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  1. Hiade Airik

    Hiade Airik

    Circolo degli Antichi


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  2. SolKanar

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  3. D@rK-SePHiRoTH-

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 30/06/2007 in tutte le aree

  1. Non ne vado molto fiero, ma da un po di tempo mi chiedo se io non sia in realtà poco portato al GDR e a "vivere" avventure immaginarie. Immergersi completamente nell'atmosfera, provare emozioni, respirare l'aria di un mondo diverso, ecco, queste sono esperienze che, per una circiostanza o per l'altra, con mio grande rammarico non ho ancora avuto modo di provare. E vorrei capire, col vostro aiuto, se c'è qualcosa che non va in me, nel qual caso cosa, e comunque condividere questi pensieri con chi del GDR ha saputo cogliere le sfumature e le finezze, e magari ricevere qualche consiglio e indicazione. Premesso: Io sono un niubbo. Le mie esperienze si contano sulle dita di una mano. L'inizio con i GDR è stato più o meno traumatico. Tutto quello che conoscevo di D&D erano le "regole". Un mio conoscente -al tempo amico- mi raccontava di quanto si divertiva con le sue avventure super-eumate style, cazzeggio alla grande, background scritto in calce alla scheda (ne ricordo un che era più o meno così: "Al monastero tutti mi sfottevano e mi trattavano male ma adesso ho deciso che vado a fare l'avventuriero e dimostrerò che sono un figo". QUESTO era il background) Così mi feci l'idea -sbagliata- che il GDR fosse quello, o comunque sapendo che per molti era divertente, mi venne voglia di provare una cosa simile. Un gruppo per giocare a D&D non lo trovai, ma qualche tempo dopo mi capitò di frequentare delle persone che giocavano a Vampiri, che è l'antitesi di quello che avevo in mente. Alla richiesta del master di farmi un personaggio "complesso profondo con un background di almeno qualche pagina bella densa", in un gioco molto articolato, considerato che io sono una persona che -oltretutto- pecca di iniziativa nella vita stessa, avendo pochi obiettivi, andai più o meno in palla, e giocai malissimo, svogliatamente, senza divertirmi, e ne dedussi che 1) Il master non masterava bene (e oggi so che è vero) 2) Io non sapevo che pesci prendere per giocare (ed è tutt'ora vero) Ora, dopo aver giocato comunque in maniera superficiale (ah, che cosa triste XD) in luoghi dove non sarebbe stato consentito (ossia avendo non-giocato diverse partite, per pura ostinazione di cercare di capire cosa fosse realmente questo cavolo di GDR), penso di avere esaurito la mia voglia di eumate. Insomma, sono arrivato al punto, a cui arrivano tutti i giocatore prima o poi, in cui il GDR -nel senso di interpretazione- inizia a diventare interessante. Ho solo qualche rimpianto per non aver potuto vivere la fase "ammazza come mi diverto a fare fuori tutti", visto che ora come ora so che non mi darebbe nessuna soddisfazione -ma prima era quello che cercavo e avrei comunque voluto arrivare da solo a stufarmene-. Il problema, dopo questa logorroica premessa (scusatemi), è che, seppure nelle ultime partite qualcosa sto capendo, mi manca ancora quel coinvolgimento emotivo, quell' "entrare nel personaggio". Faccio passi in avanti, comincio ad assaporare l'idea di vivere una storia, ma forse mi mancano degli esempi di GDR coi controcazzi da cui imparare, o l'impegno, non so. Ho anche pensato ad alcuni personaggi che mi piacerebbe molto giocare, e ho scritto un background piuttosto serio -e parecchio lungo, a cui mi sono anche affezionato- per D&D, ma... ...ma comunque sento tutto troppo finto. Non riesco a entrare nel personaggio al 100%. A emozionarmi, ridere, sognare IN GAME, provare empatia, anzi, immedesimazione, in un costrutto mentale idealizzato. Non ancora, e vorrei avere qualche suggerimento essendo per me questo un terreno nuovo, per afre esperienza e capire meglio se la cosa fa per me, come, individuare che tipo di gioco preferisco e cose del genere.
    1 punto
  2. Questa discussione non poteva sfuggirmi oltre. Mannaggia Seph... non ti devi abbattere. Posto che come qualcuno ti ha detto qui, magari il GdR non è il tuo passatempo perfetto (ma questo lo devi vedere tu), il discorso che hai fatto è quello di una persona di una certa intelligenza. E sto parlando di intelligenza analitica, di introspezione. Ora, i consigli che ti sono arrivati sono tutti ottimi, credo. Soprattutto due sono a mio avviso fondamentali: - Devi trovare un gruppo di gioco allineato con i tuoi pensieri. Non puoi interpretare ed immergerti in un personaggio quando il tuo vicino ferma il gioco per parlare dell'ultima corsa di MotoGP... tutti dovete voler costruire una storia: IN PRIMIS il DM. Se poi il gruppo è anche esperto, allora tanto meglio ma ad un gruppo esperto ed EUMATE, è preferibile un gruppo di niubbi che ce la vogliono mettere tutta! - Approcciare alla letteratura e alla cinematografia di settore è fon-da-men-ta-le!!! Quando giochi sei alle prese con un mondo di finzione da cui devi concettualmente etrare ed uscire di continuo: quando dici "Cerco di difendermi con la spada" il dm ti chiede "Ok, tira..." ed ecco che la tua mente deve anche se per poco, mettersi alle prese con il mondo reale. In un romanzo questo andirivieni non esiste. Il libro ti assorbe, ti conquista, ti fa vivere altrove finchè non lo chiudi (o non ti si chiudono gli occhi)... Quando avrai "vissuto" un po' di avventure così, in modo contemplativo, sarà più facile ricondurre la tua fantasia durante il gioco a qualcosa che hai già visto, ad emozioni vissute veramente, anche in un mondo finto. La questione non è di sapere com'è vestito un mago nei libri di Terry Brooks, bensì di cominciare a vivere e ad apprezzare le avventure anche prima di giocare! A questi due consigli ne aggiungerei un altro a mio avviso sempre fondamentale e senza il quale, sempre a mio avviso, gli altri non contano: - Se fatichi a trovare una tua immedesimazione in un PG che hai costruito, inverti le parti. Crea un PG che ti somigli e che abbia magari qualcosa in più di te dove tu ritieni di avere una carenza. Io sono da sempre un mago. Non ho interpretato quasi niente altro. Sono un giocatore molto esperto per certi lati ma pressochè niubbo sugli altri, in questo senso. Perchè in definitiva non ho fatto altro? Ma perchè io non mi sento altro... Certo, a volte è bello pensare di essere un bel barbaro alla Conan, alto, muscoloso e lungicrinitio... ma prima o poi, per quanto interpreti, mi accorgo che sto andando contro il mio modo di essere... Hiade è un mago LB. Partì quasi dieci anni or sono come CB... beh, al tempo io come giocatore avevo vent'anni e un sacco di voglia di fare casino. Ero un po' più ribelle di oggi. Man mano che io sono cresciuto, anche Hiade è cresciuto con me. Ho cominciato a sentire che la devozione verso una causa e la sincerità valgono per me (me giocatore) molto più di ogni altra cosa, ed è stato bello scoprire che le esperienze, le scelte di Hiade nel gioco spesso dovevano scontrarsi con questa nuova coscienza... man mano l'allineamento di Hiade è cambiato e negli anni siamo sempre stati un tutt'uno. Ora: questo non è per forza un bene. Io non sarei un bravo attore perchè l'attore non è mai "se stesso". Però sono un buon ruolista, dal momento che il tuo PG lo scegli tu, come lo vuoi, a differenza di un copione. Quindi il mio consiglio è: se non sei una di quelle persone che sanno immedesimarsi in ogni cosa, trova te stesso e ciò che vorresti essere. Pensa a quando eri un bambino: chi erano i tuoi eroi? Un pirata? Il Grande Mazinga? He-Man? Se invece che pensare ad interpretare, ti costruisci un PG su misura e poi pensi solo a giocare, la R di GdR verrà da se!!! Dopo qualche anno d'esperienza fatta così, vedrai che quando ti troverai a dover interpretare, lo saprai fare da solo! Ah... e su con la vita. Uno senza obiettivi non scrive cose del genere. Non ne voglio sentire più di discorsi simili... ok soldato?! Buona strada! MOD: trovo molto utile anche il consiglio di Liadon!!! Ha anche il vantaggio che TU guidi il gioco in modo interpretativo. Tu blocchi le discussioni stupide, tu impedisci di fare eumate ai giocatori e quindi tu puoi dare sfogo all'interpretazione come la vuoi. Per un po'!
    1 punto
  3. C'è un'avventura *bellissima* che è stata usata dal Gruppo Chimera in un torneo, e che è ora scaricabile gratuitamente da internet, chiamata Il Ladro di Stelle. E' per personaggi di 5-6° livello (creati seguendo le linee guida solite del Gruppo Chimera per i tornei). Ecco il link: http://www.gruppochimera.it/even/2007TorinoLudica/ladro_di_stelle/ladro_di_stelle.pdf
    1 punto
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