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  1. Quest per personaggio unico, per esempio un bardo, diciamo Codan Codan il Bardo giunge dopo un lunghissimo ed estenuante girovagare nel deserto in una cittadina sperduta, in cerca di riposo e viveri per il suo viaggio. Una volta entrato si rende conto che la cittadina sembra completamente deserta, eccezion fatta per una specie di totem alto come un uomo in mezzo alla piazza principale, tutte le finestre e le porte sono chiuse, nessuno per strada, un silezio tomba... e in effetti, Codan probabilmente penserà di trovarsi in una tomba, dopo una piccola esplorazione poichè effettivamente si rende conto che ogni porta, cela una mucchio di morti... Dove trova scheletri, dove trova cadaveri in putrefazione... Sente ormai addosso l'odore della morte e frugando di qua e di là, sicuramente scoprirà che da nessuna parte in quella cittadina v'è cibo o acqua. Probabilmente il Pg a questo punto andrà di matto... Se il Pg continua a girovagare senza meta, muore per mancanza di cibo e acqua, se cerca un'uscita non la trova (la cittadina è cinta da mura invalicabili). Se il Pg decide di provare a uscire dall'entrata, una volta avvicinato all'ingresso, sentirà una forte oppressione magica. Provando ad uscire, non vi riesce e capisce che si è formata una barriera magica, che in nessun modo riesce a superare. Ad un tratto Codan si trova stordito e a terra. Quando si riprende, troverà un cavaliere errante ai piedi del suo cavallo che lo guarda con aria preoccupata. Il cavaliere si toglie l'emo mostrando i tratti gentili di un mezzosangue uomo-elfo. Il mezzelfo chiede scusa per aver investito Codan con il suo cavallo, ma si giustifica dicendo che da fuori non si vedeva l'interno come era realmente, poi racconta di essersi sperduto da giorni nel deserto e di essere in cerca di ristorazione. Quando Codan spiegherà la situazione della cittadina, l'elfo chiederà di unirsi a lui per cercare un modo per uscire. Dopo un pò il Pg, o in casi estremi il Png, si renderà conto che l'unico elemento insolito a cui possono appigliarsi è il totem e sicuramente andranno ad ispezionarlo. Se girano lateralmente la testa del totem, il cielo improvvisamente si coprirà di minacciosi e tuonanti nuvoloni neri e come da un'esplosione poco più avanti, compare una figura gigantesca, che appare essere un demone. "Chi osa entrare nel dominio di Keternigor, l'uccisore di anime?" Poco dopo tutte le porte della cittadina si aprono ed escono fuori quelli che Codan aveva visto precedentemente. Ecco quindi un esercito di scheletri e zombie intorno ai due personaggi. A questo punto il mezz'elfo proclamerà: "Io non ho paura di te, essere immondo. Torna nell'abisso da cui sei venuto" ma mentre pronuciava queste parole, il demone con una risata e un gesto della mano immobilizza il cavaliere. Improvvisamente il mezzelfo si gira verso Codan mostrando i suoi occhi diventati gialli e iniettati di sangue. A questo punto Codan, stremato per il lungo viaggio nel deserto, e imprerato per combattere contro l'esercito di scheletri e zombie, cosiccome contro la possessione del cavaliere errante. Se Codan decide di affrontare gli scheletri e il cavaliere, molto probabilmete morirà. Se invece si scaglia contro il demone, quest'ultimo si metterà a scappare e l'illusione si dissolverà. Si trattava infatti di un potente gnomo illusionista che attirava avventurieri nella sua illusione per rubarne gli averi. Codan alla fine deciderà cosa fare dello gnomo. Il mezzelfo era un'illusione. ps: ho scelto Codan, perchè si era segnato che non doveva mai ruolare con me come master e io gli avevo risposto che lo avrei potuto costringere con la Forza... poi i mod hanno cancellato quei messeggini giudicati giustamente ot..
    1 punto
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