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Cavolo erano secoli che le cercavo! finalmente le ho trovate!! Tempo fa, la Wizard's pubblicò un articolo sulla tipologia di giocatori di magic, stilando inizialmente una lista con tre profili, alla quale nel tempo se ne sono aggiunti altri 2, oltre alle varie combinazioni possibili. L'articolo diceva che nell'ideare un nuovo set di carte, gli sviluppatori cercano fra le tante altre cose, di assecondare il più possibile queste categorie di giocatori, in maniera tale da rendere il prodotto il più appetibile/vendibile possibile. I primi tre profili furono Timmy, Johnny e Spike Timmy Timmy, a differenza di Johnny e Spike (che giocano per raggiungere un obiettivo) gioca a magic perché gli piace la sensazione che il gioco gli trasmette. Quale sia la sensazione nel dettaglio, varia da Timmy a Timmy, ma ciò che li accomuna tutti è la gioia che provano mentre giocano. Timmy viene di solito associato a giocatori giovani o inesperti che si affacciano per la prima volta a magic. Ciò è dovuto al fatto che i giocatori non Timmy non comprendono le loro scelte. Per quale ragione qualcuno dovrebbe giocare un mazzo pieno di ciccioni con casting cost proibitivi e nemmeno tanto efficaci, oppure con carte subottimali con strane regole (quali il lancio di monete, il tiro alla fune, la partita nella partita) e via dicendo? Gli altri giocatori non comprendono che i Timmy giocano carte che li rendono felici. Carte che creano momenti "epici" o che lo fanno divertre assieme ai suoi amici. Vincere o perdere non è importante (benché vincere sia più divertente). Per Timmy, l'unica ragione per la quale vale la pena di giocare è il divertimento. Tuttavia il concetto di diverimento varia da giocatore a giocatore, pertanto si avranno diverse subcategorie di Timmy, a cominciare dai - Power Gamers: Uno degli stereotipi affibiati ai Timmy, sostiene che sul loro cammino per la vittoria, amino giocare ciccioni e spells imponenti, per cercare di raggiungere la vittoria. Ciò non è vero per tutti i Timmy, ma lo è per questo gruppo. I Power Gamer's associano l'imponenza di una carta al divertimento. Dominare il match con qualcosa di veramente grosso è il massimo del divertimento. Quanto può diventare grossa la sua creatura? Quanti danni riuscirà a fare in un solo turno? Una delle carte preferite dei Power Gamers della prossima espansione sarà sicuramente il Chameleon Colossus - Social Gamers: Forse i miei giocatori preferiti, questi Timmy concepiscono Magic come un momento di ritrovo con gli amici, un modo per passare una giornata in allegria. Sono i giocatori più propensi all'aspetto multi-player di Magic, poiché vorrebbero sempre coinvelgere tutti in un'unica partita, benché non disdegnino le partite a due. - Diversity Gamers: Poiché Magic è un gioco vario nel quale si può spaziare da un formato all'altro e da un archetipo all'altro, perché limitarsi ad un solo aspetto del gioco? Proprio questa domanda sta alla base del Diversity Gamer, al quale piace sperimentare Magic in ogni suo aspetto e sfumatura. Questo giocatore si riconosce dal fatto che ogni volta che lo si vede giocare, ha un mazzo differente. Questo gruppo di giocatori è quello che probabilmente giocherà le carte più insolite e meno usate, con il solo scopo di divertirsi. - Adrenalin Gamers: Questo gruppo di giocatori ama la varietà del gioco e godono nel giocare carte e mazzi che non hanno una tematica ed uno sviluppo prevedibile. La stessa carta può essere giocata in più modi, a seconda delle situazioni. Prima di passare al prossimo profilo, è bene specificare che i Timmy non sono degli idioti o persone incapaci di giocare. Semplicemente, sceglie le carte da giocare sulla base di quello che più lo entusiasma e diverte al momento. Johnny Perché Johnny gioca a Magic? Perché Johnny vuole esprimere qualcosa. Per lui, Magic è un'opportunità di mostrare al mondo qualcosa di se stesso, che sia creatività, ingegno o furbizia. Di conseguenza per Johnny creare un mazzo non è parte di Magic, ma è Magic! Uno degli aspetti del gioco di Magic è quello di permettere ai giocatori di dare una propria impronta (uno stile) ai mazzi che creano/giocano. Non è come giocare a Monopoli (difficilmente vi affezionerete al tabellone...), ma con Magic è diverso. Il mazzo diventa un estensione di voi stessi. Se vince, a vincere siere voi. Se riceve i complimenti, siete voi a riceverli. Questo è il principio che ispira Johnny. Come Timmy, anche Johnny ha diversi sottogruppi. Le differenze in questo caso però hanno a che vedere con il modo di esprimere se stessi, pertanto avremo: - Combo Players: I Combo Player sono affascinati dall'interazione delle carte. Passano il loro tempo a cercare combinazioni nuove e sconosciute. Vogliono a tutti i costi creare un mazzo che impressioni chi lo vede. A causa di questo desiderio, i Combo Player sono attratti da carte che hanno un certo potenziale ed attorno alle quali si possa costruire un mazzo. Questo tipo di Johnny, si differenzia dagli altri perché è interessato esclusivamente a sviluppare il potenziale delle singole carte. - Offbeat Designers Johnny vuole esprimere qualcosa. Gli Offbeat Designer realizzano mazzi strani e lo fanno partendo non dalle singole carte, ma da delle idee quali: e se realizzassi un mazzo di sole terre? ...o forse è meglio un mazzo senza permanenti, anzi no, faccio un mazzo che ruba qualsiasi permanente all'avversario... La differenza con il Combo Player sta nel fatto che il primo cerca di dimostrare agli altri che è in grado di scoprire delle "gemme" in mezzo al marasma di carte che esistono, mentre il secondo vuol dimostrare di poter far fronte ad ogni sfida gli venga lanciata nella creazione dei mazzi. In buona sostanza il primo è paragonabile ad un esploratore, mentre il secondo è un inventore. - Deck Artists Anche questa tipologia di giocatore crea mazzi, ma in maniera completamente differente dagli altri. Non cerca di dimostrare qualcosa, ma soltanto di portare ai massimi livelli "artistici" qualsiasi mazzo. A differenza degli altri sottotipi, i Deck Artists non vogliono mostrare all'avversario cosa riescono a creare, ma come riescono a creare. - Uber Johnnies: A caratterizzare questi giocatori è la testardaggine. Non importa se una cosa non funziona. Devono farla funzionare, oppure non stanno bene. Non esiste una carta ingiocabile ed anche la carta peggiore, con un mazzo appositamente studiato, può diventare vincente. Vivono per dimostrare che possono riuscire in quello in cui tutti gli altri falliscono. A prescindere dalla tipologia di Johnnie, tutti dicono una sola cosa: "Guardatemi!" Spike Perché Spike gioca a Magic? Per dimostrare a tutti quanto è bravo! Per Spike, Magic è una sfida mentale nella quale può dimostrare la sua bravura. Per questo motivo adora vincere, poiché vincere vuol dire essere migliori del proprio avversario. Tutto ciò che non è vittoria, per lui è sconfitta. Le sottocategorie di Spike si differenziano per il modo nel quale cerca di prevalere sugli altri. - Innovators: Questi sono gli Spike più vicini ai Johnny, benché non sentano la necessità di esserre originali. Semplicemente, quando esce una nuova espansione vogliono essere fra i primi ad utilizzare determinate carte, per mostrare al mondo che le loro previsioni sono impeccabili. Pertanto il loro scopo, oltre al riconoscimento delle proprie capacità, è quello di "trovare" la prossima combo "sbroccata" e sognano di lanciare il prossimo mazzo dominante. Poiché gli Innovator Spike sono così concentrati sul lancio di nuove combo sbroccate, spendono un sacco di tempo a capire nel dettaglio le varie meccaniche e le loro interazioni. Molto probabilmente saranno molto interessati alla parte teorica del gioco, poiché una profonda conoscenza della teoria, li ricompenserà nel futuro. - Tuners: Questo sottogruppo non è interessato all'innovazione. E' una cosa che lasciano volentieri ad altri. Loro esistono per perfezionare ciò che altri hanno creato. I mazzi che modificano saranno tarati in modo da "spremere" ogni singola carta al massimo. Mentre il primo sottogruppo aveva dalla sua parte l'effetto sorpresa, loro devono la vittoria al fatto di giocare mazzi più efficaci e con strategie post sideboard ben delineate. - Analysts: Spike trae la propria gioia dalla vittoria e questo sottogruppo, vince analizzando il meta. Questi giocatori raccolgono informazioni e tendono a giocare, non il mazzo più forte, ma quello che maggiormente si adatta al meta corrente. Il loro motto è: "Ogni mazzo ha una debolezza e se sai quali mazzi saranno giocati, sarai per forza preparato a batterli." Per questo motivo, la parte più importante del mazzo è per questi giocatori la sideboard, che sarà fortemente testata e tarata per affrontare il meta specifico. - Nuts & Bolts: Questi giocatori dedicano le proprie energie al miglioramento delle proprie capacità di gioco. La chiave delle vittorie sta nella capacità di non commettere errori. Gran parte di questi giocatori, giocano principalmente in Limited, poiché vi sono molte più carte, meccaniche ecc... e quindi molte più possibilità di migliorare se stessi come giocatori. La cosa più importante da capire degli Spike, è che per loro Magic è un modo di confrontarsi con se stessi. Pertanto gioiscono nel vedere i propri progressi. Benché questa misura coincida spesso con il numero di vittorie conseguite, alcuni Spike usano metri di giudizio differenti, come ad esempio la mancanza di errori nel proprio stile di gioco e via dicendo... Vorthos Questo profilo, creato da Matt Cavotta, comprende delle persone che non giocano necessariamente a Magic. Sono persone che prima di giocare a Magic, ne leggevano i libri, e solo in seguito, vedendo che i loro personaggi preferiti finivano su carte da gioco, hanno prima iniziato a collezionare carte e poi, in qualche caso, iniziato a giocare. Loro non metterebbero mai più di una carta leggendaria per tipo in un mazzo... in fin dei conti, un personaggio principale esiste soltanto in monocopia ... Sono attratti dalle immagini e non giocano carte ristampate con immagini diverse. Per esempio, esiste un unico Hypnotic Specter... Loro non leggono le frasi (flawor text) sulle carte se non hanno prima finito il libro relativo... non sia mai che sveli qualcosa che ancora non sanno... Vorthos può essere un collezionista di carte, un fan di qualche artista che disegna le carte o qualsiasi altra cosa ed in sostanza comprende che Magic può essere divertimento anche per chi non è un giocatore. A differenza degli altri, Vorthos non è individuato dal perché o dal come gioca, ma da ciò che lo appassiona, ovvero il mondo di Magic e ciò che lo circonda. Ma allora perché questo profilo è inserito assieme a quello dei giocatori? Perché Vorthos, per la sua natura si focalizza maggiormente sul carattere suggestivo/evocativo del gioco (nomi, immagini, flawor text e l'interazione di tutti questi elementi). Melvin Il che ci conduce a Melvin. Melvin è per certi versi l'opposto di Vorthos. Quello che a lui interessa non è ciò che si vede, ma quello che non si vede, ovvero tutto quello che c'è dietro a Magic, a partire dal come e dal perché vengono create le varie carte e le varie meccaniche. Melvin è un'appassionato delle regole che governano il gioco e le studia in ogni suo aspetto, poiché le regole creano strutture e danno un senso alle cose. Le carte che maggiormente gli piacciono sono appunto quelle che esaltano le varie interazioni delle regole. Ad esempio, Melvin apprezza molto il Firemaw Kavu. Benché altri possano trovarla una carta poco interessante, Melvin nota che la carta può essere giocata come uno Shock il turno in cui entra in gioco, per poi essere usato come creatura il turno successivo, oppure non pagando il costo di echo/o morendo, può trasformarsi in un Lightning Blast. Melvin però nota anche che la carta è disegnata in modo tale da agire come Lightning Blast il turno in cui entra in gioco, facendo i 2 danni dell'effetto entra in gioco, direttamente a se stesso, poiché è stato concepito come una 4/2, e questo non può essere un caso. Melvin nota inoltre che 4 e 2 sono poi i numeri che costituiscono il corpo della creatura, con il 4 di forza ed il 2 di costituzione. Ed è vedere queste interazioni che piace a Melvin. Melvin adora vedere i cicli di carte con le stesse meccaniche, carte che interagiscono fra loro in più modi e le linee che caratterizzano le varie espansioni. A lui piace capire perché sono state fatte determinate scelte, ed il risultato che ne deriva.1 punto
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di creare il personaggio, è vero, ma anche modo e modo di fare una partita! Certo io sono un amante delle build e dei personaggi superpotenti ma guardate la mia firma: amo l'interpretazione! Senza di essa D&D non ha più senso. E' vero però che non tutti i pg sono fatti per essere giocati (io di quelli che posto non ne ho mai usato uno) né tantomeno ogni campagna è interpretativa! I personaggi superpotenti magari vengono utilizzati soltanto per un breve incontro con un altro giocatore o, perché no, in una capagna apposta in cui tutti i mostri hanno gs triplo rispetto ai giocatori! In conclusione, ogni pg può essere valutato solo se si conosce il contesto in cui verrà utilizzato. IMHO Riguardo a un topic che aiuti i creatori di personaggi, ne esiste uno in inglese che io amo moltissimo: 1001 spunti per personaggi. Contiene una sfilza di peculiarità anche spiritose da aggiungere a un personaggio per renderlo davvero unico! Per esempio: -Il personaggio si riufiuta di girarsi o guardare alla sua sinistra: gira solo in senso orario -E' pieno di sé: Il suo nome è Agenom -nom -nom (ci aggiunge l'eco tutte le volte che lo pronuncia) -Ogni giornio ha bisogno di un'ora per "sbrigare le sue faccendine" -E' un maniaco dell'igene (Barbaro) -E' convinto di essere il più alto nano del mondo (Umano) -Parla di sé in terza persona -(Nano)Tutto ciò che si vede di lui è la barba. Il resto è armatura. -Sfida chiunque a duello -(Nano)Si rifiuta di parlare se nella stanza è presente un elfo (o viceversa) -(Monaco)Non smette mai di allenarsi: Se il gruppo sosta vicino a una cascata, lui vi medita sotto. Se va a cavallo cerca di stare in equilibrio con un piede solo. Se gli viene chiesto di cucinare affetta i cetrioli con una kama nella mano sinistra, cuoce i facioli tenendo la padella con la destra e nel frattempo sala la carne con i piedi. -Il suo dito medio di entrambe le mani è stato tagliato via. Si rifiuta di raccontare quella storia. ...e via così. Ovviamente ce ne sono anche di seri Comunque consiglio a chi abbia voglia di creare un personaggio di un certo spessore (di CERTO spessore) (CERTO CERTO SPESSORE) di visitare il Forum di Character Development ufficiale della Wizards. Sono sicuro che topi simili a quelli "di là" potrebbero avere un certo successo anche in questo forum. Alcune idee: Psicosi e Manie per Personaggi Fuori di Testa Storie Fuori dal Quadrato (Per Bg senza cliché) Guida all'Interpretazione dell'Allineamento e via di questo passo. -M1 punto
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Non metto in dubbio che di topic simili a questo ce ne siano già stati fin troppi, ma secondo me sono tuttaltro che fuori luogo. Le rare volte che qualcuno prova a non fornire "l'ottimo" in topic di aiuto per Pg nella migliore situazione viene ignorato o commentato con "Ah, va bene. Altre idee?". E' chiaro quindi che chi cerca aiuto lo fa per l'ottimizzazione, niente di male in questo. Però non venite a dire che la colpa è dei "Ruolisti" che non postano, quando alla fine nessuno li calcola.1 punto
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