Ho quasi sempre fatto il DM, quindi ho poca esperienza di PG.
Se però posso inserirmi nella discussione con i miei PNG, di sicuro uno di cui ricordo ancora oggi con un sorriso è un paladino decaduto.
Egli non ne era consapevole, ma era stato maledetto dal suo dio a non poter più usare alcuna arma. La motivazione non la ricordo bene, ma mi pare che avesse a che fare con il suo grande ego.
La sua spada, nel suo pugno, si tramutava così in una cosa flaccida e gommosa che lo portava a struggersi sul perché di tale ingiustizia.
Sul volto portava una mascherina, tipo Zorro, ma bianca. A suo dire, era l'emblema del suo tormento, ma anche una protezione dal mondo malvagio che lo circondava.
Lo avevo reso così estremo nelle sue convinzioni da apparire quasi parodistico.
Alla fine riottenne parte dei suoi poteri, riconoscendo i suoi errori e trovando in un PG una persona degna alla quale ispirarsi.
C'era poi un altro PNG che mi ha dato molte emozioni. Era un "ladro", se così si può chiamare.
Non aveva una storia particolare, mentre era chiaro che volesse viverne una.
Era balbuziente, impacciato e pavido, ma ricordo che era anche molto volenteroso e capace di tutto, pur di farsi apprezzare.
Scomparve in una grotta nel bel mezzo di una mischia e da allora nessuno lo vide più. Immagino che sia morto nel buio, da solo, come aveva sempre temuto.
E infine il mio primo PNG donna che ho potuto interpretare per un po' di tempo.
Era una ladra mezz'elfa con problemi di droga e di cattive frequentazioni, e un carattere oggettivamente del c***o completava l'opera.
Si innamorò di un PG nel corso di un'avventura e poco per volta cambiò per lui, ma non glielo fece mai capire sino all'ultimo.
A causa di una trappola magica finì intrappolata in una sorta di piano demoniaco, non prima però di aver scritto una lettera di addio al suo amato, in cui finalmente rivelava i suoi sentimenti.
Il PG alla fine andò a salvarla e si può dire che, per una volta, i due vissero felici e contenti.