Leggere credo che sia una delle migliori cose che ci siano. E soprattutto leggere romanzi. I saggi hanno un alto valore educativo e sono motlo utili per capire determinate cose, ma un romanzo fa la vera differenza.
Un conto è spiegare gli effetti negativi della droga, un altro seguire il percorso di un tossicomane raccontato sapientemente da uno scrittore. Il secondo rimane indubbiamente più impresso, ci scava una nicchia nell'anima dentro la quale mettere un po' del nostro tesoro interiore.
I libri hanno una caratteristca fondamentale rispetto ai supporti visivi (Film, Cartoni Animati, etc.): anche se raccontano una storia scritta da altri, ti "costringono" ad immaginare il tutto, a vedere con la tua mente le situazioni. E questo non fa altro che stimolare il nostro intelletto, la nostra fantasia. Per parafrasare Morpheus (Matrix), possiamo dire che i libri ci indicano il sentiero, ma sta a noi imboccarlo e percorrerlo. Essi sono come la luna, che ci illumina il paesaggio inducendoci però ad indagare per vedere meglio.
Purtroppo la lettura ormai è considerata "fuori moda" e "troppo faticosa". Perché mai io dovrei leggere un libro se posso vedere un film? E' più rapido e non mi costringe a fare sforzi mentali per immaginarmi le situazioni.
Inoltre anche il sistema scolastico porta molti studenti ad odiare la lettura, con professori che inducono a leggere solo perché devono farlo, senza trasmettere passione ed amore, ma solo un senso di dovere.
E questo è male.