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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 06/01/2008 in tutte le aree
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Allora...premettendo che sono un dilettante, autodidatta, che non ho mai frequentato corsi o scuole d'arte, vi espongo qualche mio schizzo a matita per dare libero sfogo alle vostre critiche!!! Mi scuso con tutti gli spettatori per il supporto orribile (un fogliaccio anche a quadretti o righe, tutto sporco), ma, essendo questi disegni fatti mentre la prof spiega, nascosto alla bell'e meglio da astucci/quaderni/felpe sul banco, capirete che non ho potuto usufruire di molti strumenti...anzi, è già tanto che ho iniziato a usare i fogli, dopo che il bidello mi ha fatto pulire tutti i banchi!!! Le prime due.1 punto
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La folgorazione è giunta ieri sera, prima di addormentarmi. Dopo il manuale dei livelli Epici, compendio nel quale si costruisce una realtà fuori dagli schemi dei normali avventurieri (quindi un manuale che parla dell'Elite dei prescelti, del meglio del meglio) io mi sono chiesto... quanto sarebbe divertente poter giocare avventure di livello ancor più basso del 1°? Da tempo i manuali di D&D ci dicono e ripetono che gli avventurieri sono persone eccezionali, che per ogni cento persone solo una diventa un'avventuriero. Bene, ecco l'idea: creerò il Manuale dei livelli Infimi, l'unico manuale che ti permette non solo di giocare quella persona su cento, ma anche le altre novantanove! Preparatevi a combattere contro cani rachitici, galline rabbiose, vecchi armati di forcone. Preparatevi a rubacchiare nel negozio di dolcuimi, scassinare il granaio e ad afforntare la morte vedendovela (in quattro) contro un coboldo! Arrivate fino all'ambitissima meta del primo livello senza farvi fare la pelle, e saprete che il vostro PG si è proprio meritato di diventare un eroe, altro che darlo per scontato! Ho in mente il progetto e sono intenzionato a portarlo a termine, purtroppo però non posso farlo da solo, almeno non in tempi brevi. Mi servono delle persone in gamba… quattro, direi (massimo cinque), per lo sviluppo del manuale che dovrebbe orbitare tra le cinquanta e le cento pagine. Necessito di due disegnatori (meglio se bravi con le caricature fumetto-style) e uno o due regolisti dalla discreta abilità. Chiariamoci, il progetto è fatto per offrire divertimento a crepapelle, ma visto che il tema è semiserio la realizzazione deve essere coerente e impeccabile, altrimenti non ne viene fuori nulla di buono. Mi servono persone in gamba che abbiano le capacità di operare decisioni ponderate in senso regolistico e che non vadano "a senso". Un altro requisito fondamentale è una buona dose di stupidità e propensione all’idiozia... perchè questo manuale dev'essere ilare oltre ogni dire! Spade arrugginite, disegni di avventurieri raffazzonati che scappano da una vecchetta armata di mattarello, descrizioni ironiche e farcite di battute di spirito... il Manuale dei Livelli Infimi vuole essere un'esortazione al divertimento spensierato, con pochi numeri e tante risate. Nel contempo però deve rimanere D&D e ha il compito di far capire al grande pubblico di D&D quanto sia eccezionale essere un avventurieri di 1° livello! Avanti, chi sono i coraggiosi? Dai che ce la facciamo! MODIFICO: Io mi propongo come layouter, regolista e coordinatore del progetto. Per impaginzione e onere d'opera quindi consideriamoci a posto... ovviamente se DL volesse patrocinare il progetto tanto meglio! Tutto per Mamma DL!1 punto
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E difficile che abbiate gia sentito parlare di loro... sono miei compaesani di Settimo Torinese e hanno gia fatto un tour in tutta Europa e un concerto che ha riscosso un gran successo a Tokyo Il loro è un rock che non si discosta di molto dal Punk-Rock ma, a mio parere, e più leggero. Avrete occasione di vederli suonare a Sanremo, poichè parteciperanno nella categoria giovani... e così sarò costretto a guardarlo pure io, tifando per loro Che dire... Buona fortuna ragazzi!!!1 punto
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"Arpista" è L' arpista? Vabbè, parlerò comunque come se nulla fosse, in faccia a tutti. Guarda, un giocatore che si diverte solo quando può scegliere i proprio risultato del dado NON è un giocatore, non riuscendo a cogliere i limiti del proprio personaggio e non comprendendo che esiste altro oltre al fare del danno al mostro, per di più frodando (legittimamente o meno) gli altri, è uno che perderà ben presto la voglia di giocare. Tra qualche tempo probabilmente inizierà a chiamarvi Nerd e a dire che D&D è un gioco noioso, ovviamente, perchè il divertimento arriva quando ci sono problemi da risolvere e da studiare. Se l'aspettativa è quella di non far fare nulla al proprio pg se non andare avanti e tirare il d20 per colpire, allora l'interesse morirà ben presto. Qualche tempo fa un giovane master aveva scritto, forse proprio su queste pagine, che un giocatore era rognosetto proprio in questi tertmini, alla fine si è scoperto che tale giocatore stava nel gruppo solamente perchè voleva stare nella compagnia, ma così facendo rovinava l'esperienza agli altri, che non lo volevano nemmeno più in compagnia per uscire. Alla fine tutto si era risolto per il meglio:il giocatore rompiscatole era stato gettato nel canale con un masso al collo:cool: PS @Arpista: se sei QUELL'arpista dicci come giochi, perchè non ti piace la masterizzazione del tuo amico, e secondo te cosa potrebbe fare per migliorarla. Comunque ogni gioco ha delle regole, ricorda questo1 punto
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Leggere questo tipo di domande mi fa molto male. Sono un utente novello qui, lo so. Sono forse l'ultimo che dovrebbe parlare ma... lasciate (voi detrattori dell'uso attuale del sistema di reputazione) che io vi racconti cos'è stato per me l'incontro con D'L. Di primo acchito ho apprezzato di questa community la "pulizia", la cortesia e la misura dei partecipanti. Ho trovato risposte ad alcune domande, pareri soggettivi, consigli e ottimo materiale. Ho trovato gente come Dedalo, che spesso è così poco politico e dedito nel farsi capire che al posto di alcuni suoi interventi basterebbe un link all'SRD (che poi è quello che ha fatto con me con un copia/incolla), anche se ciò non toglie che sa le regole a menadito. Cionondimeno eccome se lo reputo volentieri uno così!!! E poi ho trovato gente come Samirah, che non mi ha mai dato una mano a giocare meglio, ma mi ha dato il cuore per farmi trovare a mio agio qui senza mai pestarmi i piedi! Ho trovato Piri, per tributare gli interventi del quale avrei bisogno di parecchi post. Ho trovato Merin, che di interventi "utili" alla mia volta credo non ne abbia mai fatti, ma di "graditi" ne ha fatti eccome! Ho trovato Elayne, con la sua caparbia cortesia a cercare di fomentare o distruggere il mio entusiasmo! Ho trovato Saky che è diventato un amico tale che non può scendere una santa volta da Londra senza dire a sua mamma "Scappo, devo andare a trovare degli amici" (me e mio fratello, in primis). Ho trovato Aerys, Leonard, Vincent, Codan, Garret... e tanti tantissimi altri utenti: un sacco di gente con cui ho parlato PRIMA per ciò che non c'entra con DnD o con il GdR e con cui OGGI mi trovo a lavorare (ad esempio) per il Manuale dei Livelli Infimi, per la linea editoriale di MethyrFall, per qualche idea riguardo ad ambientazioni True20... Se tutti costoro fossero stati come Dedalo, avrebbero forse meritato repute eccezionali per le regole (almeno finchè non scoprivo l'SRD, dopodichè addio DL), ma con la cortesia da cartavetra che gira a volte tra i regolisti, di certo non mi avrebbero tenuto qui, legato, innamorato di questa grande famiglia nella quale io mi sto trovando a costruire qualcosa! Un qualcosa che DL avrà da mostrare e che esiste anche e soprattutto per una serie di persone i cui contatti migliori sono stati fuori dall'area GdR. Come tributare agli occhi di tutti lo sprone che questi utenti sono stati per me fino ad ora? Come dire che Piri, oltre ad essermi simpatico, è riuscito spesso a spiegare ad un nuovo utente scornato per le parole senza tatto di alcuni anziani, il significato che stava dietro di esse? Cos'è la crescita, la cultura, senza umanità? Come reputare l'umanità? Tutto ciò detto, concordo che dei 20 post fatti da Aza (se non erro il primo è mio e non mi pare nulla di strano: nell'area progetti un intervento puntuale ed analitico aiuta eccome lo sviluppo di un progetto!) la maggior parte siano delle cretinate da bimbominkia, ma da qui ad adottare il pensiero espresso da Azar nel citato intervento, credo il passo sia troppo, troppo lungo! Si, chi si sbatte per arrivare ad un raduno milanese da Udine, o da Firenze, merita una reputa tanto quanto chi a fronte di una domanda fa copia incolla dall'SRD (peraltro senza fornire con questo alcuna indicazione, spesso e volentieri). E lo posso dire con ferma convinzione, perchè a tenermi qui ogni giorno, ad acculturarmi sul mondo dei GdR, ci sono anche le persone con le quasi parlo di birre, di musica o di "libere associazioni". E chi non è venuto non merita una reputa? No! Di certo non la merita negativa, ma non merita una reputa. Proprio come chi non fornisce risposta ad un topic nell'area GdR, non la riceverà mai. O si danno repute a tutti coloro che conoscono la risposta senza scrivere? Trovo che molte persone qui ci stiano proprio perchè trovano ciò che ci trovo io. L'ultima volta che ho visto D'L coi miei occhi, era in gran parte in piazza Duomo a Milano a urlare "AUH AUH AUH!!!". Un branco di scalmanati? Si, gli stessi che stanno iniziando dei PbF su nuove ambientazioni e che scrivono nuovo materiale da pubblicare, nuovi disegni, nuove ambientazioni... da quando alcuni amici li hanno spronati in tal senso. Scusate la lungaggine e la scarsa organicità del discorso. Buona befana.1 punto
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Questo ha molto senso, secondo me, se partiamo dall'idea che la reputazione serva a dire ai nuovi arrivati chi è affidabile e esperto e chi no. Infatti, premiare con reputazioni continue una persona simpatica e con la quale ci si è trovati bene sarebbe come sbandierare ad un nuovo arrivato "ehi guarda, guarda, quello lì è un grande, ascoltalo, ti divertirai!" Se invece si usa la reputa come strumento per esprimere la propria gratitudine al tempo di qualità trascorso con una persona, il discorso di Azar viene a cadere. Quindi secondo me si dovrebbe chiarire espressamente qual è lo scopo della reputazione. La reputazione dovrebbe essere un premio per chi migliora la qualità del forum. Cosa rende il forum migliore? Interventi corretti sulle regole, certo, partecipazione ai progetti, risposte sensate a domande esterne al GdR? Una volta risposta a questa domanda, penso sia facile decidere quali repute siano opportune e quali no. Io personalmente non faccio quasi uso della reputa. Ne uso poca (e mi sento in colpa quando altri mi reputano, perchè io non reputo pressochè mai nessuno) e non la guardo mai per giudicare un utente, anche perchè quelli che ce l'hanno un po' alta li leggo ormai da anni e mi son fatto un'ideuzza di che tipi sono.1 punto
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