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Dopo Alister voglio ricordare anch'io Carlo Giuliani con questa canzone... Francesco Guccini Piazza Alimonda Genova, schiacciata sul mare, sembra cercare respiro al largo, verso l'orizzonte. Genova, repubblicana di cuore, vento di sale, d'anima forte. Genova che si perde in centro nei labirintici vecchi carrugi, parole antiche e nuove sparate a colpi come da archibugi. Genova, quella giornata di luglio, d'un caldo torrido d'Africa nera. Sfera di sole a piombo, rombo di gente, tesa atmosfera. Nera o blu l'uniforme, precisi gli ordini, sudore e rabbia; facce e scudi da Opliti, l'odio di dentro come una scabbia. Ma poco più lontano, un pensionato ed un vecchio cane guardavano un aeroplano che lento andava macchiando il mare; una voce spezzava l'urlare estatico dei bambini. Panni distesi al sole, come una beffa, dentro ai giardini. Uscir di casa a vent'anni è quasi un obbligo, quasi un dovere, piacere d'incontri a grappoli, ideali identici, essere e avere, la grande folla chiama, canti e colori, grida ed avanza, sfida il sole implacabile, quasi incredibile passo di danza. Genova chiusa da sbarre, Genova soffre come in prigione, Genova marcata a vista attende un soffio di liberazione. Dentro gli uffici uomini freddi discutono la strategia e uomini caldi esplodono un colpo secco, morte e follia. Si rompe il tempo e l'attimo, per un istante, resta sospeso, appeso al buio e al niente, poi l'assurdo video ritorna acceso; marionette si muovono, cercando alibi per quelle vite dissipate e disperse nell'aspro odore della cordite. Genova non sa ancora niente, lenta agonizza, fuoco e rumore, ma come quella vita giovane spenta, Genova muore. Per quanti giorni l'odio colpirà ancora a mani piene. Genova risponde al porto con l'urlo alto delle sirene. Poi tutto ricomincia come ogni giorno e chi ha la ragione, dico nobili uomini, danno implacabile giustificazione, come ci fosse un modo, uno soltanto, per riportare una vita troncata, tutta una vita da immaginare. Genova non ha scordato perché è difficile dimenticare, c'è traffico, mare e accento danzante e vicoli da camminare. La Lanterna impassibile guarda da secoli gli scogli e l'onda. Ritorna come sempre, quasi normale, piazza Alimonda. La "salvia splendens" luccica, copre un'aiuola triangolare, viaggia il traffico solito scorrendo rapido e irregolare. Dal bar caffè e grappini, verde un'edicola vende la vita. Resta, amara e indelebile, la traccia aperta di una ferita1 punto
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Spoiler: Naruto e Jiraya hanno trovato Tsunade, soltanto che lei è restia a diventare Hokage. Sembra che stia per accettare la proposta di Orochimaru, però poi lo attacca, ma non riesce ad ucciderlo a causa di Kabuto. Allora Kabuto approfitta della paura di Tsunade per il sangue e la "rintrona" facendogli una bella doccetta di sangue (ovviamente è stato tagliato tutto, e inspiegabilmente ora c'è Tsunade che trema per chissàchecosa...). Jiraya, nel frattempo, è stato debilitato da una pozione che gli ha somministrato Tsunade, e ha ingaggiato un combattimento con Orochimaru dove, tra tutti e due, sono due leggendari invalidi. Nel frattempo, Kabuto ha cercato di uccidere Tsunade, però Naruto gli si è opposto, e grazie ad uno stratagemma, è riuscito a piantargli un Rasengan nella pancia.1 punto
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Scusate il messaggio doppio... Per chi si sente un po' "paladino" dentro, per chi combatte il male con tutto ciò che ha, e anche per chi non può farlo...Per chi difende le sue idee, per chi impugna la spada per un mondo migliore... Francesco Guccini - Don Chisciotte (Da "Stagioni") Don Chisciotte: Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto: vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo ! Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte, com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte... Sancho Panza: Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore, contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore... E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra, cavalier senza paura di una solitaria guerra cominciata per amore di una donna conosciuta dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta, ma credendo di aver visto una vera principessa, lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa. E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere, non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini... E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello: io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza, quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza... Don Chisciotte: Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri ! L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo, anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo, ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa... Sancho Panza: A proposito di questo farsi d'ombra delle cose, l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese le ha attaccate come fossero un esercito di Mori, ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ? Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore, credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame ! Don Chisciotte: Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista, ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista, l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna, preferisco le sorprese di quest'anima tiranna che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti. Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire, ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire... Sancho Panza: Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente, ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia, riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ? In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, dove regna il "capitale", oggi più spietatamente, riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ? Don Chisciotte: Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ? Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà ? Entrambi: Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza... e Don Chisciotte !1 punto
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A Carlo Giuliani. Artista: Ska-P Album: Incontrolable Titolo: Solamente Por Pensar Ahi llega un coche official Con su bandera nacional Medidas de seguridad Policia nacional Al otro lado, la accion Es una manifestacion Son antiglobalisacion CADA DIA SOMOS MAS, CADA DIA SOMOS MAS YA ESTA BIEN, HAY QUE MATAR LA BESTIA DESPEREDAD DE VUESTRA INDEFERENCIA EL PODER CORROMPE LAS CONCIENCIAS UNETE, AUN QUEDA RESISTENCIA La cumbre ya termino Ya ha comenzado el mogollon Hay mas monos que en el zoo PROTEGIENDO AL CRIMINAL Es evidente la opresion La policia disparo Carlo Giulani pago LA VIOLENCIA POLICIAL DE UN ESTADO CRIMINAL YA ESTA BIEN, HAY QUE MATAR LA BESTIA DESPEREDAD DE VUESTRA INDEFERENCIA EL PODER CORROMPE LAS CONCIENCIAS UNETE, AUN QUEDA RESISTENCIA, RESISTENCIA El pasado 20 de julio del año 2001 Fue brutalmente asesinado nuestro compañero carlos giuliani Por la policia fascista italiana Solamente por revindicar un reparto mas equitativo de la economia mundial Solamente por adquirir conciencia, Solamente por poner voz a la "sin voz" Solamente por pensar... YA ESTA BIEN, HAY QUE MATAR LA BESTIA DESPEREDAD DE VUESTRA INDEFERENCIA EL PODER CORROMPE LAS CONCIENCIAS UNETE, AUN QUEDA RESISTENCIA, RESISTENCIA EH OH, NO CALLES EH HO, NO TE CALLES [X...] Solamente por pensar...1 punto
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