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  1. Ogni volta che parli di logica in D&D un coboldo muore. Pensa anche tu ai coboldi.
    1 punto
  2. Nome della campagna: Il figlio dell'oscura regina Ambientazione: Solaria (il mio personalissimo mondo, chiamato tale perchè è un pianeta con due soli) Party: Io: il master Mosaik: Umano Mago lv.5 (deceduto), legale malvagio. Proveniente da un altro piano aveva ricevuto il compito da dei suoi superiori di studiare il comportamento dei nativi di Solaria. Purtroppo la sua fine è stata tragica: caduto in una trappola in un dungeon che per lui è stata fatale. Fluido nel gioco, molta esperienza in/out game, ma avrebbe potuto giocarsi meglio l'allineamento che stava diventando un caotico malvagio per la smania di incenerire tutto ciò che gli andava. Githparo: Githyanki Guerriero lv. 8/ Kensai lv. 2, legale malvagio. Strappato dal piano astrale ancora in fasce ha giurato nel nome della sua famiglia la morte della tremenda regina lich che condanna la sua razza ad un'esistenza limitata e frustrante, senza possibilità di sviluppo effettivo (vedi la clausola che i Githyanki di lv 16 vengono dominati dalla Lich che li fa suoi schiavi per non temere rivolte da gente troppo potente). All'inizio molto macchinoso nel gioco, il giocatore si identificava molto poco con la figura del guerriero, lasciando che altri scendessero in prima linea al posto suo, evitando scontri che un vero guerriero avrebbe considerato onorevoli e dovuti... con l'apice della demenza nell'acquisto di un mandolino per ravvivare le serate nel bosco.... Ora ha capito però qual è lo ruolo di un guerriero e sta giocando parecchio bene, anche a livello di personalità e descrizione del combattimento. Amir Carminius (allontanata dal gruppo): Drow Chierica (dea: Lolth) lv. 8 legale malvagia. Nel regno sotterraneo dei Drow la casata regnante era ormai sacrilega e il culto della dea era trascurato. Da anni si attendeva la rivolta della casata cadetta per ristabilire l'ordine e la devozione dovuta a Lolth. Lei era l'impavida eroina che avrebbe ristabilito quest'ordine. Purtroppo per motivi fuori dal gioco (ovvero non aveva più voglia di giocare) si è staccata dal gruppo nel bel mezzo della loro missione per perseguire il suo scopo da sola. Disattenta ai particolari di gioco e attenta solo quando qualcosa poteva avere a che fare con lei, scarsa interpretazione e monotonia nel combattimento. Kakom: Goliath Barbaro lv. 7/Combattente orso lv. 2 caotico neutrale. Dopo un interminabile scontro a mani nude, come di usanza nelle sue terre, contro il suo amico/rivale d'infanzia per decretare chi sarebbe diventato il capotribù, lo sciamano del villaggio decreta che la loro forza si eguaglia perfettamente, dovranno quindi percorrere un viaggio in cui acquisiranno forza e esperienza per poi tornare e pretendere il titolo di capo tribù. Così ora Kakom vuole sconfiggere un drago rosso per dimostrare il suo valore e diventare il capotribù del suo villaggio. Ottimo tank del party, ottima interpretazione del personaggio (parla di sè in terza persona e usa solo infiniti) e del combattimento. Con mia concessione invece che mutare in forma d'orso, muta in forma di Golem (con le caratteristiche dell'orso ovviamente) e questo ha contribuito al divertimento e all'immedesimazione nel PG. Insostituibile e trascinatore del gruppo. Najash: Yuan-ti mezzosangue Chierico lv. 3/Stregone lv. 4/Necromante puro lv. 3 legale malvagio. Dispettoso e sadico da piccolo è stato cacciato dalla sua famiglia e confinato in un santuario di pelor per riscoprire la via della rettitudine. Diventato buono compie un viaggio diplomatico e quasi per caso finisce in un tempio dedicato a Nerull dove viene abbagliato dall'enorme potere che certe pratiche sacrileghe avrebbero potuto procurargli. Riscoperto così il lato oscuro, si stacca dalla sua famiglia e dal suo paese con la promessa di diventare tanto potente da poter dominare una città tutta sua... magari popolata da non-morti. Attentissimo nel gioco, buona la caratterizzazione (forse troppo power player... ma a chi non piace il potere) e ottimo l'uso delle sue potenzialità. Le sue schiere di non-morti mandano spesso all'aria i miei piani.... Malvagio, astuto e assetato di potere. Ben giocato. Il loro scopo è recuperare una spada leggendaria, concessa secondo una leggenda dagli dei ad un uomo, il Grande Imperatore, come segno di ammirazione e punizione. Costui aveva conquistato il mondo intero e poi sfidato gli dei, costoro lo hanno sconfitto e lo hanno incatenato alle porte degli inferi con la spada divina in buona vista ma irraggiungibile, così il Grande Imperatore avrebbe sempre ricordato il suo valore ma anche la differenza abissale fra sè e gli dei. In realtà anche forze oscure si stanno muovendo verso lo stesso obiettivo. I giocatori hanno per ora capito ben poco cosa sta succedendo e qual è la posta in palio (per una mia voluta reticenza e per la ancora scarsità di indizi che le forze oscure ovviamente cercano di non lasciare). Gli elementi distintivi di questa campagna sono la grande libertà di esplorazione, la possibilità di raggiungere mete personali (forse troppa ma a me piace) e la presenza fitta di draghi che sembrano collaborare con queste forze oscure. Ora i personaggi si trovano nelle terre innevate del nord dove sperano di recuparare degli indizi su dove trovare la Grande Biblioteca, deposito di ogni sapere ormai da secoli andato perduto... ma delle brutte sorprese li attendono. Lo scopo è appunto (per ora) trovare la biblioteca per recuperare informazioni su dove trovare l'entrata degli inferi, o sulla spada leggendaria o sul Grande Imperatore... ma molto è ancora da svelare.
    1 punto
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