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Contenuti visualizzati con la più alta reputazione il 20/12/2011 in tutte le aree

  1. Ragazzi, ve l'ho detto... L'inglese non è una lingua scritta... E' una lingua disegnata, come il cinese... E ogni disegno è una parola diversa, anche se ha dei segni in comune con un'altra... "Ea" non è un fonema, ma un disegnino che può di volta in volta significare "a", "e", "ea", "i", "ie" e chi più ne ha più ne metta...
    1 punto
  2. Sono situazioni nelle quali, mi sono trovato, soprattutto nelle mie prime campagne. Ritengo che sia responsabilità del Master "istruire" a dovere i giocatori riguardo tutta una serie di convenzioni accettate nel mondo (creato dal Master) nel quale essi si muovono. Non è cioè pensabile di introdurre una campagna e lasciare i giocatori in balia di loro stesi, cioè chiamati ad interpretare i loro personaggi secondo convenzioni che derivano dalla loro personale visione/cultura/idea dell'ambientazione, sia essa medioevale, fatasy, rinascimentale o futuristica. L'ambientazione è del Master , sono io Master che introduco i giocatori agli usi e alla morale ed al senso civico del mondo nel quae si muovono. Ovviamente non è pensabile di spiegare ogni sfumatura in fase di introduzione, sarò di volta in volta io Master che andrò ad arricchire l'interpretazione dando delucidazioni su usi, costumi, leggi e regolamenti del mondo ai quali personaggi appartengono , le classiche informazioni secondarie delle quali i giocatori non sono completamente a conoscenza ma le quali fanno parte del normale bagaglio di vivere civile dei loro personaggi(tu non lo sai ma il tuo PG si, e io te lo spiego). Questo sarà necessario per le prime sedute poi mano a mano che i personaggi ripeteranno le situazioni saranno in grado di applicare queste informazioni autonomamente alla campagna. Faccio due esempi pratici: Posso cioè introdurre una campagna dove (sul modello tribale) in caso di dispute su onore , reputazione sia norma legalmente accettata e moralmente ineccepibile, sfidarsi in un duello. Posso altresì decidere di proporre una ambientazione riguardante le terre di confine dove il vincitore in battaglia acquisisce legalmente i beni dello sconfitto. Oppure dove fare schiavi i vinti e fare bottino di guerra sia legale(come lo era in epoca romana per esempio...) Insomma l'ambientazione è del Master, sei tu che devi delucidare i giocatori su usi e costumi così da evitare prese di posizioni assurde di giocatori che applicano ognuno un metro di legalità e interpretativo proprio...
    1 punto
  3. salve a tutti, mi servirebbe un parere su questa regola che avevo pensato per rendere meno automatico il cambio di allineamento per pg/png licantropi/vampiri/varie ed eventuali. Premetto che la necessità che mi ha spinto a farla è stata l'aver eliminato il tratto "sempre x" (dove x va sostituito con un allineamento) e ciò andava a cozzare contro il cambio automatico di allineamento delle creature di cui sopra. Ma bando alle ciance ecco la HR: cosa ne pensate? conviene modificare qualcosa? in oltre a quali altre creature può esser applicata?
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