Megres, hai scritto troppo ma voglio rispondere lo stesso a quello che riesco
D&D è un gioco monodirezionale? Sì. E' un GdR sugli avventurieri e ti presenta personaggi avventurieri, eroici, d'azione. E' il suo lavoro. Non so chi abbia mai parlato di fluff narrativa che ci doveva essere, ma ripeto, il manuale ci dà esattamente quello che aveva promesso.
A me sembra che tanti discorsi sui "nuovi giocatori" siano condizionati dall'ottica del "io gioco da prima per cui meglio". Vogliamo avere un po' di fiducia in questi nuovi giocatori? Abbiamo cominciato tutti da qualche parte, e non so quanti di noi onestamente possano dire di aver cominciato come maestri dell'Actor's Studio. Ah, ma un nuovo giocatore che prende in mano i manuali cosa si trova? Si trova un manuale che lo introduce a un gioco di ruolo, dandogli degli spunti invece di cercare di insegnargli a interpretare (chissà cosa vuol dire poi), insegnando ai DM a inventarsi storie in cui far muovere dei personaggi eroici. Qualcuno lo leggerà e inventerà belle storie, qualcuno arriverà sul forum a chiedere "come posso far più forte il mio dragonborn?". E' così che succede, è il ciclo dei nuovi giocatori.
Parli di coerenza. Dici che "Magari è per quello che siam finiti a togliere i mezzorchi e mettere i tiefling nel manuale core, senza curarsi del fatto che un vecchio non chiederebbe facilmente aiuto a un tizio con le corna, la coda e le zampe equine". Ma cosa vuol dire? Un vecchio del mondo reale forse... ma non un vecchio di un mondo dove ci sono i tiefling da sempre. Questa storia della coerenza regge solo finché non ci mettiamo dentro cose che "a logica" e "a buon senso" dovrebbero funzionare come nel mondo reale. E, per inciso, il manuale del master ha dei paragrafi dedicati a come mantenere la coerenza del mondo di gioco.