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  1. Leonard Sylverblade

    Leonard Sylverblade

    Circolo degli Antichi


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  2. Yukimura Sanada

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    Circolo degli Antichi


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  3. egno

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  4. Signor Sottocolle

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 11/01/2008 in tutte le aree

  1. Questo sondaggio serve, personalmente al sottoscritto, per vedere quanti di voi conoscono questo sistema di gioco e se è apprezzato. Non è un semplice "conteggio" di giocatori/conoscitori di True20, ma potrebbe essere l'inizio di tanti progetti utili a questo sistema di gioco, che personalmente considero molto versatile, semplice, adatto per chi, come me, apprezzano il Ruolo del GdR. Per chi non conoscesse True20, ecco un estratto da Wikipedia:
    1 punto
  2. vi piake raga??' sono 1 illustratrice vi faccio vedere alcuni dei my lavori potete essere spietati:-p
    1 punto
  3. Sono d'accordo con voi. Ma continuate a fare confusione tra chi gioca il regolamento e il regolamento stesso. Un regolamento può essere pieno di qualunque amenità, in mano a dei giocatori (e master) dotati di buon senso e voglia di giocare di ruolo sarà sempre ottimo Gdr. La differenza sta nel fatto che, come molti hanno detto, d&d deve rispondere alle esigenze di un vasto pubblico, il più vasto possibile. E vi posso assicurare che esistono centinaia di giocatori che giocano a d&d come noi potremmo giocare a scacchi o alla battaglia navale, o come si giocava a heroquest o talisman, vi ricordate? L'immedesimazione nel personaggio era minima se non completamente assente. Un gioco da tavola, piuttosto che un gioco di ruolo. Conosco poche persone che mentre giocano a scacchi interpretano la regina-cannibale-guerriera-più-forte-del-regno E' un regolamento dove per questioni logistiche il massimo del ruolo a cui si può arrivare in un combattimento è dire qualche frase tra un colpo e l'altro e avere una descrizione sommaria delle condizioni del nostro nemico. O può essere anche fighissimamente descrittivo...ma un combattimento diventa lungo oltre il sopportabile. Tutto ciò che si sente è: prendo la ca 25, ho 4 punti di attacco poderoso quindi faccio...aspetta *rumore dei dadi tirati* 32 danni. " prendi questo creatura del male!" DM:"hai ferito gravemente il troll che..." che cosa? fa un passo all'indietro rantolando? No, il pg nn aveva spingere o sbilanciare. Rimane stordito dalla ferita...ma no, mica è pugno stordente ci vuole il colpo senz'armi....che sii incaxxa da morire e cerca di ucciderti crudelmente? giocatore2: "ehm no, ho il talento che lo costringe ad attaccare sempre me che ho Ca 67"....Ah si ecco....che dice: "ahia". Spero che la goliardia nn diventi il solito "ma mica noi giochiamo così!" E' una voluta esagerazione. Io sono e rimarrò sempre convinto che gdr non significa Pg che diventa sempre più forte (d&d e quasi tutti gli altri regolamenti). Ma un Pg che vive e fa esperienze in un mondo creabile solo con il gdr fatto con i fogli di carta e qualche dado. Pensare a un pg di eterno 1° livello in d&d mi fa suicidare all'idea. Ma ci sono sistemi in cui il pg è quello che ti fai, e quello rimane. E sono altrettanto divertenti. Quelli sono regolamenti dove giochi per sopravvivere e per vivere le varie situazioni. D&D è un regolamento dove sopravvivere=sgravarsi. Sono modi diversi di giocare. Io personalmente li trovo entrambi divertenti. Ma certamente quando decido di giocare a d&d è perchè ho voglia di vedere il mio pg diventare un supereroe che combatte supermostri e risolve superenigmi Ma forse vedendo tanti pareri lontani dal mio, mi rendo conto che possa essere una visione forse troppo personale di cui sono convinto. Fatto sta che ho giocato spesso a giochi dove nn esisteva neanche il concetto di esperienza, tirando ogni tanto uno o due dadi (forse) e li ho trovati oceanicamente più stimolanti "ruolisticamente". Anche se, devo ammeterlo, un po meno longevi. (ad eccezzion fatta per quelli dal vivo, ma è un altro discorso). In definitiva cmq rispondo che giocando a d&d si, siamo tutti un po PP (nel senso + generale del termine). E quando facciamo il pg con la combo interessante siamo sempre molto soddisfatti, così come quando facciamo il crittone da 200 danni o convinciamo il drago a nn mangiarci.
    1 punto
  4. Eragon è l' archetipo del fantasy per le nuove generazioni, è stato scritto da un quindicenne e lo si nota davvero tanto, le mappe che disegno io durante le ore di filosofia sono molto più fantasiose e caratterizzate di Alagaesia, i nomi delle città poteva quantomeno inventarseli e non prenderli un po' qui un po' là cambiando la lettera finale, molti personaggi veramente improbabili, non vorrei sembrare polemico ma mi ricorda veramente troppo star wars...La trama è quello che è, banale e scontata, carina e fantasiosa se fosse un' avventura di D&D, ma per scrivere un libro ci vuole ben altro, chiaramente Paolini da bravo represso si rivede pesantemente in Eragon che combatte i malvagi bulli che lo picchiano a scuola; per quanto mi riguarda è un libro che leggi, metti nella libreria perchè ha una bella copertina e poi vai ad infamare con gli amici, tuttavia ho comprato Eòdest e comprerò anche Empire, per spirito collezionistico . E' grazie ai libri come Eragon che il fantasy è considerato una cosa per bambini. Poi tra il plagio e l' ispirazione la linea è sottile, una cosa è la Spada di Shannara, scritta in modo semplice ma ugualmente godibile, un' altra è il plagio sfrenato a cui Paolini ha sottoposto tutto quello che lo circondava, dalle cartine geografiche ai film, passando per libri e GdR. Quanto detto sopra non è IMHO, sono informazioni condivisibili da chiunque abbia un minimo di ritegno, se siete fan sfegatati per favore ignorate il post, non è mia intenzione scatenare una flame... IMHO Paolini poi scrive veramente male, mi pare che i miei temi delle medie siano migliori, 800 pagine senza una proposizione articolata, senza un periodo degno di nota e senza raffinatezze lessicali di sorta... Personalmente se incontrassi Paolini gli tirerei il suo libro in faccia per spaccargli quei suoi occhiali, tanto servono solo a copiare poichè tramite frasi come "Chi non ha mai letto terry brooks non ha mai letto fantasy" deduciamo che lui del vero fantasy non abbia mai visto neppure le copertine... "Chi non ha mai letto Terry Brooks non ha mai letto fantasy...io non l' ho nemmeno mai scritto" Cristopher Paolini PS: ho volutamente tralasciato alcuni aspetti, ovviamente, negativi, come l' assurda banalità della lingua da lui inventata per non tediare oltre i lettori del post.
    1 punto
  5. O_O se e' vero mi ci fiondo ... e chissenefrega degli orali di maturita'
    1 punto
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