So che vado ot...
Ma guarda che l'interpretazione, caratterizzazione e "massimizzazione" di un personaggio non si escludono a vicenda.
Dal punto di vista "pratico", generalmente di talenti se ne prendono uno ogni 3 livelli, di abilità "n" per livello, e si fa il background mentre si crea il personaggio. Ora... Essendo il personaggio comunque destinato a dover combattere (perché se è un guerriero dubito che non lo sia, prima o dopo), i talenti andrebbero scelti per "ottimizzare" le capacità di combattimento.
Poi ci sono le abilità. E c'è Intimidire. E semplicemente mi sembra più sensato investire abilità in cose "non-combattive" o di supporto al combattimento.
In pratica vedo i talenti come risultato degli addestramenti/allenamenti e le abilità come cose "imparate" nella vita di tutti i giorni (sottile differenza, lo so, ma spero si capisca). [Abilità per caratterizzarlo e farlo "sfottere" in maniera credibile e Talenti per far pentire i suoi nemici della sottovalutazione, in questo caso] ... considera che chi scrive ha un barbaro mezzorco con dei gradi in Artigianato (costruire armi), Artigianato (costruire armature e scudi), e Artigianato (SCULTORE) con la quale faccio piccoli oggettini di legno ^^
Poi c'è il background. Che può servire a spiegare il carattere del pg, del perché si offende se lo deridono (come in questo caso) ecc ecc... Di conseguenza il pg va interpretato bene. Che si arrabbia o si offende se lo sfottono, ecc ecc.
Poi attenzione, qui si sta cercando di parlare di "INTIMIDIRE: che vantaggi può darmi?Come gonfiarla al massimo?" Che non è poi tanto distante dal
Concludendo, la profondità interpretativa di un wurstel non dipende certo dal personaggio. Se uno non è in grado di interpretare minimamente, non sarà capace di farlo nè con un bardo fatto alla buona nè con un pg capace di fare 10.000 danni a round. Dipende SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dal GIOCATORE, non dal pg.
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Tornando in topic e sperando di non farmi re-fraintendere ^^, consiglio di non sprecare preziosi talenti per potenziare intimidire, ma di sfruttare le abilità e, soprattutto, di sforzarsi a ruolarla