Quanti di noi hanno riso di fronte alle avventure dei Goonies? Non erano forse una manica di ragazzini con tanta immaginazione e poche risorse? Eppure alla fine del film hanno trovato veramente il tesoro di Willie L'Orbo.
Quanti di noi hanno pianti guardando E.T. per il coraggio con cui i più piccoli hanno affrontato lo spettro della paura del diverso?
Quanti avrebbero voluto essere al posto del giovane Willow contro la perfida strega Bavmorda?
Le avventure dei livelli infimi sono il preludio a imprese più grandi, ma finiscono per diventare esse stesse grandi imprese, se incarnano il motivo che ha spinto gli eroi a diventare tali, se descrivono il cammino che li ha portati - con umorismo profondo ma quasi adulto - a compiere scelte fondamentali.
I protagonisti dei Livelli infimi, quindi, filtrano anche le imprese più modeste attraverso l'immaginazione e la spinta all'automiglioramento, sognano di superare persino gli eroi intorno a loro, che spesso hanno dovuto anzi piegarsi alla realtà, accettando di vivere in un mondo fatto di sfumature, chiaroscuri e fondato sul relativismo.
Ecco in cosa consiste la dimensione fiabesca dei Livelli infimi.
La magia delle sua atmosfere dipinge un affresco fatto di equipaggiamenti rimediati, di pericoli che sembrano insormontabili (perché spesso interiori), di scelte improcrastinabili.
Questo vuol dire - solo per fare un esempio - che una spada di latta o un anello di corda sono di per sé oggetti umoristici ma, messi nelle mani di un aspirante avventuriero, acquisiscono una serietà e una profondità uniche, tipiche delle fiabe (che spesso non sono affatto solo per bambini).
Ecco che la daga di latta diventa all'improvviso più affilata di excalibur e il nastro di stoffa più sorprendente dell'unico anello, smettono dunque di essere semplici ammenicoli e diventano focus per l'immaginazione.
Parlare con Claudio dei Livelli Infimi mi ha ricordato di quando, da piccoli, io mio fratello e i nostri amici seppellimmo sotto la sabbia una vecchia agenda marrone (convinti che fosse il Libro Ramastan di Lupo Solitario). Il punto dove l'oggetto era nascosto sarebbe stato indicato esattamente dall'ombra che il cestino dei rifiuti avrebbe formato a mezzogiorno.
Chissà...forse quel vecchio quaderno è ancora là sotto!
Ecco come io vedo i Livelli infimi.