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Questo post nasce per discutere una mia constatazione basata su una breve riflessione... sarà lunghetto, quindi auguri per chi vuole arrivare in fondo ^^' In questo periodo stavo pensando di tentare un approccio pratico al D&D4°Ed, facendolo provare ai miei giocatori con una campagna breve. Così, per gioco, mi Mi sono messo a fantasticare su una possibile ambientazione che giustificasse in parte alcune storture che potevano causare sofferenze in game. Mi sono subito saltati alla mente alcuni elementi fantascientifici che ho unito in un collage grezzo, senza pretese di originalità (un po' di Asimov, un po' di Heinlein, un po' di Mass Effect e Starcraft, addirittura )... e sembra che le regole di D&D4° ed suonino molto più verosimili in questo embrione di ambientazione retro-scifi che non nei caratteri di base proposti dalla Wizzy. Vi butto giù l'idea così come mi è venuta in mente, tanto per chiarirvi il concetto. ATTENZIONE: Spoiler: l'ambientazione ambientazione non è, non ha la pretesa di essere completa sotto tutti gli aspetti necessari e non dovrebbe essere discussa se non relativamente all'argomento, ovvero il tasso di verosimiglianza in rapporto al regolamento di base. Qualora volessimo discutere dell'ambientazione in se facciamolo in una discussione separata. L'ambientazione si colloca in un futuro imprecisato, molto in avanti negli anni (nell'ordine del millennio o dei millenni). Ecco una breve cronologia: - A causa della sovrappopolazione della terra, il governi planetari decidono di comune accordo di finanziare un progetto di "vita nello spazio" su grandi stazioni orbitanti, che sarà la base per la colonizzazione di nuovi mondi. - Col passare degli anni, i pochi Spaziali diventano un nuovo standard nella moda e un riferimento invidiato dai terrestri. Non afflitti dalle malattie, più esili e longilinei a causa della bassa gravità, progrediscono velocemente a livello tecnologico e sviluppano una struttura societaria basata su un modello di rigido controllo della qualità e quantità della popolazione. Intanto, a terra, scoppia una grande guerra scatenata dai disagi e dalle tensioni sempre crescenti. - Mentre la terra passa un periodo di profonda crisi e si avvia verso un periodo di gravi malattie e debilitazioni causate dalle radiazioni atomiche, gli spaziali sviluppano il viaggio iperluce e cementano le prime basi scientifiche per la nascita del cervello positronico. Esplorando nuovi mondi sviluppano innovative tecnologie di colonizzazione, popolando altri mondi. - Il governo Spaziale, ormai in condizione di reperire le risorse necessarie fuori dalla terra, dichiara indipendenza. - Durante i loro viaggi, gli Spaziali si imbattono in antichi manufatti di una civiltà dimenticata. Questi manufatti hanno la straordinaria proprietà di rendere del tutto invulnerabili gli esseri viventi a base di carbonio che gli stanno intorno entro una certa area. - A scopo di sperimentazione, e necessitando di un ampio campione di studio, il governo Spaziale propone ad una terra indebolita e afflitta dalla piaga della malattia un accordo: Trasportare sulla terra i manufatti alieni e implementarli in particolari strutture (chiamate Cittadelle) in grado di deffonderne gli effetti per tutta la loro area. Queste megastrutture sono simili in natura agli impianti di colonizzazione sviluppati dagli spaziali, e invece di erogare aria respirabile e luce, hanno invece lo scopo di diffondere da un nodo centrale la radiazione benefica proveniente dai manufatti. Gli spaziali, in pratica, propongono una via di salvezza dalla debilitazione, in cambio del permesso di installare un ambasciata in ogni complesso di diffusione e di portare avanti assieme al governo terrestre studi sulla natura della radiazione emessa dai manufatti. - I governi terrestri accettano, e mascherano questi studi come una via per la rinascita del pianeta rinascita. I terrestri che viono nelle Cittadelle presto cambiano visione della vita. Del tutto immuni ai danni della morte violenta o delle malattie, vivono e muoiono di morte naturale quando viene il loro momento. Le Cittadelle diventano agli occhi di tutti la nuova conquista dell'umanità. - Durante un periodo di pace l'implementazione e lo studio della radiazione fornisce alcuni risultati: Viene dimostrato che gli esseri viventi a base di carbonio sono in grado di assorbire e immagazzinare la radiazione, in una certa misura La possibilità di amplificare, diffondere e soffocare la radiazione La possibilità di canalizzarla in costrutti per muoverli a vita (in conginzione con il miglioramento del cervello positronico si creano i primi esemplari di Robot) Lo sviluppo di armi. * *di pari passo con la capacità di sopprimere la radiazione il governo ha subito pensato di sviluppare armi. Dato che le armi antiquate come pistole e esplosivi non sono più in grado di ferire i soggetti irradiati, le uniche armi plausibili sono quelle capaci di sopprimere la radiazione. Vengono sviluppate due tipi di armi, quelle fasiche e quelle a dispersione. Armi Fasiche Spoiler: Armi a distanza a foggia di fucili che annullano la radiazione se dirette verso un soggetto. Queste armi non sono armi automatiche e funzionano a celle di energia. Come cadenza di fuoco e gittata si accostano tranquillamente a delle balestre\archi Armi a Dispersione Spoiler: Armi che attraverso un impatto violento sviluppano un disturbo cinetico che dirsperde la radiazione nel soggetto. Le prime armi cinetiche somigliavano a grandi martelli, sono state poi create armi con lunghe aste, a foggia di bastni e spade, meno ingombranti. L'ultima conquista delle armi a dispersione sono quelle a pungolo (assimilabili agli stocchi e ai pugnali), dagli ingombri ancor più ridotti. La radiazione, tuttavia, causa alcune gravi controindicazioni, le più scabrose delle quali sono occultate dal governo in un aura di disinformazione: Quando il tasso di radiazione dei soggetti assuefatti ad un costante irraggiamento di radiazione arriva ad una soglia minima il soggetto cade in uno stato di incoscienza, che se non viene subito ripreso porta alla morte per inedia Alcuni robot a radiazione impazziscono Le persone che dovrebbero morire per cause naturali (di fame o di sete) tenute in vita dalla radiazione a volte si tramutano in orrendi mostri affamati di radiazione, in grado di assorbirla dagli altri soggetti. quando questi esseri vengono portati ad una soglia minima si disgregano e diventano polvere. Con la ricomparsa della armi, la criminalità sta tornando a farsi forte. Le cittadelle, allo scopo di mantenere l'ordine pubblico, ha creato un corpo speciale di agenti dotati di Amplificatori di Radiazione, capaci di immagazzinare una maggiore quantità della stessa e di ricaricarla all'occorrenza, nonché, in alcuni casi, di incanalarla per sortire particolari effetti. Questi agenti sono addestrati ad uno stile di combattimento estremamente diretto, che si basa molto sull'attacco diretto, dato che lo scopo è sempre quello, attraverso armi fasiche o a dispersone, di ridurre alla soglia minima il tasso di radiazione dell'avversario. L'inserimento di biotici e psionici sostiutirebbe i chierici e gli arcanisti... ed ecco qui. Un mondo dove ogni giorno tutti all'interno delle città si svegliano sanati, dove si recuperano PF prendendo fiato e a seconda del livello i PF salgono. Un mondo oltretutto dove si è sani fintantoché non si arriva a 0 PF. Dovendo riempire il discorso "dungeon" possiamo dire che le nuove cittadelle sono costruite sulle antiche metropoli, e le vie sotterranee sono consentite solo all'uso delle autorità, non solo perché offrono vie sempre sgombre per interventi tempestivi ma anche perché sembra che nelle viscere della terra la radiazione abbia generato strani e inquietanti effetti di mutazione. Logicamente questa non è un'ambientazione, ma solo un abbozzo di un idea. Tuttavia per alcuni versi più verosimile (attenzione, non realistico, VEROSIMILE) del mondo che ci si para davanti con il D&D4°edizione. opinioni in merito? ElMegro2 punti
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Perchè come mi ha detto una cara amica rischio di perdere troppo. ma santo cielo,meglio essere a posto con la coscienza...giusto?!? Sono un Don chisciotte a parer suo.ma d'altra parte,se così deve essere,che sia! Don Chisciotte - Francesco Guccini [ Don Chisciotte ] Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto: vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso, e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello, ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo ! Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante, colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte, com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte... [ Sancho Panza ] Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore, contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore... E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra, cavalier senza paura di una solitaria guerra cominciata per amore di una donna conosciuta dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta, ma credendo di aver visto una vera principessa, lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa. E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere, non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini... E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello: io che sono più realista mi accontento di un castello. Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza, quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza... [ Don Chisciotte ] Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora, solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora: per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri ! L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo, anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo, ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa... [ Sancho Panza ] A proposito di questo farsi d'ombra delle cose, l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese le ha attaccate come fossero un esercito di Mori, ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ? Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore, credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame ! [ Don Chisciotte ] Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista, ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista, l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna, preferisco le sorprese di quest'anima tiranna che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti, ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti. Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire, ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire... [ Sancho Panza ] Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente, ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia, riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ? In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, dove regna il "capitale", oggi più spietatamente, riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ? [ Don Chisciotte ] Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ? Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà ? [ Insieme ] Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza... e Don Chisciotte !1 punto
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Magari è una domanda già fatta e quindi dovrò fare "me tapino", ma che significa il messaggio che compare quando si dà fama che recita pressapoco "Potresti essere fortunato e ricevere la stessa parte di fama"? Per la chat, io vedo ancora chi è in chat in fondo alla pagina principale del forum: non è che cliccando a caso hai chiuso quella linguetta (che si può quindi riaprire con un analogo click)?1 punto
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Premetto che non ho letto tutto, quindi spero di non dire cose già dette (ma cmq di questi topic ne nascono tanti, quindi alla fine si dicono sempre cose già dette...). Si vero. Giocare ai GDR dovrebbe essere un modo come un altro per divertirsi. Non un modo per dimostrare quanto si è bravi. Però mi sono accorto di una cosa: per chi è così?? Per me, che ho iniziato a giocare 12/13 anni fa (o forse 1/anni meno... non ricordo). Per te (Capitano!) che forse ha iniziato nello stesso periodo. Per il mio master (mmm... per ora ex-master) che ha iniziato forse 20 anni fa. Per quelli che hanno iniziato con il mio primo master, che anche lui ha iniziato forse 20 anni fa e ci ha trasmesso la sua passione.... Sai cosa ho capito? Che quei tempi sono "finiti". è un po' come per i bambini di oggi. Ci si chiede, perché (in media) i bambini di oggi sono più viziati di noi un po' più grandicelli (o di gente come i nostri padri o nonni)??? Beh per me la risposta è facile: noi siamo meno viziati perché non avevamo tutto quello che avevano i ragazzini di oggi. Capiamoci, non che noi abbiamo passato infanzie da fame come forse hanno fatto i nostri nonni (o padri a seconda se siete della mia età o più grandi) che avevano la guerra alle porte. Però mi rendo conto che, nonostante tutto quello che avevamo a disposizione noi eravamo diversi dai bimbi di oggi. Non so come dire bene (o meglio, so come dire ma non voglio cadere nello scontato e banale), ma sta di fatto che eravamo più "vivi". più vivi perché non passavamo giornate in casa a giocare alla play, ma andavamo fuori a fare finta di essere gli eroi dei cartoni. più "vivi" perché ci gustavamo (per quanto incosapevolmente) ogni momento della nostra vita, e non passavamo da perfetti bambini di 12 anni a finti adulti di 13. più "vivi" perché... perché si. non so che dire. Sta di fatto che lo eravamo, e per questo siamo l'ultima generazione (parlo di me) di bimbi non viziati. E perché quelli di ora lo sono (anche quando i genitori ce la mettono tutta per non farli diventare così)? Perché hanno tutto, perché dispongono di ogni cosa serva loro e non hanno bisogno di passare ore ad immaginare cose che non hanno. E lo stesso vale (in senso lato) nei GDR. Quando giocavo io c'era il guerriero, il mago, il chierico, il ladro, il bardo. E l'elfo, il nano, l'umano. Io giocavo così. Quindi per divertirmi dovevo PER FORZA sforzarmi ad inventare cose nuove sempre e solo con le poche cose che avevo a disposizione. Ora invece c'è il barbaro, il bardo, il guerriero, il chierico, il druido, il mago, lo stregone, il ladro, il ranger, il paladino, lo psion... E l'elfo, l'umano, il nano, il mezz'elfo, il mezz'orco, l'orco, l'halfling, lo gnomo, il minotauro, il drago lich fantasma immondo celestiale mezzo diavolo 1/4 di demone e una spruzzata di yuan-ti. Non meravigliamoci che non ci sia più fantasia. Ci sono talmente tante cose da fare che la fantasia si trasforma giusto nella capacità di associare a quella razza quella classe e quelle CdP. E inevitabilmente questo porta a sfogare la propria creatività non sulla pura immaginazione ma sulla capacità di unire i bonus che determinate classi/razze/cdp possono dare. Non so se mi sono spiegato bene. Il sunto comunque è che alla fine è colpa di tutti e non è colpa di nessuno se le cose vanno come sappiamo. Troppe informazioni, troppe variabili, troppi binari da seguire. Siamo impegnati da talmente tante cose che alla fine quello che succede è che l'inventiva personale muore e lascia il posto alla capacità di ottimizzare tutto quello che abbiamo sotto mano. E, come ho detto prima, questo si riflette su tutto, compresi i GDR. Lo dico sempre, io cascasse il mondo sarò sempre ben lieto di impersonare il blasonatissimo e very very OLD (se così si può chiamare) mago elfo o guerriero nano. Ma sono io che sono così. E forse i pochi che hanno iniziato con me o che hanno avuto come insegnanti coloro che hanno insegnato a me. Ma non posso pretendere da altri quello che farei io. Posso solo constatare che le cose ora vanno così. E amen.1 punto
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A parte che non ho ancora capito a cosa serve . Se un potere è a ricarica allora è a volontà. Io l'ho fatto lo stesso, casomai dovesse servire a qualcosa.1 punto
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Per ricordarsi di essere sè stessi.... I Want Out - Helloween From our lives' beginning on we are pushed in little forms no one asks us how we like to be in school they teach you what to think but everyone says different things but they're all convinced that they're the ones to see So they keep talking and they never stop and at a certain point you give it up so the only thing that's left to think is this I want out--to live my life alone I want out--leave me be I want out--to do things on my own I want out--to live my life and to be free People tell me A and B they tell me how I have to see things that I have seen already clear so they push me then from side to side they're pushing me from black to white they're pushing 'til there's nothing more to hear But don't push me to the maximum shut your mouth and take it home 'cause I decide the way things gonna be I want out--to live my life alone I want out--leave me be I want out--to do things on my own I want out--to live my life and to be free There's a million ways to see the things in life a million ways to be the fool in the end of it, none of us is right sometimes we need to be alone No no no, leave me alone I want out--to live my life alone I want out--leave me be I want out--to do things on my own I want out--to live my life and to be free1 punto
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