Continuo a pensare alle favole e mi son chiesto quale è il rapporto tra il conosciuto e il mistero.
Mi spiego:
sicuramente nelle favole si sa che esistono gli orchi e i "personaggi" cattivi ma la loro locazione è sempre un mistero.
Ma per i PG!? personalmente credo che alla base di una partita in questo stile vi debba essere l'indeterminatezza. I giocatori dovrebbero conoscere solo parte delle terre che li circondano, semmai sanno qualche notizia da fuori e nulla più. Se ad esempio prendiamo il signore degli anelli, gli hobbit hanno una conoscenza decisamente limitata e Tolkien li(ci)porta a scoprire cose nuove e a rimanere a bocca aperta. Questo contrasto viene amplificato da Personaggi come Gandalf che gran conoscitore ci spiega cosa può essere pericoloso e cosa è stato questo o quell'evento.
Questo genere di rapporto tra conosciuto e conoscibile mi intriga molto perchè nella mia idea di gioco i PG non sono nè avventurieri, nè prodi eroi, semmai lo diventeranno e quindi questi si troveranno a "conoscere" ciò che gli accade intorno.
Cosa è accaduto in una torre, perchè quella foresta si dice sia maledetta, come mai la notte non ci si avventura tra i monti X son cose che dovrebbero scoprire i PG... Come se si accendessero dei faretti sul mondo e loro son i portatori di torce..