Allora, cercherò di rispondere un po' a tutti perché avete tirato fuori dei punti molto interessanti.
Nel mio posto devo aver confuso un paio di volte le parole furia ed ira, mea culpa. So che la furia è provocata dai danni - e in effetti la apprezzo per questo aspetto - mentre l'ira del barbaro base la trovo un po' scontata appunto per essere "pianificabile".
Che ci siano classi del tome of battle più potenti non lo metto in dubbio, ma a dire la verità, c'è sempre qualcosa in un qualche manuale aggiuntivo di sgravo... preferisco concentrarmi sulle classi CdP base o più "classiche".
Sulla tradizione del berserker non ho dubbi, ho avuto anche io il mio periodo storico-filologico e anche di saghe nordiche ne ho lette; qualche dubbio in più ne ho invece, ancora, sull'efficacia: cogliendo gli esempi di Nizar, i guerrieri delle Highlands avranno vinto un paio di battaglie sì e no in tanti secoli. Appena hanno smesso di farsi conquistare dagli irlandesi, hanno cominciato a farsi conquistare dagli inglesi, con giusto un paio di vittorie con un certo wallace (come a Stirling dove vinse solo grazie ad una buona tattica presso un ponte, non grazie al disordine barbarico che gli aveva fatto perdere le precedenti battaglie). Gli unni, ben meno barbari di quanto pensiamo, hanno avuto una fortuna breve e circoscritta, basta prevalentemente sul cavallo e sul magnifico arco mongolo, non sulla carica fine a sé stessa. I berserkr norreni avranno spaventato molti villaggi dalle loro parti, ma la grande armata norvegese di Hardråda è stata fatta a pezzi da un mucchio di cavalieri inglesi, così come i coraggiosi Celti si sono fatti sterminare in massa da una legione nettamente inferiore di romani dall'addestramento più rigoroso. Insomma, senza buttarla troppo sullo storico e sul realismo (anche perché D&D non è storico né realistico) direi che abbiamo abbastanza esempi per dire che militarmente, la furia e la disorganizzata forza bruta non hanno avuto successo, alla lunga.
Tornando a D&D, tendo a considerare sempre la situazione da master, e la situazione l'ho vista così:
Se si combatte un mostroide basato sulla resistenza fisica e senza capacità particolare (qualsiasi cosa dal goblin all'orsogufo, per capirci), il berserker ottimizzato ha buone probabilità di ammazzarlo entro i 4 round, togliendo spazio agli altri PG.
Se il nemico è un incantatore che si casta anche solo "volare", o è in qualche modo resistente ai suoi attacchi, incorporeo, illusorio o altro, il berserker non può fargli assolutamente nulla e anzi magari se la prende con i suoi compagni. Molto fastidioso.
Gli incantatori del gruppo devono sempre tenersi impegnato almeno uno slot per magie necessarie a tener calmo il berserker - e alcuni giocatori, meno elastici, potrebbero sentirsi frustrati - ed infine se un PNG buono ma un po' scontroso fa irritare il berserker, questo rischia di inc***arsi ed attaccarlo, magari rovinando l'intera quest. Perlomeno, queste cose possono succedere nelle mie avventure in cui si tende a parlare e pianificare molto, mentre si passa meno tempo a tirar mazzate gratuite.
Quindi ecco, ribadisco che il mio dubbio non è sulla potenza della classe, ma proprio sul suo integrarsi in un gruppo che non sia caotico-malvagio.