Io non capisco proprio il discorso.
Dici che "un mago deve sprecare un talento per avere lo stesso vantaggio", ma non è assolutamente vero: se un mago "spreca un talento" per prendere Autorità, avrà un gregario molto più forte del compagno animale di un druido (e con "molto" intendo "MOLTO").
Il famiglio e il compagno animale sono due capacità completamente differenti, che senso ha paragonarle? Hanno scopi differenti, caratteristiche differenti e modalità d'uso differenti. Dire che "la differenza tra compagno animale e famiglio non ha senso perché il compagno animale è più forte" è come dire che "la differenza tra lista di incantesimi da mago e lista di incantesimi da druido non ha senso perché gli incantesimi arcani sono più forti". Ammettiamo che il compagno animale sia più forte del famiglio (anche se avrei da ridire, visto che il compagno animale di un druido diventa veramente inadeguato al combattimento, se non potenziato a dovere), questo non compensa minimamente la differenza di potere tra le due liste (non sto dicendo che gli incantesimi da druido facciano schifo, ma che, rispetto a quelli arcani, siano nettamente inferiori). Okay, il mago non ha accesso agli incantesimi di cura, ma non è che uno va a dire "il druido può curare e il mago no e non ha senso": ha senso perché sono due classi diverse. Il compagno animale è improntato al combattimento, il famiglio è solo un "cuccioletto" per il suo padrone. Però davvero, se paragoni il compagno animale al gregario ottenuto con Autorità, forse valutiamo le potenzialità delle capacità in modo molto diverso.
Comunque vorrei far presente che il compagno animale è esattamente un animale come tutti gli altri. Un druido ci parte perché può averlo da subito, ma rimane un animale tra tutti (tant'è che, in 3° edizione, si prendeva attraverso un incantesimo e se ne potevano avere anche più di uno). Un compagno animale rimane una bestia, non aumenta la propria intelligenza e non acquisisce la capacità di parlare con il proprio padrone: un lupo rimane un lupo, non si trasforma in una creatura magica legata indissolubilmente al proprio padrone.