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  1. Ragazzi, che spirito! Questo volevo sentire! Allora, partiamo dalle proposte: mi piace l'idea di un mondo dove le divinità siano lontane, sarà che di Faerun ne basta uno. Un po' meno l'idea di un mondo oscuro che ne è completamente privo, soprattutto perchè ultimamente tra Esilio, la lenta risalita di Ravenloft e soprattutto Nephandum, mi sa che stiamo tutti un po' cupi. Allora, ecco la proposta come la vedrei io e i motivi che la determinano. Mi piace l'idea di un mondo in crisi, dove la vita è difficile e gli avventurieri possono trovare pane per i loro denti. Non penserei però a un mondo cupo e triste quanto piuttosto ad una terra tornata quasi primordiale, magari come se una volta la civiltà fiorisse e oggi se ne possano vedere solo rare vestigia. Non intendo un'ambientazione alla Mad Max o alla postnucleare giapponese, e non voglio riprendere il mito di Atlantide. Però mi piacerebbe che in un'ambientazione come questa, che farebbe della "vitalità" il suo più grande motore, ci sia posto per tutti per trovarsi a proprio agio giocando, sia a chi piace l'oscurità, sia a chi preferisce il fantasy meno cupo. Ecco dunque la mia proposta: gli dei di questo mondo, come dice Augoeides, sono entità lontane e ideali. Non sono umanizzate come in Faerun ma piuttoso sono le volontà che governano e alimentano le forze e degli impulsi che lottano dentro gli uomini: amore, guerra, forza, coraggio, menzogna... Si raccontano leggende nelle quali si dice che un tempo alcuni mortali erano stati infuocati dalla scintilla della grandi volontà. Questi uomini, fatta propria l'essenza alla base del loro credo, si erano elevati tanto in alto da governare il mondo come semidivinità, proprio come avviene normalmente nel faerun. Ma questo avvenne in tempi remoti e non v'è traccia ora di questi intermediari tra le forze divine e il regno dei mortali. Anzi! Il mondo è vessato dalla presenza di entità aliene, l'arrivo delle quali si perde assieme alla storia. Quel che i vecchi raccontano è che le antiche civiltà furono distrutte e annichilite durante l'estenuante battaglia contro queste forze. Ormai da generazioni la storia precedente alle invasioni è andata perduta, dsitrutta dalle guerre: quello che si sa è che furono proprio queste entità a portare con sè le tecniche psioniche. Durante le antiche guerre che sconvolsero il mondo, le entità furono ricacciate e respinte (o almeno così sembra) ma alcune di esse e le loro discendenze ancora calcano il suolo di questo mondo, complottando per sopraffarne le razze native. E questo potrebbe essere l'antefatto. In questo contesto si potrebbero collocare molte forze in conflitto sia su piccola, sia su larga scala. Partiamo ovviamente dalle forze aliene: primi utilizzatori delle arti psioniche, gli esseri oggi rimasti su questo devastato mondo potrebbero aver fondato una società semi-segreta che si avvale dell'aiuto di nativi malvagi, di mostri e di entità maligne di altri piani per cercare di conquistare l'intero piano materiale. Diametralmente, le forze congiunte del bene si contrapporrebbero a questo cancro per riprendere possesso di ciò che è stato tolto all'umanità (intesa come popolo dei nativi). Sarebbe bello che questa guerra di potenze fosse svolta "di nascosto", come avviene nei film di spionaggio americani tra la CIA e le forze nemiche. La gente comune, sebbene viva una vita a tratti dura poichè molto rurale, non sa nulla di questi scontri ed è convinta che la pace sia tornata a regnare e che i tempi difficili passeranno. In questo modo le campagne potrebbero (man mano che i livelli crescono) rivelare sempre più le trame sottese alla vita di tutti i giorni, prestandosi ad una serie di colpi di scena mica da ridere. Parlando della magia... sempre per contrapporsi a Faerun e a molti dei mondi già presenti, la magia e i poteri divini potrebbero essere completamente slegati: la magia sarebbe la tecnica con la quale si plasmano le forze primordiali della materia e dell'energia, la base fisica e metafisica della realtà, mentre il potere divino sarebbe una sorta di controllo che i chierici e i sacerdoti esercitano sulle energie vitali, canalizzando una parte dell'immensa Volontà a cui fanno capo; a proposito, io eliminerei il concetto di dei per parlare invece di volontà o forze... per ore le chiamerò Grandi Volontà. Poi sarà chiaro perchè non uso la parola dei. Ok, fin qui tutto normale, quasi banale. Ma... ci sono due ma. Spoiler: - Il primo è che l'umanità sta pian piano apprendendo il potere psionico e quindi esiste una grande ricerca di queste arti da parte degli uomini. Questi poteri infatti sono molto difficili da contrastare con la comune magia o con l'uso del potere "divino". - Il secondo, e secondo me più interessante come sviluppo, è questo: il pericolo è stato immenso per l'umanità e sebbene il nemico "sembri" respinto, ancora il suo male si annida nella terra degli uomini. Inoltre nessuno sa se mai un nuovo attacco potrà essere sferrato e se i superstiti della razza aliena non abbiano solo il compito di preparare il terreno per un nuovo immenso tentativo di conquista. L'unica speranza è racchiusa nelle antiche leggende: se i mortali potessero davvero elevarsi al rango di divinità, diventando la personificazione delle forze primeve delle Grandi Volontà, allora la battaglia potrebbe essere vinta, per una fazione o per l'altra. Le organizzazioni segrete, con una giusta misura e con il giusto uso di poteri magici, divini e psionici, potrebbe puntare proprio a questo. Gilde di ricercatori che tentano di mescolare i poteri, maghi che studiano per ricreare le più grandi magie dell'antichità, sacerdoti che immolano e sacrificano se stessi per trascendere verso la Grande Volontà che li guida per avvicinarsi più di tutti a lei... ogni personaggio che ad alti livelli volesse, potrebbe tentare di intraprendere il percorso verso la divinità. Essi sarebbero i nuovi dei di questo mondo, personificazioni della Grande Volontà. Ovviamente i curatori dovrebbero definire dei parametri perchè questo succeda e una strada possibile per arrivarci. Ma poi starebbe a master e giocatori trovarla. Qualora questo succedesse, ebbene il mondo intero cambierebbe e la stessa ambientazione ne sarebbe quasi sconvolta... Non vi sembra un premio allettante a cui molti giocatori vorrebbero puntare? Ovviamente una volta "deificato" il personaggio non dovrebbe rimanere in mano al giocatore, salvo che questi non voglia smettere di giocare e aiutare i curatori... ma questo si può vedere dopo, l'importante è l'idea. Ricapitolando: In un mondo dove la pace sembra ristabilita ma la cività è quasi scomprasa e dove le forze più potenti sono anche le più nascoste, ci dovrebbe essere spazio per una serie infinita di avventure, a partire dai primi livelli, quando si combattono mostri e si arraffano tesori o si esplorano antiche rovine in cerca di conoscenze che gli uomini normali non hanno (perdute nella storia ormai dimenticata). Spoiler: Le trame nascoste invece, accompagneranno i PG fino agli alti o altissimi livelli, lungo una strada dove i colpi di scena si susseguono man mano che la coperta viene sollevata sulle segretissime e possenti forze che stanno combattendo per la conquista (o rivendicazione) del mondo! In una strada verso la divinità! Man mano che la "living campaign" avanzerà si potrà arrivare davvero (forse) a definire una nuova classe di esseri "divini", personificati e mediatori delle Grandi Volontà. E questo potrebbe ribaltare tanto le cose da garantire colpi di scena persino ai curatori e agli organizzatori di tutto questo grande circo! Ue, scusate la fiumana di parole. Quando mi infervoro... Beh, attendo pareri! Ciaaaaoooo
    1 punto
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