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  1. SinConneri

    SinConneri

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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 08/08/2011 in tutte le aree

  1. Beh se tu e i tuoi amici conoscete bene le lingue (almeno un minimo) potresti arricchire la giocata di ruolo dal vivo assegnando una lingua ad ogni razza. Per esempio, il francese per gli elfi, il tedesco per i nani, il bergamasco per i vichinghi o barbari del nord, il romanesco per gli halfling (si adatta bene come lingua perchè è molto ironica e pungente), per gli umani l'italiano o a seconda della zona di provenienza ecc... Ma potresti anche inserire lingue in base all'appartenenza a caste e/o congregazioni. Per esempio, un prelato della Chiesa potrebbe parlare l'italiano (il volgo) con la gente normale e parlare il latino con gente di alto rango Tra l'altro in questo modo anche chi non conosce le lingue le potrebbe imparare. E il momento ludico è quello nel quale si apprende più facilmente una lingua
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  2. Rapido intervento. D&D non prevede cose simili. Nelle regole addestramenti e "agire" particolare dei pg è richiesto solo per alcune scelte (talenti e classi) o come consiglio a livello ruolistico per spiegare gli avanzamenti o alcuni aspetti degli stessi. Di per sé inoltre, addestramenti e agire particolari sono parte del bg iniziale del pg, ma del resto "arrivare" al 1° livello di pg non richiede l'ottenimento di PE. I PE si danno per sfide superate, di solito le sfide sono avverse (non precostruite o senza pericolo) rappresentate genericamente da avversari in sé (mostri in primis) e trappole, in un'accezione generale, quindi particolari addestramenti potrebbero far parte dell'avventura in sé e dare PE solo se rappresentano una sfida "pericolosa" e adeguata. Laddove però le sfide (come l'addestramento in toto) viene gestito a livello ruolistico come se fosse parte dell'avventura. Inoltre è superfluo ricordare che un addestramento potrebbe servire a spiegare non tanto l'apprendimento di cose nuove, quanto il mantenimento di cose già acquisite e che si potrebbero perdere in caso di inattività. Utilizzare una "regola", come suggerita da Silander, anche senza tali accorgimenti, potrebbe comunque portare ad idee (ppoweristiche?) del giocatore del tipo: "inizio con questo mago di 1°, allora lo invecchio di 1 anno e mi piglio altri 3 livelli, tanto sono elfo!" - oppure - "Bene, ci fermiamo in questo posto per 3 anni" - oppure "lascio il mio pg a duellare con mastro caio; intanto continuo l'avventura con quest'altro personaggio..." (quest'ultimo ragionamento potrebbe avere un senso per esigenze narrative) idee che manifestano una visione di gioco "pg oriented", in cui il tempo passa in funzione dei giocatori senza perciò immettere gli stessi pg in un ciclo naturale semirealistico. In una campagna mi è capitato a seguito di una permanenza forzata di alcuni mesi risoltasi narrativamente in pochi minuti ed ottenere alcuni bonus in alcune abilità e qualche oggetto - ma "niente di più". Ciao
    1 punto
  3. Non voglio assolutamente contraddire Blackstorm, che è molto più esperto di me, ma, secondo me, dipende anche da come si considerano i PE e da come decide il master. Certo, non basta, pagare una persona e ricevi PE, ma in un allenamento, anche se più lentamente, apprendi le varie strategie di combattimento e simili. In fondo è quello che accade durante gli scontri :n apprendi varie tecniche e mosse che poi si riassumo con l'avanzamento di livello. Per esempio, nel Piano del Limbo, troviamo Sensei Belthpmais, un monaco di 16° livello, che ha degli studenti. Io credo che essei escano dal monastero molto forti grazie agli insegnamenti, e quindi di un livello maggiore. Infatti ci dobbiamo basare sul concetto che i PE vengono assegnati per le esperienze vissute e per le tecniche imparate,non certo perché hai ucciso un nemico. Basta batterlo : il che si rifà nell'addestramento a battere i proprio compagni o a superare le varie prove. E', infatti, molto credibile che un personaggio, dopo un paio di mesi di allenamento, dipende anche dal tipo, salga dall'1° al 2°. Bisogna però ricordare che se si sottopone di nuovo a tale allenamento, la quantità di PE ricevuta diminuisce : nel senso, un guerriero di livello 3° che si allena riceverà più PE di un guerriero di livello 4° salirà di livello prima. Queste sono però considerazioni personali : comunque, come detto da Blackstorm, dipende dal DM.
    1 punto
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