In una situazione simile, da DM, agirei nel modo più coerente possibile con la situazione, la storia e l'ambientazione. Insomma, terrei fede al "senso comune", ma chiaramente a quello del contesto di gioco, non a quello del mondo reale. Valutare una simile situazione di gioco in base ai parametri del mondo contemporaneo è, infatti, completamente privo di senso. Dire che "5 contro 5000 perdono a prescindere perché 5000 è più grande di 5" è un'affermazione priva di logica, perché, facendo un paragone con la matematica, sarebbe come dire che la funzione f1 valutata nel punto 5 è minore della funzione f2 valutata nel punto 5000, senza considerare assolutamente quali siano le due funzioni in questione. Quando si parla di un oggetto complesso (in questo caso, un esercito), non si può semplicemente considerare la quantità: puoi anche avere 5000 tappi di penne, ma non ci chiuderai un singolo cratere vulcanico. Per chiudere l'esempio matematico, si potrebbe avere f2=x e f1=x^(x!).
Insomma, quello che intendo dire è che difficilmente un problema del genere potrebbe porsi (e, se si pone, ci dev'essere stata una forte incomprensione tra master e giocatore quando si sono gettate le basi dell'avventura). Se l'avventura si svolge nella Terra di Mezzo, """difficilmente""" un giocatore avrà a disposizione un simile potere e non ci sarà niente che potrà fare per averlo. Se tale battaglia avviene nel Faerun, probabilmente un mago che compie un simile gesto (e poi viene spazzato via da qualcun altro a cui la cosa non è andata a genio) potrebbe anche starci.
Se è necessario mantenere la coerenza interna della storia e dell'ambientazione (e non lo è, si può giocare semplicemente ignorando questo fatto), si possono trovare infinite motivazioni, basta scegliere quella che più si adatta al mondo e alla situazione. Nella mia esperienza, simili contraddizioni non sono mai saltate fuori (se non come battuta alla fine di una sessione).
Per quanto riguarda i bug, immagino che la risposta sia per tutti la stessa: sono divertenti da considerare, ma non possono avere in nessun modo un'applicazione pratica (se non, appunto, per vederne le conseguenze).