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Classifica

  1. Larin

    Larin

    Circolo degli Antichi


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  2. plisis

    plisis

    Ordine del Drago


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  3. Karis

    Karis

    Circolo degli Antichi


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Contenuto popolare

Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 09/04/2008 in tutte le aree

  1. Un'altra soluzione per evitare quest'incombenza, sempre tendendo al Master Romance, è quella di far innamorare (pozioni, magie o interventi divini...) un Pg di un Png, che però non ricambi le sue affettuose attenzioni. (un po' crudele forse...)
    1 punto
  2. Un diavolo cornuto (che di norma ha 15 DV) ha gs 16, a cui aggiungiamo 14 per i 14 livelli di classe, e si arriva a 30: un gs adeguato per una creatura simile Hai dimenticato il bonus alla CA dato dalla saggezza e dai livelli da monaco, ed i dv ottenuti grazie ai livelli di classe non contano ai fini delle CD delle capacità speciali razziali e nemmeno per la RI, così come i dv razziali non contano per le CD e l'efficacia delle capacità da monaco. Oltretutto, i livelli di classe ottenuti dal 21° in poi (quindi 8 livelli da monaco) seguono le regole epiche per quanto riguarda TS e BaB.
    1 punto
  3. temo di essere stata in parte fraintesa: ciò che cerco io è una MISURA e la cerco soprattutto per me stessa. Laddove infatti ti trovi una vasta gamma tipologica di giocatori davanti, alcuni dei quali ruolano molto, altri non ruolano né conoscono le regole (purtroppo la maggior parte), altri che si sforzano di usare il solo buon senso, è necessario per me trovare un modello comportamentale che sia equo e imparziale e che sia soprattutto riconosciuto come valido. Anzi, tra i due poli, i tendo maggiormente per il ruolo, è il mio compagno master (Beriant, mio fratello che ha anche scritto alcune parti di questo topic) che è un convinto regolista. Nonostante ciò concordo con lui quanto dice che alcune regole (che non devono essere per forza quelle scritte nei manuali, intendetemi!) condivise dal gruppo sono necessarie. Il fatto che sia io che Beriant ci appelliamo spesso all'autorità del manuale è perchè veniamo spesso contestati laddove decretiamo l'impossibilità di un comportamento (ad esempio qualcuno pretende di fare acrobazia come azione di movimento, saltare sulle spalle dell'avversario e colpirlo sulla schiena tutto in un round con un solo tiro di dado). Non sono mai stata un master "porte sfondate a calci" e anzi ho sempre privilegiato i comportamente intelligenti e le idee geniali per risolvere le situazioni, piuttosto che il mezzorco barbaro che ragiona con la sua clava, tuttavia laddove alcuni personaggi chiedono di poter combattere più spesso, allora penso che sia necessario porre alcune basi per sapere come muoversi, come attaccare, che significa combattere sulla difensiva, pur lasciando perdere la questione dei quadretti minacciati e delle componenti materiali agli incantesimi. Vi assicuro che, se le regole sono il mezzo e il fine è il divertimento, in assenza totale di regole non si diverte nessuno. il problema non è che, come molti di voi hanno inteso, i miei giocatori non vogliono imparare le regole del 3.5, ma che non volgiono NESSUNA REGOLA, neanche quelle che io in virtù di Master pongo e che anzi mi contestano prendendo a riferimento il manuale che loro non volgiono MAI seguire tranne nel caso faccia comodo a loro. Ed è qui che io mio chiedo che senso abbia penare tanto ed avere come unico fine il loro divertimento se la mia autorità non viene neanche riconosciuta. Se io non mi facessi tanti problemi per mentenere un comportamento il più equo possibile e mi dessi ai favoritismi più spietati privilegiando a turno i personaggi che più ho voglia di privilegiare, allora forse sarei considerata un buon master. purtroppo penso che, come in politica, quando siamo in tanti un contratto sociale serva per garantire il benessere di tutti, ed è appunto il contratto sociale, un numero di regole condivise per un nuon proseguimento del gioco, che cerco di proporre. Ditemi voi se sbagio a cercare la felicità di tutti quando invece potrei accontentarmi di garantire la completa gioia di pochi (che per me sarebbero sicuramente coloro che riescono a sviluppare la spicologia del personaggio e ad immedesimarvisi non soltanto nei comportamenti e anche nei pensieri, basandosi sul contesto spazio temporale in cui si trovano e sulle vicende che in passato hanno vissuto). come vedete il problema è molto più profondo per me, in quanto sfocia nella deontologia professionale.
    1 punto
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