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  1. Dmitrij

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 21/04/2011 in tutte le aree

  1. Ok qui il discorso si fà difficile. In realtà il treetop diventa una 3/3 senza abilità. In questo caso l'abilita travolgere crea un effetto dipendente dall' abilità di Humility in quanto (a) viene applicato nello stesso livello dell'altro effetto ( applicare l’altro cambierebbe il testo o l’esistenza del primo effetto, ciò a cui si applica o ciò che fa a una o ad alcune delle cose a cui si applica e © entrambi gli effetti non provengono da abilità definisci-caratteristiche. Ora ci viene in aiuto la regola ( 418.5d ) secondo la quale un effetto dipendente da altri effetti si risolve subito dopo che si sono risolti gli effetti da cui dipende. Questa non è quindi una situazione in cui si avrebbe un loop quindi non serve prendere in considerazione il timestap. Infatti come da regolamento per prima cosa si applicano gli effetti da cui dipende l'abilità trample ( in questo caso la statica di Humility ) e successivamente l'abilità stessa ( che però ha perso per via di Humility ). Morale della favola dopo questo tortuoso e contorto discorso avremo una 3/3 senza travolgere. Ps: Il prossimo che fà una domanda su Humility avrà il mio odio a vita
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  2. Ah... Che cosa triste comunque... A mio parere (poi magari sto dicendo una cattiveria, meritevole di numerose scudisciate sul pube) il tuo DM li esclude a priori senza nemmeno averli letti... o peggio per pigrizia o per non conoscenza della lingua. Non è la lingua in cui sono scritti a determinare il contenuto!!!
    1 punto
  3. I sistemi regolari che mi vengono in mente sono lanciare dissolvi magie sull'armatura, in modo da sospenderne le capacità. Ciò non richiede necessariamente che l'attaccante abbia capacità da spellcaster, basta un'arma con l'incantamento apposito ad esempio. Oppure portarsi dietro un bel campo antimagia, ove l'armatura non funziona mentre i furtivi si, essendo str.
    1 punto
  4. Spoiler: Voglio anch'io una campagna eccelsa o_O Farei un Warblade 20 / Swordsage 20. Dual Boost + Dual Stance makes me crazy. Ma torniamo in argomento. Proposte bizzarre: 1)Rakshasa Studioso corrotto 7 2)Mago6/Incantatar10/Arcimago5 1)Beholder Beholder mage 10 2)Mago5/Studioso corrotto 1/Incantatar10/Arcimago5 They've got the power.
    1 punto
  5. E sacrifica un permanente no? madre delle rune un danno lo infligge comunque... Obiettivamente è fortissima come carta, però si sta esagerando, certamente l'impatto sarà simile a quello che ha avuto il Tarmo (agli inizi si sprecavano spash di verde per inserirlo ovunque), non superiore perchè non solo serve il nero ma ne servono ben QUATTRO di quel colore, è evidente che al massimo potrebbe ospitarlo un bi-colore (e con un po' di sfiga nell'uscita di terre potrebbe avere difficoltà anche quello). Ma come dice Ren in T2 si giocherà al 4° turno e le precauzioni oramai saranno già prese, ma sopratutto, in Legacy può scendere prima è vero, ma stiamo parlando di un formato dove al 2/3 turno si chiude, a meno che di 1 dark ritual + petalo -o cose simili-, al primo turno, al secondo turno sto coso avrà ancora debolezza d'evocazione mentre l'altro chiude... Blu, nero e bianco se la cavano senza problemi contro di lui, è vero, verde e rosso sono in "crisi" nell'affrontarlo, però quanti mazzi competitivi sono mono-rosso? a dirlo mi viene il goblin che vince prima che scenda... Per carità non voglio sminuirlo, è innegabile che sia fortissimo e che vista l'abilità potevano almeno evitargli di mettere forza/cos superiore al costo o travolgere, ed è altrettanto innegabile che i mazzi lasceranno parte della side solo per contrastarlo, ma si sta veramente esagerando, soprattutto visto che il tarmo poteva giocarlo praticamente qualunque mazzo, questo sarà ben più difficile. E per concludere in bellezza il post, si dice sia uscita la lista completa dell'espansione, c'è ancora una probabilità che sia fake ma a sto punto ne dubito, ecco qui: http://www.wizards.to/boards/index.php?op=tree&mi=00658017&forum=d&page=2#00668981 ultimo post, c'è il pdf da scaricare volendo con tutte le immagini, ora leggo! Edit: e ci hanno appena donato il Dismember, costo 3(di cui 2 pagabili in punti vita o neri e 1 incolore), -5/-5 ad una creatura... una a caso e il nuovo Beast Within per il verde :]
    1 punto
  6. Esiste l'incantesimo assay spell resistance (che da +10 alle prove di incantatore) sullo spell compendium e lower spell resistance (che abbassa la resistenza del bersaglio di un numero pari al tuo LI se non passa un TS tempra con un malus pari al tuo LI) sul draconomicon
    1 punto
  7. A breve manderò il mio pg A tal proposito si potrebbe pensare come premio aggiuntivo ad un X numero di Punti Esperienza (ex-punti fama), dove X sta a quanto decidete voi? *** Ecco la mia prima creazione: Hiro Kakita, Lama di Giada del Clan della Gru! Abbreviazioni usate: Spoiler: OA: Oriental Adventures CAdv: Perfetto Avventuriero CW: Perfetto Combattente DMG2: Dungeon Master Guide 2 DC: Dragon Compendium CoR: Champions of Ruin Background, caratterizzazione, scheda del personaggio: Spoiler: «Uccidermi? Se sarai abbastanza veloce da vedermi, ragazzino.» Hiro “Giunco” Kakita, Lama di Giada del Clan della Gru Uploaded with ImageShack.us Hiro assorto nella meditazione Background Hiro nacque 34 anni fa nella capitale di Kara-Tur, Otosan Uchi, da degli appartenenti alla famiglia Kakita, e venne addestrato fin da giovane nella Scuola di Scherma del Clan della Gru. Già dai primi giorni di addestramento come bushi della Gru, i suoi mentori notarono la sua superiore agilità, il suo intelletto acuto, e la sua forza di personalità: egli batteva i suoi avversari in ogni competizione che riguardasse la prontezza di riflessi o l’arte oratoria, riuscendo in ricercati e ispirati esercizi di retorica che avevano come tema il bushido, anche se nei combattimenti in cui era cruciale la forza bruta la sua corporatura esile lo faceva partire da una posizione di svantaggio. In questi primi anni si meritò il soprannome di "giunco", poichè anche Hiro come il giunco è fine e flessibile, si piega ma non si spezza mai. Col proseguire degli allenamenti, il giovane bushi dimostrò una spiccata propensione per il duello iaijutsu, disciplina che gli riusciva particolarmente bene a causa del suo fisico esile ma rapido: nessun compagno lo eguagliava, neanche gli altri allievi provenienti dal Clan della Gru. I suoi maestri terminato l’addestramento di base, raccomandarono alla famiglia di farlo proseguire verso questa strada: la strada del Maestro di Iaijutsu. Solo a pochi bushi scelti tra i tanti bushi del Clan della Gru è concesso l’onore di entrare in questo gruppo di guerrieri di elitè, e Hiro fu uno di questi. Aveva appena 17 anni quando incominciò l’allenamento intensivo nel palazzo del Clan della Gru: furono anni difficili. I maestri della Gru pretendevano l’eccellenza in ogni mossa, e questo anche per un giovane dotato come Hiro richiese tempo e dedizione. Ogni mattina si svegliava prima dell’alba, raffinando i propri sensi e sviluppando i suoi muscoli sempre verso la rapidità e la precisione più che sulla potenza. Oltre che nel duello Iaijutsu, Hiro continuava ad allenarsi per conto proprio anche nel tiro con l'arco, poichè tale competenza lo faceva sentire più completo come guerriero. Con la pazienza, la meditazione giornaliera, l'esercizio fisico, giunse a distinguersi tra i suoi compagni, e poco dopo aver compiuto 22 anni entrò a far parte dei magistrati di un signore terriero, di nome Naganori, durante una solenne cerimonia in cui suo padre gli diede il daisho di famiglia: una spada kakita in giada, l'anatema di ogni creatura demoniaca. Hiro aveva ormai sviluppato un fisico asciutto, era di statura bassa rispetto alla media, aveva imparato a tenere i capelli secondo il taglio richiesto ai samurai, e si vestiva unicamente con dei vestiti del colore del suo Clan, azzurro e argento. Per conto del suo signore assieme agli altri magistrati sgominò bande di briganti, risolse dispute nel volgo, e ristabilì la giustizia dove essa veniva violata. Così passarono 3 anni in relativa pace, ma questa vita tranquilla non era abbastanza per Hiro, il quale sentiva il bisogno di dimostrare la sua capacità superiore nel combattimento. Una sera un cortigiano di un signore che governava un terreno confinante, appartenente al Clan del Granchio, venne a richiedere al signore di Hiro un aiuto particolare: alcuni shugenja del Granchio erano stati rapiti da dei maghi neri per estorcere da loro delle informazioni, e purtroppo gli oni che li seguivano erano troppo numerosi per le forze possenti ma ristrette del suo signore. Aveva quindi bisogno dell’aiuto di uomini armati di spade efficaci contro le creature corrotte. Appena seppe di questo Hiro si precipitò dal suo signore per ottenere il permesso di far parte della delegazione di Lame Kakita che sarebbero partite alla volta del reame vicino, dimodochè potesse dimostrare il suo valore in una battaglia vera. Il suo signore era riluttante a mandare uno dei suoi migliori bushi in una missione così pericolosa, ma Hiro per convincerlo fece leva sul principio della compassione (Jin) che ogni samurai dovrebbe rispettare nei confronti di chi è nel momento del bisogno. Messo alle strette dall’abile retorica di Hiro, il suo signore lo mise a capo della spedizione, e gli donò due oggetti che l’avrebbe protetto dalle offese dei suoi avversari: un paio di bracciali magici, forgiati dai suoi più abili shugenja, e un manto magico che conferiva una certa protezione contro le magie dei maghi neri. Hiro si recò dai suoi genitori per salutarli prima della missione, e per ottenere la loro benedizione. Il padre si mostrò preoccupato, poichè il nonno di Hiro morì in un duello con un ronin corrotto dalle Lande Oscure, il quale utilizzò ogni tecnica scorretta per poter sconfiggere l’onorevole Lama Kakita. Si premurò di dargli due reliquie dei suoi antenati. La prima era un antico arco regalato agli avi della propria famiglia dal fondatore del Clan minore della Vespa, Tsuruchi. Una leggenda antica diceva che quell’arco aveva la forza di 100 frecce, e un arciere abile come Hiro avrebbe potuto trarne certamente vantaggio. La seconda invece era un paio di stivali incantati, che i suoi antenati utilizzavano per muoversi più agilmente e velocemente. Indosso ad alcuni bushi particolarmente dotati la leggenda diceva che potessero focalizzare la forza della loro personalità per infliggere danni più ingenti. Così il valoroso Hiro si avviò verso le lande infestate dalla corruzione dei maghi neri, armato di determinazione e coraggio. I combattimenti che lo aspettavano erano però tutto fuorchè semplici: la delegazione di Lame Kakita ebbe modo di mettere a dura prova le proprie capacità in un’imboscata di Haino no Oni, che in una cinquantina circa attaccarono le venti Lame. Le superiori capacità tattiche dei bushi volsero presto il combattimento dalla loro parte, infatti si trovarono praticamente illesi alla fine del combattimento. Tutti a parte uno. L’invidia è una delle armi che le Lande Oscure utilizzano più spesso per corrompere lentamente i samurai, anche i più virtuosi. Vi era infatti un bushi che seguiva nell’ombra i progressi di Hiro, un bushi che cercava di trattenere con tutto se stesso il sentimento malizioso che si insinuava nel suo cuore ogniqualvolta Hiro ottenesse qualche riconoscimento. Questo bushi rispondeva al nome di Akihito Kakita, ed era secondo solo a Hiro nell’abilità con la katana. Durante l’imboscata Akihito venne colpito da un arma corruttrice portata da un Haino no Oni: invece di lasciare che i piccoli frammenti di giada che le Lame avevano portato con se lo curassero, Akihito lasciò che la corruzione risiedesse nel suo animo, e incominciò ad intrattenersi con desideri malvagi; lentamente la sua invidia nei confronti di Hiro si trasformò in ossessione, e la corruzione lo portò fino alle estreme conseguenze del tradimento. Una notte durante il viaggio verso i territori del Granchio, Akihito si prenotò per fare da guardia la notte, e silenziosamente, mentre gli altri compagni dormivano, li uccise uno ad uno. Risparmiò solo Hiro, poichè per lui aveva in mente qualcosa di diverso: voleva batterlo dove sapeva che Hiro era più forte di lui. Quando finì di compiere il suo gesto depravato, svegliò Hiro di soprassalto, e si mise in posizione di attacco: rapidamente Hiro si alzò in piedi e impugnò la sua katana. Con gli occhi lucidi per l'omicidio efferato che il compagno aveva appena compiuto gli disse: - Perchè stai facendo questo Akihito? Eravamo tutti amici qui... Mentre il sangue dei compagni scorreva sul terreno, Hiro si accorse che il bushi corrotto aveva una aura particolare intorno agli occhi, i quali incominciavano a emettere un bagliore oscuro: - Tu, maledetto, hai sempre ottenuto i favori di tutti, senza compiere sforzi! Tu hai usurpato ciò che era mio di diritto! E ora pagherai per i tuoi continui affronti: ti mostrerò di cosa sono capace! Hiro era incredulo: non ricordava infatti di aver mai sfidato l'onore di Akihito, e questo discorso non corrispondeva al vero. Ormai le Lande Oscure avevano rapidamente corrotto tutto di Akihito, e incominciavano a corromperne anche i ricordi. Con una lacrima che gli solcava il viso, Hiro accettò la sfida di Akihito. Il duello fu uno dei più rapidi che Hiro avesse mai compiuto: il bushi corrotto era infatti già di per se inferiore a Hiro in quanto a tecnica e rapidità (pur essendo una Lama Kakita, non era un Maestro di Iaijutsu), e la corruzione delle Lande Oscure aveva non solo ottenebrato i suoi pensieri, ma anche indebolito il suo fisico. Con un rapido attacco, Hiro sguainò la katana dei suoi antenati: in quel momento gli sembrò che il tempo si fermasse, e che i suoi avi fossero lì con lui, per sostenerlo. La lama di giada si illuminò alla luce del fuoco da campo, e un suono sordo significò la fine della vita del giovane Akihito. Il corpo senza vita del giovane bushi cadde, mentre la testa rotolava nella parte opposta. Hiro si diresse verso il paese più vicino per ottenere i servizi di uno shugenja, in modo da poter assicurare ai suoi compagni una degna sepolura, e per evitare che la corruzione di Akihito lo risvegliasse come oni. Il giorno dopo, con il cuore ricolmo di dolore per la perdita insensata dei suoi compagni, Hiro si diresse verso i territori del Granchio, per poter confermare il suo sostegno, anche se i suoi amici erano morti. Quando giunse al castello del signore i possenti bushi del Granchio iniziarono a deriderlo: non potevano credere che un bushi così magrolino potesse seriamente aiutarli nella missione che dovevano intraprendere. Il suo aiuto invece si rivelò fondamentale non solo nella ricerca dei maghi neri (che fu affidata principalmente agli shugenja rimasti nel castello), ma anche nella loro eliminazione. Quando i bushi raggiunsero il nascondiglio dei maghi neri infatti le loro magie si rivelavano inefficaci contro Hiro, poichè si fermavano a pochi millimetri dalla sua veste protettiva. Egli poteva così concentrarsi sul combattimento: durante la battaglia contro il capo dei maghi neri, il malvagio arcanista riuscì a lanciare un incantesimo potente che bloccò sul posto molti bushi del Granchio, ma non Hiro, il quale si potè muovere indisturbato verso il mago e attaccarlo con la sua lama di giada incantata. Se non fosse stato per il manto regalatogli da Naganori, probabilmente sia lui che gli altri bushi sarebbero andati incontro ad una morte orrenda, dopo inenarrabili torture. Quando gli shugenja rapiti furono liberati, il signore regalò a Hiro, in segno di gratitudine per il suo aiuto, un antico mantello magico che si diceva potesse rinsaldare la forza delle parole di chi è fedele al bushido, dimodochè potesse convincere sempre anche il più scontroso dei Granchi quanto onorevole può essere un Maestro di Iaijutsu. Hiro fece poi ritorno alle terre del suo signore, e lì è ancora fedelmente in attesa del suo prossimo incarico. Caratterizzazione "Caro Yoshimo Ho letto l’ultima lettera che mi hai mandato, e non sono felice della piega che sta prendendo la situazione. Come ben sai non apprezzo gli spargimenti di sangue, a meno che non siano assolutamente necessari. Sai quante volte ho accettato riparazioni incruente, a volte anche per offese gravi, e sai anche che non è mai stato per debolezza. Il tuo onore va difeso, senz’altro, ma vi possono essere numerosi modi di ripagazione che non debbano sfociare nell’omicidio. Ricordi di quando il bushi Fujio Bayushi, in preda ai fumi del sake, ha asserito che io non sapessi in realtà maneggiare la spada, ma che fossi unicamente fortunato? Se ricordi bene io gli chiesi semplicemente cosa avesse voluto che facessi per dimostrargli il contrario, e una volta accortosi dell’enormità che aveva detto, non solo fu costretto a scusarsi, ma venne anche punito severamente dal suo signore, per la sua avventatezza e irresponsabilità. Il popolano di cui mi hai parlato ha agito male, ma per come ho potuto constatare di persona, ha agito in buona fede, ed è pronto a rimettersi alle tue Gi e Jin. Ha compreso di aver sbagliato, ed è disponibile a fare tutto il possibile per aiutarti a ristabilire il tuo onore. Non sempre perdonare è segno di smidollatezza, a maggior ragione se chi ha errato ha compreso di errare. E' bene evitare di rendere più greve la situazione: sai che se è possibile risolvere i problemi con le parole, io lo preferisco. Nondimeno, è il tuo onore ad essere in ballo, e più che darti il mio umile, per quanto autorevole, parere, non posso fare. Noi magistrati accetteremo la tua decisione quale essa sia, purchè non contravvenga alle leggi del nostro signore Naganori. Ti saluto quindi con l’augurio di poterti rivedere in situazioni più distese e gioiose, come una delle numerose feste che il signore Naganori indice e che ci hanno sempre portato gaudio. Hiro Kakita Magistrato del daimyo Naganori Lama di Giada del Clan della Gru" Adattamento o note Hiro è un personaggio di Kara-Tur, l'ambientazione orientale dei Forgotten Realms, ma il materiale usato lo rende perfetto per ogni ambientazione che utilizzi Oriental Adventures come base. Ovviamente una razza che aumenti la Des o il Car è benvenuta al posto dell'umano: ad esempio il Catfolk o l'Aasimar, ma anche l'Elfo Grigio o l'Halfling. I 2 livelli da Samurai (CW) si possono cambiare per qualcosa di più adatto, come 2 livelli da Samurai (OA), Guerriero, Paladino, Warblade, Swordsage o in un ottica di pura ottimizzazione si potrebbero prendere 2 soli livelli da Samurai (OA) e 8 da Factotum, puntando su Int e Car, piuttosto che Des e Car. Se la competenza nel tiro con l'arco non interessa, si possono facilmente potenziare la capacità da charger di Hiro, prendendo la trafila di talenti da charger (Attacco Poderoso, Attacco in Salto ecc.ecc.), anche se tematicamente sono poco adatti. _______________________________________________Hiro "Giunco" Kakita Umano Samurai (OA) 8°/ Samurai (CW) 2°/ Iaijutsu Master (OA) 5° Umano Medio Dadi Vita: 15d10 -20 (difetto fragile) (55 pf) Iniziativa: +15 (+5 Des, +6 Car, +2 arma, +2 stivali) Velocità: 12 m (8 quadretti) Classe Armatura: 22 (+5 armatura, +5 Des, +2 Int), contatto 17, colto alla sprovvista 15 Attacco base/Lotta: +15/+15 Attacco: Lama del Maestro +24 (1d10 +6 per gli stivali; crit. 19-20/x2), Ala della Vespa +22/+22, oppure contro gli avversari entro 9 metri +19/+19/+19/+19 (1d6+5 per Dead Eye, crit. 20/x3) Attacco completo: Lama del Maestro +24/+19/+14 (1d10 +6 per gli stivali, + eventuali 7d6+36 danni medi da Iaijutsu Focus), oppure Ala della Vespa +22/+22/+17/+17/+12/+12 (1d6 crit. 20/x3) o se entro 9 metri +23/+23/+18/+18/+13/+13 (1d6+5 per Dead Eye, crit. 20/x3) Spazio/Portata: 1,5 m/1,5 m Attacchi speciali: - Qualità speciali: Canny Defense, Lightning Blade, Strike from the Void, Iaijutsu Master, Art of Fascination Tiri salvezza: Temp +10, Rifl +11, Vol +7 Caratteristiche: For 10, Des 20, Cos 10, Int 15, Sag 10, Car 22 Abilità: Acrobazia +15, Cavalcare +22, Concentrazione +4, Conoscenze (locali) +9, Conoscenze (nobiltà e regalità) +9, Diplomazia +28, Iaijutsu Focus +31, Percepire Intenzioni +17 Talenti: 1°: Estrazione Rapida, Art of Fascination (OA), Iaijutsu Master (OA); 2°: Abilità Focalizzata (Iaijutsu Focus), 3°: Intrattenitore Versatile (CAdv); 4°: Arma Focalizzata (katana); 6°: Tiro Ravvicinato; 7°: Iniziativa Migliorata; 9°: Arma Focalizzata (arco corto); 12°: Tiro Preciso; 15°: Dead Eye (DC) Ambiente: Palazzo del Clan della Gru Organizzazione: Solitamente assieme agli altri Magistrati Grado di Sfida: 15 Tesoro: Bracciali dello Yu (come bracciali dell’armatura +5, 25000 mo), Lama del Maestro (katana kakita focus (OA) initiative (OA) +3 in giada, 54.400 mo), Manto di Naganori (conferisce RI 16, 30000 mo), Ala della Vespa (arco corto splitting (CoR) +1, 32.330 mo), Stivali della Danza Mortale (come slippers of battledancing (DMG2); 33750 mo), Fasce del Passo Leggero (come guanti della destrezza +2; 4000 mo), Forza del Bushido (come mantello del carisma +4; 16000 mo). Allineamento: L/B Avanzamento: Per classe del personaggio Modificatore di livello: +0 Un uomo dai capelli scuri, con gli occhi a mandorla, vestito con i paramenti tipici dei guerrieri nobili di Kara-Tur, punta la sua spada dalla lama verde chiaro alla gola di Tordek il nano con un movimento fulmineo. "Stranieri, fareste bene a deporre le vostre armi - vi dice - il mio signore non tollera i violenti". Combattimento Hiro può attaccare in mischia i nemici colti alla sprovvista, facendo ingenti danni grazie a Iaijutsu Focus e gli Stivali della Danza Mortale. I nemici lontani subiranno invece gli attacchi eseguiti con Ala della Vespa (che permette di fare il doppio degli attacchi), ed Hiro può utilizzarla efficacemente anche se ha deciso di muoversi grazie a Tiro Multiplo. Se invece non ha bisogno di muoversi può attaccare con Tiro Rapido Qualità speciali: Strike from the Void: Hiro somma il suo modificatore di Car a tutti i dadi di danno aggiuntivo concessi da Iaijutsu focus. Cunny Defense: Hiro somma il suo modificatore di Int alla CA se non indossa armature. Lightning Blade: Hiro somma il suo modificatore di Car a tutti i tiri di Iniziativa, oltre che il suo modificatore di Des. Art of Fascination: Hiro può affascinare (come da omonimo incantesimo) le persone che assistono ad una sua esibizione. La CD su Vol per resistere agli effetti è pari alla sua prova di Intrattenere. Iaijutsu Master: Una volta al giorno Hiro può utilizzare il suo modificatore di Iaijutsu Focus per compiere un attacco, tiro salvezza, prova di abilità, al posto del modificatore consueto. EDIT: ARGH, non avevo letto che la caratterizzazione va fatta in forma "artistica". Provvedo a cambiarla
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  8. Che io ricordi, la combinazione migliore è 3 livelli di Erede di Syberis (per accedere ai due talenti di seguito) Talenti Mark of Stars (mai colti alla sprovvista) e Mark of Dauntless (immuni al frastornare). Celerity + Timestop Eberron only Win
    1 punto
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