La questione è: quanti sarebbero stati a lamentarsi se i Reami non fossero cambiati?
Risposta: moltissimi.
Vuoi perché ci si sarebbe lamentati delle pecche della passata edizione, vuoi chi si sarebbe lamentato del poco coraggio, chi avrebbe gridato allo scandalo nel vedersi propinato un brodo già riscaldato in 3.0 e 3.5.
Io capisco gli appassionati dell'ambientazione che possano essere un po'preoccupati di perdere alcuni punti di riferimento.
Sta di fatto che i Reami per molti erano un'ambientazione ormai divenuta soffocante, e serviva uno snellimento. Troppe culture, troppe orgnaizzazioni, troppi png, troppi dèi.
Io apprezzo che si siano lanciati in un compito di questo tipo, e probabilmente li comprerò. Se non avessero modificato nulla, avrei lasciato perdere.
In fondo chi ama e gioca la versione 3.0 ha poi molte difficoltà?
Non credo.
Anche ammettendo che le regole sono da rivedere, non è mica così difficile adattare alla 4ed l'ambientazione precedente. Certo, su alcuni particolari si dovrà sorvolare, ma il flavour si può mantenere senza grossi problemi.
In compenso questa piccola rivoluzione potrebbe (non è detto che lo faccia, valuteremo quando uscirà il materiale) portare aria fresca in una linea che ne ha bisogno.
Badate, sono uno di quelli che definisce il manuale d'ambientazione di FR 3.0 forse il migliore della passata edizione. Il suo difetto però è sempre stata l'ipertrofia.
Troppa magia, troppa carne al fuoco in ogni dove. Sembrava non ci fosse spazio per le storie dei Pg.
Ora speriamo che il palco spetti a loro.