In più, le magie andrebbero anche contestualizzate laddove fosse necessario, ossia se il Concept di una ambientazione o di un sistema d'interazione prevede, nel pieno rapporto dei suoi elementi costitutivi, un avanzamento più rapido (magari a causa di un flusso magico più potente o perfino sensiente con il mago, o come nel caso di una memoria primitiva presente da cui trarre maggiore energia) magari perché non potrebbe starci. Sarebbe anche interessante stabilire le relazioni con gli elementi circostanti, ossia approfondire la natura e la suscettibilità degli stessi, le interazioni con gli esseri viventi e derivazioni d'abilità nei confronti dei personaggi, come resistenze e attitudini all'uso. Per esempio combinare i due elementi Fuoco e Ghiaccio, lavorando in modalità concettuale sulla evoluzione dei colori... Per esempio pensavo allo scarlatto come la componente visiva dell'unione fra il fuoco e il ghiaccio; chi lo osserva vedrà, al pari di una illusione, il fascio monocromatico ma chi dovesse impiegare un Disbelieve o una magia di True Seeing, potrebbe vedere i fasci distinti.
Ne deriverebbero anche metamagie di controllo "Fuoco e Ghiaccio", avendo la possibilità di manipolare le entità dell'uno e dell'altro elemento, aumentandone o diminuendone i danni, le estensioni e così via.
Sono solo spunti a livello concettuale...