Nessuno toglie alla 3° Edizione il pregio di aver donato a D&D una libertà pazzesca nella personalizzazione del proprio alter-ego avventuriero. Io ho amato da subito i manuali delle CdP, perchè le vedo come un modo di rendere il mio mago diverso dal tuo, o il mio guerriero diverso da quello dei miei compagni.
Io gioco alla 3° (anzi, alla 3.5, per essere precisi), e non mi lamento di com'è. E' solo che questa edizione mi da un senso di videogioco, che a me fa solo storcere il naso, ma che ad altri (e mi riferisco a coloro che iniziano ad avventurarsi nell'universo dei GdR con D&D 3° Edizione) può far apparire un GdR come la trasposizione cartacea di un gioco di ruolo per PC.
Forse molti di voi non hanno avvertito questa cosa perchè sono, come me, giocatori veterani, e quindi sono abituati a giocare di ruolo. Chi invece inizia adesso può facilmente essere portato a vedere D&D come un semplice wargame su carta. E vi spiego pure perchè! Il regolamento della 3° edizione, per cercare di rendere più veritiere le situazioni di combattimento, ha sfornato regole per ogni cosa: regole per quanti passi fare in un round, regole per stabilire se due azioni si possono fare nello stesso round o no, regole per stabilire quali azioni si possono fare a gratis e quali no...
Ora, dico io, va bene il realismo, ma questo metodo toglie spazio alla fantasia! Il caro vecchio metodo "a spanne" che usavo io quando giocavo ad AD&D era molto meglio! Sapevo che il mio guerriero poteva fare un attacco a round e muoversi di un po'. Punto. E tanto mi bastava. Io dicevo al master cosa facevo, e lui mi diceva se secondo lui era fattibile o no. E quindi cercavo di inventarmi cose strane, tipo scivolare sotto il tavolo per evitare di essere colpito dal nemico e quindi comparirgli alle spalle, tentando di fargli più male. Poi lui giudicava.
Adesso la stessa scena sarebbe descritta dal PG come "Faccio una prova di acrobazia per evitare L'AdO, mi muovo di tre metri verso nord e mi fermo nella casellina dietro al nemico, poi lo attacco una sola volta perchè ho fatto più di 1,5m nel round..."
Cavolo!!!
Primo, e il master??? A me piace dire qualcosa ed attendere che sia il master ad emettere il verdetto "ok, pui farlo", piuttosto di sapere già in anticipo se posso farlo e come in ogni suo dettaglio.
Secondo: Apparte la nota nostalgica di sopra, dove finisce la fantasia? Tutto è codificato in regole, si pensa solo secondo le regole e non secondo la scena che si ha davanti!!!
Poi lo dico, molti di voi mi smentiranno, ma solo perchè sono giocatori veterani! Molti niubbi invece vengono portati a pensare come ho descritto sopra, e non potere negare che questo porti ad ammazzare la fantasia...
Mmm... Quasi quasi scrivo un libro con questo post che ho fatto... Magari ci guadagno pure qualcosa!!!!