- è difficile fare una campagna come la vuoi fare tu.
Nella mia, che masterizzo, è stato fatto, in quanto il PG con piu (tastiera russa, non ho la u accentata, vi prego di perdonarmi ) anzianità era un chierico della guerra.
Vari problemi vengono fuori:
- forse tu, come DM, conosci già molti saggi e libri storici sulle guerre, e quindi le tattiche, l'importanza di approvigionare di cibo in modo costante le truppe, il morale, ecc. ecc. Non è detto che il tuo gruppo di PG lo sia, e forse per loro la parte strategica/tattica si limita solo alla battaglia stessa. Fai attenzione, e cerca di guidarli o di adattarti a loro, anche.
- per quanto riguarda i maghi, sono un problema in guerre tra forze simili, come quelle tra umani per esempio. Ma ci sono soluzioni, e varie.
Prima di tutto, le regole che cercano di eliminare il problema alla radice con metodi stupidi come "vengono dissolte per le emozioni della battaglia" sono da evitare. Non hanno nessuna fondamenta, e sono messe lì solo perchè i loro creatori non sapevano immaginarsi un sistema di guerre con maghi.
Ma dovremo ricordarci tutti che il mondo di D&D è ANCHE con la magia, o direi,soprattutto con essa, e che questa può benissimo interagire con le guerre.
Cosa fare allora ?
Usare un sistema di regole apposta. Nei download gratis della WotC, c'è il sistema, vecchio, di Battlesystem, che comprende anche il sistema di magie. Potresti darci un occhiata, e modificarlo a tuo piacimento, per darti spunti sulla potenza della magia in guerra.
O se non usi un sistema particolare, e lasci le magie come sono nella realtà, allora si, il mago può anche forse vincere una battaglia da solo, ma:
- gli incantesimi da mago hanno una portata limitata. Se sono visti dal nemico, potrebbero subire una volée di freccie (o proiettili piu imponenti) impressionanti, che non da scampo (o quasi). Non voglio dire che sia LA soluzione, ma che i maghi devono essere attenti, perchè, per definizione, rischiano la pelle in guerra. Quindi loro stessi dovrebbero limitare le loro azioni.
- in una guerra tra nazioni confinanti, ci potrebbe essere un "gentlemen's agreement" per non usare magie, o solo magie offensive, in guerra. è un pò come il patto di non aggressione nucleare nel nostro mondo. Un mago può annientare facilmente un armata, se di di alto livello, come una piccola bomba atomica. Chiaro, uno potrebbe dire che un mago può essere paragonato non all'atomica, ma ad una schiera di bombardieri, e questi vengono utilizzati nel nostro mondo MA non è il danno che è importante, è il mondo dove esso viene utilizzato. In un mondo fantasy, a parte per la magia, le guerre sono ancora con le armi bianche. una potenza di fuoco come la magia è paragonabile all'atomica, non ad una forza convenzionale di bombardamento (per questo, usate i griffoni).
Ora, come in tutte le guerre, magari uno non rispetta il patto, e convince un mago ad aiutarlo. Ma il mago da solo non vince la guerra, annienta soltanto un esercito nemico.
Le conseguenze politiche potrebbero essere disastrose, come per esempio un alleanza di paesi contro quello che si è macchiato di tale orrore, squadre di eroi potrebbero dare la caccia, A VITA, al mago, e ai suoi mandanti. Altre potrebbero farlo gratis (i paladini ?), ecc.
- oppure segui la via che ho seguito io: lasci tutto inalterato.
I maghi possono partecipare in guerra. Questo funziona soprattutto se il mago PG che partecipa in un esercito non lo fa come mercenario, ma se quest'esercito appartiene alla sua squadra di avventurieri.
Perchè ? Semplice, perchè il mago allora non ha solo il compito di potere distruggere l'esercito nemico, ma anche quello di difendere il proprio.
Ho visto che spesso,nel nostro gruppo, i maghi facevano azioni mirate e limitate, forse per non dare nell'occhio, in quanto sapevano che se c'era un mago dall'altra parte, egli avrebbe potuto uccidere una parte del loro esercito senza problemi (e questo, la squadra non lo vuole: sono anni di gioco di sacrifici, ecc). Quindi per una sorte di "accordo non scritto", che significa "non fare agli altri quello che non vuoi che facciano a te", spesso le azioni erano limitate.
- In ultima analisi, però, quando le guerre sono tra "buoni=umani" e "cattivi=orchi, mostri ecc", non farti problemi. Di solito l'esercito nemico è molto piu numeroso, e basta un pò di ingegno per rendere il tutto molto interessante. Lasciare ad un mago annientare un piccolo esercito nemico potrebbe anche essere NECESSARIO per riuscire nell'avventura (in quanto l'esercito dei PG deve arrivare in fretta al luogo della battaglia principale, ecc).
C'è anche da notare, che in una guerra, pochi incantesimi da mago prendono un area importante, e che quelli che lo fanno, raramente fanno tanti danni. il che significa che se l'esercito di mostri è composto da giganti, trolls, o mostri resistenti, e non da semplici soldati con 10pf, il tutto diventa piu interessante.
Nel nostro finale di campagna, una parte dell'inferno è stesso è venuto a bussare alla porta dei PG. Hanno 4 maghi di 23° Lvl (i PG). Ti assicuro che è già un miracolo se stanno ancora combattendo dopo 2 giorni al loro castello.
Questo per dirti un altra cosa:
i PG hanno i maghi ? magari il nemico ha altro, come truppe che si possono teletrasportare (demoni) ecc.
Le possibilità sono infinite.