Vorrei fare una lungha premessa e scusatemi se vi appallerò nel farla...
innanzi tutto nel lontano 2000 decisi di fare un regalo a Marco (per chi non lo sapesse, Codan) facendo pubblicare una sua poesia su di un giornale mensile che mi piaceva molto...la pubblicarono e Lui rimase di stucco nel vederla lì, su quel giornale...un angolo di un giornale tutto suo...Adesso la stessa poesia l'ho nel portafoglio sempre con me ed ogni volta che la rileggo mi ricordo di come fosse tenero, dolce e soprattutto FRESCO l'amore che provava per me...
Me ne ha scritte mille e mille...tutte conservate da me negli anni in una scatola dove ho messo tutti i miei segreti ed i miei ricordi + belli...se mai dovesse crollare la casa o venisse un alluvione, la sola cosa che prenderei sarebbero le sue poesie...
negli anni ha smesso di scrivermele con mio grandissimo dispiacere...ed il perchè sta nel fatto che secondo Lui l'amore non può essere rinchiuso in un testo
Fatto sta che io sono rimasta molto legata a quel Marco poeta...
Leggendo le vostre poesie ed il racconto che ha scritto Lui poco tempo fa (Etichette) qui sul forum, mi è venuta l'idea di riportare la sua poesia come feci ormai 6 anni fa...ed eccola a voi...sono sicura al 100% che vi piacerà...
ULTIMA STELLA
Il fato c'ha fatto incontrare,
la tenacia ha fatto unire
due cuori che sapevano amare
nel piacere e in un triste soffrire;
passano giorni, settimane e mesi
ed il nostro amore si alza e cammina
mentre noi stiamo lì distesi
ed ammiriamo la stella più carina;
tu mi indichi tante e varie direzioni
per farmi scegliere qual è la più bella
ma io, raccogliendo le mie emozioni,
dico: "Non è in cielo la mia Ultima Stella"
Vorrei inoltre scrivere la poesia che giudico essere la più bella che Lui abbia mai scritto...eccola qui...
ULTIMATE WAY
E' così che inizia la mia storia:
con una semplice rima fatta per amore,
dove ero alla ricerca della Gloria,
per cambiare il mio steso umore.
Poi passo passo, mi sono evoluto,
dalla similitudine ho imparato a fraseggiare,
e come un bimbo si rialza dopo essere caduto,
così anch'io ho imparato a camminare.
Da tanto lavoro e da tanta dedizione
lei danzò per la prima volta;
su quel tappeto bianco, donò lezione,
per far apparir agli occhi...la mano colta.
Da lì la passione nacque,
ispirata sempre da nuovi colori,
ed il Foscolo, che dentro mi giacque,
uscì ed esplose in gioie e dolori.
Dalla via, la penna non cambiò corso,
fino all'incontro con chi da divino passò ad umano;
colei che aveva il mio cuore morso,
conquistò anche la mia mano.
Dell'immenso dono ella narrò,
costernato da ombre e luci,
ma in tutto questo confuso falò
sei sempre tu che mi conduci.
[...]
Così si conclude questa avventura,
che d'amore è cominciata,
e come testo dalla ciclica struttura,
di tale è terminata...
...ma voglio lasciar la penna senza rimpianto,
concludendo, come d'Inizio, con quest'ultimo canto:
"Ti amo più del sole e della luna
Ti amo mia dolce fortuna"
Marco Olivieri
Concludo infine dicendo che è stato e sarà sempre il ragazzo più dolce, speciale ed eccezionale che esista al mondo e che non potevo desiderare di meglio dalla mia vita...grazie a Lui so cosa significa la parola "Felicità"...
Ti amo more tesoro
Chiara