Tutto quello che dici è vero, e se vuoi un consiglio non guardare la 4.0 perchè potresti sentirti ale per le bestialità scritte su quel manuale (capitemi giovani giocatori, e supporter della 4.0 ma questo nuovo sistema è davvero una semplificazione assurda, punta il gioco solo a fare una cosa PICCHIARE, FARE XP, DIVENTARE UN MEGA PG!!) quello che invece le tue parole e questo thread mi hanno fatto ricordare è qualcosa di molto lontano, quando si giocava per divertirsi e il solo immaginare quello che il master raccontava, ed ogni giocatore rielaborava con la sua fantasia, era già di per sè una cosa eccezionale. Quando dopo la sessione si restava a parlare a lungo, come se le cose fatte dai pg fossero imprese realmente fatte da ognuno di noi, perchè quel barbaro, quel guerriero, quel mago erano dentro di noi, e il portale che gary ci aveva permesso di attraversare era tangibile quando ci si sedeva intorno al tavolo. D&D rimane nel cuore di chi lo ama, non è un videogioco che quando ci si stufa o si finisce lo si butta via e ci si dimentica di quello che si è fatto.....D&D non ha fine, è un'avventura continua. Tante volte mentre gioco penso che sarebbe magnifico poter affrontare nella vita reale i problemi che ci si parano di fronte, come nel gioco di ruolo, ma non con la super spada strafiga magica +55 o la mega armatura del supremo signore del male, ma con le parole, le parole che oggi non siamo più abituati a usare, ma che, chi gioca davvero di ruolo sà ammaestrare. Le parole giuste per rincuorare un'amico, quelle per far sorridere chi ci vuole bene, o le parole giuste per difendere chi non riesce a farlo da solo, e zittire tutti quelli che da tempo hanno staccato il cervello dalla bocca. Questo è D&D per me....e non è lo sfogo di un adolescente sociopatico senza amici che vive recluso in un mondo a sè (come chi non conosce D&D ama definire i giocatori), ma una persona matura, con una vita sociale e un'esistenza tra le più normali, ma che alla sua età (26anni...non è poi così tanto) ama sedersi ancora al tavolo una volta a settimana, ama ancora giocare la propria avventura e per quella unica volta alla settimana...unica e irripetibile, riesce almeno con la fantasia a raddrizzare i tanti torti e le cattiverie di un mondo fantasy....forse proprio per questo D&D è fantasy, sarebbe bellissimo un mondo in cui sia possibile combattere il male a viso aperto senza sentirsi uno stupido o un idealista senza speranza, D&D per sempre con me.......