghi? Essendo che non possiamo utilizzare la classificazione denwy (quella delle bibblioteche comuni) per ovvie ragioni chiediamo a chiunque abbia un consiglio di darcelo... per farvi una idea del necessario linko qui dove potete trovare un file word con tutti i libri... Grazie a tutti http://mio.discoremoto.virgilio.it/amicored/
    1 punto
  3. allora, a breve sarà postata la classificazione (me ne occupo io) ideata da Bahamut che per ragioni varie necessita di espansione.
    1 punto
  4. In effetti non riesco a capire una cosa...o forse l'ho capita benissimo: non è che la caratterizzazione del pg attraverso un buon background renda il personaggio più specifico, ostacolando in questo modo il PP (e così chi vuole fare il PP tende a non dare bg che potrebbero limitare il suo pg...)
    1 punto
  5. Sì esatto, come quello che, dopo che master e aiutante del master (ovvero io!) ci siamo fatti il c**o per riorganizzargli la scheda perchè non si capiva niente, ce lo vediamo presentare all'ultima sessione con TS Volontà 13 invece di 9 e danni dell'arma 2D8 + MOLTO (l'intenstazione della colonna era diventata CHI DICI DONNA DICE danni, va bè...)
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  6. Seraphim e Sagramor hanno entrambi ragione: i primi tre libri in ordine temporale sono quelli delle lande perdute, cioè sono quelli scritti e pubblicati per prima. la trilogia di drizzt a cui si riferiva Sagramor sono invece quelli anteriori da un punto di vista cronologico, ma editi successivamente dopo il grande successo della trilogia delle lande perdute. comunque Erttu ricompare nel libro L'alba degli eroi e ha ripercussioni il la lama silente, l'ora di wulgfar e il mare delle spade. Se ancora non hai letto la trilodia delle origini di drizzt, allora ti mancano... mmm... vediamo... credo 6 libri prima di arrivarci...
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  7. Water, dacci un commento su sto libro no?
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  8. Quelli a cui ti riferisci non sono i primi volumi della saga. La prima trilogia è quella formata dai volumi: "Il dilemma di Drizzt", "La fuga di Drizzt", "L'esilio di Drizzt".
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  9. Direi che hai centrato la questione Aerys, sono d'accordo anche io che i dialoghi non sono stati messi lì a caso, certo Palpatine quando parla è un po' esagerato (ma solo la prima volta che vedi il film).. Certo che a parlarne ho voglia di tornare al cinema >.<
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  10. Cinematograficamente parlando star wars è un fantasy e non un film di fantascienza. La fantascienza nasce per motivi politici in america negli anni 50, in seguito alla seconda guerra mondiale quando vigeva la paura del diverso e del comunismo, i cosidetti alieni provenienti dal pianeta rosso (ebbene sì..), inoltre implica l'idea che narri di un possibile futuro del genere umano. Star Wars invece, è ambientato in "una galassia lontana", un mondo a parte creato da Lucas, è quindi un fantasy, esattamente come il Signore degli anelli o Willow.. In ogni caso, un piccolo commento (che non riesco a porre se non in chiave personale) sul film. Ho sentito dire che i dialoghi sono stati scritti in collaborazione tra un tenero nano di balsa ed una scimmia ammaestrata ma nonostante ciò nulla mi ha impedito di avere gli occhi lucidi quando ho visto scorrere la storia iniziale sullo schermo, inoltre permettetemi di plaudere la spettacolarità e la passionalità di questo episodio tre, cattivissimo in alcune sequenze, teatrale in altre. Ci sarà una punta di nerdismo in questa mia compiacenza ma alcune riprese mi hanno lasciato a bocca aperta e a mio parere questo episodio non ha nulla a che vedere con i precedenti due (di cui si salvicchiava forse il econdo), siamo tornati ai vecchi fasti (motivo per andare a rivederlo una terza volta al cinema *_*)
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  11. mi dispiace ..ti ho battuto, io sono in prima fila davanti alla prof...
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