sì, bhè, dipende molto dal tuo stile di conduzione del gioco. se è molto attento ad aspetti realistici e di simulazione sarebbe infatti sensato che uomini normali civilizzati da medioevo evoluto fantasy (e quindi in sostanza abituati a angiare carni cotte) debbano affrontare un TS tempra contro il rischio di prendersi una qualche malattia o stato di debolezza (più o meno grave).
Altrimenti considera che:
a) D&D è un mondo dove i personaggi entrano in contatto tranquillamente con veleni mortali (vipere, cobra, mostri velenosi, ecc...) cavandosela, se va loro male, con un po' di danni alle caratteristiche, figuriamoci cosa gli può fare un po' di carne cruda! (sarà anche pericolosissima nella realtà ma lo è assai meno nel senso comune e, a mio parere, è il senso comune che domina in una storia di epica fantasy).
dipende anche appunto dal personaggio e dall'ambientazione. un uomo selvatico (per esempio un ranger solitario, un vagabondo, un cacciatore, un accattone, un barbaro errante, un primitivo) potrebbe essere tranquillamente abituato a mangiare carne cruda.
c) siamo pur sempre in un mondo fantasy che potrebbe favorire l'aspetto narrativo: un barbaro di alto livello è ridicolo che sia debole di stomaco e ci sta anche bene che si nutra del cuore ancora caldo dei suoi nemici senza stare a pignolare sulla scena con minacce di vermi solitari. ecc...
D'altra parte potrebbe essere simpatico che la raffinata incantatrice aristocratica avesse notevoli problemi nel digerire carne cruda... ma dubito che un personaggio simile la mangi volontariamente!
Anche per questo dipende dal livello: ai primi livelli ha più senso stare a guardare queste cose. più si cresce e più, a mio parere, perdono di importanza. Dipende appunto da quanto possa interessare focalizzarti su aspetti come questi nell'economia della tua campagna.
infine: se il tuo stile è molto simulativo e realistico non capisco perchè i PG abbiano fatto una leggerezza simile a meno che non stessero per morire di fame. immagino quindi che l'abbiano fatto più per ridere che per altro. quindi la si potrebbe prendere come la parentesi comica di un film, senza ulteriori conseguenze che altrettanto comici "disturbi" finchè non si fanno curare dal chierico locale (sempre che il tuo stile ammetta una cosa del genere).